Studi Sociali - VII - n. 2 serie II - 4 maggio 1936

ù1 progresso che 4ono, sia pure incoscientemente, m varia misura, libertarie. "La revista bianca" (-sociologia, scienza, a,·ite), Bar– cellona, 'Spagna). - ,con le idee di SanUl.an comci– dono quelle espresse, in un articolo de "La revi3ta •blanca" ciel l1J e 8 ùi novembre, da X.X.X., p eudonimo con cui si nasconde uno dei nost}'i migliori scrittori. "La missione dell"anarchia e degli anarchici contem– poranei" ,é il titolo di questo ·lungo scTilto in cui l'autore rivendica i valori etici dell'anarchia contro le esagerazioni classiste che, basandosi erroneamen•e su una supposta autooufficenza della classe operaia,, erigono una. barriera fra i vari strati dell'umanita, jntroducendo nel ca•mpo del lavoro una rneutalit:.\ ...arfino al nazionalismo. X.X.X. dice giustamente che, s& si sostiene il principio dell'irresponaabilita par gii operai che fabbricano armi e costruiscono carce,·i "non é giusto disinteressarsi di -coloro che nascono e vivono in un altro ambiente sociale, che non é stato né creato, né scelto da loro". E' nece:,:mri•J attrarre a noi i tecnici. Jl pericolo sta nell iaolar~i e nel considerare l'ideale anarchico come un dogma invece di "allargare la sfera d'azione, aumentare :e !:impatie liberali, stimolare l'interes:•se ideale per le proposte libertarie, senza proclamarle verita eterne né soluzioni definitive". "Il comunismo libertario non é una dottrina fissa e chiusa, ma un'incarnazione au– tentica dell'1. liberta, 1della varieta, delle relazioni mutue progressive e multipli in un tutto armonico". Uno degli aspetti della nostra azione che più sono stati trascurati é la propaganda con la condotta, chu é la •prima realizzazione ,diretta . .E la condo~t~ degli anarchici deve basarsi su un'am1lia tolleranza. .\'011 bitiOgna ripetere l'errore dei sociali;;ti autori– tari a cui .s'é contagiato il ··totalitarismo" fascista. Il problema vitale é: 1 •come potranno convivere co– loro che apparteng no a diverse sfumature socialiste il g,iorno dopo d'una vittoria rivoluzionaria?" Quest,o problema non é stato posto seriamente od é staro risolto dalle diverse tendenze nel aenso del predo– minio assoluto di una .sulle altre, sia pure attraverso t-:iistemi di vagru democrazia. Voglio ricordare c111i <-110 questa questione ha costituito la princlpa. 1 e preoccu,pazione degli ultimi anni della vita di Luigi F'abbri, che fece di tutto per metterla in luce e ner proporla alla discussione, non aolo dei compagni, ma anche delle altre correnti rivoluzionario italiane (ve– di la risposta a;il'inchiesta cli "Giustizia e 1Libertfl"). L'articolo di X.X.X. conclude ''L'anarchia si pu6 fon. délre universalmente se c'é solidarieta generale; gra– dualmente e localmente se ,c'é tolleranza reciproca e una convivenza sociale amichevole o per lo meno ,on ostile. Qualunque altro tentativo di realizzazione implica la dittatura, incompatibile con la vita libera .:he ai ·E.arebbe voluta imporre. Nella successione .. ògica la collaborazione locale precede quella ge'rfe– >ale. Il primo scopo deve essere quindi quello. Pre– SL-ppone simpatia e tolleranza, che bisogna creare e intensificare. Questa missione non esige una limi– tazione dei nostri fini, ma solo tolleranza e indul– genza da parte nostra verso coloro che, in fin dsi c.onti, dovranno essere tolleranti con 1noi. Se vo– gliamo che si rispetti la nostra autonomia, dobbiamo rispettare l'autonomia altrui" ... "L'anarchia non na– scera immediatamente, ma potrebbe sorgere dalla sfera socialista per cosf dire umanizzata, dalla sfera dei simpatizzanti libertari, dall'ambiente liberale e cli progresso in rinascita, dagli impulsi nuovi predi– sposti all'associazione e alla cooperazione, dall'ini– ziativa e dall'esperimento, dai gruppi che si preoc– cupano dello studio e della discussione". .