L'Unità - anno III - n.26 - 26 giugno 1914

L'UN I TÀ Vti ·A A TUTTA LA Cf,ASSH. Sl!NZ A l'R t-:FEREN%E 1)1 C KUl' P I ( 1). Cosi è che P :1lto costo della vita , ina– ~prit o drtlh t:uiff a del l 887, resta il fulcro rlclla nostra pro p:lgand a popobr e. Prend endo a hasc una sc·ric di bilan ci di v:n ie cat egorie di lavor;1tori. calcoler emo in che misurn , :1i pr ezzi correnti, i dazi pro – tettori pes:rno sopr a di essi. Ma, olt re il caro -viver i, vi ha il caro delle pigioni. Staro e Comuni i;i :1ffonnano ind arno ria risolver~ il problema con leggi restrittive e con concessioni di qu:1lohe privilegio, eh<! non giovano :1 mag gior num ero. Inve ce è not o che tutti i m:iteriali occorrenti :1lla costru zion e -di c;tsc sono colpit i cb dazi dog:mnli pr ot ettiv i : - ferr i e ce– mento, ferrament a e metalli .tuui. legn:1mc per infissi. per pa vimenti , per soffitti e per mobi li. l":'\ft:l Ja parato e crist :1.lli, tubi cd ogge tti di mai olic:~ verni ci e color i. Prend eremo ~)cun e ca,;c popobri•ti po j an:1.li1.2eremo gli element i del costo, Vt.. drem o in che misur:1. l:i pr otezione lo ri:1.lzi. Ecco un drro :1rgomento che Sotrop ongo :1.llo stu – dio dello Lega. Quesro movim ento anuprot ezioni st a ope– r :1.io '-"i te nt a giù di p:1.r:1\iz;,arlo col vecchi o spauracchio della d isoccupazione. Si b creder ,! che , - - t r :1.tl' :rndos: oggi non cli introd u rre· per l:t rrima volt:1, ma di disfar e il regime prot ettiv o su cui è format o tutt o un ilistema comple srn di inter essi - un:1 n.:pent in:1. riduzi one di d:izi dogan ali spin· gert:bbe i fobb ric:rnti :1.chiuder e le fabbri che o :1.rid ur re la doma nda di b voro ::il punto da provo car e b di soccup n.zione. Or:1, preme sso che ci proponiam o di pr o– ceder e con rùl ,11.io ,u grntl,ud,·, - ciò che (: la miglior e assicur azion e contr o quel pe– ricolo, - noi sappi:1.mo da una lung a e non mai smentita esper ienza, che il passaggio dal protezionismo al liberi smo, lungi dal crea re la di soccupaz ione ha prodouo I' ef– fetto contr ;-irio. Poichè, cl:! un:1 parte, i fabbri can ti protetti hn.nno in teresse di non perd ere del tutto il valore degl' im– pian ti, e quind i o si affrettano a pcrfo– zion:trli per prod ur re :1.miglior costo o co– munque preferi scono la ridu zione de i pro· fitti alla chiusura delle fabbri che. DalP al– tr:11 le nuove indu stri e, ver so cui :affiuirà il c:1.pitale disponibile , inten 5ificheranno la do – manda di lavor o. Per cui dall'in sieme delle for,.e economich e operan ti si è avuto e si :ivrà com e regola qu esto risultat o : - che non i padr oni licenziano gli oper :1.i ; m:i gli oper ai :1.ttr:1tti dai nuovi più fecondi impi eghi licenz iano i vecchi padroni (2). Nondimeno credo che b Leg:1 debb :1. pr endere in esame la qu estione concret:1 , ri• spet to alle indu sir ie di cu i si vuo le atte • nuarc l:t protc1.ion e ; poichè , se si può l('– gittim :uncnt c temere un imm ediato licen – ziamento cli opcrn.i, propo ngo che In. Lega el:ib ori un a prop osta di inclenn iz'lo per tCtn· por:1.ne :1 clisoccup azione. lo sono convinto che il c:iso no n poss:1 :ivvenirc , :ilt ro che per rappr cs :igli:1.politic :i clei p:tcironi ; m:t (;. t :int o più necess ario. a svcnt:1re t:1lc manovr a. che gli opera i