L'Unità - anno VI - n.13 - 30 marzo 1917

Perchè , ' ' s1arrivo Disordine e corruzione negli approv– vigionamenti. Il periodo che segui l'aut unno 1915 fu u110 ,l'a i più an gosc iosi nella storia della Rus sia. l rove– sci locca Li all e armi rns se in Gal-izia ed in P o· Ionia , e le cons egue nti rivelazioni sullo s,ato .!i cor ruzione, d'inco1npeienza e persino d'alto tra – dim ent o nelle sfere rnil.ital'i e governative, a veva– no distrutto d'un colpo (Jualsiasi fiducia la nazi o· ne rus sa potesse a ve.re Jlella burocrnzia domin a tr ice; a ciò veni\'a , ad agg iung ersi una serie d1 complicazioni che ponen1 il pa ese in apert o con traslo con l'esi sten te ,·egime. Disgrazjaiiun ente, il Gove rno buroc ratico t•l>n 1>rese alcuna mi sura, mentre ne aveva il temp o_ e adollò provved.menli sbagliati qunndo già s, ,va -avvicinandosi l'ultima ora. •Da prin cipi,1 e. so 11-,n prese in alcuna cons iderazion e i bisogni J •l!:i popolazione civile; lecp gli acquisti per l'eserc ito in mercato aperto o mediante lomitori, col risul– Lato che i prezzi si eleva rono, fiorì la speculaz b· ne e i gener i alimenta ri di, enn ero oggelto del traf– fico più sfrenalo. Si tentarono le requisizioni , m;i queste furono compiute in un modo cosi asso luto e ir-r~olare da determin a re la S<:ompa rsa dei i:e– neri in question e. Si pen sò allora di stab ilire dei pr e :z.zi fissi; que – st.o.misurn . si d im ost rò efficace ma ven ne a priva · re intere regioni delle loro rise rve, sicchè nullét rim a neva per gli ab ita nti. Allora un a protesta si levò dall 'una al l'altra estremità d~l pa ese e fina lmente le autori tà civili intervenne ro; ma. non riuscirono che ad aggra nl• ,·e la con fusi one. Esse autorizzarono _i govemato– ri locali a pr oibi1·e che si esportasse dalle loro prov ince grano e altr i alimenti, allo scopo di assi · curare il ci.bo necessa rio alle popolazioni: ma que – sta mi sura ' provocò un conllilt o tra il governo ci– vile e le autorità militari: ne segui una rivalit:1 inter~ninabile e di sastrosa per il possesso delle :·i· sen ·e di.sponibili, fu il trionf o della corruzi one e del contrab bando e gli speculat ori ra.ddopplaJ'O· no di ardire . Un risultalo incidentale , che per ù contri.oui polenteme.nle ad accrescere lo scont en– to .del pop olo, fu che quelle J'iserve riman eva no chiuse nelle pr ovincie ag.ricole, me ntre altri ,li– stretti vicini eran o privi di . cibo, e ad es. (come fece osserv are M. Stempkowsky, membro della Duma , in una discussione dell o S<:Orsodicembr e) mentre le provincie del Caucaso trattenevano ,I loro grano, si esportava libern.men, e il bu n o dalla Siberia in Danima rca. Gli scandali delle carni. Quando scoppi ò la guerra, le rise r ve di carn e furono trovale molto scarse e tosto s'iniziaron o i grandi acqui st i in mercato aperto e le susse· gue nti requisizi oni. Ben presto però si vide come fossero inadeguati i me:z.zipel trasporto cti bestia – me e si pr ocedette ad incamminare 1e mandrie verso le varie località della fron te. Il ri sultat o fu pessimo. Gli animali perivano a migliaia per mancanz.a di foraggio e d'acqua e nell'inverno, quando le str ade eran o coperte di neve e quasi imprat icabili , la fati ca e le malattie compier on,J il disastro. Il giorno in cui le autorità comincia – ron o l'evacuazi on e della Polon ia e della Cur lan– dia, ne fu evacuato pu re lutt o il besti am e e vi fu un momento che dietro alla fronte venn e ad acc umular si un milion e e mezzo di capi. Allo– ra sorse una contesa tra i varl Ministeri, per sta– bili re a quale tr a essi spelta:sse occuparsi deg li • L'UNITÀ 11R ' 1 ' (l ) a a 1vouz1one an.ilpali da macello, e la conclusi one lu cllP nel frattempo per la intera mandr ia. Avend o visto l'imprati cità del metodo usat o, si cteli.berò <li porta re all a !!'Onte gli animal i gi :\ ma cellati: ma qui ·si oppose l'osta colo della scar · sità dei ,ca rri feuov iar1 e d'altri mezzi di traspor – to. Ad es., un a volt a arve nn e che ollre 1 milione e mezzo di chilogrammi di can1e arriv a ron o a .