Lo Stato Moderno - anno IV - n.11 - 5 giugno 1947

LO STATO MODERNO 241 L E T T E R• E R O M A N E ll gioco (più e meno abile) delle parti ln tutti questi giorni ciascuno <li noi ha potuto rendersi conto,una volta ancora, che iQ « tempo tpolitioo » di Roma è altrettanto imtabile e mutevole del « tempo metereologico »: sei cambiamenti repentini da sereno a tempesta, dal cielo az– zurroe sgombro a nuvolo ·e piovoso hanno già co:pito in a:tra epoca un celebre turista a diporto per le vie dli Roma, se· condo che è scritto ne!la nota pagina di Goethe, per conto nostrosiaino dovuti passare attraverso tutti gli :lti e bassi di una crisi politica che ora sembrava orientata i·n un senso, e subitodopo, nel giro appena di qualche ora, in una direzione affattodiversa. Fra tante oscillazioni e rovesciamenti dj fronte, i:punto fermo avrebbe dovuto. consistere nel fatto che la crisi era cominciata con De Gasperi e a De Gasperi avrebbe dovuto tornare nella sua ultima fase: è occorso però un, tempo consi– derevo!e,ed è stato ntce3sario passare attraverso Or'.ando, Nittì, e tutti g•:i ai!tri i quali, anche se non ufficia!mente incaricati, credevano qhe fosse giunto i!l loro momento. Di mano ~n mano, infatti, magari per :o spazio dli un mattino, si sono ~perte considerevoli possibilità per tutti: nella rosa dei candidati, de· gli « e:eggibili », ad un certo punto si è arrivati persino ad un governo Cronchi-Saragat. Secondo il parere dei più accredjtati esperti politici, dJe– tro g:i apparenti giri viziosi e i tortuosi a·ndirivieni si sarebbe sviluppato un preciso disegno, fermo nel:.U mea1te di De Ca– speri sino daKe prime battute dàla cris.i e inteso a metter fuori dal governo le sinistre: quod non aufertur, differtur, e ciòche non .riuscì ne! gennaio scorso, al ritorno de: Presidente dagli Stati Uniti, sarebbe stato rimandato ad oggi. Ma il Pre– sidente avrebbe co:to un <Successosoltanto a metà: nel piano di De Casperi l'obbiettivo era un governo di centro-siqjstra, dai democristiani .a:Ja Piccola Intesa, con eso:usione deb:e due :ù estreme sia a destra ohe a sinistra. (Qualcosa, insomma, di assai simile a!Tana:ogo mode:,Io francese del Governo Ra– madier). Ad ogni modo oggi, a Ministero formato, e almeno per ora stando'<l!!enuove voci, la carta è in mano ai democristiani che possonofare aff:damento sulle charioes a loro favorevolri, le qua. li risu:tano, do.po tutto, numerose. In primo luogo, essi ·contano su:Ia possibfoti\ di conc:udere nel più breve spazio di tempo un prestito estero; c'è da tener conto, inoltre, de: favore che incontra presso una certa parte dàtJ'opinione pubblica il fatto di avere escfoso dal governo i comunisti, e di aver costituito per la suprema direzione• de:Io Stato una équipe omogenea, destinata anzi •secondo ta:uno, a causa delJ'unico co:ore nero· seppia di tutti i suoi componenti, a<l operare addiritt1)ura'mira– coli, Le chances' negative 00110 anch'esse in notevofo quantità; ma :a posta in gioco è· altissima; J'impresa vale senza dubbio la spesa; e in caso di successo il riSU'ltatosarà per De Ca!\{leri di sba:rag.iare nel-!e prossime consultazioni e:ettorali i partiti di destra. Con una Democrazia Cristiana ol1ientata ormai deci– samente a destra, e di fronte a un esperimento positivo del– l'attua:e compagine g<rvemativa, i suffragi che presentemente sono rivo:ti verso mona<rchici, libernli, quaìunquisti ecc., pren– derebbero una via djven;a. Sotto questi riguaTdi, jJ patto che oggi si è instaurato tra De Gasperi e le destre dovrà inevita– bl:mente giocare ai danni di una delle due ,prurti. Nel campo del:e sinistre, v'è da <registrare stupore e <liso· rientamento. Come tutti noi, anche voi avrete avuto l'impres– sione che Nenni e Tog:iatti durante l'intiero corso de0a crisi si sono divisi i( gioco