Lo Stato Moderno - anno V - n.1-2 - 5-20 gennaio 1948

-8 LO STATO MODERNO niste. Controprova inoppugnabi:e: i comunisti cominciano a contare e classificare i nemici a partire da: centro-sinistro, a partire da Saragat e forse anche (domani più che oggi) dal– l'opportunista Nenni e da] inte::ettua:e Basso. L'ant,comuni– smo liberale non è evidentemente proibizione di pensare un tipo di soc.età diverso da: proprio nè di propagandar.o ideolo– gica nenle nè <li sostenere, nei limiti de:.a !egge liberale, deg:i inte essi di gruppo; è invece, o meg:io <lev essere (giacchè :a civi :à liberale ha peccato per non aver saputo difendere sè stes a con la forza della sua :egge), dev'essere proibizione di usai·! un metodo di lotta antUbera:e. Un difetto capitale, una deficienza equivoca della nostra impt stazione politica ha paralizzato dunque molte forze demo– cr-atiche; ed è quello·di aver commisurato i valori« centro», «destra» e «sinistra» sull'unità di paragone «comunismo»: donde il terrore tragicomico di passare per anticomunisti, men– tre non si può non esserlo (ci son caduto anch'io). E' evidente che se s'identifica la sinistra col comunismo (come di fatto è fa. talmente avvenuto) tutti siamo di destra, non di centro, di de– stra! Non si può «mediare» tra libertà e antilibertà. Se si prende questo sistema metrico-topografico di valutazioni politiche, qua:ificarsi <li centro, o peggio di centro-sinistra, significa mo– rire. Difatti, in una situazione po:itica socia:e e cu: tura:e come que::a dell'occidente, che è situazione e c:ima anticomunista, essere i meno anticomunisti significa essere g:i U:timi {bisogna dirselo con cinica lealtà, perchè senza presupposti chiari, e con equivoci verbalistici dietro la fronte e nella propaganda, non combineremo mai nul:a). E' :a sorte de::e socia:democrazie .di F,rancia e <l'Italia, che han da fare i conti con dei comunismi massicci ed attivissimi. I valori di centro, destra e sinistra sano parlamentari, e non possono andar commisurati ad entità extrapar:amentari, se non generando equivoci e para:isi enormi. (Vo:tan<lo la torta, è altrettanto velenoso per -le forze parla– mentari considerare « destra » il fascismo). Bisogna dire che la democrazia libera:e è senz·a:tro anticomunista, e difenderà, con :a fon.a de:la propria legge, la civi:tà :ibera:e, se sarà aggredita dal totalitarismo comunista con la violenza <lel:a legge propria cli quest'u:timo. Noi ci dichiareremo anticomu– nisti perchè per noi il comunismo è non progresso ma re– gresso. Noi consideriamo il comunismo e :a sua lezione - . con profonda comprensione storica - come i: non-io de:la civiltà libera:e, un non-io che noi c'impegneremo a superare in pieno, assimilandone le istanze reali e risolvendo nella nostra struttura sociale g:'interessi concreti da cni esso comunismo fu a!-:e origini motivato (e che poi deformò a!:'estremo, come fanno tutti i movimenti tota:itari, necessariamente antidialet– tici). Noi ci dovremo impegnare (noi, movimento :ibera:e cli democrazia moderna) a riso:vere i probìemi della sicurezza sociale per tutti, dando rappresentanza diretta e senza limiti al:e esigenze economiche e po:itiche de!la c:asse operaia e con– tadina, purchè attuate ne::e fomrn (che sono, <le! resto, le più ampie possibi'.i e pensabi:i in un ordinamento socia:e) della civiltà liberale. Se questo noi faremo, come certo possiamo e dobbiamo fare, la paura di passare per anticomunisti tutte le volte che ci opporremo al:e vio:azioni della legge libera!e, ci farà sorridere. Legati ed uniti da questa decisa pregiudiziale - noi, moderni democrat,ci europei - ci sottraiamo al perico:oso gioco di essere i meno anticomunisti in un mondo fata:mente anticomunista; e potremo tornare ad attribuire a:le paro'.e cen– tro, destra e sinistra il :oro vero significato, che è commisu– rabile, non già con un term'ne di paragone -extra-par!amentare come il comunismo, ma con le concezioni più o meno larghe ed effettuali de::a rappresentanza d'interessi e di gruppi, con il decentramento degli organi democratici nei vari settori clel:a vita sociale, con i diversi criteri per riso:vere i prob:emi clel:a sicurezza genera:e, dentro