L'Unità - anno VI - n.11 - 16 marzo 1917

88 Gl'impi~gati farfalle II Popo lo d'It alia seri vo: " Tulli si chu-dono se o quand o il gov<J1 no si dt:citlorà a fur ces53.re Il carnevalclto pcrma,1cnte <I i corlwii che, anche in qu osti momenLi, conti – nu(u10 1, condurr e la solita vita allegra, o.ndo.ndo in ufficio solo quando se ne ra.mmonl ano, innga r i • solo o.I 'n. " Ila.slorobbc la. so 1>1>rcasio ne dei posti co'pertl, numi nalrne nt e, d a qu es ti " impiegati -larfo.J1e ", J.('r comincia re a reo.llzzo.ro economie considorc – , ~li , da dovolvorsl in compe nsi ai collegh i co- 1>I retti, loro mcdgrado, o. lav oro.re pe r gli asse nti . J quo.li , iu motti co..."1, sMo sto.ti esoner o.li do.I ser– vizio millt.o.rc porchè "i ndispensabili I u " In una. di1,ezionc genernl.o di staccala di un 1111nlsw ro vi è wi oNvocato segretar lo a 3500, che da dioci an ni non si roca affatto al l'ufficio o ro. invo co il libe ro pr ofess ionista . Lo stipendio ... lo 11,anda o. ritir a re da. un suo incaricalo I " Un ro.giorùe re congiunto di ,un ministr o de– funto o di un ex-mini stro vivente, da 13 o H ann i non è più nclLJlch~ 'J)ass:ilo davanti o.I Mini ster o, dovo 110 11 ho. 1>iù nen nche il .tavolo , ano. si limita I\ consc rvo.1,e lo sti~ ndi o. Anche questo non si d<'gna di " andare" a ri scuot.ore, ma "ano.ndo. ,. il auo uomo d'affari I " n a ltr o, mentre è im1 >iego.lo In quel mlnl – st.oro, ò nnche impi ega to <li un altro istituto pub– blico, do\'O osl!Crva rego larm ~nle l'orario. Al ml - 1,i~tcro si contento. di passa re ... un'orella o.i gior – no, tnnto nor ritirar e la corrispondenza , dar e una ucchialn al giornali e fare due chiac chiore con gf. omici. " I.' Istit uto al quale abbi o.mo accennato, di ori – gin e esotica e rosi dcmtP in un a villa assai n olo., pa ro abbia. lll SJ>OOial tà. dello. coltivazione .... de– p-li implego.ti con d11c sti'J)endl, porchè col min i– ste ro sull odo.io ha ·un alt ro lmpiegato in comwie , che oggj è anc hr odclelto al Gabinetto . E cosi CPSlui si sac rifica o. papparsi du e stipendi, più l'inder111ità di gab inetto . " Un o.11.ro, cong iunt o di un ca po-di vislono , ro. i I commerc ian te di pianoforti, ed ha subaµpal – lnto il suo Io,voro ad un co!Jego. bisognoso, che g li sb rigo. le 1)1·atiche dietro esigruo comvenso. Tntlo questo o. piena snputa de.i sua>eriori. « Un altro condu co, beato lui , ben cinque dr o– hc rio ! E' lutto OCOUJ)alo a Jarglre succhero, eaf– fè, coloniali r, pur o prezzo di costo al buon pub – blico, assai spesso non riesce a da re neanch e uno. r.a1>0.tin nl ministero. Anche quooto, si ca– pisce, si sacriOca p.r il ben e dei consumatori ! " Un altro nncorn, assegnato ad un ufficln dorn l'urgenzo. doll e !pratich e es ige va una pre . senza piutto sto r ei'o larc , ru trasferito cortese . monto nel un oJtro .ufficio più comodo e meno In vista, perc hè poLessc accudire con diligenza il, suo inco.rico <li sten ografo press o un grand e gior – no le qu otidiano. « Ci f()rmiomo , pe r non berua.re i lett ori , m a J, ~J)igolaLu,re J)Olrebbero contino.re per un pezzo « I111utìl e dire ohe questi