Lo Stato Moderno - anno IV - n.24 - 20 dicembre 1947

LO S~ATO MODERNO genza. Oggi, infatti, lo Stato estende il suo contro!lo pieno a limitati settori; ma >i: cauto, :ento l'i1;ornoa:l'economia di mer– cato, in cui i prezzi si muovono e \SÌ equilibrano automatica– mente in base a::a domanda ed a:J'offerta, continua ad essere tentennante e avversato da varie forze: - dai sostenitori de['economia pianificata in contl'apposto a'.– l'economia libera:e; da qualche organo burocratico per timore di veder di– minuite :e propr:e funzioni e i propri poteri; da::a pletora dei ,nuoV!i imp:egati, che hanno trovato un facile e comodo co::ocamento; da tutti co:oro che da'. gioco dei controlli e de:le assegna– zioni han saputo trarre illeciti vantaggi specu:ativi; dal eredo comunistico. Recentemente i! governo, nel:'intento di riordinare la ma– teria e di avere :a possibi:ità di intervento in caso di bisogno, ha emanato i: D.L. 15 settembre 1947 n. 896, che conferisce a-: Comitato Intermin:steriale dei prezzi (C.I.P.): - :a podestà di costituire le Casse conguag:io .i fine di unifi– care d prezzi; !a faco:tà di dispoPre requisizioni de::e scorte eccedenti il normale fabbisogno de:le s:ngo'.e imprese. Questi due commi ci lasciano assai perp:essi perehè se da un :ato essi, ne::•onesto intento del :egislatore, vog:iono colpire evidenti abusi, possono da:,:'altro prestarsi a provvedi– menti demagogici ed Cibera:i. Di fronte alì'esperienza testè vissuta siamo avversi al sistema de:le Casse cli conguag'.io perehè, ne:Ia mig:iore de:Je ipotesi, rnppresentano un premio • per i'. faamu::one, a carico di colui che con sacrificio ha sa– puto mettere a punto !a sua impresa e quindi produrre a mi– nori costi. Circa le scorte, è diff:ciJ.issimo che !'autorità possa va:utare i: vo:ume occorrente; il mig:ior giud:oe è il produt– tore, e di massima esse rappresentano un'inderogabile neces– sità per assicurare :a regolarità de:Ia produzione e 1a distri– l.Juzione dei rifornimenti nel tempo. Proseguendo :•esame del decreto legge osserviamo che esso ribad:sce: - che nelì'ambito del'.e rispettive circoscrizioni i Comitati provinciali dei prezzi (Prefetti) hanno i medesimi poteri e facoltà del C.I.P., con :a -:imitazione che, quando un prezzo è stato stabil:to da quest'ultimo organo, g:i enti periferici possono deliberare so:o con riferimento al:e fasi di ,scambio successive a que:.Ie considerate da:! C.I.P., mentre si conferma che il Comitato provinciale può fis– ·sare prezzi anche per merci e servizi di uso locale non disc:plinati da'. centro; - che i prezzi ufficia'.i sono di diritto insernti nei contratti, se più favorevo:i ai consumatori, il che s'gnifica che si mantiene fermo d: principio del blocco dei prezzi ne:!a mi– sura stablita datl Comitati competenti; che i prezzi, una volta stabHti, non possono essere variati o sbloccati, se non con de:ibera del:'autorità; - che sono liberi d prezzi che non hanno formato oggetto di provvedimenti,.--restando pera:tro piena la facoltà governa– tiva di riprist.ina,re :a discip:ina anche nei :oro rigu~rdi. E' quest'ultimo comma, la va:vo:a con la quale T poteri pubb:ici possono in qualsiasi momento intervenire nei settori restituiti a:J'economia di mercato. Ma come se ciò non ba– stasse, ecco ripar:are deJ.:'istituto degli ispettori tecnici, per provvedere a:J'accertamento scientifico dei costi secondo le direttive superiori, con :•esp:ic:ta facoltà di esaminare registri libri e corrispondenza de::e imprese interessate ai necessari ac– certamenti, nonchè •richiedere tutti quei dati, e:ementi e do– cumenti uti:i aTespletamento dei:e ,:oro funzioni. In questi giomi, pai, sono stati distribuiiti a questi tecnici i decreti mi– nisteria:'.i di nomina. A partt; 'l'odiosità che rivestono queste visite fiscali nel- !"ambiente aziendale, a parte l'eI'TOneo concetto del:'accerta– mento preventivò dei costi ai fini de:-:a determinazione dei prez7JÌ di vendita, come