Lo Stato Moderno - anno III - n.22 - 20 novembre 1946

J LO STATO MODERNO 323 RASSEGNA-DELL;4 STAMPA ESTERA SPAGNA D' OGGl Chi cqnsidera con animo obbiettivo la 11tuazlone pre,,ente de1U spe111oli, non può , mancare d1 consta.are l'equivoca posizio– ne splrltua.e in cui questp popolo si tro– va. -T.ale situazione descrive la· rivista menst:e-del Royal Instltute ot Interna– tlonal Aftalrs, The World Toda11, coloren– dola con osservazioni p3ico:oifche ed am– bientali di vivo in .eresse. 0111ifunge oggi In Ispagna è anzitutto; colpito dall'impressione di non trovarsi più su: conttnente europeo: non più ponti, strade, edifici danneniati dalla guetra e , se1nl d1 una at.ret.Jita o provvisoria rl– costruz.:01n.e,_;na fU~!onamento norma:e del servizi puob.1ci, della vita economica e s"6clale, presenza insomma « di tutti quegli Innumerevoli piçcoli agi che caratterizzano le quot.dlane relazioni dt ognuho di noi coi proprio amòien.te, che nel resto d'Eu– ropa .wno ala.~ ridotti a. zero e che solo con molta lentezza tendono ad una ri– presa•· E~lstono natura1mente a:trl elementi che contr!bulscono a due l'Impressione del– l'Isolamento &pagnolo dal resto d·Europa. Anzitu.to l'importanza del:a posizione della Chiesa e la tendinze, sopravvissuta all'epòca in 'cui la Spagna possedeva un 1rande Impero colonia:e, a guardare di pret-.renza verso le terre tr.ansat:antiche piuttosto che all'Europa setten .donale od occidentale. Tale Inclinazione pslco:ogica degli spagnuoli, che si risolve 1n una sen– llazione di isolamento, lntluisce assai aul loro atteggiamento verso il regime fran– chista: Molti sono c!oloro dhe vorrebb~ro farla finlla con Franco e postulano una più stretta collaborazione con l'Europa occidentale, mentre altri. 1 comunisti, in– c:lnano verso l'E,u-opa orientale; ma la grande maggioranza 1uarda, con una cu– ta dlfLlde.nza all'una come all'altra ten– delUQ. « Il resto dell'Europa ; Instabile e ca.otico; ti loro ordl114mento è sta.bile e familiare•· v Gli elementi reazionari che vinsero la guerra civile perseguivano e peil"Segllono l'Intento di <rfstabill.re le condizioni domi– nanti durante la dittatura di Primo de Rivera e di far consid~are la repubbli– ca e 1a stessa guerra civile come semplici episodi. In tale lnte_nto essi aono pl~na– mente riusciti col multato ·che ca &pa– gnuol1 rllrovano, nell'ordinamento attua– le, i, ,caratteristiche di vita irellgioaa, politica ed economica che d.s>mlnarono nel paese da secoli, e conslderàno l'inte-rval– lo della ·repubblica e della guer-ra civile come un incubo. Essi ammettono elle il regime at'lual-e b.a del lati • spiacevoli • che andranno e:tmlnatt un giorno o l'al– tro, ma « si chiedono ae essi sono altret• tanto ,piacevoli dei dubbi e delle in.cer– tezze, pe,- non nominare I disagi firicl, at– traverso i qual; pa.ssa il reato del mondo-. La. maggior parte di eul è convitata. ohe l'eUmlnazlone di tali Inconvenienti Mn rappresenta 'un obbiettivo sufficiente per– ehè si debba Incorrere In un nuovo sa.n• "11,i<lwsomutamento•· Naturalmente 1:1 or1anl covemattvl •I glovapo del mezzi a_ loro d!9P<>Slzlo-e, censura èif' agenzie di propa1anda, per favor.h'e, con un"azione di natura nega– tiva o positiva, la diffusione tra gl! spa-, gno!J_;Il uno atato d'animo di s~to li- guardo al motivi dell'ostilità del Governi ~~ran!eri verso Franco: tali Governi oc– culterebbero dietro I proclamati scopi di res:auraz!one_ d! un reg.me democratico In– tenti di monopolio economico o di • Im– perialismo Ideologico •· 01'.re a questi sospetti, è comune alla irande maggioranza de,:1 spagnuoli un as– sai d!verso alte-gglamento di fronte a1 Go– verno, rlspeUo, per esem;pio, a quello del clttadlnt britannici. In complesso, essi non sono politicamente abbastanza ma'.uri per risentire Il disagio della soppressione de!- 1e lstltuziooì democratiche. Fuori del pae– se SI è Inclini a considerare· l'atteggia– mento spagnuo!o da que:la mlnor.anza che agisce contro' Franco e che etfet.lvamen– te non se Interessarsi d'altro che di po– litica; andando In Ispagna cl si accorge Invece che la politica occupa un posto assai llm!tato ! nella sfera d'Interessi del comune cit'.admo. Tale apatia dipende da molte ra.11001. Anzitutto una per<en·.AJa!,: assai alta dee;i ab!tiant.l noo sa nè leg gere nè scrivere. Milioni di essi non sanno , leggere; Jllllloni banno Imparalo a ,feg– gere ma non lo fanno mal. V'è ino:tre fra ili spagnoli una rassegnazione ad ·es– ser mal governati che è del tut.o glustl!i– cata dalla loro storia. « Essi semplicemen– te non creaono nella posribillt6. ,at im buo,. Governo, democra.tico o no. L'at· tuale non è ~!fatto f.! peggiore Governo, che la Spagna abb:a. cwuto; il migliore, del reato, quello di Carlo V, era pur euo un'autocra.zlu. Esal hanno dovuto soffrire a,itrettan« da.nnl e torbidi dolle ume elet– torali che dalla. teoria del diritto divino. Gli stessi libnall e soclall-stl più col.t.i che parlarono con e"'- scrive sembrava-no non avere una nozione realistica della funzlo– ,u deUe Istituzioni demooratiche. Es-si, ouesslonatl dall'aspetto le17isla~o della democra.zla, creoono che tutto an.dr •bbe bene se soltanto lii popolo p6te.sse darsi le proprie le1717i. Non comlderano quindi !'a.