abusi sono comuni " mutatis mutandis" a tutti i miui st.erl e eh~ tull i i pa rlam entari che si suc cedono al go~rn o non solo li i.gnoran-:>, ma li proteggono . " Questo 'conferm a nnco ra un a volta la bontà della nostro. tes i : Diminuire gli im'J )iego.ti a un !Al'l.O, pag arli il doppio "· Noi ,•orr emmo eh.e il Popolo d'llalia continua.s– ~e nella campag na. contro i pa rassiti del1a bur o– r rnzia , o com inciasoo senz 'altro a fare i nomi . P or conto nos tro sarn mmo lieti di secondo.re con tulle lo n ost re forze il glomrule di Milan o. P. siamo sicur i che il pubbli co non si tedlorebbe nJfat to 1)0r qt:~st'opera di i!giene morale e finan – zia.r ia. Un n ostro ami co ho. bi sogno dei seguenti nume – ri dell'! 11ild per complelare lo. collezi onP.: Ann o llf dal n . 26 al 36. Anno IV niumeri 16, 17 e 18. Saremm o assai grati a quegli amici chfl aven . doli in doppi o esempl ll.N volessero mandar li alla nostro. Ammlnistra!one. 1no Bianco L 'U NITA F ramm enti ddla v ita italiana LA GUERRA ELET TO RA LE A LLE TROTE U,dla n uueg11a di pesca del febbraio 1917. " In cun eato dal ~linistero di Agricoltura, lndu– striu e Commercio , du e anni or sono mi reca i a ,·ii,it.ure gli incubatori dell' Itali a c ,lnlra.lo e meri – di unulc per l'iferiro sul l'o1>era svolla doi beneme – riti dell'ucquic1>ltura nazi onale e in sc ritti al con– curw n 1>remi che il ~linistero stesso 01·e,a isti– tuito a titolo di incoraggiame nt o. Ebb i il piacere d'incontrarmi con pe rsone ini el– ligonli, appa.<,sionate e henemerite dell'a cqui coll u– ro.. Una fr a costoro aveva in poco tempo ri popo– lalo di tr ote le acq ue di un lo.go , con grande van– t.a~gio nazi onal e e di chi esercita que st.a pesco. ~la, incredib ile a dirsi! le passi oni politi che , lne . so r.abili ovu nque , fecero si che l'ammini st razi one del Comune , al quale il lag o ap parti ene, delib e– ra sse o. voti unanimi e por appello nominal e, "c he (oss-e sospesa qualsiasi immissione nelle acque <lei lago di avannot ti di tr ote, di salmonidi e di cierh.e, poi cM da ll'intr odmio ne di qu este si è cnns tat ata la perdita di altre specie di pesci, bar bi , tin che, /a u he, .<pinar elli e gam beri "· E' sup erfluo far e considerazio n i s11 un tal e d eli– beralo preso da parte di una ammin istrazione co– munale, che , di punto in bian co si mette in a~e rto contr a.sto col bu on senso , e contro l'int endime nt o, che ha il Governo di ri popo lar o le nostr e ncque di quelle spede di pesci, che sono riconosciut e le più utili por la bontà dPUe loro corni e por 11 loro red – dit o, tenuto conto dell'ambien te ove si possono uti lmente all eva re. Ma non è su perflu o doma nd ar . d se ciò debba essere penn os.so! "· Enrico Balduccl POSTA DELL'"UNITA',, Torin o, 5 marzo 1917. Cara Unit ù, A 1>ropos it o dell'att egg iamento dell'A vanti! nel– fil questione del Belgio, ti chiedo il perme sso di ngg iun gero qual cosa n qunnto g. s. ha già os– sen ·ato . Qun.nrtu il Vandc-,-veld, il \Volck oe1i ed il Gn– ~p111·commo ssero tanta gente al Liri co di Mila – no, volli compra re l'Avanti! per sentir e come re11- <les~e