sieno :1ssicur:11i cont ro quel rischio. La questione: concreta . Prepar:uo cos ì I' :im bil--nt r, con atti v:1. :u.ione di pr op:1.g:1nda che fonn i un:1 co– scienz:i ant iprotezioni:-ta in tutte le class i dclb dcmo crazi:, libe rale. noi po tremo af• front:irc b soluzione delle qu estion i con– crete. Anche qui non esistono :irgomen ti nuov i; ma i:i son crc:1tc sitl1:1.ioni nuo ve. Tr :1 cui la pri ma e più imp or1:111tc t:. qu e– sta : - r/g Jituno di front,· aW ins ura.l'so indu strifllt' dtllfl 1nn:ff11p rolftt Ù.•11 d,./ 1SSì. Nel 1887 il sistema fu fond:1.to sulle spe· r:u11.edell' :w ven ire : poic hè esso promette, ·:1 (i) Confr . Prr ,I .\l t::o,:ion,o r prr la l,b(rl(i ro11wll'rtialr, pag. 109. (~) , ·ccti il mio Pel .\l e!:OJ!ior110 ccc., l>-"l;:!. 110 e 5 egg. I.e pnbblica'l.ioni <lei Ccbden Club -,ono pie ne di fatt i i1ttruttivi. 11 (onte di Ca– ,·onr fece 1:, ,tc.:.:-a c:-.1'lCriCn?a in Piemon te al• l'epoca de lla ,-na rifo;ma liberista del 185 1 e ne racco nta 1111 epi..oclio nel suo cli,ror , o pnr • l:unent an: del 17 maggio 186 1. b creazione e lo sviluppo di un s: 1.no e vi – ta le organis mo indus tri:1le. Oggi noi fon– dia mo la criti ca sui risultat i della esperienza. Dopo un trenten nio noi chiedi amo conto de i risult :n i e poniamo l:t ques tione concre1:1. in qu esto dilemm a : - I.E 1:-.nusTRIE CHE s1 SONO SVILUPPAT! NON IIASNO PIÙ BISOGNO DELLA PROTEZIONE Il DEBBONO GRADUALMENTE RINUNZIARVI (come l' indu str ia del cotone): 1.E INDUSTRIE cm~, AD ONTA Dlill .A TRHNTHNNAI.E INFANZIA PRo– Tl!lTA, NON SONO RIUSCITI! AD ACCI.IMATARSl 1 DEB· BOSO LIQUIDARE IN TF.MFO PIÙ O MENO IJRt:VE. Qu esta è 1111:1 t:ivola sii.:ur:i dell:1. nostr:1. pian afor m:1.. E la lezione dell:1 stori ;1. ì\fa purt rop po la lezio ne de lla sto ri:1.null a inseg n:i al Gove rno, oss ia :1i pro t ezion isti. I qu ali, di front e ali' insucc esso de lla t:1- riffo del 1R87, ne chiedono sempli cemen te l'a ument o. Qu esto è il solo specifico che essi conosc an o. La pro tc1.ionc non h:i creata l' indu stri a ? Aum erni : 1.mo la protez ione! Alla loro ment e non si prese n1:1il dubbi o che il dazio stesso non si:1.mezzo per cre::ire o per cura re l'indu stri a; per loro è se mpr e e solt :1.nto qu est ione di dos e: bisog na :iumen– tare b. dose ciel dnzio ! Ciò ricordn la sce n:i del M nlato immagi– nnrio di Molièr e, in cui il bacc elliere Arg a1~ fa gli esami per esse re pr ocl:imn.to dot tore in medicin:1. Un es:1.min:11ore gli dom :md:i: Qunc !-11nt rcmeclia Quac in 111aladi:1. Dite hydropisia Convenit lacere? E il baccelliere : ClysttJri11111 do1 (1rt Poslea seig1rnrr Eusuila purgare I l.' altro esa min atore gli dom:ind a : Quac ,1rcmcdia eticis, Pulmoni cis atque asmati cis, Trovas :'t propos faccre ? E il baccelliere pr ont o : Clys teri1t111 do11m·r. l'osfea seigm,re Ensuita purgare I lJn altr o esaminatore gli propone allor:i un caso part icolar e, che egli stesso ha sott o cur:1.: Dès hicro malaclns unus Tombavit in mca.<.manu s; Habet grandam fievram cum rcdonblame ntis, Grandam dolorem capiti s Et grandum malum :111 còté. Cum gran da diOicultatc- Et pena it rcspirnr c. Vcillas mihi dire, Doct-c bachelierc, Quid illi f:iccre ? E il baccc lliert· sempre più sicuro : Clystrri11111 ,io11arr, JJostcn sri~mo·r Ensuita p1,rgt1re. Sorge allora pieno di :1mmirazione il pr e– siclcnre della Comm issione - che porrebbe esse re il presid ent e dell a Comm issione Rc:1le elci Tr att ati - e chi ede : '.