Lo Stato Moderno - anno III - n.22 - 20 novembre 1946

524 gente che potrebbe apparire uoo provoca– zione a1:•es:l"t'ma sinistra. La Chiesa è av– vezza ln!att! ad esercitare in Ispagna un rigido controllo. Nel regime attuale essa gode In parte dell'appoggio dello Stato, chè I due poteri spesse vo:te perseguono acopl similari: non slras,egnerà quindi fa– cilmente ad accettare il comunismo, con– tro li quale· lo stesso Vaticano non ha ,ri– sparmiato I suol attacchi. Date queste premesse li' problema è se · gli a:l~ati debbono assumersi o no li com– pito di favorLre d1il'esterno un rovescia– mento di Franco. Misure valide in tal sen– so potrebbero essere la chiusura e forti– ficazione deJ confine plreneico con la Fran– cia; una propaganda tro il popo:o che as,• aicurasse alla §pagna un posto fra le Na– z:onl Unite appena essa si 9esse un Go– verno che rispetti le libertà fondamentali; Infine, una adeguata 11resslone su-I Vati– cano pert'hè si adoperi ad impnlite un at– teggiamento di Intransigenza da parte del– ·la Chiesa spagnuola. Ma potrebbero !ar questo le Nazioni Unite senza mettersi in una posizione in– compa tib!le con I termini della carta di San-'Franclsco? TURCHIA INQUIETA Quando la repubblica di Kemal eliminò, dopo la prima guerra mondla:e, le Isti– tuzioni pre'.tamente orlental1 che aveva– no caratterizzato la vita dell'Impero otto– m3nO, si iniziava per la Turchia un nuo– vo peri Odo d: stor!a, non solo n ·Ua sua vita Interna ma enche In que:Ja interna– zionale, che avrebbe risentito della sua contemporanea appartenenza al mondo orientale, cui la legavan'> la- geografia. la tradizione, li regime economico, ed al mon– do occ:dentale, verso il quaèe là facevano propendere la nuova organizzazione po– litica, culturale e tecnica del:o Stato. • L11 differe11Z11Ìra la Turchia e ,il..Medio oriente arabo - scr'.ve Jon K'.mche su Ja •Tu!bune» - diviene palese nel momento stesso In cui si passa la frontiera turco– slria~a. !n ogni cosa tutC!!.. v'è una in!en– •itd quasi russa che contrasta stranamen– te con l'ottimismo arabo. Ma v'è anohe il contrasto, entro la Turchia, tra la vita che è stai.a cosi sorprendente111,ente rivoluzio– nata negli u!Hmi veùicmQue anni - abi– ti occidèntall, seco!a-rizzazione detta 'vita qucttdtana, fabbriche e imprese a9ricole moderne, democrazia parlamentare ,econ– do 1 mode!!i europei - e !e forti t1'adi- - zioni del 'J)llS!ato che non possono essere e!!mlnate con un semp!ice atto leg:slatl– vo. Ml!grado le fabbriche moderne, !a , nuova efficienza di Ankara ,e l'lndubit.a– bi!e progresso che Si riscontra ne! Paese, ra Turchia ,rimane ancora un PaE' .se.di contadini do11e quattro persone adulte su cinque attingono Il loro so,tentamento da!– !a coltivazione dei campi, e dove tre su quattro cl,!tali contadini non sanno nè leg– gere nè scrivere •· E' più che natul'ale quindi che un Pàe• se in siffatte condizioni abbia ereditato e m9ntenut 0 · le forme di governo introdotte da:la rivoluzione di Ata 'tu.rk: governJ for~ te del • partito del popolo•• organizza.: 1:!one dJ pollz!a accentra~ ed efficiente, Incaricata non solo di funzioni anticrlml- 1_1allma anche di funzioni pol!t!che. Il ta ttore più importante che ha rltar• dato l'evoluzione del paese verso fprme Istituzionali più ilberall è stato la guerra ed 1: conseguente '.,na!IJ)r!men•tod' rappo,:.I. cQn l'Unione Sovietica: da sei enn1 