Studi Sociali - anno IV - n. 25 - 10 settembre 1933

6 Hefrnllari", il 110/0 ne;·iodico a11a,·cliiro dellu slrssn ri:t/11, - in c11i il s1•co11do rbbr (I ri111- liN•c((1·1• il primo e cuslri11yerlo II rit1·alta1·e lit slupidn e malvayia teuue11d<1 di 1111a pretesa com" plicita 111ussoli11ia11a nell'alte11/alo al lealro Dia- 11.arii Jhlano ciel ma1·zo 1.9:J!, - -il con1pagno Hngenio Macchi, coi11 volto uel processo che segui al fallo, uscito di poi dal carcere per formine ili pena erl ernso clall'llulia in circostanze dram- 111atirhe,ha mandato ull'" 1ldunata" (n. 2:J_-2.1 del 10 gi11g110 u. s.) 1111a l1111ga /et/u<i r//, e 1111 documento inie1·essa11/ee cifre molle amare t•e- 1·il1iuti/>ia sapersi. 1\'on siamo, 1Hlfllr((/111e11/e. i11 grado cli con– I ,·ollcu· e lutte le sue affe1'lll-11zio11 i: 11111 cgli é persona coscienzio.sa c. per essere staio addeni_1·0 nelle cose come u110deyli i111p11/afi1111110n /.11-. ·uoce11ti., {,p'Ìlt cli 11oial 1·on·e11te 1'11-i falli: <111·indt [e s11eafie1·111azim1i 1·a11110 prfse 111'1/a I/ICl[)[l'll)re_ cons-irlerazi011e .. 1fa upp1111/o JJCI'eia ci p1·1·r11edi opporre 11.11a ,pieuazio11e a II n p1111/odrlllr sua lr/'/,era, i11 l'lli euli dà 1111 uiudiz-.o. clie ('/ se111bn1 i11fo11clato. sopra 1///(//clieparficolare_ seconclarw che ,wi abbia1110 co110sl'i11/11 pi11eia 1·1ct110 di 1111. poiché- si ·"·olse 111e11/1·c culi 11·a in prigione: e iJ1e1,.lreegli testé 11escrieevci non m:el'a cerio .~olt'oceliio i documenti relativi, clic mvece noi 1Lbbiamopotnto rinlrncciare. . . Egli fra l.'aUro scrieeva: «E:' clol~1·oso 1/ clo- 1,rrlo costatare, 111a.bisogna vw· riconoscerlo! sono stati eo111pagni110stri i vegg10r1.accusa/on. J,eaqae: il manifesto dell'//11io11eA11arcltira lta'. /ia,;,~ dopo il fatto," U11ta11•ilà No1•n" ec/1zwne,cli Ro 111a, nonché •il resoco1tlo d1J/ ('on(}l'f,%0 ciel.i U. ..-t. l. len11-losi -i11 ..-lnco11((, il l'' 11ove1ubre1921, ecc. ecc.». !~l'COperché Jfacchi ci sc111brncuc/11/0in er– rore: /;a dichù,,-a,io11e (11011111c111ifeslo) ciel/a C'o1111nissio11e cli Co1·1·ispo11de11:a de/1'/T. • l. 1. s11l– l'11lle11/ulosi p11bblic6pochi yiol'lli dopo di q11e– sto. il 27 111ano19:J I. q111111do uli autori clel fatto crn110 a111·oraig11ornti e lib,•ri. e 1111/10 se ne sape 1·c,. 'Proppo lunga per riportar/a intera,. pos– siamo affermare che 1/01/.vi s,: accl'..rnl'Ct mente e 11css1ino, all'infnori lldle clas.,1,d1nge11ti e le loro infamie e viole11zc. N!'ssnn accenno agli_ C1Jcntu .a.li aiitori; e solo n proposito del fatto si diceva /.'angoscioso dolol'e pei· le V'ittùne in?o:1- sapevol·i, si protestava. co11lrl'le cal1l!1111_ie_c clijfa– mazioni buruhesi, si afic1·11wv1iche c/.i/atti ciel oeuere é solo •respomabile la pro_voeaz1.01ie r a.zw – naria. si precisava il t·arallerc della 1·wle11zalll– diPicl11.ale eollellil'a che (seco11dola // .