Lo Stato Moderno - anno V - n.1-2 - 5-20 gennaio 1948

LO STATO MODERNO 21 essi, si approfondisce in modo insanabi:e. Prima di oggi '10 Stato faceva sue a:cune norme del diritto canonico e :imitava la sua giurisdizione di fronte a que::a che riconosceva alla Chiesa: vi era un'incrinatura de::a sua sovranità in quanto vi si impegnava con un trattato di diritto internaziona:e. Ma oggi l'impegno diviene costituziona:e, in netta contradd:zione con la volontà sovrana de: popo:o. li diritto de::a Ch:esa si infiltra ne]a nuova Costituzione, si richiama lo Statuto del '48 promulgato da un re che si richiamava a sua volta al _diritto divino. Non so:o; ma :o Stato non è più libero di rescit'ldere con procedura normale un trattato di dfr.itto internaziona:e: come contraente di questo, chiama ne: proprio ordinaniento sia la Chiesa, sia :a Città de: Vaticano. Conclusione di nessun valore g:urid:co, ma di grande portata poìitica. Chè, anche se una ad una appaiono minime le facilitazioni, esenzioni e riduzioni de: diritto comune accordate a[a Chiesa a mezzo de: Concordato, ne nasce poi un sistema, una rete che può più o meno rna:izzarsi a seconda de::e condizioni po:itiche del Paese, ma che costituisce comunque un perico:o potenzia:e per la sua indipendenza e libertà. Se Mussolini non avesse rivendicato così energicamente l'educazione giovanile, oggi ovremmo generazioni scettiche o bigotte; un governo catto– lico non agirebbe it:ega:mente ponendo nel fatto :a dottrina cristiana secondo !a trad:zione catto:ica a fondamento e coro– namento de[a istruzione pubb:ica; un governo qua:s:asi, che potrebbe essere più probabi:mente cattolico, non agirebbe i]. legalmente, impedendo la libertà di associazione e di paro:a in Roma sempre atteso i: suo « carattere sacro », Questo fatto de::a probabilità di una più intensa e :ettera:e app:ioazione de: Concordato è uno dei fattori princ:pa:i, se non i: più Jmportante, della presenza e r:nascita dell'anticlericalismo e di un fronte laico. D'altra parte possono essere una garanzia sufficiente per Ja · democrazia queg:i artico:i <le::a Costituzione che, garan– tendo l'eguag:,anza dei cittadini di fronte a:~a :egge (art, 7), -ild:ritto eguale per tutti e dovunque di associazione (art. 12), :a :ibertà di coscienza e di propaganda religiosa (art. 14), si trovano nel più flagrante contrasto con le disposizioni con– cordatarie richiamate da[o stesso testo costituziona'.e? Come riso:vere :a questione in pura sede giuridica? Qua:i d:sposi– zioni prevarranno? Potranno ritenersi decadute -:e·disposiz:oni antidemocratiche de: Concordato, atteso che ques'.o è so:tanto «richiamato » e cons:derato :o spirito della Costituzione, espressione de:la vo:ontà sovrana de: popolo? Ma la Costi– tuzione non fa suo il principio de::a religione di Stato da cui discendono quel:e disposizJoni? Ed eccoci a::a nuova fase de::a lotta fra Chiesa e Stato, così come è entrata ne[a Costituzione italana, così come si è delineata con :·eredità d'a:tri tempi,. cosi come dovrà pur e~sere risolta. ENZO SANTARELLI Nazionalismo responsabile del f a.