\losoo in sta .Lo di put refazione, avendo via,ggia to per trent a gio rn i su carr i ordinar! , chiusi. I n al – tra occasio ne si trasJ)ortò dalla Si.be,·ia gran nu – mero di animali niaoellali, ma lungo la via. in 1x1rte si putrefe cero e doveUero esse re sepolti pr es– so la linea i erro viari a, in parte fur ono trafuga ti da impiegati dison esti e un 'a ltra parte se la divo – ra rono i cani! In seguito si decise di salar e le ca rni prim a di traspor ta rle e di collocare in 11· versi luoghi dei frigorif eri . .Ma,· ad effettuare la pr ima misura, mancava.n o. sale e barili nella quantità sufficiente, e la seconda n on ebbe sorte migliore: in alcuni frigori 1 fe1·i la provvista di ghiacci!) si scioglievo. e le carni andavano a mal e·. Altri non erano finiti e mancavano di Lello. Ciò nonostante furon o riemp iti di tan ta carne quanta ne p otevano contene re: espost a ai raggi del sole, occon 'eva natura lmente distruggerla tosto. Insufficienza e corruzione ferroviaria .\fa . a completare il quadro occorre accenna,· e ad un 'a.J,rn difficoltà: q11ella dei mezzi letTO– via ri. Ad oma delle enormi somm e spese per gli im pianti ferr oviar i in Ru ss.itL,questi uon era no sta li mai adeguati all e necessità economiche :iei paese , essend o costr uii.i per la maggi or pa.rte con fini strategici. Tale "insulflcienzo.· fu dimo str-at,1 allo scopp io della gu erra: dalla congest ione delle kinee e dall a man canz a di carri Questo ua 111 pumo su cui" i t&'llici burocratici avrebbe ro potu · lo ese rcita re Ja loro abilità ed onerg ia . .\1a pe 1' una cu riosa com binazi one am.bedu e tali qua.Lità erano assenti. Per molti mesi rimase in forza il vecchio regola.mento secondo cui era data prece – denza agli articoli deperi.bili, come fio1i freschi , acque minerali, otten endo l'effetto ,che per lun g!l tempo Pietrog rado e :.\'losca furono ben pron eduti cti violette dalla Crimea, mentre man carn no ,I, fa rin e, car ni ed altr i commestibili. Vi fu un periodo di tre settimane neU'o.utunn .:i 1915, quando tren i dopo treni si 'pr ecipitavano .:, :Vlosca, reca ndo mi lioni di bott iglie di un.a cert~ acqua minera le del Caucaso, e ciò menl1'C la 'òe– cond a capitale dell'Imper o qua si peri va per In manoo.nza delle prim e necess ità della vita . Le stesse inevitabili congestio n; provocarono un sistema .di corruzione sino allora oignoto per– sino aigli annali dell a buro craz ia. I capi-s tazi o113 e i loro suba.lternL spesso si allear 'Ono con certi a,ge1,. ti battezzati coll'app osito nomign olo di inoltr a– tori i quali assu mevano di inoltrar e i ca.richi ap – partenenti a dill e privale a tanto per miglio, sr.n za ten er alcun conto dei diritti di alt re ai tte, s; trattaSSe pure del Governo o di qu a.Junq ue altro ente pubblico. - Un poco per volta il sistema div enn e cosi poten te e vasto che !'.intero traffic o ferr ovario poteva dir si sospeso eccetto in quant o si trovava sotto gli auspici degli inoltratoti. L'au da cia di qu est i presto crebbe e a r ri vò a l punto che com inci arono a traffi ca re non solo per pr ocur a r~ ,a goni e assicurare la pri orità di sped izioni, ma neg li steSS.icari chi di merci. Per es. il carbo ne o i generi al imentari pagati e spediti da un a da ta lOI altro oppure intercett,u i lungo il via.ggio a favor e diil1t o ente pubbli co, era no inviati a qua.lct!n rli un terzo che aver a compen sa to la rgam ente ;rii age nti e i loro pr otett ori f~1..