Lo Stato Moderno - anno IV - n.6 - 20 marzo 1947

138 LU- STATO MODERNO RAS!iEGNA DELLA STAMPA E:,TERA., 11 "quos ego" americano LI qiscorso l>?>nut,o da Truman il 12 uiarzo scorso dinanzi ai due rami del Oongresso riuniti p-:,r chiedere di esa– mf.nare con part:colare urgenza le ri– chieste dii aiuti avanzate dai Gov>e•rni greco e turco, il che comp-orta un esbor– so americano di 400 mmoni di dollari, cost:twisce certamente -l'avvenimento più importante di una quindic:na, pur ric– ca di tatti di eccezionale portata: ini– zio della Conferenza di Mosca. f.:rma de I trattato di a~'.-eanza di Dunkerque fra Gran Bretagna e Francia, risposta sovtietica - sostanzialmente negativa - ci.rea la concessione di illim!itati p:r-_ !>."'I'i di controllo alla ,progettata com– missione ini.ernaziona!èe per i'ispez.ione sul;a fabbrkazione di armi atomiche. G:ustamente tale discorso è stato defi– n:to subito come «storico»; esso segna infatti la cosciente volontà de:la p-oli– tica americana dti iintervenke aperta– mente e direttamente neL:e ouestioni mditerran~. Sinora ta'le intervento non era st.ato necessario, .dato che iJ com– pito di ifar la guardia alile posizioni di comune interesse .gravava sulle spalle dell'Impero britannico. Solo ecce,z:onal– mente, a r.1tforzare la posizione i~:e– se, il governo st11.tunitense .fece qualche g~to dimostrativo, come nel caso d€!1- l'invio della coraZMta Rooseve!t nei porti de:a Grecia e della Turch:a quan– do la Russia sovieti-ca premeva su que– st'ultima per un accordo a due circa la revision-e de: regime degli Str!?tti. IL DISSENSO DI WALLACE E' quindi del p:ù 'V'ivo ,interesse ri– portate daHa stampa americana di que– sti ultimi giorni i pass; più s:gniftca– tivi di consenso e di opPOSiz-ione nei confronti dell'iniziativa del Presid,ente. Cominciamo con ouanto ha d!chiairato Henry Wallace, il noto co:Iaboratore di • Roosevelt, dimessosi da Ministro del Commercio ne:io scoirso anno in se– guito ;il suo conflitto iperoonale con T,ruman. · • Non -è ad una crisi gl'eca che d troviamo di fronte, bensì ad una crisi americana. Si .tratta di una crisi detto spirito americano ... Truman ha propo– sto in effetti che r America sorvegli tutti i confini deUa ,Russia... Tutti gli americani <Sonod'eccordo con Truman su! principio che la !ibertd è il più sa– cro deg!i idoo!i umani e ,che si dovreb– be favorire it suo sviluppo in tutti i paesi, ma gli stessi americani si chie-, dono in che tmodo gli aiuti concessi a.i governi non democratici (iel!a Grecia e delta Turchia possano aiutare la. cau– sa delta libertd ... Domani ci v.errd chie– sto di aiutare i governi deUa Cina e de!!' Argentina. Asserisco che tale po– litica è assolutamente errata... Certa– mente non desidero di vede-re diffon– dersi il fOmunismo, m~ predico che la po!itica·di Truman aiuterd la diffusio– ne del ,comunismo lln Europa ed in Asia'... « E' questo il momento di attuare un sincero programma. mondiate di rico– struzione per la pace... L' O.N.U. at– tende, ,pronta ad assolvere i su.Qjcom- piti., Dovremmo iniziare con un piano economico per ii! Vicino Oriente, fi– nanziato dati.a Banca 'Internazionale, a,ppoggiato dall'O.N.U. I! nostro pro– gramma <Si. fonderd <SU servigi veri, an– zichè sul!e ·logore ideologie de!!'impe– rialvsmo e d,eUa politica di potenza. Dobbiamo offrire gli aiuti «wti uomini di tutto il mondo. Ritengo che qui in America noi abbiamo qwa!cosa di me– glio de:. comunismo, ma il Presidente non ha parlato in nome deU'ideale a– mericano•· Una vo~ di moderata approvazione, in cui è vi};ibMe la preoccupazione già mam,fetsata da WaJ.lace di si~urare con qu~sta mossa lo svilupp0 dell'O.N.U., è quella de:la Pittsburgh Post Gazette: • Preferiremmo di gran !unga vedere queste ad altre questioni trattate dal- 1'0.N.U., organizza~ione creata proprio a questo scopo. Ma non possiamo non considerare il fatto che attualmente ta O.N.U. non è ancora all'aitezza della situazione... I! Presidente ha indicato quella che è !a scelta logica pe,r i! no– stro paese. Speriamo che il Congresso accetti le sue proposte çon lo stesso spirito imparziale con cui esse sono sta– te fatte-•· A:tri invece; come l'•autore dell'edito.