• t. I.) rient1·a nella clotlri110e 111etodidell'a11arclusmo, si spiegava l'atte11lalo co111e_ fr11Uo dcll'esaspe– raz-ione det erminatci eia/la s1/11azio1'.e . clall a.t– iHosj'ei ·a.di oc/io del 1110111e11to. I' si l'lehwmarn yencricmnente alle idee c.,presse altre l'?lle 111 casi consimili eia Jlala/cs/a. Niente cli JJIII. Lo stesso si pu6 dirr pe1· /11 discussione avve– nuta al Congresso dcli'/'. ,l. f. i11 .l11co11anel 11ove111b1·e s11ccessii •o.in s<•u11ifo a !Jllalehe ci·i– lica mossa alla dicl 1ùo·a z·io·11e s11ddetta; diseus– sio111, svslen11ta so1Hal11/toda illalalesla che era d'at/'Ol'clOcon IJll;lla clicilial'IIZione .. Yess1111a pa- 1'1)/(I m,n che ri[11111rrlosa 11ufi autori rll'I fallo. 1· solo discussione sere1111 s11/fallo i11 sé. (I' celere il ltslo clella clichiara,ioue e della seduta' ciel Co11gl'essone '· Il Liberia l'io" di i:Jpezia, 11. 80.9 del, 31 marzo .1921. e i11 '· C111a11i/11 Xo1·a,, cli Roma. 11.176 del f 1101·c111bl'c stesso 1111110). ('osi pure il 1111otidia110 r . .\' .. edi:io111• di Ro– ma. 8/Jsle1111e bcnsf ou11i1·0/1,1 che fH risol/e1•11/11 fa dùr11ssio11ele id,•e ,, sc11ti111e11/i ben 110/i di ;tlalalesla e nostri, 1·011/ra1·i a. cala specie di ntfe11/ati, 11w1ton solo 11011 p11bblicu 111ai parola alcm1a contro gli autori del fallo ciel "Dianci", bensi (al cli sopra- clel prop1·io dissenso w esso) z.i difese stren11ame11le fi110a/l'ulti1110come co111- pay1;i 7Jie11i di feclr r di ('()l'(/!fgio, sinceri e _bnoni. che ai·e1·a110agito sotto l'i111p11lso irrcs,stibtle della passione con le pi1i 11obiliintenzioni, e al'C- 1,11110 dil'ilto alla solidaric/11di 1111/i '.]li11111u·chiei ,,cn:a distinziona. • " " ('0:\''l'RO L.\ 'l'ESl S'l',\.'l'ALE .... \.Xl'HE ('0,Ul(Jl'O'J'ES[. - .\"011(, colpa 11oslrnseri– /c1·ia1110 con 1·1/al'(/o 1111 accc11110 a "SI udi So– ciali" 11el :J." n11111e1·0 de "J,a Rea/111" di Jllar- STUDI SOCIALI siylia. uscilo i11 data di gemiaio. Ma non ·voglia- 1110lasciarcelo sfuggire, perché ci6 ci se1·1•ea chiarire 1111rr idea, molto 1·ecchia w cui 11011 .,i insi.~te1·amai abbastll1iZ(i. Per sostenere, come ipotesi, 1/ Mliceiio di 1111 "uover110 Uberta1•io" che siti il nie110 go·ve1·110 possibile e fa1•orisca •il!-iberos·v·ilu.ppodelle j'òrze creatric-i cl'ww .rnecessiva società anarchica, 1111 eo111pay110 elte fil'lllci "Dc/pino" cl ice che anche noi abbiamo tempo aclclietro indicata la neres– sìla di 1111a,io11e111i1·a11/c al sempre meno Stato. 8i. dobbia1110al'C'r <letto //1taleosa cli simile, nw 11011. co111c· suppo11e De/pino, perché ri111t11cias– si1110alla loia/e rlislr11zio11e dello Stato. sibbene /JCI' co111i1tr·ia,·e s11bilo. seuza as1Je/lare chf l'i siauo In/le le co11dizio11i d'una sociel(t co111plela- 111c11lc llll!lrciliro. 