L'Unità - anno VI - n.11 - 16 marzo 1917

IL GOVERNO I segreti del santuario Un ano nim o funlion ario scrive al Corriere del– ta Se ra: « Noi funzi ona ti giovani siamo costr etti, d alle men ta lità pr eada mitiche di persone che vivono fuori della vita reale, da gros bonnets che aman o il loro ,ufficio più per la impor tan za esterior e che per qu eLla inlri Meca, a vivere la vita di lutti i g iorni « com uni" fatta di discarico di respon– sabil ità , di frasta glirunento deg li on~ri , di sovra– star s i dei contr olLl. E cosi oggi, come Ieri, senza scOSl;e, senza varianti, come se Ja guerra n on esi– stesse, come se non vi fodse un jjn e da r aggi un – s ene inelutta bilme nte: la vittoria fecondai Il fiu.ru.ionari o che ragiona, che, forte dei suoi studi e della sua eS'J)eri enza, si è fatta una men – tali tà. di guerra e vor robl.Je lavorar e seriamente , per un utila imm ediato e rea,Je, è tacciato di ir– requiet ismo, quando non lo si chiam a modernista e; peggio. E questa é verità., vera, illustre Diret– tore, verità di tutti I giorni, che soffoca tutta J'Am.min1strazione dello Stat o · e che ,port p. pi~ danni di qual sia.si mostruo so mezzo di dist.ru • z1011e. In C'i-ascUJ1ll'1inistero vi è un determinato nu – mero di ,persone , che per 1'11.ltomeri to dell'a .uda – cia, delle gom itate , dei prl vile$1 amma.ntati dal la Lega lità , si impone .n. qualstusi .uomo f>Olltico chiamato a regg ere le sorti del Ministe ro. Que– ste per sone sono quell e stesse , che « la,vorano " i mtn istri politi~! per ottener e la formazione di qualsi as i C•>Jnit ato. Sono qu este person e, che r e– digono ampi e, forbii.e 1•ela zionj o>er Hlu.dere il ~linistro sul lo. necessità. di un o. n uova Commi s. sione, che lo fa nn o sorl'ider e rileva ndo le intem- 1>era.nze dei gioma li, che lo ind ucono ad indurir si di l.ront.e a qualsia. si ci·iti ca o consiglio dell a stampa , anche se ,e rena ed oblbiettiNa. Tull o il resto dclla b urocrazia non conta; deve rassegnarsi' a pros ~gui>re l'Amm1nistrazlonc coi c ritiorl del 1661, d'};e riftl gg ire dalle :più modest e innovazioni , sa lvo poi a far in clud ere nella Espo– sizione finanziaria li ra.ggiun;;imento (in tempo d i guerra ) di not evo li rif orme, qu ali ad esemri o l'abo lizione di Commi ssioni, che. hll.nno da più anni rom1>ì-ula \'ctpera !L.ssegnatale, o soppressi o– ne di stamp ati e r egistri presc rltt j dall a conta - 1.Jllità. di Stato , ma , in pratica, in nessun temp o •Jsn.li -perchè troppo evidente mente supe r~lui. ,La burocr azia, con ta nt a volutt à. lapidata, non è quella ohe appa.re nte,ment.e agisce, ~ rchè i po– chi che si agitano r app resenta no int eress i cliver si da q u.elli dello Statq. NeLla burocr azia din ilt'iva, d: ooncelto ministeri ale e provincial e, vi sono compotenze di alt is~imo valore, che, perch è ta li, sono neg lette e cond annale all'oscurit à. e più che ollrn al silenzio ed al lavo ro improdulti ,vo, con gli stess i patriar ca li metodi del _regno piemontese. Oggidì un soldia.to , un operaio, un sa lar iato qualsi as i ha, a >propos ito di metodi, più ~nlziaU – ve ,perso n aO.J e più responsabllità. individuai-i <l1 un funz ionari o di concett o. Vediamo, infatti , ln •un tempo n el quale ogni person a rim asta vestit a d.abi to borg hese, dovrei). be dar e lut t.a Ja sua attiv! t.