Studi Sociali - anno V - n. 33 - 25 agosto 1934

J..- moùlfi<"ftzlonl o le .i;:-~iuntt.' ,~he ,·r<"<lono tttill. Noi le pubb11cJH?N.'mo, le diiscutcr(•mo. e J)Oi da~1.:u– JJ0 b-iudieh()h\ ed agir-.i s-econdo le .sue convinzioni. ERRICO MALATESTA. (Da "L'Associazione" di Londra, IV numero, del 2 genrutio 1890). Nota della Redazione. - D(' "l,'1ht~od:1ldo1w" (li ~i·l– za 1• Londra (l~S!1-1S90) non :1blJiHm1> In t·oll1•1.ion<", rna :-iolo a.kunl arlk·oli ritagliati. Chi li ritagli() non f'hbe J)•.•rti 1":.lY\'1•1·tt•11za di ;lnnotarvi Il nunwro e- ·1:1. llata, ,·ht· :wl ahhiam,-. 111':-!UlllOper indu,:iont• da (J\UllllO \'I \'t'Ch~rnrno J,ll:H111>ath :l tPrJ.;O, dalle notizie l'h(• .l.\'{•\'Hllltl ,;l;j :-!U •IUl'I 1,.~inn1alo•. t~·•·· Il numt•ro da ('lii ftJ ritH.gliatn 1':1rtkolo «1ul ri11n,dot10 ,•rà il n·~ dell:l «·olh•zlo1w, ltW Il H • pub- 1,lka1,·+ a l.011dr:1. ùo1>0 altri tn• u:--dtl a J 'I.J7.za sulJH La realizzazione del Il modo c·ome pu6 realizzarsi il comunismo liher– tario non· é ancora Kufficientemenle chiaro nella ment(l di molti propagandisti. dm divulgano in pro- 1>o~ito nnmer<>t;& stort.ufe, 1·ipetute e aumentate da <:hi I ode e legge. Si . é giunti ·cosi ad avvolgere i <.-OD<·olticlelJ'a.narchismo come iu una nube 'lmpe– mrtra1,11P, In una seh•a di ,·o.nfuslé~11 estremamentf• tla1111osP, poll'hé possono del tutto fuorviare c•oloro c.:he vorrPbbero a\•vidnarsi alle noHtre idee. o rea.llz– ~•-irlP. l n r·onosduto propagandista spagnuolo. <"he non nominiamo per non particolareggjare. scopri all'im– pNn,·iso. dopo \·enti annf di propaganda anarchica. c·bt' g-H uomini della t3ociet3 attuale, non potran Yi• vc>rP dall'o,g-gl rii domanj nella forma armoni<:n fl JH.JrfPtta. c·h9 noi immaginiamo pel futuro. Scoprf in ,·untWKt1eur.:1 <:hP. i gruppi di affinità e l'azione indi– ,•iduale non bastano per riorganizzare la società, c– t·hP pt•r qursta funzione biS0!,;'11:l pone-- sul primo piano l'organizzazione operaia. J.• a c·on~•~ue111A1 rii questa .:;-coperta ~ che "11n11 é po~Hihi!u im~tnuraro il comunf,s1110 libertario. i;lnn– ~Prr- :.llla formazione dei g:ruppi Hberi di produ1tori :1ll'il1dornnni, come realizzazioue immediata. tiella ri– ,·nluzionP", f' che ~e tardO tanto a dirlo é perché prim:t "n~-;snn teorico dell'anan·hi6mo e del sinda t·all~mo lo aveva detto··, e pcrci6 non aveva. potuto :oiapPrlo antrtiormente. ~essnno. f\ rneuo ancora dei militanti di Jl11111:: fila tlo\Tebbnro cadere in 8imili confuMioui. che al– tro 11011fanno rhe allontanare la ~ente dallP nostre idf.1.4.'. r c·outrilrnis<·o110 a fomentare dixtnH:iioni J)Oco fJ"alt•r11p nc>I nostro ambientP. Qua.le teori<-o dell'anarcbi·smo ha. mai parlato di ri<·ostrnirc> la ..;ol'iet(1 suJla lxlS(' dl'i :;ruppi di arfl– n1ul'! Nelln ('VOlnziono <lelle ideo e<onomi<·he d tra11n1 · t'11ltrnrn. t·hP si modificarono nel loro <·01H:etto 1·ea– liv.1.atorP ~('~11f\nd-o il ritmo della tOl'nl'ca di Pl'nllu– v.ion<•. 11011ril·ordinmo 1111solo cbE', rlrercn<loxl a! <"1)11tunl!-11no lihPrlHrio o al colletli\'l~mo, abbi;t rriclo– maudato (flll'lh1 !