Lo Stato Moderno - anno IV - n.24 - 20 dicembre 1947

LO STATO MODÈRNO :ns tile ed industria!e di questa zona è tra i più a!ti d'Europa, in quanto al'.a potenza di Milano si somma quella di un ter– ritorio ricco e vario ne:Je sue risorse. Entro un cerch:o di 40 chi:ometri di raggio, so'.cato da autostrade, strade ordinarie assai fitte e ferrovie, s'incontra una serie di nuclei industriali e mercanti:i .così frequenti, che davvero si può formu:are il concetto di un'unità metropo:itana .pressochè coincidente con que::a cerchia. I demeriti de:b località sono due. Ma ne dimostreremo la re'.atività. 1) Distanza dal maggior centra--servito. - I trasporti aerei per passeggeri hanno ragione cli essere preferiti ai viaggi ter– restri o maritt'mi o misti per la economia di tempo che essi determinano. Un percorso terrestre troppo :ungo inciderà sfo– vorevo'.mentc su; tempo totale quando la mèta da raggiun– gere è re:ativamentc vicina. Appare ma'.e propor~ionato un diagramma dei tempi del viaggio quando a::a durata di due o tre ore de: tragitto aereo si debba sommare un'ora di tra– g:tto terrestre. 2) Nebbiosità. - La zona prescelta, benchè pedemontana, benchè lontana da[a linea delle «risorgive» dove i:!iace Mi– lano, benchè sovrastante a'.la zona irrigata dal Vi::oresi e· dag'.i a'.tri cana'.i dedotti da: Ticino, è caratterizzata da 51 giornate di nebbiosità al:'anno. S:amo assai lontani dalle 132 giornate <li nebhia deTaero– porto di Linate (Forlan:ni), ma siamo in condizioni certa• mente peggiori dei campi di Venegono e di Orio al Serio presso Bergamo, aeroporti in zona pedemontana che furono presi in esame ne: corso de'.le ricerche. Il prob'.ema del:a distanza de::·aeroporto di Lombard'a da Mi'.ano è di que:Ji che si possono dire variabi:i. Oggi, per– correndo 1' Autostrada Milano-Gallarate sino al casello di Bu– sto Arliizio, attraversando questa cittadina antica e raggru– mata, toccando Lonate Pozzo'.o, si percorrono da: centro di Milan'J km. 46. M~ domani, quando sarà realizzato un ramo di autostrada di 15 km. di svi:uppo partente dal 19° km. de:la Milano-Ga::arate, ecco che l'aeroporto disterà km. 39 da! cen– tro di Mi:ano, km. 34 da[a testata del:e Auto~trade. E l'omo– geneità de; tracciato ridurrà di mo:to la « distanza virtua'.e •, consentendo anche pei servizi di autobus un tragitto di mez– z'ora dal centro cittadino. Ma anche prima che si possa giungere a ouesta sistema– zione defin:tiva la distanza stradal,i scemerà di molto grazie a nuovi tracciati di strade esterne a::'abitato di Busto. che si stanno rea:izzando a'.acremente; l'Autostrada Milano-Ga:larate verrà uti'.izzata sino a['a'.tezza di Caste::anza, da dove si pro– cederà per Lonate Pozzo'.o senza rallentamenti nè deviazioni. La nebbiosità, la cui frequenza e densità aumenta man mano che ci si approssima a Milano, può ritardare di mo:to la ve:ocità di marcia ed a:Jontanare virtualmente l'aeroporto da Mi:ano, riconducendo i: diagramma dei tempi del viaggio a cattive proporzioni. ~eco perchè occorre prevedere accanto al co:Jegamento strada'.e anche - e si direbbe volentieri so– prattutto - un coJ:egamento ferroviario. sul cui regime la nebbia non esercita la sua inf.uenza ritardatrice. Un tracciato ferroviario di 12 km. che si distacchi dalla linea e:ettrica de::e Ferrovie Stato Milano-Varese dopo fa sta– zione di Legnano, cot:egherebbe l'aeroporto a Milano Cen– trale con un tragitto di chilometri 43, che si ridurrebbero a km. 39 se si potesse mettere capo alla stazione delle Fer– rovie Nord, tanto più idonea ai servizi locali pel grande suo pregio di penetrare nell'intimo della città (2). (2 Vedi a questo prol)OSl.to un re<>en,te s,ggto •tecn11co <!ell'A.: Studi 1><r ta o1ttà di Mi:anio e avo te-rritoTio.