la Tur- LÒ SÌATO MOb~RNO \ chle t!ene su piede di iU~rr.a un -esercito di un mlllone di uomini, .che essorbe i ~re quarti del reddito e comporta un servizio militare di parecchi ennl. Questa ciréo– stanza, che ha fatto crescere lo sconte111to verso Il governo, ha spintir que,;t'ul~lmo ad un passo decis'.vo: il regime dittatoriale inaugurato da K~mal e continuato da: suo successore, è ~lato messo da parte e sono sta:e Indette le elez!oni. Il pas51>_gyio fu, naturalmente, controllato rfgldamente da1 governo, il cui intento era di creare un'op– posizione, non ·un governo che potesse sO• .rtitu.irsi · a QuflUO in cllr!ca. ,, , Entro 1ell limiti !'Qpposlzione è tuttavia un elemento effettivo di vita politica: i suol ederentl godono di un limitato ma sincero consenso da paNe del paese. La punta più avanzata di esso, Il « parllto de– mocr.itico • è abbastanza forte, perchè i su.o! ca.pi non possano essere sos~ttati di far la parte di • fantocci de:la Russia • come In Persia, ma sono ex-colleghi emi– nenti di Ataturk che Si sono staccati dal regime sotto II suo suocessore. Queste personalità eminenti sono per~ poche, e nella mancanza di capi sta ap– punto la debo'.ezza deU:opposlzlone: tut– tav:~ ciò noi:i ha coolltuito un grave svan– tagg:o .e:e ,tora;e, perché la scelta deJ:•e:et,. tore non era tre candidato e candidato, ma sempHcemcnte ira ~pposizlon·e e go– verno. El caso mat l'azione polil!ca .del• l'opposizione in seno al parlamento che po'.rà · mancare • di etnea eia,. almeno nel senso di creare un gruppo che goda di tale cons,nso da poter poi assumere Il governo. Infetti tutte le tendenze politi> che wno :n -esro rappresentata, d-11 part!to dP.mocratico, al gruppi della borghesia mercantile, 01 comunisti, al fanatiej rei1- glos1 dell'estrema destra. Tutta questa varle:à di tendenie tion he dato origine a d!fferentl atteggiamenti e dlvlslllnl nel campo della po:itica estera. • I ru,sl non sono finora riusciti a trovare alcun ttderente turco alla politica che eui pr.opuunano 11elpaese. -Nessun partito ap– poggi<> la richiesta russa dei distretti di frontiera di Ka,rs e di ArdaJum; ne-ssuno appoggia !e P'f'Oposte russe relative ttd un contraUb In com.une sugli stretu. In ciò il pae.e è compatto, .compresa i•e,trema sinbtra. •· · Gli organi politici dell'Unione Sovietica sono de: resto assai cauti nell'Interferire negli a::farl ln'.ernl della Turchla; ma là , guer.ra di nervi •, da essi dichiarata con :e suc_.ess:ve r'.ehleste d! basi, oost.r'.rigè la reput1blica turca e prolungare Indefinite– mente le misure eccezlorii:1 del perìodo di guerra e a m3nlenere In servizio un èserc!to sproporzionato alle sue ~icchezze e al suo potenziale umano. Certo non è facile per .hl Turchia, nella posizione chiave in cui si trova, man:e– nersi rigorosamente neutra:e fra I due b:ooohi che si contendono Il controllo di una parte vitale del suo territorio. LA VERA DEMOCRAZIA Riportiamo brani di una' }e\\era inviala da un giovane socialista inglese e:h rl• vista Tribune, per !a dhlarezza con cui st~bllisce I lLmltl di una posizione auten– ticamente democratica d·dla Gran Bre– tagna. • Ho letto Il vo:lt'ro commento ~la Tri– bune diJ G setitembre, che riferisce alcuni giudizi di uomini politic;,europc.l, .. econdo i qua!1 nc>i n<»i, 1iamo abbastama a slni- stra,. Voi, che appartenete. a!!o ,toto mao,. glore politico detta nazlonte, vi ren.dete ; conto' che noi qui, ;n Gran Bretagna, sla– mo più vlclitt·alla giusta soruztone di quan– to non ·siano l'U.R.S.S. o gli Stati Uniti? Nella socializzazione della nostra econo• mia noi •iamo assai J7!