à. per scopi poaitivi ed imm ediat i, il funziona rio di concetto, laur ea– lo, con qu a rant a anni di età. e venti di servizio, che non pu ò scrivere do solo la seguente lettera: On . Ufficio ecc... Dichi aro di BNere Ticev,uta la sua li t.tera del..., e come questa, mill e altre, per ie quali occc>rre il visto di risco ntro (risurn ce– nea tis) del ca.po -sezione, del capo -d m1sione, del– l'i spett ore gene rale, del dir ettore gc ner ahe. Mise– rie, m a miserie che fan no iPiangere, perchè sono un indi ce delle mentalità. che ho.nno una lm– mensa forz a. deleteri a n ella vita statale, perchè ~on o ,rn cgno tangibile di ciò che pu ò dar P un a ,\nunini st raz ione, rei.La da metodi pr eisto rici, nel– la convul8a organ izznzlone di un a guerra che de• ve osse re vinta. Tut to ciò giustiflc.a il bizantineggiare di n oma , t,ulto ciò chia risce la ind i(lr renza di front e al'P cri tiche de.Ila stampa compete nl-0 e la teori a del lnscinr str illa ro. E pu r tropf)O avve rrà sempre cosi. se si av rà. più amore o ri ~pett o per gli inte• ress i e per le sfrenat e amb izioni del « singoli u che pe r le impe llen ti necess ità colle tti ve di tu tta un a No.,Jone. che lotta per un più fulgid o awe- 1,it~ n. Il Cor riere cldi a Se ra dev'e sser e convinto dello. , ealtà. de\ mali, che qu esta lette ra deplora , se h1. 1ubblica. ~la la pubbli rn. in corpo 5, e la seppe l– lisce in fond◊ ulle ootonn e centrali della seconda pagi na. BisogM rehbe che il Corrie re della S era fuoe-_"6('passa re senz·a1tro il pro blema doi mali dcUn. pubb lico amm inist raz ione e d ei rim edi nc– rcs.."8J "i.al corpo nove e a.Ila prim a pag lna. Un giomale come il Corri ere, SP si asswnesse l'uffi cio d i rendere necessaria qu ~sta riforma con una com pagna sisù>moti ca, farebbe ope ra alt rettant o necessar ia a.lJ'a,vvcn1re della nazi one, quant o è . I l L' UNITÀ BUROCRATICO sta ta la .prepar azione alla gue rr a. f! Cor riere, che non ha esitato ad ass um ersi la responsab ilit à. aella g,uerra, ;esiterà di tr onte al la immeruiità del– la piov ra òurocrati.;a? " Minerva ,, ..: sta covando Cho oosa? !Riforme. Già.. Se un diret tore di suuokl. medin., outa caso, si IJ)ermelte di avve r– tire il super iore 1 -linlstero che sta !))er crollare la \'Olti, o i-I pavime n to di un 'a ula scolastica , si sC'l1(,e risponde re SEl".co,secco : - Bravo I Propri o in qu est,i mome nti si P'UÒ pensare a queste cose I u Vice-versa mentre romb a iJ ca nn one per te deci– sive ri,1iendi cazioni e l'an ima d'Itali a si ra.ccoglie tutta ne!J'a nsia dell'at tesa , Minerva mette da par – te la lancia, s'inforca gli occhiali e impugna la penn a , p.er la ,riforma delle acruole medi e. Una hazzecco la , non -è ,-ero? Che si prl!para, zitti, ùtti, senza noa.n che un o stra ccio di Commissione ? Quruli i crite ri dell a revisione ? Chi lo sa? E la Federazi one non è cap ace d1 votar e un ord ine cle.l g iom o _in cui si dica ch1aramehte ch'e ora, Ml regime occezionn.le che vige n ~lle souoLe 'per le condizioni 1Presentl, non è il momento di rl – fl,rm a.r,e, 'Iliente? A gu erra finita, sa rà. il caso (e come J <li 1Jarlare di ri.fonme radicali, non fosse nitro per rim edia.re all o strazio che detla scuol9 olassica si è -fatto ln questi ,ultim i anni, per un rlordinaimenlo ex imis fundarnentis di quelle ,ciag ura.te scuole n ormal i e col degni Sl!imi an– n<'ssi di famjgeratl letltut .J superi ori di ma,g'!st.ero, i cui pr ogrRmmi si J><)Ssoiro chi.amare I deliri di id'ioli che sann o Legger e e scrivere di pedagogJ a. Il risparmio di Stato Cn esempio tipico dell'Inconcludenza governut i– rn in materia di regoll!ment azione di ·consumi è fornit o dal decre to lu og-otenenz ia le n. 1703 del 1() novem· re 1916. 