11 di.,fruygcre quel lc11ito di Staio che (, oossibilc. I~ prr ei·itai·t• ro11(11.,io11i, 111·1·e1·fia11111 ,:hc. 1·n111c /11/li gli aua1·c/iit-( ria pi11 di llll'Z'Zosecolo, l/11111/do rh1·ia1110 Stato. voglù1111. dir,• a11cf//,""l'<'l"lloe 1•icet·e;·s11. TÌ '· 111c111,' Sia/o''. i·11sn111rna, 110n é per 1w·inna spc,.i,• di proon1111111111iJ1i1110 sostitllilo al l/las– si1110.11(,1111a for111aIJllalsiasi cli Stato o uove1·no alle1111aloche volessi1110(orlllare co11le nostre 1111111i. o ciel rr11alrci proÌJollessimo di far parte o di1·1•11/11rl' <t11tiei. sibbene 1m risultalo cli meno pe[tgio che deriveni dalla lotta che conduciamo eo11/ro tutto lo Sfato. l'(J'/llro tutti i fJOL'Cl'lli d'o– !fllÌ spr!'ie. 11u11ch(> dagli .,fol'zi di realizzazione di j'or111e di 1·il11 libera e a11/ono1J1a. da oruc111iz– zare fool'i. l' (•ont1·0 lo 8/alo, minnre o maggiore ch'culi sia. ('0111bulfc11rloO[J!Jicmr/1·0 lo 8ta/(J o (}01Jt1·110. 1·0·11frib11i111no a di111i11wil'lo, ciof, a deter1nino1·e il "111e1w:-:/alo" cli clon1a111:, e n p1·ep11r111·e I!/ wa ,tisi ruzùme completa pe1· q111111- do .sar,i JJossibile: li/ILl'u110 e l'altro risulto/o noli sarebbe1·0J//Uipossibili, se rnlrassimo dentro lo Staio. se ci propo11essi11wO['Uio clolllani d'es– ser govrn10 noi stessi, perché, diceva lllazzini. il carro no11 si 1ni6 s1Jingere clal di clentro e aggim1giamo J1oi, meno ancora distruggerlo.· Per ottenere che mi go1·erno sia il meno go– verno poss,:bile, cioé meno oppressivo e assorben– te. - come •1·01TebbeDelpiuo - bisognci starne fnori, aui1·r sll t11: l11i r contro cli lui all'oppo– sizione. con l'a,io11e e v;·essio11ee/fretta, /'Olil'i .. unorar/o e f111"11e ·"· m;110 pi,, che si p116 1iella p1·07Jl'iefocce11de. B dessn é a11che In v-ia m·i– !f{iore JHI' rtn"i('((rea dislr11gyerlo pl'ima elle sa– ni. po-<.sibilc.()11i11cli, a11c//cclo1naJ1i,ci1l1'1t11le clopo la rivolu;ioue, se non sani stato possibile dislr11ygere fu &lato. eo111e1·o;Te1111110 · 1oi,11w In ril'ol11zio11e fosse pero riuscila a cletcl'll1inare 1111 "Il/Cl/O, 8/alo". eia(, 1(11governo //lC'l)O uo– l'Cl'/1()degli all11ali, il compito degli a11arcliici 11011 sal'lt di c1111/e11tco·se11e. cli aderirvi o cli far111· - parie. bensi di co11linuare a combatta/o dal di fuori per cercare di fa/'11.esenza. ciel t ul/o cd elimiuarlo co111p/cla111ente. Ci siamo .spiegali? /)e/lo !'i15,1/IJIÙ11uo i'IICidcJ1lalnie11/c /1f i/. /)e/,– pi110fa ca1·i1·0 a "Studi l'loriali" di "menar lau– to 1·0/c11IÌ!'ri [IUC/'l'(I a,: re11isi011isli ( al UO'l'fl')/() libertario". l'ole•11/iCl'i. proprio 110! ,, al/clic la paroln ''uurrnt" (i /f11'csagcrazionc. <'e Il<' .-..ia- 111n occ11JHtfi r1uasi pi11 per dorerc cl'11/Iici11 c/,e altro. poic/tf, 11eces.