ù ,n~mi. de!l' Ame. rlca, .nella democrazia politica assai più lnn:>nzi della Rusaia. NOI siamo !'effet• tivo membro progrésststa del • Tie Gran– at •. N ol. rappresentletmo la sintesi euèn– zletle e desiderabile dell'etd moderna Ira la democrazia, Questo valido strum,ento che la socle.td ha costruito con" fatica per pro– tegger~!· coniro· l'anarchia. e !a tirÌmnia;:-e l'econom!a pianificata, ohe è in modo cosi chiaro un giusto ritrovato del mondo so– ci<lle moderno. 1foi dovremmo ricordar, continuamente a chi ci critica che oggi la democrazia .,enza un'eéonomiet. pianifi– cata· è Inattuabile, e 'che un'ecònomia 'pia– nificata senza la democràzia è un disastro sociale. Voi, menti politiche ,direttive del pae!t, dovete mostrare m.o11giorfiducia in voi stessi. I reazionari di ogg, sono i ca– pitalisti americani e I comunisti' ortodossi', , qua.Il altlnoono entrambi !a !oro' llnfet !nte!lettuale dall'li anni ,ntorno al 1860:_ gli elementi fascisti potranno accordarsi e · fondersi con gli uni e con gli a1trl, ma mal con' Ì soclalfst! democratici•· · · IL 20 LUGLIO 1944 · In articoli apparsi tanl(l net:.a Neue Zwrcher Zeitung quanto nel Journa! de Genève de!l.i scorsa quindicina vengono d'.vulg,a ti part!col,ari assa1 interessanti sul fa.;.J!mento dell'<1,ttentato cotnp:uto contro H:tler il 20 lugldo 1944. S: sapeva che- l'at– tentato non era l'audace inWat!va -di un s:ngo:o, ma era, o meg}!o do'Veva essere nell'!ntenz'.one d?.i cong'.ur,atl, il corona– mei\to di un v.isto comp:otto cooiinc:ato ad ordire s!n dall'~'.ate 1943; non si sa– peva però cJhe ad esso avessero collabo– rato person,? provenienti da'. più vasi; stra~ \I soc:a11 e con ,le p'.ù vor!e concezioni po– lil!che e chi vi av,:sse a.vut,a una parte di pr:mo p!.ino il gruppo di ufficiali re:- ceni! par-te <le] comando t,n!torlale d'oc– cupaz!one in F1ranc'.a oome subalterni del– lo stesso comandante mutM·.e in Francia, gen. Stulpnagel. Quest'ult'l.rno aveva suc– cess:vamente o'.ltenuto l'appoggio nel dl– vlsa,to colpo <Il sta,to degli stessi c?man– dantl In. capo del fronte pce!delllt.a:e von Rundstedt, 'Rommel e von K!uge. L'1tc:è– dentale ferlmen\o di Rommtl -in seguito a bomba.rdinnento alleato, avv~uto Il 17 \ug;!o 1944, ha (orse compromesso !irre– par.ib !lmen1e le probab!l!tà di successo d,!1 comp:otto che si fondavano essenzial– men>:e su due ipotesi: assa.ss :nlo di H!Uer e colpo di mano a Ber,ino; resa egli al– loeati-opera.ti in Franc:.a cLa parte de:.!'e– sèrc:to tedesco In occidente. Romme:, gra– vemer>te fer!to, fu sosbtlu:to ila von Klu– ge, clhe pure approvò J'!&a <le:,i'assasslnlo O! Hl~er, ma che, quan<lo 'apprese la s:ra del 20 lu_gllo che esso non er,a s,tato com– p!uto, sf rJf!utò di d81', seguito iw resto ciel progetto, che a Par'.,gl aveva già tro– vato un pr!nc'.pio òl esecùro:hé ccin }.:ar– resto d: moHI ufficiali sui>erforl delle SS. e di agenti de::-:i Gestapo. -Cinque setti,, !Jlane ,p'.ù -tardi si \\CC'.~v,a Rer ~ttr.i,rsl ~ processo; 8? avetll osalo, forse nòn sa– c.ebbe .morto lui. nè con lui laòte ~ent!– n..ala di ml~la'.a di persone di ogn: naz'.o- n2')ltà.. ,,. O. B.

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