-;Oluzioue. Codwin fn t·omnualistn. Proudho11 mutu::illsta, Ha– kuuln sindacalista e comunalista: Kropotkin e Reclnq ,·011111nallxti. ma il primo raccomandb an<·hr il ,_,d11 clat·ato 1• In < oopC'rativa: Malatesta c-onsigli6 i tre or~a11ls111i. ammr-llf\1ulo il diritto di espPrimentazio– tH-' dt->·lh .. tC'IHIPnzP r·ollettiviste- f' imli\'itlualist"'. to m,, t·otwP-Msiour inrli::iJlensabilr airamùientP liJlPdal•· d1.~ll':rnurd1ismo in Italia. (1); Cornelissen <• !-lind~u·a– l'.i3ta. <·omP C'afioro era stato eomuni::-;ta: più tani: fn sin1l:1C·alisla PiPtro Gori: Fahi>ri t•OIHlividf' IP idef' di M:llatcsta. ammettendo. insiemf\ agli organlsm: RuddPtli, :HH;lrn l'utiJizzazione di molti altri del1;1 hOf'if'l:i attnulB (KOl'ielfl di 1nutuo S-Ol'('Ol'HO, cli arll'. cli c•l111l'azi01w. occ.): Rocker é s·indacalistn; Sebn– ·1 i<'•n ranrt' 1·011c•f'pis.,·e1ma organizzazione si11th.111.1· 1<' :1 .-wr\lizio tl<'lla 1,opolazione, non direttri<'P d Ila t-·l<'ssa (la llifff'renza é essenziale). :,..ton :•li trova. non ~I t1·0,•t1rd fra tutti costoro. 1111MOio <.'he imma– gini ror~anizzazionf' della so<"iet6. futura sulla ba.st > df'l ~ruppo libero, o di affinita. 1'011 :--0110mancati, certo. dei militanti male in– formali o poco rifle8sivi che. in opposizione al nlO· vimento gindarale ed alla necessaria disciJ)lina cht" csi:.o implica.. oppo;:mro all'organizzazione operaria il j!ruppo anarchico, rome fattore di realizzazione. Pe– rt",. da. chi dobbiamo informarci J)er conoscere un:1 dctPrminata dottrina? da coloro rhe la elaborarono. o da quPlli che le fan dire quanto pia{;e alla 1iropr!a fanla~in? Dn parte nostra, Confessiamo la nostra HOl']ln\,:i t·ht' t·i sia c·hi abbia J}otuto rPHh1rr u1rnr– d1ko \'l'tlli anni sulla basP di una simile luterprf>• taiiOJHJ. Ln 111i11orPosservazione, Ilei falli 80c-iali h:i,-1lavn a 111m1tr:11·p la i11s11t'l'll'ie-nza<li soluzlo11I ('osi w~r1'~l'ÌIIP. fn rl':tll··1. lnu.:.:.i dall'f'sserr Ilrivo di t·on<·etli ri10· ~trut1i\'i cli vulore, 1wrmanellte. ranarchitilllO ne ha forniti a11,·hP allf\ altre tendenze. Gran parle t.lell:-– i'.if'tl <IPI Kin<ln<"alismo si debbono a lui. Rakunin L' i Muoi ,·onqla~ni dr,i suoi tempi furono I primi :i ;1rod:u11:tn' 111110 il , 1 alore del 8inclac.1to operalo t•.;1111" a~,•nlP lii rico~truzione. e !-ieg11:1larono la su:; ::mJlia mi~lont" tra!-iformatrice. Le soluzioni t'l1e t I :•i JH'o11011~ono ora r·ome novil•\ rimontano n se.;- t I J 1,111,~la ~lll)JJO~lzivllt' suhur,1i11a1:1 rl(•ll'an,h-,, 1, 1 '\'HI ci r,:1rt· alfp1. •110 infondril:l: .\IH.lalnll:1 ha 1,1:tl'l:tl1t fh•lla "'lt,,.r:t ""'P•·rii,wnt:odonC'" ili tu1ti i :-ii:-ih·rni rh:0"(1r11t– ll\1I (lf'I !'--Ctf'l:\li~JllO f;(•tll))I'<' in gf•IH'l':tl(•, J)t•r IUUI I p:l••!'<I: f' nnn t'OH\(" (li un:'I "1•(111N·S!oliOTI1•", b(•n~f l'OllU• r!'un prln- c-irolo lmf11·1•~·\11dlhilP df•fl'n11;1n·ldi-111111. La. R~d.izione. S'-fl:IH SOCI.\LI fin, d•·l lS~f•. Fur~• t•H~n porta\'a Il 11. J. t' nr,n il •1. I, IJ''' l'uso di nu,lli pcriodki di rlc·ominriart• la r>rcJJWia num1-r::udo1w al vrtnl'ipio <.li ugni nuovo mu.10. I c·ompagnl t•he poh.