– riac:e del Chicago Times, di cui ripor– tiamo un passo, si m.ostra b'en più de– c~o n~ll'approvazione della richiesta di Truman, manifestando ad un temno il desiderio di oDPorsi al totaJitarismo di sinistra ispirato da -Mosca e di non in– coraggiare il totalitarismo di destra che in questo momen.to è al potere sia in Grecia, sia ,:n Turchia. Questa doopia ostilità, caratteristica d; tutti gli· spi– riti profondam.: ;n.te democratici, è però un poco paradossale; sembra infatti e– stremamente difficile appoggiare un governo e ne]o stesso tempo trovare il modo di sostituirlo con un altro vera– mrnte soddisfacente secondo le esigen– ze democratiche, e ciò tanto più In pae– si come Grecia e Turchia che di go– verni democratici non ne hanno mai a– vuti. Comunque, lasciamo ,la parola al collabomtore del Chicago Times; • La Russia deve sa.pere che il popolo degli Stati Uniti appoggia Truman, che è i! suo portavoce, contro ogni pres– sione de! totalitarismo. La Russia può aiutare, in questo caso, se <10 vuole. Es·– sa può mettere fine alta guerriglia e a!!'infiltrazione comunista nette nazio– ni interessate.... Se i! Congre,sso pre- . sterd denaro alla Grecia, gli americani insisteranno perchè vi trionfi !a vera democrazia. La Grecia rappresenta un tristo e.sempio di democrazia ... Le cric– che fasciste e mo'narchiiche debbono es– sere spazzate via se !' America vuole che aUa Gr~cia sia praticata una vera iniezione di democrazi4. Lo stesso si dica per la Turchia, prona anch'essa al totalitarismo•· LA MAGGIORANZA PER TRU)\'IAN . Ma il commento di gran lunga ,più notevo!e, ,perchè esso ha anche il me– rito d·ies.<p0rree di confutare ouel:e clJ.! sono Je tesi opposte e d4vergenti degli avversari della politica estera di Tru- man - isolazionisti ·all'estrema destra e WaJ.:ace e i suoi amki a,J!l'estrerna si– ni!ltra -, è certamente quello della Washington Post, che vale Ja pena di riportare 1-nparecchi dei suoi passi fon– damentali. • ... L'orientamento de!!'opinione. po– potare, ispirato al buonsenso, S!IÙ modo di ri.s-Olvere !a ,situaztione <!et !Vicino Oriente è dettato da quella grande maestra che è l'esperienza. In due oc– casioni H popo!o a.meriGano ha combat– tuto per fare de! mondo un luogo in cui sia possibile vivere decentemente. Dopo la prima guerra mondiate gli a– mericani fecero i bagagli e se ne tor– narono a casa, !a,sciando al mondo il compito di badare a. se stesso. Àbbiamo corso il rischio di rinunciare ancora una volta <l,l.l,a posizione àirettiva, do– po ilia .seconda guerra mondiate. Da! modo con cu; è stata ricevuta. la pro– posta. de! Presidente appare evidente che i! pubblico ha avvertito questo pe– ricolo. Truman ha colto nel segno, dal punto di vista dell'opinione pubblica, quando ha chiesto alla nostra democra– zia di salvaguardare i ,propri interessi... • La proposta del' Presidente trova u– nite ne!l'opposizione e l'estrema destra e l'estrema sinistra. La tesi deita destra è che i•America dovrebbe badare esclu– sivamente ai propri interessi, come se essa, divenuta La maggiore delle po– tenze dei mondo, potesse veramente vi– vere passivamente neUa comunità mondiate ... « La sinistra presenta argomenti degni d.i maggiore rispetto. Walha.ce li ha e– sposti L'altra sera. Quem di sinistra so– no più tormentati da!kt loro paura detia polit.ica di Truman che non da,!le reali proposte da lui fatte. Essi temono che noi .abbiamo dichiarato a!la Russia U· na guerra santa che porterd material– mente a.cl un conflitto, che noi si ap– pogpi !a reazione in Turchia ed in Gre– cia e che si df4 così un co!po mancino al!'O.N.U. Ma nè !a conoscenza detta psicologia rus~a. acquisita att,;averso !e intimidazioni del dopoguerra, nè una attenta lettura de! messaggio di Truman possono giust4ficare tali accuse•· Sembra quindi, stando a .quello che appare dal comple!?IJO dei ,commenti dei1a stamoa americana, cll.e la richie– 'Stn di Truman debba venil'e approva– ta - e con non ,pjcco:a maggioranza - entro r.l ~errrr.ne previsto del 31 maTZo. ·Ohe tale mossa sia stata com– piuta proprio all'inizio di una Confe– renza di tanta imPOrtanza come quel– la di Mosca, il fatto che essa segua a breve distanza la' nomina a Segretarlo d,: Stato del generale MaT'Shal:l, 05sia deWex Capo dii Stato Maggiore de:l'e– sèrcito americano nelLa ,gue1Ta recen– te, nomina che se~iva a sua volta di PQchi mesi Ja vdttoria ~;ettorale dei re– pubblicani, tutto c:ò dimostra che non si ,tratta di un ,gesto estemporaneo, ma di un logico sviluppo di una nuova po· litica estera. Se E5sa sia mLgliore o peg• giore d: quella ,precedente è cosa opi· nabile; quel che è certo è che si tratta di una politica nuova. Ar. 8,

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