11 prruo della ca rta rin ca ra enorm emente, l'a ppr ovvigionament o della cellulosa e delle altr e mate ri e prim e necessah c al le ca rt iere è diffi col– toso; gli edi tori di giornali strepi ta no pe rchè la loro indu stria mina ccia di and a re lu rovina..... compr omettend o la conco rdi a na,.ionnlc. Il Gover- no clevc 1>rovveder e.... . Ed infatti pr onède con un'Id ea geniali s.sima ; dice aj prelodali editor i: Voi dovetie ridu r re Il consumo della carta ed lo (cioè P antalone). vi concedo il r ib asso del 50 per cento sul pr ezzi di lr nsporto 1Jer ferr ovia dei giorn a li. Difa tti il ricordato decreto conrcdc l'abbuono, e solennemente dichi ara che sono e.,clu si ctal be- 11e(lrio della ridu,ion e i giornali che vengono pllb– hlico ti in 1>iù di qu a/lr o pagin e per n urncrv . Chiunqu e si sa rebbe contentato di si gr ,n., u pre ciso dichiarazio ne: ma no. il go,vem o b11ro– rrat iro cleYe subito complica re le cose, ed ecco sp1111t-0re la cnsistico: "J;;' a,nmessa sol tan to per d a.<run gi ornal e la pubb/ica: ione cli nu m eri a set JOfJill<' in raai onc di vr 11ti a tri mestr e n . ) la non basta: 11 P tr qu el giornali il r11i fnrm ato di sta n17,a 110n rrccrla cen time tri l7 per 35 la publ>lira :i one rii num eri a sei p aa int• sar ò amm es.~a i.n ru 1 Jinnr cli scss,1n ta al t r-imes tr e 11. f-'emplirc ecÌ cfflcacel Orn, c'è do domand a rsi: è scrio snpf)Orre che possa ,·alerc di remo ra n.llo pu bblicazione di nuo – "i num eri di sci o cli otto pagi ne (rhe ,·engono 11 co,t.,, rc ai grandi qu otid iani par ecchie miglia ia rii lire) il risr, n.rmi o di r><>rhedecine di lir e nel pr ezzo di tras port o per feno, ia delle copie stam – pale ? ~'la c'è di peggio. L 7 sl'ilo il decreto. un giorn ale ma ll 11tino di Ro– ma, il cui formnto è superiore al centimet ri ~7 per 35. pubbli cò nel :irim o trime stre più cli 20 nume– ri di sei pagine . - ~lena male! - osserva Panta lone - ho rispar – miato di fare Il regalo del 50 per cento!. ... O!bò! All'atto di far pagare le maggior i tasse òi tra s1>0rto si scop re che le dim ensioni stabilit e dal decr eto erano state cosi delermlnot.e proprio f)('r fa~·orire que l giornale .... sbag liando, però, le misu re! Tut\.a.via l'erro re non l'h a pag ato chi lo commi – se, mo. il solito buon Pantalon e, perc hè il giorn a– le, ma lgra do il decr eto, continu a a: godere la ri – d uzion e e ad in fischia,rsene delle qu attro pag:ine. Conci usione: l'Erari o ,perderà. ~re o qu att ro– centomi la lir e oll'a nn o per il ribass o di t,ariffa grn.