\lai~ si mal:idin Opini:itri:i Non vult se.·garire, Quid ill i focen• ? E Arga n. senza scomporsi : rcsrl,:,wrt, rrpu rgarr rt rr•clystrrisare : Il mnlato, :1. for7.:t di perde re sang ue . e sorb ire :1cqu:1.1 crep:1.; ma il Coro - che potrebbe cs'-"cre la Commissione Reale dei T r:itt:1ti :H·clama il b:iccclli ere : Bene. bene, bene rcspo nderc ~ Dignns, clignus e,;t int r:ir(" 1n nostro clocto corporc. E il bacce lliere. che potr ebbe esse re un cons igliere dcleg:1to della sideru rgica o delb s:1cc:1rifera . è procla mato dott ore. Ques to è il :-ucco delb scienz:i cconom ic:i dei prote1.ionisti. di cui noi, - che si ;i.mo i dottrinari! - non po-;si: 1.mo accontentarci. Im·cce. siamo pronti :1.riconoscere che qui non i:i tratta di un :i conte sa tr:1 scienzi;-it i veri e -:cienziati immaginn.ri , bensì. di una lotta concreta di intcre s~i antag onistici. Ognuno dunqu e di chiari l' intere-::.e che dif ende e pr end :i il suo posto ! I naziona– listi ci hann o prec eduti in qudt o n.rt o di sincerid politir :i. prod am:indo qu i in .:\Lilano che e.::~i da oggi a,sumon o la clifes:1 dei ,j. l1otecaGino Bianco deru rgici, degli zu cche rieri e dei latifond isti– gr:1.nicultori. La Comm issione: R eale de:i trattati " I' incompete:oza degl ' in teressati . GI' indu striali che vivo no ali' ombra dei daz i prote tt ori sono iuturs sati a ronstrv arli o m/- aumentarli; e, per essere inr eressat i, ~i pr ocla mano :inche romptte nfl: :i r:igio– na rnc. Ecco un pri mo di ssenso. Noi pen• si:imo il contr:irio. G\' in1cressa ti non sono i comp etent i, perc hè la p:irt e non può es– se re giud ice. Competen ti sono co!oro che, conosce ndo lo :-1:ito delle ind ustr ie, senza ave re in es:-e i,n eressi patri monia li, si :1.ssu– mono di studia re le interferen'l.e reciproc he cli oppos ti interess i, per :issurgere :illa vi– sione di un int eresse collett ivo. I n lt :1.lia è vivo il pregiud i1.io popolare. che gl i uomini d' affn.ri sieno i meglio qua– lific:u i per b polit ic:1; ciò che t:. la prima or igine dcli' n_ffarismn politico che :ivvele na l:1 nostr a vita pub blica . Col crit erio che em:111:1da qu el pregi u• dizio è st:i 1a cos titu it a la Commi ssione Reale incari c:1r:1 dello sl'Udio pr epapt orio dei trar• t:lli. F:ttt :i ecce zione di pochi nomi, che servono da h:indic ra per cop rire il contr ab– b:inclo. la Comm issione Re:ile è compos ta cd è do min at:i cl:t perso ne dir ettame nte, priva t:1mente in teress nte nelle indu stri e che domandano favo ri. I.a Com missione Re:ile dovreb be st ucli:irc obietti v:iment e la questione; m:1. un qua l– che indizio della sua obie ui vit:\ si sareb be avu to, se in ess:i fosse ro st :1.te equ amente r: 1.pr esen tate, non solo le indu strie che aspiran o :il monopolio legale ciel merca to nazion:1le; ma :inchc le indu strie che :ispi• ra no all:i conqui sta libera del mercato este– ro : ma :1nche la num erosa fal:.mge dei con– sum:it ori.... Jl Ministro h:1.parla to bensì dei consum a• t0ri ; ma lo ha fon o con colui che affid:i :ii lupi un br:-inco di pecore, r:iccomandand o loro