~il1i assoluta 11ou 1·e 11' ern: ul 11//l'ill'pr1· 11wslrorc che 11t·e1·11110 torlo certi r1•1·isio/lisliclic. al eo11/rario cli Delpi110, il'Ol'((- 1·111111 ,.t,r cr ue occupa1·11motroppo poco. Q11al– c11110 ci 111·11·11 scril/o perfi110 cli "co11gi111·11 del si/111:io''! ('0111c .,i 1·ede." r,urslo 1110J1do (co/ll– /!l'fs/J il 11111111/0 libcrlario) - (, proprio diflicile co11/c11/ore /111/i: e co1111111que si faccia. e'(, sPll/– pre r111"/e11/111 elle ti lrorn a ricli1·c.1:iwu11a a1•1r 1)11,ÌC/IUI! C.1'1'11,INA. N. d. R. - ('omo molli lettori avran visto da :,;(', sotto il titolo cli "Spunti critici e polèmicr· abbiamo risu:5citato da queste colonne una vecchia rubrica di brevi poiemic-he apparsa in passato inint0rrottame11- l<' - quasi sempre col titolo di Botte e risposte e firnrnla ''Catilina'' - per circa trent"anni in diverse pubblicazioni della stessa nostra corre11te d'idee in Jtalia, da "L'Avvenire Sociale" di Messina del 1899- 1901 a "Volontà" di Ancona del 1913-20, poi saltua– riamente in "Umanila Nova" di Milano e Roma del 1920-22 e infine ne "La. Lotta Umana" di Parigi del 1927-29. La inserirerno ogni volta che ve ne sadL maleria sufficie11Lc. Echi d' Europa Sulla Situazione in seno dell' Antifascismo, Il movimento antifascisla ilaliano si trascina pe-– no~amente, faticosame1lle: ceco la rea1ta che as1-sif-. la tutte le meni.i tJ i cllOl'i: veritù ciella situazione italiana che si inquadra a.ssai bene del resto nellrt. verità della situazione internazionale. Costatazione qnesta mia, che non vuol essere una giustificazione .. e che richiede delle spiegazioni che possiamo ùe– dm'l'C dalresame degli ultimi a v,·enimenti in seno :.t l l "a 11 ti rascisn10. Vl\dianio. dnn(lue. 111 Ji'1:rncia, in questa prima 111etù d~•l t!J:13, hanno a\'11!0 luogo tre cons;ressi di partii.i un1i!'ri:;cisli ita– liani: quello del partiio soeial-dt 1 111ocratico il 16-17 nprile a Marsiglia: quello del Jl:ll't ito repuhblicn.no• il 22-~3 aprile a Pari.;.;-i, e quello del partito ~:mcia-•· lista massimalista. il •l-5 g;iugno, pure a Parigi. !!Jsaminando tali co11gressi 1 noi ti-aviamo che il partito socialdemocratico sente anch'esso so[[iare il vento della discordia e della crisi. di una crisi .ca– ratteristicamente sua: esercito comparativamente dì poc·lli soldati e di molti ;;enèrali (intellettuali), i quali ultimi non sempre e non lnlti riescono a sot– trnrsi agli eftetli della crisi che si [a sempre più acuta; e[[etti che sono tauto più mal sopportati quanto meno si era preparati ad al'l'routarli. C'iU f;.1 si che non son pochi og-g-i ques1i. '~gene:.– rali" ntl accorger;;i che tullo non vu 11cr· il rneg·lio nel miglior dei mondi, a dubitare cio.é dedla bontèl: del programma e dei metodi loro, o a nP1i.sare che ncecssita mettersi all'altezza della silua:donc di [ron– te al capitalismo che, - ing-rato! - tlopo tanti se?