– spetto- dellla democrazia. rela(!vo alla mp– presentanza popolare, l'a.cceuo di Indi– vidui o di gruppi all'esercizio del p1>t.-re eaecutlvo, ecc. • All'estno ,; depreca 14 censura e l4 soppreu,oae della libertd di pa.rola. Ma, se si toglie una piccola minoranza della eia.ne media colta, 1111 spagnuoli non con• riderano questa limitazione di Uber»,.una imposizione Ln,sopportabl:e, soprattutto for– se perché, eccetto che In un breve prrlo• do d; tempo durante la. repubblica, la. 11· bertd di parola non è mal sta.ta uno del loro diritti fondamentati •· Quantunque 111 apegnuoll propendano e Relazioni Internazionali Settimana-le a cura dell'Istituto di Studi Internazionali - I. S. I. esce il sabato Redazione: I. S. I., via CLrici,. 5 Amminist. Casa Ed. A. Garzanti -già Fratelli Treves , ' , Via Filodrammatici, 10 Prezz~ di un fasclco!o:~Llre 20 non' dare Importanza al difetti che l'opl• nlone stranlua rimprovera al regime di Firanco, essi banno On buon numero di motivi !oro propri per desiderare uni-mu– tamento di Governo, « sempre ammèttendo che il passaggio ad un-ord.na.mento più liberale po.raa compierai senza. ri,correre> a.Ila vlole.nza, ciò elle sembra Improbabile data la loro congenvta Inettitudine al com- prom.e,so •· , L:appunto più grave mosso a Rranco è que:J& ~ essere affamali. In realtà, non v'è 1n Ispagna scarsezza .di generi alimen– tari come In molti altri Paesi europei, nè, del resto, :a cosjl è Imputabile al Go– -verno. Al:ro ·appunto è quello di -dover s03tenere li ,costo di una burocrazia ~&te– sa e assai corrotta e di un esercito assai numeroso (circa 750 mlla uom!ni), ciò che comporta di conseguenza il servizio mi– litare obbligatorio con ferma assai lun– ga.· V'è Inoltre una manifesta lrregolar!tà nel sis-.ema di razionamento del generi di consumo, ed una tendenza del Governo a mantenere I salari ad un llvel:o assai basso. Malgrado che più di tre quarti dell'In– tera nazione siano contrari a:la dittatura di Franco, l'opposizione, salvo che per una piccola minoranza, è assai moderata, per– ché 111 spagnuoli temono che un muta– mento di regime~possa risolversi In peggio. Supposto anche li passaggio Incruento al nuovo ,regbne, v'è sempre da temere, ar- 1omenta la maggioranza deg:1 spagnuoli, Oh? H p,artrlto comun!star graz:e a1:a sua migliore organlzzizlone e agli appoggi che riceve dal di ;uorl, assuma una parte di– rettiva. Ciò Indurrebbe I comunisti ad un a:tegglamen\l) polemico nel confronti del– la Chiesa, secondo quanto la stessa Chie– sa è r.!usclt,a a tar credere; è compr :nsi– blle che 12n s:.ml!e timore susciti allarme In un popolo avvezzo da secoli ad attri– buire alla Chiesa un 'Importanza ljredo– minante nei:a vita pubblica e In quella privata. D'altra par:e tali timori non so– no 1nfondat1. Un capo del movimento clan– destino comunista a Barcellona non ne– gò, pa,r:.ando con l'autore dell'artièo:o che andiamo riassumendo. C'heessi non avreb– bero esitato ad applicare metodi radica– li, e spiegò _u proprio at1e11la.mento con la frase: • ·Le.; non può faie una. fritta.ta senza. rompere le uova, almeno il genere di frittata. che noi .desideriamo fare•· Comunque posto PJJre che I comunisti si Impegnino a co:!'aborare d~mocraticamen– te con gli alti:! parati, vi sarebbero sem- - pre da superare degli ostacoli assai ardui: uno ~ rappresentato dall'atteggiamento eccessivamente dottrinario di t1.1tt1I capi popolari rl.Slpetto alle misure governative da _prend- nel Paese. • La ma9gior parte' di essi hanno elaborato progra,mm! di azione immediata che rivoluzionerebbero l'intera atTuttura economica e sociale del– lo ,Stato e ;mplicherebbero una. ra.dlcale epurazione della burocrazia franch(sta •· L'àttuale burocrazia è lndubblam-ente cor– rotta, ma ba tuttavia almeno otto anni di esperienza; Il sostituirla comporterebbe un periodo e.bbastanza lungo, durante Il quale la macchina de:lo Stelo SI trove– rebbe nell'lmp lbllllà di funzionare. _ E91ste ln~ne IJ pericolo che, In caso di cooperazione comanlste, la Chiesa si ir– rigidisca In un attelglamento lntranal-

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