di :ive rnc qunlch e piet:ì. Eppur e ciò non è b:1.stato. Un Comitato eSprc ssionc più diretta delle ind ustrie pro– tezioniste si è forma to col pr oposito dichia – rato cli voler contr ollare il lavo ro della Com– missione Rtalr . i\fn. tutt o ciò è una far sa. Qu esto Comi– ftllo sa che i lup i della Commi ssione Reale non han no inte nzione di rispa rmi :-ire le pc• core; le due Commission i si sono asseg nate due part i in comm edia. Il Comita to delle ind ustri e do mand er:'1 fort i aum enti cli pro· tezionc s111:i magg ior pa rt e delle voci o ca tegor ie. Allora b Com missione Reale si far :ì :iv:inti, e intcrccder;i in fav ore dei po– ver i consumnt ori, e di baner:'t il prezz o del risc:itt o, e cercher:\ di Ott <.'nere qualc he ridu– ;,.ione, prr t1rriiNm: nrl un rompromesso, cht snrd J' 1 11mtnto riti/' nttunlr· regimt dognnnlt .' Così, P in asp rimento délla protezione do– vrebb e Clttenersi per in te rcess ione pietosa della Commi ssione Re :1.lc in nome e nel !' in• teresse de i consumator i ! Noi dob biamo oppo rci a che quest a frode sia consumata; noi dobb i :1.mo assume1e :ipcrt:i m entc la di fesa ciel cons um ato re con– tr o i prote1 ion ist i e con t ro il Governo . Noi dC"bbiamo procl:1m: 1.rc :1d .ilta voce che sol– tan to il ronsu1natore . in :imago nismo cli interl·ss i col produttore, t:. il nos tro r!in tlt'. IL i,.mm,1O CHE NOI OC.GI CHIP.DIAMO A l)IFf(.A llFI. COSSUMATORf'. 1 I CIIP 1:,. Nf,S!,lJ:,.' C,\SO SI !•OSSA INASPRIRE PER 1.'AV\'PNm1 I 'A"ITUAI f' 1 IVFLI.O m:1 1),\71 OOOANAI.I. Que sto dcv' essc·re un :1ltro ca po:ialdo cld la nostra :1zio1w. l lna tr incc.i veram('ntc ine– spugn:ib ilc, d:11la qu:de potremo muovere ali' :1tt:1cco di c1ualcun:1 delle posi;,.ioni ne· miche più :1,·anzatc , come sare bbero qu elle dclb gr:1.nicoltur:1, de.ll :t saccarifera. e dclb siderurgica . su r ui udiremo le p:irtic obri relazioni. Gli argomenti de:i prott.· zion isti : il calco lo del costo. .\ me si permett a :1.ncora .;ohant o di sco• prire il giu oco di :1.lcuni argomenti. con cui i protez ionisti :-ostengono. in :-ilcuni casi il mantenim ent o, in :ihri I' :1.umento dei dazi. 537 Anzi tu tto essi si preparano, ne1b Com– missione R eale e nel Comitato delle In du– str ie. a rifarci i rnlcolclli rlrl rosto di p rodu– -:.ione, per dimost rarci che col daz io att ua le non posso no soste nere la concorre nz :1. fore– st iera. Su qu esto pu nt o bisog na esse re recisi. Per noi , il costo di pr_odm.ione rigua rda il pr odu ttore , che cercn a suo vant:iggio e .i suo rischio il migliore in vest iment o dei suoi rispa rmi . Al consum ato re, cioè, n.l nost ro client e, preme soltanto di comp era re :-i basso pre1.1.o e quind i, se mai, di aiuta. re que lle ind ust rie ed imprese che producano a basso costo, .... e che perciò n.ppunto non doma ndano niu ti e favor i. Del resto si compre nde che nel 1R87, nel momento cioè in cu i si' int rod uceva il p;o– tezionismo e se ne volea fa re l' espe rim ento, il calco lo cieli' alto costo er:i ragione suffi– cient e per otte nere il dazio; ma oggi, dopo 30 anni di pro v:i, il calco lo cieli' :ilt o cos to divent ;1 l:1 rag ione decis iva, per inv ita re le ind ustrie che lo fann o, a liqu ida re. Noi no n dobbi:1mo accc na re batrn gli;-i sul terr eno