conto <IPll'e norm e successo ottenuto da i tr e sociu lisli belgi; ma buttai via il mio soldino, cM I',\ van ti! non fiat ò, come se n ulla rosse o.vvenu– lo il giorn o prim a a Milano! Poi il Gaspar col \\' olcka.'ert vennero a Torino ; e siccome anch e qui Le loro voci ebbero qualch e eco, m'indu ssi a ricompro.re l'Avan ti! , che qu esta ,·oltn non deluse col sile nzio la mia curiosità . ln que sta. ~1eccn del socia ln eutraiismo ilalio.n o !!'iova,·a infatti pre servare le anime più d eboli dai rteletP1·i effetti della comp a.ssione, o contrapp on-e nife qu erimonie dei belgi , denunzianti lo in audi– te \'iolenze di cui fu ed è vittim a il loro paese. l'imp nss ibil ,·erbo ortodosso del partito . Nell'Avant i! del 26 febb rai o in falU trovai u11 nrticolo dedicato ai " cilladini Gaspar e W ol– ckae rt " per au gurar loro con ga rbat a facezia il " bu on 1·iaggio " (orm ai torn avano in Fr anci o.). T.'nrti colo incomincia cosi : " Siamo andati a sen – tire la. confm-enw., che il cittadino Gaspar ha t.:. nulo al ci nem atogr afo Vitt oria. Conferenza pa– trocinata da i socinlisli dissidenti di Torino . <'in– mo anelali, pu r so.pend o prima che il clllad in o Ca.spar ci o.vrebbe chiamat o sales h.omm es e or di.re. E ab bia.mo pazientemente ascoltato. F, sia– mo pronti anche a ri conoscer e che il cittadil1 0 Gaspnr è il più efficace dei monaci che la dem o– craz ia o la masso n eria internaziona le ha man – dat o in It alia per convertire gli infed eli . Ma ... non abb iam o pn\1ra del ribrezz o pudico ch e le n o– st re parol e fa ranno ... Quando abbiamo accolta~, il pr ogramm a. socinli sla, aven don e prima assi – milat o le idee e i !'rin cipl , abbiam o dovuto com piore un' oper a zione chirur gica dolor osissim a. Abbiam o estirpat o il cuore come motivazion e di n.zione politi cit ed economico. "· Se l'um o.nl tà 1iesc isse tutt a ad "estirpare il cuore", che cosa r esterebbe di quella aspi razi o– ne di giustizia , che è la forzo. del mo vimento so- ,·1aJu;t.a? Se 1 • borghe.."1 u, che scn,ono nell' A· rn11ti! , i sono i.'Slirpato il cuort' ", n che si rl– uuc~ allora tutLa la loro opera polilica s,• non ud una speculazione eletto rale? Anche dunque, la prote:;ta contro I.i otro cità dello guerra non e dett.a (a dal cuoro 1110 dal calcolo di sfr utlnro Il cuore oJlru i per i pr o1>rl fini politi ci? , b. On.le l)i rettore, Domando lo parola por rott o pors onolo . E.Ilo mi allega a sospetto perchè, ril evo.udo uel – J'U1111dun me tod o critico che non giudico efflca– ca, n~ conclusi vo, avrei miral o ad impressi onare il lett ore ci rca l'ingiustizia della tesi 1>rinclpale cont.ro la burocrazia . )li 1>erme1ta. di oss.inare che quest o giullizio ~ contro.detto in tutt o e pe r tutto dalia mia le\tera, nella quo.le , prtmessa la nec essità di una radica • le I/for ma deolt ordi nam enti bur ocrati ci, osprl– me, ·o l'avviso che il sistema deUc punzecchiature o dell e picco le cri tiche sui follareU i isolati non e li pit1 elflcace a raggiunger e lo scopo, e sp ronavo la ,·oJorosa U11i!