de'.le parti, intransigente e lancia spez• zata il primo, più cauto e accomodante il secondo. Ma nel discorso tenuto a Venezia sembra che Nenni sia ricaduto nel– l'inconveniente a lui abituai]e quando par:a in piazza e c'è tanta gente ad ascoltanlo: le rparole g;i vengono su troppo fa. cilmente, non riesce più a contro:,Iar:e, va o!tre il segno, ed in questo caso ha fomjto ottimi pretesti a De Casperi per dimosl:!rare che con simili compagni di viaggio non esistevano . più possibiità di coabJtazione. Comunque, Nenni ha sbagliato - al so:itol - i tempi: con ll Paese che <risultava ansioso di veder la crisi avviata vel'SO ,a conclusione, l' intiera azione spiegata dal kader socia:ista è apparsa come una manovra ~ sabotaggio, da parte <li ohi intende metter ad ogni costo i bastoni tra le mote. Il momento, insomma, era ma,! scelto: se risponde a verità l'informazione rnooolta dai soliti bene informati che i'.a nomina di un certo economista di destra a titolare di un ministero economico avrebbe avuto come scopo il rinvio de:J'applicazione <lei:a patrnnoniale a:Je calende gre– che, bisognava attendere per il relativo lancio di siluri che le se~ete intenzioni fossero venute fuori alla :uce meridiana. Per quel che si riferisce m particolare ai comunisti la loro tattica, già esperimentata nei vari paesi europei, di <rima– nere al governo, come che sia e in qua,:siasi situazione, magari con il solo dicastero de[e Poste e Te:egrofi, non ha avuto buon esito. Se il disegno di De Gàspeni era di offrire con una mano per poi ritog~iere subito dopo ciò che poco prima aveva presentato \5U un vassoio d'argento, al fine d'i dimostrare a'! Paese che fa collaborazione dei democristiani con alcuni par– titi era ormai impossibile e bisognava quindi farla finita con g:i schemi e le formule tr(partitiiche e simiii, i comunjsti con tutta 1 la ìoro consumata abilità sono rimasti presi nel gioco. Per stringere di più, per chiedere dieci quando De Gasperi prometteva loro cinque, hanno fi-nito anch'essi con il rimanere so:tanto con il classico pugno di mosche. Allo stato presente deKe cose, la futura condotta di opposizione delle sinistre appare «ssai diffici:e, e_ta:e, ad ogni modo, <la esigere molta circospezione e cautela: i1 ricorso indiscriminato ag;i scioperi, aUe agitazioni a catena attraverso la Comederazione Generale del Lavoro, .può essere assai pericoloso e suscitare 1a disappro• vazione .del Paese. · . Per alcuni trn i parNti della Piocola Intesa, il relativo at– teggiamento durante •:a crisi ha ~,asciato peip:essi e disorien– tati. La pretesa, ad esempio, dei socialisti di Saragat ohe fosse loro -riservata in un Ministero Nitti fa direzione dell'intiero settore economico appare abbastanza ingenua e campata in aria. In un Ministero o~:ando '1e Joro richieste avrebbero in• contrato una certa giustificazione; ma la •presenza al timone della barca governativa di uri uomo come Nitti comportava necessariamente che Ce leve di comando nel settore economico fossero affidate al Presidente de: Consig\io .. A dire :a verità, in così grande 'quantità <li atteggiamenti incoerenti e contmddittori i soli qualunquisti sono rimasti fermi a:Je foro posizioni di paTtenza. Da diverso tempo anela– vano consigliando De Casperi a formare un governo omo– geneo, di liberarsi dai suoi « compagilli di tripartito »; g:i ave– vano promesso a questo scopo il 'loro appoggio. Ora che J'ope– zione è stata condotta a termine, sembrano decisi a mantenere la paro!a data. Ma proprio di qui, dal fatto di .godere rl fa. vore dt,::e destre, dovrebbero derivare, secondo le sinistre, i più grossi: guai p~r De Ca.speri: un pronostico anche questXJ che pot,rebbe avere rl ·suo ,peso, che occorre comunque tener presente. ROMANUS

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