Lo Stato Moderno - anno V - n.1-2 - 5-20 gennaio 1948

LO STATO MODERNO 45 ,u m1 aS1)etta, perchè tale è l'ineluttab:~e destino de'lla tr:ste real· à pcJi'tiea bulgara. Mode.sto opera.o deJ:a vita pubblioa, io no~ ho '.J diritto d" Ia,gnarmi perché due uomini a-icon:sc uti ·c.ggi cLl tutl; co. me grand. uomini ,oo sbato - D'.mitri Petkov e Petko B. Petkov _ sono stati assass:nati erme tradi.tir1 pe-r le vie d. Sofia. Signori ·Giudici, ilo isono .conv,inito -che 1V<>i la.ocerete da p-arte :a pc 1 :it oa, che nc,n_ha pos1o n 1:1',. u:a giud ziarLa, per non tenervi che ai fatti IDcontestabihn·ente stab I.liti. Io sono co11vin.to che, gu 1 Ida' •i unkamente dalla vostra coscienza di ~iud ci (almeno. io lo s,p?.ro), voi darete un gJ\.ldizio d1 csso– Juzione ». Non per questo egli evitò la sorte a cui era stato già Jesignato. La sentenza fu di condanna a morte per impic· cagione per :ui, di 15 anni di detenzione per il co:. Ivanov mo coimputato, di 10 anni per il co:. Ghergov e il magg. Athain:assov, di 5. anni per Dimi-tri Ivanov. I,! 25 ago.sto il Parlamento bu:garo de:iberava :o scioglimento del partito &grario e la decadenza dei suoi 64 deputali. Era un nuovo importante passo verso il tota:itarismo. . L'emozione fo grande nel mondo civile, per questo che fu definito un assassinio giudiziario, ma non va:se a smuovere il gnvt•mo di Sofia nè l'ispiratore Cremlino, come non val– sero ,e numerose doma,nde di grazia avanzate daJ.:'estero. Stati Un:ti e Gran Bretagna tentarono di intervenire attra– verso la Commissione cli Contro[o, dato che sussisteva al– lora ii' regime di armistizio, ma il presidente sovietico de::a Commissione respinse ogni intervento, cos' come il governo sovietico respinse la proposta americana di consu:tazioni tra i rapprerentanti deJ.:e tre Potenze che a J,a1ta avevano di– sc'us,o appunto de::a struttura po:itica del:a Bu:garia. E il leader agrario sal' il patibolo il 23 settembre. Poi venne i: caso Maniu. Ancora una volta la Romania ,eguiva a ruota ne:J'evo:uzione politica interna la vicina Bul– garia. Maniu è i: capo del partito naziona:-contadino, che fu ne::a Romania nel periodo fra le due guerre i: grande partito di sinistra, in opposizione a:Ia destra costituita da: partito libera:e dei fratelli Bratianu, e, spesso, in opposizione al Re. L,L discussione se Ju:iu Maniu sia uomo di sinistra in senso occidentale è oziosa: certo non è socia:ista, e certo un uomo po:itico romeno di 74 anni non può avere le idee, putacaso, di un giovane :aburista ing:ese o di un socialdemocrat:co scan– dinavo. Ma Maniu è un uomo, ed è questo che importa: un uomo qua:e ben pochi ne conta :a vita po:itica de: suo paese, e, poss.amo dire, di tutti i paesi. Dire ch'egli fu deputato de:;a minoranza romena alla Camera ungherese da: 1906 ai'. 1910, presidente da: 1919 de: « paxtito transi:vano », dive– nuto per successive trasformazioni partito « nazionale » (1923} e poi • naziona:-contadino » (1926), tre vo'.te primo ministro /ii Roman'a (1928-1930, giugno-ottobre 1930, ottobre 1932- gennaio 1933) e poi ca,po deJ.:'opposizione, è solo dire ch'egli è uno deg'.i uomini più eminenti deh:a Roman:a moderna. Ma se vogliamo veramente delinearne la figura occorre aggiungere ch'eg:i fu intrattabile con Re Caro: di oui combattè ,:a p<Ùtica personai:e; che nei primi mesi del 1938, sotto i governo ditta– toriaèe di Goga, Ti corse in Cassazione contro i decreti reali pro– mulgati in vista di nuove e:ezioni, e quindici giorni dopo re– clamò in un memoria•'.e al Sovrano i: licenziamento de: primo minis~; che dopo 'l'assunzione de'. Patriaroa M:ron a:·:a presi– denza del gabinetto deì,:a dittatura regia deplorò pubb:icamente che il ca,po deia Chiesa romena avesse posto la sua dignità al ~ervizio di simile causa; che, senatore <li diritto in base alla costituzione autoritaria de! 1939, fu esc'.uso da: Seoato per essersi rifiutato di comparire nella prescritta divisa (come tutte le dittature si rassomigliano!) al:a inaugurazione del:a legis'.atura; che, dopo aver t,anto combattuto la dittatura di - Re Caro:, rifiutò egua:mente ogni col:aborazione col nuovo d'ttatore marescia::o Antonescu de: sovrano nemicissimo e con !a Guardia di Ferro, che tuttavia dopo la vittoria era :in. data a Tenderg:i omaggio; che ne: 1941 pr&nunciò un corag- gioso discorso sulla tomba dell'ex-ministro Madgearu, assa!