Lo Stato Moderno - anno V - n.1-2 - 5-20 gennaio 1948

LO STATO MODERNO 3 lità di questo di porsi come partito di rinnovamento strutturale dello Stato italiano, ancorandolo, a posi– zioni di un onesto conservatorismo che sarà gran pre– gio se il partito riuscirà a mantenere e sviluppare. Insomma, non basta costruire una « nuova for– za» perchè questa si possa porre senz'altro come «ter– za forza». La « terza forza» richiesta dal mondo mo– derno è queHa democratica nel senso tradizionale, cioè gelosa custode delle libertà individuali e ansiosa suscitatrice di giustizia sociale, inflessibile tutrice del– la dignità dello Stato ma cosciente che nulla si fa per lo Stato senza l'apporto dei cittadini d'ogni rango e ceto. Tanto più in un paese come l'Italia dove il po– polo, giunto tardi alla coscienza dello Stato, appunto per questo maggiormente teme che si voglia o che si possa sempre rivoltarglielo contro. E poi, piaccia o non piaccia ai partigiani della neutralità ad ·oltranza annidati in ogni partito, l'Ita– lia è un paese inevitabilmente in espansione (è chiaro che sarebbe ridicolo interpretare questa parola in senso nazionalisti·co o imperialistico; essa vuole indi– care soltanto la chiara tendenza del popolo italiano a crescere e a non stagnare in nessun senso in un quieto conservatorismo). Già Machiavelli aveva notato la stretta correlazione tra la dilatazione sociale del po– tere e una attiva politica estera, e, inversamente, la . restrizione conservatrice nei paesi privi di dinamismo internazionale. Benefica e inascoltata critica « ante litteram » delle tante sciocchezze che si sono scritte su un preteso «pacifismo» degli Stati a larga base sociale, e un preteso «bellicismo» degli Stati dominati da pic– coli gruppi. La « terza forza» che occorre all'Italia è dunque una forza schiettamente democratica, senza nostalgie conservatrici e senza allucinazioni rivoluzionarie. 'ì Ora questa forza sta per subire una prova rude: quella delle elezioni. Ci viene condotta impreparata e senza nerbo. Ma c'è ancora un piccolo margine di tempo per impedire quella grottes,ca assurdità rap– presentata dal bloccarsi dei più forti e dalla disunio– ne dei più deboli. Non so se sarà proprio impossibile agli uomini del– la « terza forza » presentare liste elettorali comuni per le elezioni alla Camera dei Deputati. Dico che al– meno per il Senato il problema non è eliminabile. Anche con quella illusoria parvenza ài uninominali– smo, e quella realtà proporzionalisti:a di cui è tes– suta la nuova legge, la semplice tecnica elettorale, per non dire il semplice buon senso, <1porrà il blocco delle forze democratiche. E sperian sia il più va– sto possibile. Potrà dalla tecnica elettorale sv, · ~ersi un gran– de moto di coscienze e di intelligenze. Anche qui può soccorrere un ver!>ù del Machia– velli: « Io son l'Occasione, a pochi nota». MARIO PAGGI I I IL MANIFESTO FRANCE,SE Riproduciamo il «manifesto» lanc'ato a tutte ùe forze della democrazia francese da un gruppo di intellettuali, uo– n ini della resistenza, sindacalisti e uomini politici, tra i 4ua.1i vari deputati, ex-ministri ed uomini di Jebtere: « Trois ans après la Libération, nos libertés et la paix sont menacées. Le saiiut du peuple ne peut efre que l'reuvre du peuple lui-memc, tout le pell/p/Jcde l'Union française fra– ternellement et volont.airement uni. « Il ne faut pas céder aux tentations de la violence qui mène à la guerre civile, mais au contraire défendre la Ré– publique et les méthodes démocratiques de transformation sociale. Il faut assurer par l'égalité des sacrilices une juste répartition des biens, garantir le plein exerdce des libertés symdicaies et par l'effort commun, relever la produùiion utile_ « La solution réelle de nos difficultés ne peut etre obtenue dans le seul cadre nationai. Il faut donc organiser la coopé– ration des démocraties européennes, utiliser les appuls qui Jeur sont offerts pour garantir te bien-ètre des peuples, tout en maintenant ies nations d'Euo-ope au service de la paix et indépend·antes de tout « bloc ». « Nous adressons un appeJ solenne! à tous les partis, à toutes !es organisations professionelles, syndicales ou cultu– relles, à 4outes !es femmes et à tous le h-0mmes de ce pays décidés à apporter des solutions construotives aux difficul– tés actuelÌes, et résolus à refuser le remède illusoire qui co,n;– stituerait, sous queJque forme que ce fùt, une abdica:i!lo-n de la liberté. « Certains d'entre nous sont engagés dans l'actlon poll– tique. D'autres au èontraire ne veulent pas particlper à une action de parti. Tous penset1t que la lutte actuelle ne dol<t empecher, ni !es partis, nl !es hornmes de poursuivre Jeurs objectifs propres. Mais tous pensent aussi qu'il faut d'abord rassembler toutes !es femmes et tous Jes hommes décidés à refuser la fatalité de la dieta.ture et la fataJité de la guerre pour organiser dans le pays cette « Troisième Force», quJ, dans la diversité légiti.rne des nuances, sera unie pour sauveT la PAJX, instaurer la JUSTICE SOCIALE et maintenir la LIBERT1': "· Sembra qui opportuno fare una piccola rivelazione; cioè che, quaùche mese fa, « Lo Stato Moderno» propose ad al– cuni uomini politici italiani di lanciare al paese un man:fe– sto analogo, Naturalmente le ,parti politiche a cui ci si ri– volse non erano in tutto eguali a quelle Jirnaloesi date le dif– ferenze notevoli tra i due schieramenti politici. Il ten,tativo non ebbe fortuna. Forse perché i,J nostro De Gaulle non ha anoora gli speroni, e quindi fa meno rumore. O forse perché è scri.tto da qualche parte che i'Italia 1110n debba ma•i preeedere Ja Francia. DAI NOSTRI AMICI R. B. _ Milano . . . . . . . . Dott. Ambrogio Carabell! - Milano Dott. Francesco Carbonieri - Magreta Guido Ajmone Marsan - Biella . Dott. Car.lo Quaini - Savona Clavari Emma _ Milano , . . . ABBONATI SOSTENITORI Dott. Guido Comessatti - Udine . Avv. Augusto Foà - Milano . . Fracchioni Giovanni - Fidenza . Prof. Pando Greco - Torino . . Dott. Giuseppe M3n.erbi _ Ferrara . Avv. Ruggero Norsa _ Milano Ing. Fermo Solari - Udine . . . . L. 10.000 ,. 1.000 » 1.000 600 500 250, » 3.000· ,. 3.000 » 3.000 » 3.000 » 3.000 » 3.000 ,. 3.000

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