Lo Stato Moderno - anno V - n.1-2 - 5-20 gennaio 1948

20 LO STATO MODERNO ord:ne di cose che appariva troppo largamente inf.uenzato da motivi schiettamente confessionali. Il Concordato assumeva tutt'a:tro va:ore ne[a nuova situ:.izione po:it:ca. I: partito democristiano non era risorto come il partito popolare di Sturzo e di Mig:ioli, ma si avvicinava nei postulati soc:a:i e re;igiosi a::•a:a c:er:co-fascista combaauta dai tondatori del partito (l); e comunque accentuava ora il propr:o carattere confess;ona:e. D'a:tra parte g:i inte[ettua:i, med:tando sulla sorte deTltai'a, trovavano ne: problema dei rapporti storici fra catto:icesimo e :ibertà, fra Ch:esa e Stato, fra costume conformista e menta:ità democrat:ca, un d:ss'dio che aveva la sua grande parte ne:la sconfitta e nella tragedia de::'Ital:a. Ne::a c:asse polit;ca si ria:Jacciava a queste med:taz:oni degli storici anche i: ricordo de::a po:itica ecclesiastica di Musso– lini e deJ' equivoco che aveva circondato [a conc:liazione raf– forzando la dittatura e portando di conseguenza :·rtab. a combattere contro la democrazia. In un primo momento preva:sero, come si è detto, le ragioni de::a pace re:igiosa; ma il fuoco covava sotto :a cenere. A::a Costituente, in sede di commiss:one, :e destre e' i catto– lici, in m'noranza esigua, vollero rich:amare ne: progetto de:Ja nuova carta repubb'.icana i Patti Lateranensi; fu a:lora che prese corpo l'ant'c:ericaltsmo e si vennero a precisare di iL\ a poco '.e posizioni dei vari part;ti. I democristiani avevano visto ne: Concordato l'un'ca so– :uzione possibi:e, se non ìa m:gliore, de: prob:ema dei rap– porti fra Stato e Chiesa. Posto che la loro funzione storica debba consistere nella riconci:iazione de:la Chiesa con :a ci– vùà moderna e nel disancorare i: catto:ices'mo da::e pos;zioni socia:i e temporalist:che de: Si::abo che hanno proprio nel regime concordatario la :oro espressione, avrebbero dovuto segu;re una diversa politica; ma :a situaz'one ita'.iana consen– tiva loro, una volta che non avessero crista::izzato i Patti La– teranensi ne::a Costituz:one obbl'gando a:Ia diffico:tà de:Ja revisione cost'tuzionale, una maggiore libertà d'az:one in que– sto senso? E' per questo che hanno fin'to con '.'assoc:arsi alle destre, aderendo a:la concezione trad!ziona:e catto:ica della legge come :imite autoritario, necessario a"la natura :ibertina de['uomo, concezione che conduce a::'affermaz:one di una relig'one di Stato in .funzione prammatistica? O piuttosto han-· no votato per il rich'amo dei Patti perchè di fatto costitui– scono le moderne mi:izie gesuitiche della Chiesa ne::a società democratica? I libera:i, per ragioni di conservator'smo soc'a'.e, hanno abbandonato la chiara posizione cavouriana; e i: t:to:o di eredi de::a tradizione i!:um'nistica, la'ca e libera'.e, è stato conqui– stato d'nanzi a:la storia da'.-:esinistre, radica:i e socialiste, stre– nue avversarie de:!'inserzione dei Patti Lateranensi nel:a Co– stituzione, Ancora una posiz'one è stata costi rovesc'ata: e la questione del'.a Iibertà religiosa è venuta così a coincidere per una gran parte ne::o stesso schieramento po:itico con '.a questione de[a l:bertà dal bisogno e de::'eguag'.ianza sociale. I comunisti, dopo aver votato in sede di commissione contro i, rich:amo dei Patti, vistisi compromessi su: piano de:la tatt'ca po'.itica. ritornarono sulla decisione presa: tanto più che essi, sulla base della prassi sovietica, prefer:vano la c,ior– dinazione a::a separazione. dimentichi ne: loro marxismo del'.e lotte per le invest'ture e dei con•inui « confi'tti dooo la con-• ci'.iazione » caratteristici delì'Occidente, e assumend'">siin tal modo una grave responsabilità anche sul piano della que– stione socia'.e. E' infatti a que1to punto che acqui.sta consapevo'.ezza e ;rilievo il prob:ema dei rapporti fra '.a '.ibertà di cosc'enn e le esil(en?e po:it'che e sociali impostate dalla -rinasc'ta de'.la democrazia. Ne'.'.a Carta At:antica, che rimarrà, comunque L. STURZO:' PO)JC/lla:rism- e fasCli!s'm,O, T01'1CO 1924. 