•~s11ro fornirvi numeri ili qu,•slo Jot"ri<1dko. oriuur1• C')w c-omph·t;\~is~ro h• nostrP notlzit• i,u di ,•sso, o <:t•rrt•J:"Kcss~ro {(11:ih·h1· 1•rrurt• in 1·ui ful-(simo irn•orsi, e-i n:nder<-bbcro ~•·an fa von·. Anwremmo :uwht• :n'l'f" <'opia cl.ella rirt.'<1luro <'ùn , ·i.il Il 1wrio<1it·o fu annuncia– to. "L,'Assoclazlone" fu un ~lor nnl l· molto importante, sia l)(•t· la stol'ia ll1•l nu:;ctro rno\'inwnto, ~1:-t ,·ome do<'umcnto ~ di•ll'c\'oluzionc th:1 pens!t•ru n):.1latt•stlru11,. g<•ro lt~ n1J111 l>il.JioA·rnfklw d:l.H'<'i Hll di 1•:-iHo tla .\I. Xt'lllau ("Errh-11 .H:1latN1la. la vlda ile un nnar<1ulf-l1:L", l~cllt. La l-'ro- 1,,sta, 1~23, va,;. 14:J): "l'11 Apello (In Italiano. 4 pag-. in 4~) ,, nna Circular (in :-tl)agnuolo, 2 png. l11 4\>) amrnn– ..i.11·c.rno 111·1 18~~ l:1 p111.Jhll<•azio1w d,• L'Associ:izione, tli •·1d :t.t)l)!HÌl"OIIO i JH'iml 11un1f"1•!, dall'l al 3. dal 10 ono– tu-,, in !\'iz~:t. ,. i 11111111•1'1 dal 4 al i rino :ti 2'1 gf>unaio l~!lfl, iu l.oudrn.''. ·\ne-hl' in <jllt'~t•) g-loru:d,· J,!'li lll'lil·Oli di .\l:tl:11,,:,;t:1 ,wn r:-.11u :irnmti. Comunismo libertario -.;._rnt'=inni adclietro, c·ou la di!ferenza che i loro au– tori, più chiap>veggonti. non l'redettero neces:;ario di ,·osM:lr dal c-hiamari;i anarchici, giacché appunto J)P-r essen• t;_i.li roc·romnnda.vano il ·sindacato come str11me1110 lf'tllico della societù comunista libertaria. 111 qua11to ui f;indacalisti, essi non han formulato alt re obiezioni né ..altre propos(e. Su che si sarebbe 1>otuta basare una loro opposizione all'anarchismQ, i;(• non sopra le suaccennate supposte o vere decla– mazioni auarcheggianti, che hanno loro perme~s•.1 ,Ji dare apparenza di novltU. a idee e movimenti iniziati gi.\ in Spagna, 1'-...rancia e ltalia da Bakunin P i suoi amici, prendendo da questi i1 coucetto pratico del movimento, dal marxismo la sua ba jl~ teorico-dottrinale. e sistemizzando il tutto in un solo Insieme l'he, riust'f ad nssu·mere cosf un suo proprio ~1:;pett.o? Dire che J1011 si pu6 1·lcostruire la societ;,"1 sulla baie dei ;.;:ruppi lii affinltù non é r·osa nuo\'a, bem;i 1111a. ripetizione di (.'i(, che Ll:lnti hanno dello. di r-i<'J ehc i11 Spagna ammisero .Anselntb Lorenzo. José Pral, R!carùo Mello ed altri nell'attribuire alle organizzazioni opernie nn <.ompito preponderante nella costruzione della nuova societ{1. senzn con ci(1 c·c•:..;sarpunto di chiuma.rsl anarchici. I.I gruppo libero :,;u1la base delJ'afrinit,i non pu:J Pssere consitlerato come lo strumento tecnico pro· prio della societa lib rtaria. Se questa per realiz• ,.,,arsi non dovesse contare che su tale base. biso– ~-nerebbe rinunciare- del tutto e per sempre ai prin– C"ipti economici e politici dell'anarchismo. Xon sol'1 J)Prché lo hanno raccomandato i nostri teorici. gia ~_. t hé noi dobbiamo proseJ;uire a creare dopo di loro bensi perc!1é sarù sempre impossibile organizzare l'.l Tit.a 1nateriale di una aocieul con mezzi consimili. Chi tien un tal <.'On<·etlo delle nostre iclee é por• tata. prima o poi. ad abbandon:Hle. a meno che non gli manchi c11.1alsia.;i l:-!Jllrlto t1·ilic:O. Poiché non np– pcna si trovas~e a <·ozznre con la realta avvert:– rehbe la debolezza delle ime credenze. e sarebbr ~pinto a cercare, eredenze 11110\'e e più lo;:?;iche r!