·· rizi ricevuti, salta un po· dappertutto al collo dello. r-;tesso riformismo, anche e.li quello niU rosee. Or [a più di nn anno una commissione [u nomi..: 11,tta per la. riforma dello 8tatnto di quel partito; ed essa. per aver voluto restare ne11a linea, a parte qual• ehe enunciazione uu po' pili clastica sulln crisi tlel. capitalismo e sulle possibilit.'L sociali:::ite, e qualche· nrrermazione più recisa s111 problema istituzionale~. la,,wi6 il tempo che trovò. Parvo, a un dato momento, llolla discns,sio11e pre-congrei;sale che la "sinistra·~ avesi:;c [orze ,e velleittt tl'Htl..weo; ma tali [orze si' rivelarono poi al Congrei-;i-;o ussai deholi e sconnes– se: manifestazione di uomini ancora in balia del più grande <liscrieutamonlo, :-·lJallottati da tutte le con– ti adizioni. Torturati da Lulli i dubbi. - talt:hé la loro· 01>pcsizione non seppe coneretarsi che nelrespres– sio11e di un desiderio tTi un vago e mi.li definito uni-· tal'ismo a sinistra, in stridente coutrn ·to con quello, realizza.te a destra clue anni prima. li partito repubblicano, dopo~ oltra 1111 anno cli di– rrzione di ''sinistra .. appoggiata:,i su elementi pre– yalcntemente proletari, é ricaduto 1 col recente con– g-resso di Parigi, sotto l'inlluenzn clella. "destra". La sinistra aveva tentato un lodevole sforzo per trarre il pal'tito dal pelago del tradizionalismo mazziniano solidaristico e patriollardo. e dalla Concentrazione antitascista; ma appariva chiaro che questo pas:~o in a,·nnti e a sinistra non poteva dare un risultato in cui s'innestasse nu la varo costruttivo che classe u11 maggior impulso alrazione del partito, ed una Concentrazione <li forze politiche ehe superasse in ,·alare e potenza la Concentrazione demosociale. ~on essendo i tentath•i riusciti. per di::-:,ensi 5:ia fra la Direzione come fra gli elementi preposti a far parte del nuovo organismo, la caduta della "sinist.1~ .. era fatale, anche a prescindere dagli enori tattici cli' alcuni suoi mem~ri, accusati u. raµ;ione o a torto cli filo-bolscevismo. Buon terzo é ve·nuto il congresso del partito so– cialista massimalista. Questo partito, forse non molto 11umeroso ma composto in grande maggioranza di proletari sinceramente riYoluzionari. ha il torto e la disgrazia di Yoler rappresentare un concetto di unità che ì:iort6 alla disfatta e alla ro,·ina il prole– tariato italiano. Esso partito spera ed attende di Yeder ripiegarsi su di lui le due ali estreme del .socialismo - socialdemocracia e bolscevii;mo - per ritornare cosi il nucleo ,centrale ciel sociali:,mo uni– ficato: attesa vana che lo condanna alla sterilita. e ai pericoli .dell'azione corrosiva, tani.o vero che– l'nltimo suo Congresso ha tratto prevalentemente, ragione da un tentativo, {la parte çli alcuni elementi

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