l'azione deg:i ispettori può rendersi possibile ora eh , :a ùiscip:ina in esame è :imitata ad alcuni settori? Come cioè fissare il prezzo di un prodotto finito se il costo de:;e materie prime segue dli giorno in giorno i:'. (ut– tuare del mercato :ibero? e se il costo de[a mano d'opera è in funzione del periodico variare de:!a eont:ngenza? Come fis– ·=e il prezzo di un prodotto quando 1: torchio gira a spese de::a generalità per mantenere prezzi polib:ci e mano d'opera inattiv.'l negli stabi('Ìmenti già ad:biti a:la produzione di guerra? L'l burocrazia è frnse in grado di seguire prontamente a: ritmo deg:i incalzanti avvenimenti e adeguare tempestivamente i prezzi ufficialj a:Ie quotidiane oscLazioni dei componenti del costo? Questi ispettori, potranno stabilire un costo contabile basato su detem1i-oote presunzioni; ma quale significato eco– nomico esso potrà avere? Essi agiranno fuori de[a rea:tà, cosi come in passato agivano i loro predecessori, quando dopo aver lavorato settimane su settimane per determ:nare il g:usto co– sto secondo le Norme, non volevano considerare che la fab– brica era stata colpita e che bisognava rifare tutto da capo, Sta di fatto, poi, che dire che :a merce, che ogni merce, deve essere venduta in base al costo, sign:fica consacrare :a mediocrità se non addirittura l'incapac:tà. Infatti qua:i dei tanti costi sceglieremo? I: costo cento del produttore abi'.e o i'. costo duecento del produttore incapace? E nel momento de::a de– cisione, chi si presenterà ad esporre }a situazione, a dirn che la sua impresa è suTar:o de: fa;J:mento se non si adegua a[e sue necessità il prezzo uffioia:e? Non certo ii produttore i cui co.,to è a cento, i: quale, semmai, manda a,·anti co:oro che produCO'Iloa centocinquanta, a duecento, a trecento; e costoro presenteranno ai signori ispettori libri, conti prec:.si e veri, da,i qua:i ,risulterà quanto fa comodo. Sovente ~'Ì sente d:re che l'autorità tende a stabilu-e una media; ma non si pensa che per questa via si arrisch:a di eliminare una serie di produt– tori, di acui-re qui-ndi la carenza de::a produzione e poten2liare, ancorchè inconsciamente, la tendenza a: monopo:•io. E una vo:ta conquistata questa posizione di predom:n:o, messa a terra la concorrenza, il monopolista potrà ben faci'.mente superare :e barriere de:Ia fragi:e imbrigliatura da:J'a:to ed imporre un prezzo di vendita di irran ·'.unga superiore a que]o che sa– rebbe stabi:ito da un libero regime economico. Le nostre osse.rvazioni potrebbero di'.ungarsi a iosa. Come discernere il costo tra l'impresa che lavora a pieno regime e queJ:a che lavora a ritmo ridotto? tra l'azienda che ha per~,'Ila':e esubera,nte e que:Ia che ha i quadri in ordine? qua:,, peso effettivo bisogna dare agli ammortamenti, a: cal– co:o degh interessi, a::'incidenza dei gravami dei finanzia– menri? come va:utare le produzioni cong:unte? ion tutti interrogativi questi che ;'ispettore non può e non potrà ma,i risolvere. Se .non vogìiamo condannare l'uma– nit~ in perpetuo ne:la camicia di Nesso dei contro[i, ca,:m:eri, tes~,•re, contingenza, assegnazioni, di cui l'esperienza di ogni gior~o ci pa:esa la pesantezza, :•effimera durata e G m:sera– bile fallimento, lasciamo che di massima l'unico g:udice sia i'. nillrcato; e se vi sono dei settori in cui per ragjoni specif:ch€ si pa:esa necessario, aiel:'interesse di tutti, conservare ,a rego– lamentazfone statale, onde evi1are troppi bruschi sbalxi dal– l'e.:.,nomia di guerra a::•economia lf.bera di pace, si operi evi– tan,lo di ricorrere a sistemi troppo fisca:i, accantonando i: più chP sia possibile j; sofisma e l'utop:smo de: costo e tenendo presenti le effettive possibilità del mercato, così da incorag– giare la produzione anzichè di avvili:r:a favorendo i sopra– profitti deI parassit:smo, degli imbrogli, de:la borsa nera, che furono caratteristiei de: regime passato. EMILIO TACCANJ

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