– :-.pone aile sue domande. La produzione ed il consumo non avran niente a che fare con le atfinlt::'t Individuali. poiché, Balv.J rarissime eccezioni, suran sempre subordinati ad un determinismo geogroriro. che localizza le diver e specie di produzione. ed al quale non si potni ma! ~rug~ire. L·industrla che occupa più mano d'opera é t1 metallurgica. ed 111 c""sa 110n \''é o ,··é appena po– <'11h::,imo posto per il lal'oro Individuale. Segue l'ar– te tessile. che richiede anch'essa un permanent.r la \'Oro d'insieme; poi la costruzione, che pure non (, fattibile sulla base di gruppi isolali. l mezzi mo· de,rni di produzione, che liberano l'uomo dello sforz:-> brutale troppo prolungato. suppongono un intreccio tale cli attivlti't, una. t,ule Interdipendenza. non fo~se che per la ri"partizlone d Ile materie prime fra i ,·ari aggrup1>amp111i c·he si fos:-Jero formati in indu– !-'trle secondarie. che parlaJ'e della produzione basnl.-1 :,;uJla libera iniziativa di gruppi liberi. tanto per or:1 1·ome fra ùiec-1 t1eroll. equivale a <·ullarsi spiritual– rneutP ~u '(_·andide fa.vole infantlli. Do\'e ci saran110 miniere saremo minatori. dove ci snr:'.I rorza motriro saremo lavoratori inrlustriaU, do \'t la terra :•da fertile saremo agricoltori. do,·e ao• hrucli il peece saremo pescatori. Btsognera produrre pt•r le ne-"'.~Hità rli tutti, in quanto da tutti riceve– rPmo cose utili . .NeS6una !!OCieta é roncepibile in aluo modo. Kropotkin, che ne sapevR <1ualche ros'l rli anarchismo, é Rupponiblle, clava questa definiiio– "" nellC' suf' Memorie di un Rivoluzionario: "Quf'stn ~<.C'IPl(1 !-'i t'll111P01'TÙ di una moltitudine di as~-uciaziuni 1'rderate tra loro per il raggiungimento di q1101le determinate rluaJili\ che rkhiedono colle1- 1ivitù di sforzi. C'osf Ki i1vranno federazioni rli pro• d111tori. per ogni J'arno di produzione: agricole, indu– ~triali. i11tPl1ett11all, artlslid1e; m1111il'ipi incaricati cli or,;n11iz1.arP il ro11~umo, fornendo alloggi, illumi- 11:1zione. alimenti. servizio san.itario, ecc.; federa– zioni di muni<'iJlii tra Jo,·o, (' ·li qne~te con le or~a nizza-zjoni dt mestiere, e finalmente aRsociazioni :.111• eor? più estese, l'Omprendentl una o più regioni. IH'r la R(Hlh1fazio11e di quelle necea~itf1 economichP. inlellf'ttuali. artistic-11~ e morali c·he sono propric> di quei duti pae:,;i". Noi tlefiuire il fNleralismo, Proudhon aveva dello 1ninrn: "l..,.1,federazione é dunque un governo nei quale \·ari ~ruppi, tda ,·omnni, dis-tretti, dtt:i o pro– vin<"ie, si C'ompromctt.ono reciproC"amente- ell ugua.'– rnf"ntr. gll uni \'f"t"ROgll attrl, per uno o varJ fi11i p:1rlif'olari. l'irH•arlC"o del quali incombe fipocialmente 3 ,,(] fl!