del calcolo dei costi di prod u– zione, rhe le ind ustrie it aliane sost eng ono in confr onro con le forestiere. La nomina stesS:i di un,1 Commi ss'ione - :t parte :rn• che il mod o come (;.sta ta com post:i ! - con lo inca rico di inquirr.re sullo st:iro delle indu– strie, cioè su i cos ti compara ti di produzio ne, t:. la rivelaz ione più sicura che il Governo è nelle mani degl i int eress i protezion isti . ~ on è questa un:1 ma levola su pposiz ione : non faccio il processo alle int enz ion i ; prÒ· cedo su un terr eno srorica men1e ben noto. Qu:indo il Cont e cli C:1.vour preparò e volle e porrò a compim ento in Piemon te la ri– formn doganale, comin ciò col respin gere il sugger iment o di promu overe una inchiest:1. pr epa ra to ria into rno allo stato delle ind u– st rie, perc hè rit cnevn che tali i11chitstt s0110 piuttosto pcricolou chr utili. <( Par ecchie n.izioni - egli dice - ricor– sero al mezzo di an:r.i :1cccnnato ; ma i ri– sulr:1.ti ott enuti non corrispos ero punt o al– t' aspettazi one. Diffatti noi scorgiamo che nei paes i in cui si è volut o per mez zo d'in – chiesta n.mministrativ a st :1.bilire il pr ezzo del cos to de i vari :1.rticoli, si venne sem – pr e :illa conclus ione che nessuna riform :1 daziaria (dogan:1.le) era possi bile, e che la più lieve mut a1.ione sareb be riu scita dan– nos:1 ali' indust ria ., (1). i\Ia merit:i esse r letto per est eso il bra no del discorso pronun 1.iato sull' :1.rgomemo il 15 aprile 1851: 11 Il Ministero non ha credut o di dover far pr ecedere un'in chi esta :illa rifor ma da– ziari a (poichè i tratt ali e la riform:1 cos ti– tuisco no un:1 cos:1 sola), perc hè riputa va un' inchie st;1 11011 sola ment e inu tile, ma d:in– nosa allo sco po che egli si proponeva. E per vero, qua le s:1.rcbbe sta to lo scopo di un' inchiesta ? lo cre do che.... ess:1.non po- 1ev:1 avere al tro sco po se non quello di far cons ta re del costo di prod uzione delle v:1.– rie indust rie del paes e. Or:1 io credo che il sistema delle inchi este non giu nger:\ mai :1. dare un' idea esa tt a di ques te spese di produz ione . Infa t ti, se vo i vi dirigete agli indistri:ili stessi onde :1.vere qu esti partico– lar i, siccome essi sono que lli che hanno il maggior interesse a non presentare le cose ~ono il vero loro :ispe tt o, corre rete rischio di esse re tr :ttti in erro re. Io confesso che se dovessi discutere con un comit:tto di fab– bricant i di panni o di fil:ttori di cotoni intorno :1 cos10 di 1111 metro di panno o di un chilogrn m ma di cotone, io po tr ei es– sere facilissimamenre ind0tto in er rore) men– t re egl i è possib ile, con delle cifre che non sono mai :issoluta menre :1.c cert:1.re, quando si abbi:1. I' :1rte di r:innoclar lc in uno o in altro modo . egli è, dico, possibi le di :Hri• v:ire :i risultati molto diss im ili. A questo proposito credo di poter :1.sserire che non vi ~ono due stabilimenti nello St:i to nei quali tutti gli elementi cli Cl!i si compongono le (1) Di!:>cc,n,i Parlamcni,1ri. i ~iui-;no 185.~. \'edi l'ottim o opusco lo cli propaganda C(lmil/ o Cm·o111' (lllliprotczionist«. prepa rato eia L. E me ry e pubblicato <lalla bcnc 11crita II Librcr i:i della Voce •, Fircn1e. Pren o ecntc<.imi venti ,

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