- Eiementt J>· r -un )>!ano '4nb,<mq e ~ano'e del nord-ovest. E~tone ,. ,e,ura di La Citti\, v,IJI Gesù, I, Milano, luglio IH'!. Tonto il tracciato de: nuovo ramo d'autostrada quanto quello del nuovo ramo ferroviario sono evidenti in figura, al levante del:'aeroporto. Ma ana;oghi tracciati, di una :un– ghezza che è circa :a metà dei precedenti. sono visibi:i al ponente dell'aeroporto. Si tratta di nuovi elementi progettati pei traffici dal Piemonte e dalla Liguria. I nuovi tramiti correnti da est ad ovest al di là del Ti– cino intersecano tra Oleggio e Bellinzago la Strada statale 33, detta Strada ticinese, che corre da Novara ad Arona, col:e– gandosi al:a Strada de: Sempione; intersecano la ferrovia No– vara-Arona e fa ferrovia Novara-Luino, collegate al:a grande linea ferroviaria del Sempione. Sono evidenti '.e varie possibi:ità d'impiego de::e es:stenti reti stradale e ferroviaria che il breve co'.legamento di circa 9 km. all'aeroporto di Lombardia può consentire: vuoi nei· riguardi de:la linea del Sempione che tra Arona e Gallarate è tuttora a binario unico ed a tracciato a:timetrico cattivo, vuoi nei riguardi del traffico strada:e de::a grande dorsa:e de!– J'Osso'.a. Certo è che la creazione di nuovi assi stradali e ferroviari a: ponente dell'aeroporto implica necessariamente due cose: l'attraversamento de:J'aeroporto stesso in trincea e !a crea– zione di un ponte ed un viadotto ferroviar:o ne::a Va::e del Ticino, che oggi non è val:cata in quella zona che dal ponte stradale di Oleggio, rimasto fortunatamente integro dopo la guerra. Queste saranno opere di secondo o di terzo tempo, anche se è g'mto il concetto de[a loro organ'ca immediata previ– sione. Si tratta di opere che potranno attuarsi solo ouando sarà raggiunta una sufficiente maturità economica dei vari prob'.emi, un armonico avanzamento degli interessi concreti che hanno da co::aborare. Tra questi a,ppare senza dubbio cosip'cuo que::o che avrà per « centro dinamico • -:acittà di Biel'.a, quel mirabi'.e nucleo di potenza e ricchnza c)le se ne sta lontano dal:e maggiori linee di traffico. all'imbocco della Valle d'Oropa. Un ramo ferroviario di circa 18 km. di svi:uppo che un'sca '.a stazione 0'.egg;o-Bel:inzago con Camignano, stazione de!'.a J;nea e'.et– trica Novara-Rovasenda-Bie:Ja, creerà un tramite diretto e rap:do tra Bie'.:a e :•aeroporto di Lombardia, tra Bie:Ja e Rusto Arsizio, tra Biella ed il territorio elvetico, t-ra Biella e Milano. Abbiamo affermato che la nebbiosità è un demerito o malanno che è possibile contrastare. Ma abbiamo fin qui considerata la nebbiosità so:o in funzione deg:i approcci ter– restri all'aeroporto, mentre conviene far cenno di ciò che è lecito predire per :a nebbiosità su::·aeroporto stesso ag:i effetti dei voli. Le ricerche ne]a battag'.ia contro le nebbie hanno cessato di indirizzarsi ai mezzi termici che vennero impiegati specie dag:i inglesi durante la guerra, con co[ane di fuochi di pe– tro:io ai margini del campo e si indirizzano oggi per due vie distinte: il mezzo luminoso ed i! mezzo de::e onde u:trasonore. L'industria americana sta già -!anciando nel campo deee applicazioni pratiche un sistema di atterraggio a vista con nebbie fitte. La Compagnia Westinghouse ha creato :a :am– pada più luminosa del mondo, capace di produrre un mas– simo di 3 miliardi e 300 mi'.ioni candele, generante un'i::u– minazione a lampo, visibile ad almeno 300 metri anche in condizioni atmosferiche « zero zero » ( ciò che signjfica invi– sibilità di oggetti a 15 metri di distanza). Vero è che il costo di una insta'.lazione completa di queste apparecchiature perviene oggi al 300 mi:a do[ari e che occorrerà ancora qualche tempo prima di potersi fare acquisitore di un simile impianto anche da parte di chi avesse convenienza di dotare la propria azienda de: costoso congegno. Ma quel che conta, per ora e per noi, è di sapere che vuoi

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