-',.(')11si\':tn1r•11to ai delegali tiella fNlera_zlone · ( Le Principe federatif). Non si parla qui. <:Ome si vede, di p;rnpp! di aN'!• 1111:'1 liberi e isolati di produzione. nakuuln. mult'l influf"niato da Prout.lhon, dava definizioni -.rnnloghe g Mnlat.esla, pili in rapporto coi nostri tempi, "(('l'f– ,·eva poro prima di morire che "il comunismo uni– verRnln, rio(, 1111a 1·0111u11ititrwla Ira tntti gli p.. ~:-w,•r! 11mn11i, (· una. a:,;pirazione, m1 faro i:lenlo ver:m i! qnnlo hisogna tendere" . ·r:111 sono i conretti degli anarchici più noti. Chi accmm l'a11archismo di non a.vere orientamenti pro~ t·isi. o di hasarsi solo su piccoli gruppi Isolali, o ~ !t1 ma !a fede, o non lo conosce affatto. :'\T'(: han preteso mai l teorici dell'anarchismo t.·o– munista libertario che possa stabilirsi dall'o,:gl a! domuni una societa perfetta, in cui tutU gl'individni siano. individualmente e collettivamente irreprcn– ;ihili. Mellri ha ripetuto molto 1;pes:30 <tnN;to pf'11- ~dnro rii Pascal: "L'uomo non é angelo né bestia, mn quando vuol fare l'angelo, diventa bc8tia''. I·~~ i~f\rp, <J11est.a condizione della perfezione come J)l'PUlf'S:m indispensabile ller una rivolmdone in sen ~o :1nnl'(~l1it·n. significa altresf defornuu·o completa, 1tir•1111~ quollo che ~li anarchici, che non furono indi 4 l'fll11:l1iftti <'Ome Slirner o evoluzionh;tl c.ome Tolsto! 11011110 llntl.o. 1./errore del porre tal condizione oSJ)in.1..:T• a formulrtrn dei dubbi e a proporre soh1z·ioni lnler– mNlie tra il capitalismo ed il comunismo libertario che <'i al1ontanerebbero dal nostro ideale rn:111mann c-1H' ;;i rafforzassero. Ho~J>ing·i:uno 11nesto genere di novita e stia.mo h1 ;.;na_rdi:i. J.;jon pu6 ~servi uua soluzione o nor nn intilrmeclia. Distrutto Il dominio del capitalismo p ,Jf'l1o Staio nttuali, l a societa sarà ricostruita a hnsi 11i Jihf\rt;l o su l >a.si di a.utorita. Jn conse~ncnza \'i ~a1·(1 o archi:t o anarc hia. O I 111Prnùr'i di tutte Jp i.'itituzlo11i. r1·onomichP r11lf11rnli, muni<'ipnli. riereative, federale tra loro ~e– c-ontlo I 11ropri inten~ssi e quelli ~enernl1. determl– n, ranno Jr loro RltiviUt in a&:,f>.mblee o congres-5i. -- (' cp1n~10 (, nnnrchismo, - oppure le risoluzioni venanno da fuori, ·saranno imposte dri una fona P .. '3tr:111Pn, par tito, ~O \lerno. frazione dominante di un:, f'lassC' <1ual8ia.sl , - o ci6 é autoriU. Quelli <,hc non credono nel comunismo libertario JH. r <loJlO la rivoluzione dovrebbero dirci 1·011 lll'Cci· ~ionP quali <!Pile due norme suddette oropon.~ono. La pratica delle nostre aspirazioni cllvern\ graduai• mrnlfl p i(, r·om plt3ltl. Perù dovr:1 sempre informarP fin eia} pri.mo momento, l'attività dei rivoluzionar! C'h" vop; Jiono e vitare il trion!o di quah111q111•"J>N·in di nuovn tirunnia politica od economica. Ogg-i,1dorno i sindaralisti, le cooperative. le socletii l'lllll1rnli, snortive, ecc·. eleggono commissioni ammi– nistralive o direttive, predispongono Il loro lavoro P<'r 1111111,·ho lNnpo, no approva110 o disa1lprovano poi