5i vogìia g:udicar1a oggi, documento fondamenta·!e della proble– mat:ca della libertà del nostro tempo, la libertà rnl:g:osa già supponeva un rapporto con la libertà polit:ca, :a :ibertà dal bisogno, :a :ibertà da::a paura; risu:tava per lo meno da essa :a democratizzazione del liberalismo religioso in sede concet– tua:e fino a::e più estreme conseguenze. In sede pratica si tratta ora di va:utare :·azione per I eguaglianza rel·g:o.;a in confronto di quel:a per :•eguag.ianza socia:e, mater'a senza dubbio comp:essa e scottante, per la quale il tempo so:tanto potrà consen:ire un g;udizio def:n:tivo. E' certo però che partendo da: prob:ema po:itico de:Ia libertà, e, da['a:tra parte, da: prob:ema soc:a:e de:reguag:ianza, ogni tendenza demo– cratica dovrebbe convergere neU'affermaz'one deI:'asso:uta :i– bertà di coscienza. Posti in siffatta luce, lo sp'rito e la sostanza de::e dispo– sizioni concordatarie dimtJstrano il !oro irreparabi:e contrasto con quel:i de::a Co.;Uuzione ne::a qua:e i: Concordato è stato inserito, e qu'ndi con i principi di eguaglianza religiosa e ci– vile propri della democrazia. Relig'one di Stato; priv:legl am– rnin;strativi e fiscali a[a Ch'esa e a: c:ero; esenzioni di carat– tere mi:itare ai re:igiosi; specia:e riconoscimento deg:i enti ecc:esiast:ci come persone giuridiche ne:I'ordinamento dello Stato; loro esenzione dal norma:e contro:Io e :oro asso:uta libertà di gestione; limitazione de[a '.ibertà di stampa, di paro:a, di associazione in Roma, « atteso il suo camttere sa– cro », a discrezione del potere esecutivo; incapacità giuridica e civile dei sacerdoti « irretiti da censura ecclesiastica » o di– chiarati « apostati » cla::a Chiiesa; eccezioni procedura'.i ne:Je .istruttorie a carico de: c:ero e dei « rel:giosi » cattolici; rico– noscimento del matrimonio re'.ig;oso; amm!n'strazione del fondo re:igioso riservata a::a Chiesa e impedimento de: me– todo democratico nei consigli amministrat:vi degli enti eccle– siast'ci; insegnamento de[a « dnttrina cristiana secondo la tra– dizione catto:iica come fonaomento e coronamento cw."l'istru– ziorre pubblica» impartita a spese de::o Stato; « supplementi di congrua » a::e Parrocchie e finanziamento de::e Diocesi con denaro de:!'erario statale, e cioè di tutti i cittadini anche acat– tolici, Misure i[ibera:i limitano pure la sfera d'azione de::a Chiesa, ma sono di carattere secondar'o; :• « exequatur» e il « placet » vengono abo::ti, e rimane so:o una comunicazione preventiva a:Io Stato sul:a nomina dei vescovi: so:tanto un raffinatissimo senso re:igioso può contrastare a queste con– cessioni ailo Stato, che non possono non apparire come inezie .a::a Curia, dinanzi alla massa dei vantaggi ottenuti. Anche queste disposizioni tuttavia offendono :a libertà religiosa dei catto:ici, In reà:tà i: Concordato s'i&pira a: SCabo e al Diritto ca– nonico, e su[e proposizioni de: Sillabo si modellano !e re:a– zioni fra Stato e Chiesa, Ma il Sil:abo, come è noto, costituì :a magg:ore e riassuntiva condanna, da parte deì:a Chiesa, dei principi di :ibertà che :a democrazia andava svo:gendo ne:'.'800: separazione de:Ia Chiesa dallo Stato (LV); diritto di questo a rescindere i concordati (XLIII); abolizione de: po– tere tempora:e (LXXVI); negazione de[a religione cattolica come re:igione di Stato (LXXVII); libertà dei cu:ti (LXXIX); educazione stata:e (XLVIII); matrimonio civi:e (LXVI); aiuto de:Io Stato agli apostati (LIII); abol:z:one de::e esenzioni mi– litari per i: clero (XXXII). Quanto al diritto canonico, esso si applica non so:tanto in materia matrimoniale, ma con :a :imi– tazione della capacità g'uridica degli apostati spezza l'un "tà de'.!'ord:namento giuridico statuale. « Veramente, dal punto di vista canonico - come ebbe ad esprimersi un vescovo fran– cese nel '29 - non si potrebb~ immaginare una so/uzwne più vantaggiosa ». Con l'inserzione dei ·Patti Lateranensi nel:a Cost'tuzione ita:iana, :a questione giuridica che era sorta per effetto di

RkJQdWJsaXNoZXIy