~cismo Questo scritto, che è &11 '44, era destinato agli opuscoli clandestini del P.d'A.: poi non vi com– parve. A quattro anni di distanza è ancora, pur– troppo, di attualità. Oggi, che tanti anziani di– menticano e tanti giovani ignorano, lo riesuma Stato Mooerno e lo pubb:ica lie~emente ritoccato. Erra chi crede che il Partito Fascista in Italia sia nato que: ta: dì di marzo de: 1919 con quelila t,al cerimonia di piazza San Sepo:cro a M;,:ano, e ancor più ern-erebbe chi per caso crede,çse ch'esso si fosse reso defunto quel tal altro di) di luglio del 1943 eon quel tal decreto del ministero Badogl'o, o quel giorna d'aprile con quella tale esposizione in piazza Loreto. In realtà quel part,to col suo autoritarismo, i: suo guerrafondòsmo, i: suo imperialismo, il suo anticomunismo, L suo antwbera:ismo a~tidemocratismo antimasson:.Smo, i,\ suo autarchi:smo s'era costituito in ita:fa in tre memorondi congressi tra il 1909 e il 1914: m rea:tà i fusclsti esisreva'll già J,n Ita:ia sui primi del '900, quando Croce nei primi numeri de::a « Crit:ca » diceva di essi così: « ... vog:.iono abbattere :a bestia democrat'ca, vo– gbiO'llguerreggiare a levante e a pone'llte a settentrione e a mezzodì, e se poi tu g'.i domandi contro chi e con che mezzi essi vog'..ianmuovere tanto fracasso, a::ora s'offendono e ti co– pron di male parole »; esistevan già aJ:ora dunque fascisti e fascismo in lta'.ia, so:aménte che allora, ne: '04, Croce li cniarnava « imperialisti », e i: partito, come nacque nel '09, si chiamò « Partito NaziO'llalista I,ta,: iaino ». E hl rea'.tà r: fascismo non morì mente affatto .nel :uglio del 1943, ma 11tmase~n quei giiorm vivo e vegeto e attivo, guidato dai genera:i e ufficialli e· sergenti naziomilisti de:1o Stato d'As.5edio, e fu vivo e vegeto più che mai dopo l'otto ~-ettembre '43 gui'dato e sorretto dagli antichi corifei del naziona-:lismoe de: prot-ezionismo o autaTchla no.strana, Cop– po:a, Dai:ne::i, Cray, Preziosi, per il naziona:ismo, Rolandi– Ricoi per l'autarchia: que:di di pnima. In realtà il fascismo non fu e non sarebbe mai stato nu::a senza i: mzrionakismo: dottrina, credito, autorità, sostegno, tutto g;i venne da: naziona:ismo; i fascisti non sono stati che i soldati - gli asso:<làti - de: naz:onàismo, Senza i: nazio– nailiismo :il fasciismo sarebbe stato un effimero episodJo de:èe nostre convu:sioni postbelliche del '19: co'. naziona'.ismo, il frusc:smo divenne ne: '22, e restò fino a: '43, i: padrone <li tutta Ita'.ia. In rea:tà ,! fascismo noo. andò dnstrutto neanche co: se– condo 25 Luglio, per quanto più radicale de: primo: in rea'.tà ammazzati doma'lli per dannat-a ,ipotesi tutti i fascisti, repub– b:foan,i o no, domanci stesso il fasc-:rn10saa-à ancora in piedi se in piedi sarà rimasto i•: naziona:ismo con i suoi professori d'università, 'i suoi giorna:isti da fog:i ind'pendenti, i suoi ge.. nera.'.i, i suoi ammi,rag\ ,i L'lUOi presi>cle'll'ti di T,ribuna:i e di CassazJone, i suoi giovani patrioti ecceterl\. Se dunque il fascismo è così nece6sariamente congiunto al nazior>a:ismo da formar con esso in sostanza una cosa sola, vediamo un po' precisamente cosa sia codesto naziona:ismo, appunto allo scopo d ,poter bene esercitarn que::a tal profi– La&si antifascista, che tanto ai sta a cuore. Nazionalismo e patriottismo « PaTecchra gente candida battey,a :e rrumi credendo eh~ il nazi.ona:i= fosse un semplice Ii.sveglto di patriottismo; nondimeno ta•:uno dei maggiorenti de! 'llazlionaèismodiceva a chia.re 11-0'te « opposti » tra Joro patriottismo e ruizionaJmno, ;•uno « altruista », (,'a,'.tro « egoista», Ì'uno (i,1 patriottirolo) indirizzato al serviz.io della patria fino a[a morte, :·a:tro (il naZ'iona:ismo) considerante :e nazioni come « una porenza per faTe è'un:e dei ciittad'ni» . Queste parole eroo dette, questa distinzione - documentata - era fatta la prima volta nel 1927, ,:a settima volta nà 1942; ma .aooora nel 1943 doveva

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