\'cl numero di 11ovembre di "Estudios" (rivista e– c·lettica. mensile - Valenza) un artico·lo di Pedro Piller a favore deU'uoione anlifaschsta che coincide in linea di massima colle idee ,es•presse in questo stea:;o numero di "Studi 1 Sociali". Non •mi sem 1bra cosi sem– pllco come P. Io presenta ii problema delle no:;tre relazioni ron i comunitili, non solo perché finora i principa:li ostacoli a un accordo sono venuti pili .da. parte loro che da part nostra, ma anche 1 per il • t·a1 attero autoritario in grado -est remo della loro mentalit.i. o del loro programma e.ho produce [ra noi e loro una vera incompatibilitfi. M a siamo d'ac– " conio nel pensare che le imperiose necessita del momento impongono di superare o almeno girare • q11Est'ostaeolo. Come? Qui sta il vero problema. ,.Nervio" {critica, arte, letteratura. Buenos Aires). ~ '.'J'el numero <li novembre di queeta rivista libertaria elio. so1·ta nei tempi clifflcili della dittatura d'Uri– huru, sta. giA compi.endo H quarto anno cli vita, c'é 1ra gli altri un articolo di Rocker O La peste del · fanatismo di razza" contro il fatalismo determinista ., che fa della guena una conseguenza inevitalbil.e òel'e , c·ondizioni economiche del sistema capitalista subor– , clinando la lotta contro il militarismo a fini più o meno lontani. Jn realta i movimenti di massa na:;cono pit."1 per ragioni immediate ed urgenti che per .sco.9i · "finali'' ed é un errore trascurare quelle per que– sti. E' un errore anche dar un valore esclusivo a·I rattore economico nella spiegazione dell'origine delle guerre. Queste non sarebbero possibili senza la cre– rlulila popolare che fa accettare, per motivi 1,sic<>– logici ,e non economici, i miti nazionalisti ed etnici , clesiinali ad occultare 1rna bassa realtà materiale. "Si potrebbe r,crivere un voluminoso ed interessan- ~ tissimo libro sul potere di queste illusioni nella sto• 1.t ria". Interessanti. nello stesso numero. un breve studio .STUJH SOCIALI del Dr. Lazart,e su ",La crisi nel l'Agro Argenti no" e, a titolo d'informazione, la dichiarazione di princi;>i cte11a ..Federazione Anarco-comunista argentina" re– centemente coatituitasi. 11 La Protesta", organo della F.O.R.A. (F-ederaci6n obrera t'egional argentina), "Acci6n Libertaria", or– gano del .c.R.'R.A. (Comité ,·egional de relacionc:; anarquistas) y 11 Spartacus" sono tre giornali che :i presentano le diverse tendenze del 1novirnenlo anar– chico ar!,"'0ntino. Jn tutti ci sarebbe qualcosa da ri– levare e qualcosa eia discutere, se lo spazio lo per– mettesse. Sara per un'altra volta. "Le Iibertaire" (organo settimanale dell· nione A– narchica francese - Parigi). - Que,sto giorna.e, <·Ome del resto tutta la nostra stampa francesa, ha pre3o posizione vigorosamente contro la nuova "nniono rm– cra" che si viene creando in Fraucia fra le forze parlamentari di sinistra e le forze del patriolti'3mo tradizionale e che, sotto J'a,pparenza dell'appoggi<> alla politica sanzionista e col miraggio dell'antifa3ci– smo risuscitano ;Ja mentalit{t febbrilmente naziona– lista che lll'odusse la catastrofe dei 19il.'1. Nei nu– m€ro tlel fì dicembre R. Fremout pone il probl:;uul delle "milizie operaie" che meriterebbe una pili larga discussione. Un altro problema, locale 1questo, ma che 'PU6 avero un interesse generale, specialmente– ora che si presenta con carattere sempre più ur– gente •l'e igenza dell'unione nella: lotta contro le forze reazionarie, é que1lo dell'atteggiamento dei com– pagni francesi cli fronte alla fusione della C. G. T. (socialista) e della C. li. T. U .. (comunista). Il "Li– berlaire" S0t3liene, con molta ragionevolezza, eh~ runitél. operaia, anclle cos! imperfetta, rappresenta un buon passo avanti e maggiori possibilita di lavoro per ;i'avvenire. Anche 1 pe1: gli anarchici é preferi– bile, ,quando si tratta cli movimento operaio, 3pie– gare la prQll)ria azione jn un ambiente ampio od unificato in cui la loro missione consiste nel tener lontano le influenze pcrtm,batrici dei partiti politici e nello spingere l'azione sindacale verao i metodi più radicali e rivoluzionari. Naturalmente non é di que– st'opinione ••Le combat syndicaliste" (organo de.Ila "Co11[edération générale du trav-ail syndicali:-;te révo– lutionuaire", Parigi) cho difende la tesi anarco-3in– dacalista. Jn dicembre ha cessato le pubblicazioni un buon quindicinale La conquéte du pain" {giornale- rivi6ta delle iclee libertari ) che ha avuto una vita brnve, ma interessante. Da notare, ne.I numero 42 un com– mento <li A. P. al congresso in cui si produsse J'u– nitii sindacale. L'autore