Lo Stato Moderno - anno IV - n.4 - 20 febbraio 1947

LO STATO MODERNO 87 RITORNO ALLA STABILITA' DEJ CAMBI Trenta paesi dei 39 aderenti al Fondo monetario interna– zionale hanno comunicato le parità monetarie o cambi - espresse in grammi di oro fino e in cents di dollaro - delle rispettive monete. In tempi norma1i tali parità hanno una con– tinuità storica che dà ad esse un carattere di relativa stabilità. Ora siamo in tempi anormali con gran parte dei mercati in disequi:ibrio, con a:cuni mercati che riallacciano i rapporti tra loro dopo molti anni di iso:amento. Per effetto de]a guerra la continuità storica dei rapporti di cambio o parità monetarie tra le varie monete è stata interrotta, ed è necessario ricorrere ad un e:emento - che è appunto la fissazione del!e parità monetarie - che supp:isca a quella mancanza. La fissazione delle parità monetarie segna il primo passo lungo un sentiero che dovrebbe condurre ad una più ampia co:laborazione intemaziona:e in campo economico. Le diffi– co:tà che si sono dovute superare sono state molteplici e la fissazione dei tassi di cambio inizia:i è stato un compito gra– v"Oso, tanto più che il Fondo monetario internazionale è in funzione da.. poco tempo. I direttori del Fondo hanno avuto un arduo lavoro da svolgere; ed è loro vanto che si siano raggiunti i risu:tati voluti nello spazio di novanta giorni. Che la fissazione de]e parità monetarie non fosse agevole si era unanimemente ammesso. La parità monetaria non è a:tro che l'espressione sintetica e più appariscente deJ;'im– portanza de:l'economia di un paese in rapporto all'economia degli altri paesi: a condizione però che il sistema economico che si considera sia in funzionamento e non incompleto per distruzioni belliche, o per mancanza di e:ementi fondamen– ta:i per causa di guerra. I sistemi monetari sono lontani dal gold starulm-d da più di un decennio; e manca un comune e preciso fattore da sostituire a'.I'oro come unità di misura del potere di acquisto de::e varie monete. Nè va:e tener conto de:le vecchie parità: la guerra ha radicalmente mutato l'eco– nomia di molti paesi. La co:laborazione tra le Nazioni Unite in funz-ione de]a legge Affitti e Prestiti, Io spostamento di eccezionali quantità di materiali, viveri e prodotti necessari per :a condotta della guerra da un continente a'.l'altro, il trasferimento di milioni di uomini attraverso g:i oceani hanno influito sui valori re:ativi det:e varie va'.ute e hanno mutato l'importanza comparativa de:I'economia dei vari paesi. Le varie monete sono sopra e sottovalutate; nè vi è una misura di questa sopra e sottovalutazione. Ancora più incerte sono le prospettive economiche. Dopo quasi due anni daJ:a fine de!la guerra non si può sapere come :e re:aziom commerciali del dopoguerra si svo'.geranno, e se e come si sistemeranno. E' difficile dire quale effetto avranno sul potere di acquisto delle diverse va'.ute i possibili orienta– menti del'.e relazioni commerciali internazionali, e qua:e grado di inflazione e di def.azione le varie unità monetarie su– biranno. In tale situazione incerta era impossibile fissare parità mone– tarie con un certo grado di accuratezza. I direttori de: Fondo monetario avevano dichiarato che non -sifacevano illusioni, ben sapendo che la strada dinanzi ad essi non è fac[e, particolar– mente per quei paesi che hanno appena cominciato a ripren– dersi dalla guerra e in cui g;i sforzi per ripristinare la produt– tività de!le loro e<:<>nomie portare le loro strutture industriali in linea con que!le deg:i altri paesi non daranno risU:tati. Per quasi tutti i paesi poi le esportazioni sono !imitate principal– mente dal!e difficoltà di produzione e di trasporto; e il divario che esiste tra il costo de:le importazioni e il ricavo delle espor– tazioni non potrà essere attenuato so:tanto con provvedimenti monetari. Per effetto di queste considerazioni, il Fondo monetario ha ritenuto di accettare come parità monetarie que:Je propo– ste dai singo!i paesi e che coincidono sostanzialmente con gli attua:i livelli di cambio. Ta:e decisione segue la linea dell'espe– diente e cerca di causare il minimo turbamento neJ:o status quc de:l'economia dei singoli paesi. Ma è stat~ anche necessaria, se si tien conto che per mo:ti paesi ora in stato di inflazione vi è pericolo che un mutamento di parità aggravi la tendenza in atto. Ma perchè, si chiede, il Fondo monetario ha deciso di fissare le parità monetarie nonostante queste diffico:tà? Si può pensare che l'azione sia stata troppo precipitata, che sa- 1ebbe stato meg:io posporre la decisione; e molti motivi possono essere invocati in favore deI.:a di:azione. Però non si deve dimenticare che l'intendimento degli accordi di B retto n W o o d s è che le operazioni del Fondo debbano aver inizio prima degli accordi postbellici anzichè dopo di essi; e dato che il Fondo non poteva cominciare ad agire finchè non fossero state fissate le ·parità monetarie, le decisioni sU:le parità di cambio dovevano essere prese prima che la fase attiva del Fondo dovesse cominciare. Inoltre la stabi:izzazione dei cambi aiuterà mo:ti paesi a vedere più chiaramente nel problema di sta'bilizzare le loro monete sU: mercato interno; e gioverà al commercio estero. Citiamo un esempio ben noto ai nostri esportatori e impor– tatori: tra il nostro paese e l'Austria gli scambi commercia:i non hanno ancora raggmnto que:la intensità che il carattere com– plementare delle due economie farebbe pensare, perchè man– cano e:ementi sufficienti per poter stabilire la parità mone– taria tra la lira italiana e lo scel:ino austriaco. Nove paesi, come si è detto, non hanno ancora scelto le loro parità monetarie iniZ'ia:i. Tra gli astenuti vi è anche il Brasi:e. Che il Brasi:e sia in questa categoria ha so11preso mo:ti. In Brasile vi è una forte tendenza verso la def.azione. D'a:tra parte gli esportatori di caffè temono un declino di prezzi sul mercato mondia:e del caffè e pensano che il Brasile dovrebbe fissare la parità ad un liveI.:osufficientemente basso per proteggere i co:tivatori. Altri invece vorrebbero il deprez– zamento de:Ia valuta come protezione all'industria. Quale sarà l'effetto del:a fissazione tardiva delle parità monetarie da parte di questi astenuti? Nel caso in esame è probabi:e che il Brasile sva:uti: se così avviene, gli altri paesi produttori di caffè saranno svantaggiati e saranno spinti a svalutare anch'essi. Tuttavia non vi è allarme per questo: in Colombia, il principa:e concorrente del Brasile, i prezzi del caffè sono già molto bassi. A.:trove i produttori di caffè stanno beneficiando della grande richiesta di qualità più scadenti. Per cui la sva:utazione brasiliana non va sopravalutata. E poi è ammessa da: Fondo monetario una revisione delle parità iniziali. E' previsto dagli accordi di Bretton Woods che quando alcune delle parità iniziali siano riscontrate irreali

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