le forme de:Io Stato libera:e. Un tipico esempio de! nostro presente imbarazzo para:izzante: sul magro e sterile terreno de.le relazioni co: comunismo noi de– mocratici moderni firnamo per non poterci distinguere di fatto da:l'on. Lucifero e dai suoi nwnarchici, a meno che - con nostro gravissimo da11110 - non ci qua.ifichiamo meno antico– munisti di :ui (con lo stesso risu:tato di chi, abitando una cas,1 assalita da incendiari, mentre altri inqui:ini la difendono, cerca. di persuadere g:i assa:itori :eggendo :oro Isaia). Viceversa, sul vario e chiarilicatore terreno dello svù1ppo democrat;co entro le forme deJ:a società :ibera:e, ci possiamo benissimo distin– guere <la Lucifero (ovviamente, facciamo nomi solo pei: chia– rezza di esempio) neJe nostre diverse concezioni dei limiti storici o assoluti di tale svi:uppo. Ci ~arà i: propugnatore dei Consig:i di :avoro o di azienda; ci sarà i: difensore de.lo sco– lastico e irrea:e progetto Morandi <li Consig:i di gestione '(natu .. ra:mente senza volerlo imporre con parate di fazzoletti ,ro~si); ci sarà, infine, chi negherà l'uti:ità e :a convenienza di qual– siasi mutamento. Ed ecco un centro, una sinistra,· una .destra, dialetticamente utili l'uno all'altro, o megno, differenztàti su basi reali e suscettibili di produrre, nella dia,ettca · fiberale, effetti enormemente benefici e progressisti. E così nel settore del:e assicurazioni e pensioni sociali, in quello della politica finanziaria ecc. Fino a quando, e quanto più, i comunisti aggrediranno le strutture liberali deìla civiltà occidentale - fino a quando, e quanto p,ù, essi (con proprio grave danno) imporranno e deter– mineranno come istanza principale, come esigenza pregiudi– zia:e e aprioristica de::a presente congiuntura po:itica ne::·oc– ci<lente, :a necessità di difendersi cO'lltro di loro - fino ad al:ora, e tanto più, vedranno tutte le a:tre forze unirsi in blocco sempre più stretto contro di loro. La necessità della difesa della civiltà occidenta'.e è ta:mente obbiettiva e cocente che i; b:occo anticomunista si rea:izzerà irrimediabi.:mente; e, per :a carenza de::e forze libera:i progressiste e g:i astratti e verbalistici pregiudizi ciel centro-sinistro, minaccerà e ha mi– nacciato ripetutamente di precipitare intorno a delle ,reazioni di tipo militarista o ultranazionalista. Due anni di lotta politica, dopo la guerra, sono passati sotto il segno dell' iniziativa comunista. Tutto è stato visto e valutato in funzione dei comunisti. La borghesia colta e la– voratrice ha smarrito l'iniziativa e ha turbinato in un vortice centrifugo e disintegratore, come nel!' altro dopoguerra. Al– lora, nel '22, si aggrappò in extremis ali' appoggio - per lei estemporaneo e divoratore - del fascismo. Oggi - tipi'ca rap– presentazione di un abulico nichilismo che ci ostiniamo a rite– nere transitorio e superabile - è ridotta a vendicarsi del fa– scismo con ;J comunismo! (Ecco uno dei motivi, e forse il più vile, per cui le forze politiche meglio qualificate a difenderla nei suoi interessi storici hanno avuto paura di chiam·arsi anti– comuniste). Ora, solo ora, nasce la prima iniziativa della borghesia colta e lavoratrice sul terreno politico-economico: per meritD di Luigi Einaudi. La politica economica e finanziaria di Ei– naudi ha iniziato il capovolgimento del processo inflaz:onistico. è l'atto di coragg,o del ceto medio colto e lavoratore, è il principio della possibile riscossa - pur con i suoi difetti utllllr namente inevitabili, con le sue brusche saracinesche, fo troppo brusche -, è insomma l'avviamento alla stabiìizzazio– ne, e accompagnata e situata nel quadro degli aiuti americam. è il primo d'gnitoso passo verso la salvezza della moneta. Se riuscirà essa rivaluterà i redditi fissi, priverà di base gran parte delle agitazioni salariali, spezzerà la spirale del!' inflazione in cui rischiano di bruciarsi e polverizzarsi tutte le nostre ,resi– stenze di struttura economica e politica. Ecco il vero nemico dei comunisti, i quali scagliano difatti tutte le loro forze con– tro questo grande e arduo e difficile processo di resurrezione

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