• sinato appunto da,g:i estremisti de:la Gua.rdia di Ferro. Nè basta ancora. Un mese dopo l'intervento in guerra de:la Romania, mentre pesava su di essa i: dup:ice giogo de::a dittatura ind'gena e de:J'alleanza nazista, eg:i osava chiedere al dittatore l'immediato ritiro de[e truppe romene da: fronte russo, una vo:ta ripreso il territorio strappato al:a Romania ;'=no avanti; e il 20 aprfe 1943, in una •'.ettera diretta insieme con Constantin Bratia.nu al maresciaJ.:o, lo ac cusava di so:idarizzare con co:oro che avevano fatto a pezzi :a Grande Romania e affermava che la nazione romena non aveva odio, ma profonda riconoscenza verso le Potenze oc– cidentali. Ern ì'epoca in cui Radio Mosca chiudeva le sue emissioni in romeno con queste paro'.e: « Contad:ni, operai, so:dati romeni, unitevi dietro il vostro grande Capo, Ju:iu Maniul ». Ne aveva ben donde, perchè fu proprio la partecipa– zione di Maniu che il 23 agosto 1944 assicurò i: successo dei colpo di stato di Re Mi<:he:e, che portò ,:a Romania da:l'al– :eanza tedesca a quella sovietica. Di ciò che avvenne nei tre anni seguenti già si è detto. Fina:men te, nel settembre 1947 Maniu fu arrèstato, arrestati a:tri esponenti de! partito, il partito fu scio:to. Quali le accuse? Ce (e e'.enca, prima an– cora de: processo, il presidente dei sindacati operai Apostol. « Maniu e il suo partito, rappresentanti dei grandi latifondisti e de: capita:ismo monÒpo:istico in Romania e a::·estero, si sono messi a disposizione degli imperia!isti. Agendo senza scrupo:i, il partito naziona'.-contadino si è abbandonato a:la più bassa demagogia ... ». « & potere, Maniu e Mihalache attuarono una politica di terrore, addossarono il peso de:Ie tasse suI:e spa:!e dei contadini, obb:igando:i a vendere :e ]oro terre, e prepa– rarono metodicamente la guerra antisovietica (quasi 'Che non fosse stata l'U .R.S.S. a strappare a::a Romania in piena pace !a Bessarabia e la Bucovina settentriona:e, N.d.A), gettaTono sul lastrico decine di m.ig '.iaia di operai;_ Come si spiegano at:ora ,g:i e:ogi che i,n epoca successiva Rad:o Mosca tributava a Ma– niu? E come mai nel giugno 1944 i quattro partiti, il comuni– ~ta compreso, che parteciparono poi a: co:po cL stato, si accor– darono per affidare a Maniu la rurezione de: movimento c:an– <lest'.no? La liquidazione de]a reazione facente capo a:la cri=.i di Maniu, dice ancora Apooto:, « oricca di terroristi, di sabota– tori e di traditori», è approvata da tutto i popolo ,romeno come– un contributo .importante a".la causa de:,:a pace e de:Ja sicu– rezza. Ma at:ora, come grustificare g'.i ottocentottantami'.a voti ottenuti meno di un anno prima, e in condizioni tanto difficili di esistenza, da: partito contadino? Ma tÙtte !e affermazioni sono lecite ai portavoce dei governi <littatoriU:i, quando agli avversari è negato il diritto di controbatterle. Ed eccoci al proçesso, iniziato il 29 ottobre contro Maniu e 18 altri esponenti del partito contadino o assimilati, di cui quattro latitanti: e tra questi gli ex-ministri degli Esteri Gri· gore Niculescu Buzesti e Origore Gafencu. L'Ambasciata in· glese, che aveva chiesto di potervi far assistere un suo rap– presentante, si è visto rifiutare i permesso. In quest'atmosfera, Maniu non ha trovato un avvocato che accettasse di difen– derlo, ed è assistito da un avvocato d'ufficio. Il dossier delle accuse oooupa ben 18· volumi. Non è f caso di soffermarsi qui su.1:e vicende del processo. L'immancabte condanna ha– luogo 1'11 novembre: ai lavori forzati a vita, oltre alla con• fisca dei beni, per Maniu e Mihalache, per i quali a cagione della tarda età viene commutata nella prigione perpetua, e per i contumaci Niculescu Buzesti e Cretzanu, già amba-

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