l'rKf't•11zionr. lf' destitujsrono o le approvano nelle loro n.;;semblce plenarie di :md. Kropotkln. Ora,re ~lnl!a (El Ideai Anarquista) ed altri han segnal:;to 1111Po;;li fntli anche nelle so'Cieta rapitaliste per azio– ,tl. r-llro 11011in altro modo si comportano In tu1 L<' le p1·01•rio allivit.ti . ~Jran per quelli es.empio di or– gn11izzazio11i n ou autoritarie, non governativr. F; <10- \'I" non e•'(, ~ovc•rno. c'é anarchia, anan·hia cJw rfi– ~nnra. 11011av<-ndo que11i che la.. pratic'ano <·o~cie11- zn d<·I 1wi11cipio politic-o che applicano, ma insomma :-1.11:irc·hia.Sf' 1,, 110::;trP aspirazioni non fo:mero altro r·lH• il M0~110ilf'I pirC"olo numero C'lw ~lama in rou– rro111n nlla to1alit{1 degli esseri umani, ed in con lr:io;;lo 1•on tutti i sentimenti ,e Ju J>raticn generai" di cotesta totalità. allora sf che e-! sarebbe da di· "'PPl''trC'! "T111 lo <111e~to.- aggiuugeva l<ropolkin a ci6 !'11e ahhi:11110 l'iProdoUo più sopra. - 8i combinera di– rN1amr-ntP PPr mezzo del libero urcordo, precit1a• n1l"nlo c·<;rnr, fanno oggi le gr-a.ndi comJ)agnie t'erro• Yiarl<' ,.. lo ,·Pnlrali postali. sebbene le prime non ricerC'11ino che il loro egoistico Interesse e 1 se.conde rliJH•rula110 da dive>riii Slal.i .sovente in antagonismo: o 111Pg-lionnl'ora rome, gli s<..ftenzhtti, i <'lub alpini. 1 1 \ co111pag11io di .<.;alvataggio, i C'iclh;ti, i niaest,r. f'l•<·. ( hf' C'Oordinano i loro sforzi tomuni per com– nir•r1• op<'rP 11'ordinr, !ni.ellf'ttualp o sempliremente dc•r1•ativP ,, di rliJPtlo". ('011 tutto c-i6. non ignoriamo <·he assai ~pe:;10 in 111111• 1P cntitU. su enumerate e Je, allrc molle ch 1•01 r<'mmo u~J,rinngere. e che. eia quando cl6 che al>– hiamo riprodollo fn scritto. han presso uno sviluppJ alkra itBospettabile. restano clei yizi autoritari che '-Oli <orn;f'~11Pnza. dc11e imposizioni le~ali o una ropla dei metodi governativi; ma c.i6 scomparirPbbe con rnhbatlimcnlo dei governi. (J11rsto (,, <'Prfo, c·he tali organi;,;mi, rhp rag~nq,– ))ano n1111nl111(•ntrJ)iù di frPC-Pnto milioni di per:;OJH\ so110 1'011da111flntalmentc <'Sempi r haHi utilizzabili 11er 1111a1111ora .•rn<-inhL La p ratica -sincluc·ale. che !lit', dir<•t1n111Pnlf" 1·0110:, :cia.mo , ha seguilo generalmente I:, li11r:1 di 1·m1tlot1a raccomandat:1 dall'anarchismo. Q11a11du la. viol6, violò nel me<lesi1110 tempo il cou– ('Plto ,-d11clac·ale ed il concetto anarchico. Gli anar– <·hiri che allargano la J)ropria attività un p6 al di l:f df\lJa. srrra individuale si sono trovati in geut;• rnlP ahba.nanza a loro agio nel sindacati. Xon ~! risc-ontra. una differenza e!!senziale tra tale pratica e quella l'he, noi propugnamo. In tulti i casi ,·: esisle l'autodeterminazione delle rolletth·!ta costituf· ,e lll. Molti si sono fatta detl'a11archl@mo un;L C'OHCt'· zione CCM,f straordinaria, cosi ultraterrena, <:oHforhd- (1) l--'at•t•l:1111(1 111111~ I(• IIOSLl't~ rlis1•1·,··~ MUll'u1tlmi:-1mo tJ1 (lllC:,IIU ('IIJ)f') \'l'l'~O :l p1·11po~llo dt-i ~lnd:t\':tll. La P.eda– zion~.

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