~iosament.e concesso ru giornali qu otidiani, ma, tn compe nso, il consumo della carta non diminui – rà. di un solo grammo I..... Perchè i porti non funzionano li comm ercio e Je indu strie lamentan o. il cat ti– vo funzionam ento dei 1>0rt.i, ch e con tiibui sce sen– aioilm ente al non completo rendimento della scor– sa. flotta mercantile utilii.za.bile pei rifornimenti ito,lian i. è\1.a: noi c:i doman diamo : con'ie è pÒssibi– le che alcuni port i• possano fun zionare bene, se sono afflitti dn. innum erevoli commiss ioni o oomi . tali o uffici che mett ono tutta la loro buona volon– tà per inlral cia:rne Il movim ento, a gend o ognu .J10 per conto p ropri o? Prew lia mo, nd esempio, il w rto di Savo na : ol– tr e i nonn aJi e cons ueti orga.nl rapp resenta ti da l– la cap ila nod a di porto e dalia stazione moriltima delle ferrovie dello ·Slot.o, provvedono a r egola – re('/) I,, sba reo, l'imb arco e la s11edizione delle merci d'interesse mili ta re o di, Stat o (che ora as– sorbon o un'-0:Jta percentu ale di tutt o il moviment o del po1to) i ségue nti altri org ani : 1. il Comita to 1>01'tuaJe per l'asse gna.zio.ne ape ciàle dei ca rri ferro viari e per gli acco sti prtvll e– g"iatl di navi; 2. l'ufllcio portuale del Comand o u1111,... ,c 01 sta zione; 3. il " Cent.ro rifornimento cere.ali ", dipen – dente do! Commissaria to militare di Genova; 4. l'Uffic io imb archi e sbarchi dipend ent e dalla Direzione d'arti-glle ri a di Genova: 5. l'A,genzia marittima delle fer rovie de.li" Stato; 6. l'Ufficio colla.udo acciaio , presso la Sor letlt. Siderurgi ca; 7. l'Uffl cio collaudo pr oiettili , presso le mc• clesima Società., 8. la Sezione distaccato del Genio, sempre presso la Side.rnrgi ca.; 9. l'Ufficio militare benzina, pr esso lo Socie– tà It alo-Ameri cana del petr olio. Quale babe le e che !llbbondnnza d'ml.Josco t.i fl·a tonti uffici e sott o uffici! Ma sopratutto: po% ro P an ta lone, che deve pn– gare tant a gente ... per esse re servito ma le! La cuccagna della burocrazia Con decreto luogotenenziale del"3 dicembr ~ u. s. n. 1659 è stato stab ilit o che « d ur an te la gu erru, .. le ipromozioni a.i grad i di 1Primo seg,retn.rio, di " p rimo ragio nier e e ai g radi corri EJ>Ottdenti per .. tutti i 1>0sti che sono o che, in detto pe .-iorlo rii ., tempo, si renderan.no vncanl'i, Pelle vu.ric Am– ,, min istra zioni dello Stato , sono, a deroga di ,. ogn i contr a.ria nor ma legisla,tiva e regolamen - ta re, coni enit.e a.gli impi ~gati del g rad o p neco " dente, che ne sia:no riconosciuti meritevo li duJ Consiglio di amministrazi on e "· In conseg ,uenza di q uesto docreto, tutti gli an – ziu.ni, cioè coloro che per la mas sima pu.rlc sono già , ta~i bocciat i agli esa mj pe r il passa;;g-io al gr ad o supe ,; orc, sara nno promossi senw. ,.i. rnn merito spec iale al g rado immediatam ent e su - 1,eriorc e vel'J'ann o ad essere i ca.pi dell'Anuni nl– Hraz ionc del doman i: di rruel d oma ni, che avrà !>isogn o di menti sveg lie e fotii, di uomfo i ener– gk .i per l'assesta. rnenlo e la semplifi cazione de,lln bu roct az-ia., I.a rag ione, dir emo cosi ufficia.ie , 1>01tata da i , cechi messer i [)('r ottenere questo pr ovvedimento di comorri stico favore, S!l!l'ebbe quella di non dru1- negg inre coloro che si tr ova no sotto Je armi, c-h~ non pot l'ebber.o ,Partecipare a.gli esami. Ma la ve– rit à è che coloro che stnnno sotto le armi , son,, precisamc nt,. i giovanj, che da <1uest.a diS'pOsizio– ne ne risentirann o il dOJlno mag gio re: quand o ton1e>'un no alla vita civil~, tr oy ,eran.no i Jl()Stlor.– ru1>ali da i collr,ghi J)iù anziani, da coloro che oramai per ripetute bocciatur e ripo rta te si eran ,, già. rassegna ti a.Ila loro condizi one e mal più si sn rebbero misu rati tn e~aml. A. M.

RkJQdWJsaXNoZXIy