non ha nes:mna simpati:1.. per la C. G. "l". rinsanguata daUa fusione, che gli sembra una manovra puramente politica, dcslinata a fiancheggiare, '3111terreno sindacale, la tattica del · Fronte popolar . ,Conclude con una •buona critica alla formula "lutto j;\ potere ai sindacati'' che, se appli– cata, finirebbe coll'uccidere li sindacato. li potere ai sindacati signHica il potere nelle mani tiella bu– rocrazia sindacak, che ,padrona di questa formida– bile arma politica. arriverebbe ad uccidere complJ– .ta.mento l'indipendenza delle organizzazioni operai~. NE',I numero 45 (l'ultimo) R. Rocker pone Io sp;. noso problema: ...Fino a. che punto gli operai sono inte1,essati nella fabbricazione d'armi?" Dopo aver fallo la storia delle rivendicazioni <.lei lavoratori n,~1 senso d'un controllo della qualita della produzione dal punto di vi'3ta dell'utilitA comune, conclude so– stenendo la necessilc'i d'una posizione netta. Il pr.:>– ·letariato dove negare lrL sua imprescindibile coll-::t· borat.:iono alla pn~parazione del massacro. H ~-\ Negli ultimi numeri ùel "Pl us loin" (Parigi), ri– vista di studio e di tranquit.la ela·borazione d'icleP, troviamo una serie d'articoli . cJel iDr. Pierrot "Dalla cocieta uttuale alla societa futura" che sarebbe int~– ressante riassumere ampliamente, se non maucas3e Io spazio. 'Le ultime due puntate contengono una critica ai "piani" ricostruttori dei neo-socialisti e della ,c. C. T. e alla considetta "economia guidata" che dimostra che l'intervento de.Ilo stato nella dire– zione della grande industria non rappresenta un vantaggio per il proletariato giacché ,sostituisce al grande parassitismo capilalieta, il piccolo e multiple parassitismo ciel funzionari. )ilei numero 93G di "Le réveil anarchiste" {Gine– Ha), l'eclizlone francesa · del giomale "LI Risv~gliù" che tutti i compagni italiani conoscono, da notare ·111 articolo, come sempre molto ,sensato, di L. B. "A proposito d'uniti". Pur pensando che, in questi m.::>– menli decisivi non bisogna esitare a stringersi agli altri quando un obiettivo determinato e ,particolare lo permetta ~ Io richieda, siamo d'accordo coll'aa– tore che ,quest'intesa rirnluzlonar\a del momento no,1 ha niente a che fare coLl'aclesione ad organismi creati con fini esclusivamente politici, nella cornice deìla più ortodosea ·legalita. LUX. 1 Libri ricevuti in dono Max -Nettlau: LA ANARQUIA A TRA V ES DE LOS TiEMPOS. :_ Guiida de amigos ciel libro. - Barce– (ona. 1935. - Prezzo: 3 pe~etas. Max Nettlau: ORIGEN ES DEL 1SOCl,ALISMO MO– DE!RNO. - Eil. "La revist,, bianca". - Barcelon1. - Ptas. 0,30. lgnotus: EL ANARQUISMO EN LA INSURREC– CION DE ASTURIA$. - E'l. "Tierra y Libertad''. - Valencla. 1935. - •Ptas. 2,50. lgnotus: LA REPRESION DE OCTUBRE. - "0-1. "Tierra y Lib rtacl". - Barceiona. 1936. - Ptaa. 2,50. M. Gonzalez Prada: AN"-RQUIA. - Ed. Ercilh. - Santiago de Chile. ;936. - $ (mo,wta cil•ual. 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Han Ryner: LA SABIDURIA RIENTE. - Gui<Ma do arnigos -del libro. - Barcelona. l 935. - Ptar;. J.,5:1. Hicol(/ianw il clot·6re di aintare le vittime politiche! Hagioni di spa,zio e 'impediscono di 1·iprodu,.,.c appelli, circolal'i, l'esoconti, ecc. che appaiono in aUl'i periodici, diffusi fra c01npa– uni 1111co,. pili della ,rwstra. l'iuisln.; 11w ci6 é 1ma ragione di pi11 pe,· noi di l'accoma.ndare ai /et– tol'i il compi11umto al<tc1·ce sole1·te 'del sacro ùnpeg110 della solicw~·•icta clou11l<L da tutti cri ca.d11tinel/e,. lotta ed alle /01·0 famiglie. Diamo q11.i.pel' nol'»Ub dei volentc1·osi, gli in– clùizzi di alcu.ni de,i p1·i11cipali Co111ita.tiifi soc– corso, lcui I ivolgersi con lo ofj'el'fo pel' !'enire in ai11to alle vittùne politiche: Comitato Nazi01wle Anarchiw pro V•ittime politicltl', - Rivolgersi a: ALBAN FON'l'AN, Poste restante Bureau l+. PARJS l-l (Francia). Comitato pro figli dei Cal'ce1·ati poUtici d'l– ta.lin. - Rivolgei·si CL: CARLO FRIGERIO. Cas(' po~tc Stand, 128. GT:--!EVRA (S,·izzera). Comitato Vl'O Vittinrc volit·iche deU'Uni01111 Sindacale lt~lia11Ci. - 'R-iv~lgersi a: JEAt"\1'GI– RARDTN (l'. S. T.) Boitr postali' n. 58. PART-8 10 (Fumcia).

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