-oviari. Così non d • rado avv enn e ch e inleri tren i andarono u petd ·1. ti ,. n è si poterono p iù rintra ccio.re, m.entre alu- i " sranirono » in qual che linea · morta fino a eh,· i propri elt1ri non li risca ttar on o mediante paga · menti cli largh i compensi a qualche inollrat o•·,, ra po-stazio ne. Tr a i tr eni smarriti per via o svaniti tengono ti posto d'onore quell i cari chi di munizi oni e appt'OY vigiona.ment i destinati ai soldat i combatte nt i. L'attacco contro Stiirmer. I.a Duma finalmente si riu.ni il 13 novemb1·v 1916 e i sentim enti a lun go repressi poteron ,, espr imersi. Milyukoif , il leader dei Cadetti, pro · nunciò con tro H Prim o ~1inistTo germanofilo u,11, formidabile a.ccusa che elettrizzò l'inte ra Dum a e (fatto un.ico negli an nal,i del pa rlam entarismo rlts so) costri nse Sturm er a dim ette rsi. Per qu a l– che tempo s'impedl che la relazione del dtscor s:1 fosse pul,blica ta, ma innum erevoli copie Jitog1•ét– fate ci.i-colava no ovunque · produc endo vivis sima. impre ssione. Giacchè il testo del discorso rima 5,' all'e ste ro q11asi sconosciuto, ne ripoÌ-tiam o alcuni lirani: "No i abbia.mo perdulo ogni fidu cia nel Gover· no, nella su a capacità di guidar e,; alla vittoria ... , L'abisso tra esso e noi si -è fatto più ampio che mai; nè vi è ponte che possa. congiung erci men n c_he un anno ia. Noi ci rivolgemmo all' int elligen – za del Gove rn o, n oi facemmo appe llo al suo pa · triottismo e all a sua :buona fede. Possiamo noi far lo·ora? •el Libr o g ial lo francese della guerra, esiste un document o tedesco ove sono esposti i modi in cui si può meglio diso1·ganinure u·n pae se e darlo in preda al turbam ento e al disordin e. Signori, se il ·nostro Governo avesse deliberata rnent~ imp, ,eso un tale compito o se ; tedesclii "-vessero voluto usar e a llo stess o scopo la loro influenza o il lor o denaro, non avJ·ebbero potu l'> fa rlo meglio. Voi ri corderete come il 26 giugno 1915 io vi a mmoni,ssi da questo :banco che il ve· nefico germe del sospetto stava già fruttifi ca nd o, e che da una parte a ll'altra del paese si di ffond e– vano sinistre voci di tradimenti, voci c he tocca· vano molto alt o e n on ri spa rm ia va no nessuno .,. u Pw-troppo a quest 'a vviso non s.i pose attenzione e nella dichi araz ion e collettiva di Pr esidenti di Zò Consigli degli Zemstw o, riuniti in '.Vlosca tre gioi· ni fa, leggemmo le seg uen~i paro le : " l terrib ili sospetti, i mormorii sinist ri di tradimento, di for . zc oscure lotta nti per la German ia e che tenta.n,,, col dist ru ggere l'unità n-a.ziona le e col seminarr discordia, di pre_par.are il terre no ad unn pace di· sonorevole, si sono ora trasfo rm ati nel chiaro con vin ciment o che la man o del nemico st ia seg re– ta mente influ enzando il corso degli affari de1lo Stato. ,, " Dond e atlingevo la stamp a tedesca la si curet · za che Stormer, men t re ag iva come membro dei partit i di Destra, ag ir ebbe contro l'Inghilt erra e conko la guerra ? Dond e se non dalla sta mpa russa medesima la qua le aveva da po co pubbli – ca to il tes to del memorandum pr esenta.lo allo Czar in luglio. ll memorandum dichiara va che sebbe– ne si dovesse continu are la guerra sino ad un a fine vitto rios a, pw·e non si doveva pro!W1ga.re più del n ecessar io, alttimenti i frutti dell a vittoria sar ebb ero racco lti dall a ri voluzion e.... I pa rti li di sinist ra, prosegue, vogliono continu a re la guerTa allo scopo di orga nizzar si e preparare nel fr,atttempo un a ri voluz ione. La Rivoluzione , que · sta è 1 'idea fissa dei partiti dell 'es tr ema. destra Il

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