à a !ore una compagna esaurlen– le, a ba.se di 420 o almeno di 305 e non di fuochi di mitroglio.lrici, che non possono neppu re scal• Ore la rocca ror rea della burocrazia, cementato dai grett o tr adizi onalismo negatore di ogni ideo e prop osito di rinnovazione. ;-;ulln sosto.nzo, dunque, sinm o d'ac cordo ; pel 111, torlo io chiedo un'azione 1>iù viva , più sostan – ,i ule, più e.tflcace, niù dem olitric e.... e ml si pu ò rur l'nccuBn di dif ensore dellR buro crazioTI :\'on mi term o 8 combattere le osservazioni del– In Pos till a J)Crchè non vogli o rubare spazio allo l!11ità, nè mettermi in contraddizione con me stes . so, continu ando una polemi ca su piccoli latti che non sono, o non mi paiono , conclusivi. ~la. E.Ila dice che tali fatti vanno presi come in – di ci del s istema; ed io risp ondo che ciò non basi.a affr rm :tr ln, occorre dim ostrarl o: alloro soltant o si combntte otncace mcnte il sist ema. ;\ llrimenti il pubhii co pu ò creder e (e di ciò si giova. ill buro – craz ia ) che trattasi di critiche avventate o di cast isolati , tonto più che non pu ò evidentemente met– tersi come presupposto dell'azione slot.alo l'in faJ. libllilà dei suoi fun zionari. Ad og ni modo, se è questione di sistema, com– hatlia mo ìl sist ema e saremo tulli d'accord o. Spero che dop o quoeste spleglazl onl Ella vorrÀ modificare 11 giudizio espresso n el precedente nu – mero e promuo,·ern1i ad una qualifica men o ne – ga tiva. Quanto olla pr ova del fuoco, cercher ò di dim o– ~rare la mia buona volontà, compatibilmente col breve tempo libero che o. noi ferr ovieri lasciano le gravi circosta nze atluoJi. Con cl islint.n osservanza A. P . Ca.ra Unità , Quella « Voce dell 'ope1·aio " di Torin o, di cui nel num ero del 23 febbraio hai rilevato. uno. men – wgna btilowi ana , è un ebdo madario cle rico-au– stria cant e, un a edizio ne itoliano. delle nume rose Stim .me, che i ges uiti 1>ub licano in Aust r ia , con tutt a J'angustia mentale <lei cle rlco.li tirolesi o giù di li , e se nza n ien te del programma economi– co soci ale, ohe non man ca ai clericali au ~trio.ci . :\'eg li anni scorsi si era spec ializzala nell a gu er– ra al soc ialismo : il pr opagandi sta socialista è sempre un infame , e spess o ~ e!tlgi oto addi rittura sot to la forma di un o o più di avoli. lns ommo , è un gio rn ale , che dis cend e direttamente come mentalità e coltura dall'Armonia del te mpo del Ri sorgim ent o : docu mento inter essa nte della ri– st rettezz a mentale e della malo. fede polemica , di certi chiusissimi ambienti di sagrestia torinesi, pe.r i qu al i qunlun que bugia è perm esso, pu rchè sin ad majorem Dei glo r i am . Del resto, bis ogna r iconoscere ch e in fatto di bu . gie, ogni fanatism o ha le sue: mentono i gi ornali sociaJisl i, mentono i giornali liber al i, ment ono i giornali nazionalisti , ogni volt.a che l'interesse del ]lorlito o della clientela lo ri chi edono. Perch è non dol're-bber o mentire i giornali clericali? Torin o, 26 febbraio 1917. a. b. Geren te r esponsabi le: ERNESTO FRATONI -- Ol"FICTNA POLI GRAFICA- IT ALI ANA-– ROMA - Via dell a Guard iola , N. 22 - ROM.A

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