Lo Stato Moderno - anno III - n.22 - 20 novembre 1946

528 --------- LO STATO MODERNO Giorgio Dimitrov: • Sostenere l'opposlz:o– ne equivale ad un !rad.mento. E' bene ri– cordarsi della sorte riservata a D1'8ga Mi– hailovich, il generale ,e.Ione jugos:avù •. Nonostante questa pressione morale eser– citata dal Governo, le opposlz:onl hanno 'potuto 01.tenete 1u1 segg1 l:t...1aro ;,04 1.oei blocco governa,:vo (di cui ot.re i due ·,er– zi d.l P.ar, ,:to operaio bu::&airo, o Partilo com~11ll.;~aJ. An,.;ue se O•Jn .,J VJO l,,1..:u... .J:. e che in tad tùnd1zioni l'oppos1z:one p=a edetliv3mente essere ali al,ezza del suo comp.w, si può tuttavia n.enere che l.J coraggiosa p1esenza possa contare assai più ag:i occhi del Pae.;e di una mora:is·.i– ca ri·.irata sull Aven-dno, .;e1npre, beni:l– te.;,J, che le rego:e d~l gioco par:amen– tare siano anche solo ni.mmomen.e ri- spe,tate. · In Rvmania 1 dove le elezioni si sono svo'lte· il 19 corren-~e, gli avvenimenti pr ... e– le .. torali ha:ino seguho su p :!l' giu la s~es– sa falsariga, Le eleLioni, già anaunc.ate per la pnmavera, sono s.a·le continu;..,men– te rinv ..aL-e C0n la. ragione - pre.es ~o ~e– condo altri - che sarebbe s.a ,o prece. i– bile indire le e!ez.oni dop0 che ,osse st«·.o firmato il uattato di pace, quandù c.oè un possibile mutamento di governo non avrebbe onilai potu.o al!endc~ cta·l!a Ro– mauia le benevoli disposizi0nl del Gover– no sovietico, cosi nece3sarie per un P;,1ese ancpra occupato ed ejpos.o indifeso a tut– te le possibili".à di rappresagha da par·.e del tanto potente v,cmù. S1 rico,Jera a q..a.e.;.v p.i'u.i,JJ.'. >l.OC• Jn1e ! .1 .. erve ••:v ~vvie– tico s1 s:a ... at~o senure ins:steil'~emen·.e in Romania, dJve si può d.re ogni cn~: di governo veri.icatasi dJ! 23 agos·,0 11144in poi r,.vela chiarame11-e i seJni de.la vo– lontà di Mosca. Così, per la prima crisi del governo Sana..e.;cu del. ot,vl,1e 1~44, cosi anche per la seconda del.o s·,esso go– vern\) nei d.cembre 11144,ma pan!co:ar– rnelll\e per la '1.qui.daz:one del governo Ra– de~.cu 1,e, ...eour ...1.J .H•<t'1, l.4 .....,.-... "" . ...,1,è 1,..a– morOJamenLe c0nc!u.s.:isi con la 1uga d,el . primo m:ni3tro pre3So l'Amba.;ci:r~a b1i– tannica a Bucare.;t \di dove fu poi 1atto em.grare a Cipro dove attua.men.e si lrù– va). In quell occasione venne a !inire la coalizione nazionale dei qudl.ro grandi paric~i lt.omu11ista, soc ..ahsta, liberale, na– zionalLarani.;ta ,; contadmo) con 1 usd·.a ..de.gli ultimi due partiti, i maggiori e più an.ichi de:Ja v.ta politica r~mena e per– c:ò detti • stor:cl •; pare infatt-i che I due capi d1 que.,u P...lf°1.a1, r.s~.uv..1mcn~e 1,ru– tianu e Maniu, avess.ero propo-.;io a re Mi– che:e la form3zlone di un governo pre– sieduto dal princ:pe s~1rbey, già no~o per le ua.~a~1ve avv ... ne al C,.uro con gli al– leati prima del 23 agosto 1944 a nome di tu·""1 1 p.1L.it1 ~nti~ascis~i rome11i. L in~er– vento diretto di Viscinsky impose al:ora la formazione di un Minislero Gr0za, comprendente, oltre ai due maggiori par– titi marxisti, rappresezu •. wti di 1raz!oni dlssldent: dai due part:41 s'.or:c! e d: a:tre p:ù modeste !ormazion! pol:t:che, come il FTonte del lavoratOTi di cui è capo lo stesso Primo Ministro. Contro questo go– verno invano re Michele cercò di ,ar va– lere le sue prerctgative sòvrane, come nel– l'agosto 1945, quando dopo avere iniziato uno sciopero plu\tosto inusitato ridutan– do di apporre la propria llrma al decreti m:.nlster.lall, si appellò al • Tre Grandi • perchè lo, liberassero dall'inviso Pr:mo Min'.st>ro. L',:n•ttuenza predom:nant? di Mo– sca ebbe ragione dell opposizione sovrana; d'altra parte Londra e Wash:ngton non poterono premere eccessivamente per il licenziamento di Groza per non accredita– re maggiormente l'accusa già rivolta ai 9artiti stor.:ci di essere strumen;i del ca– ;>itallsmo anglosassone. Quand0 in seguito a:l-a Conferenza di Mosca del dicembre scorso si decise di procedere a:t'allarga– mento dei governi di Bulgaria e Roma– nia, mentre in Bulgaria le opposi~ioni si ri1lutarono di designare rappresentanti la cui accettazione doveva essere subordl.1a– ta al gradimento degli avversari, in Ro– mania si addiveniva ali'inclus:one nel go– verno di un rappresentante per ciascuno dei due partili, agrario e li)>era!e. Ciò non modi ica'va di molto l rapporti fr:.i gover– no ed oppos!zione, ~he r:manevano sempre le3i, d.1ndo luogo vJndnuameff.e ad &\.\.u– se e controaccuse. Ne!le elezioni del 19 no– vembre sembra quindi che, come in Bul– gar.ia , li vincitore sia già designato in a-.– tic:p,) ne: • b:occo democrat:co popo:are • della coalizione del governo di .rome po– polare. La situazione romena presenta pe– rò nel con.ronti di que:Ja bulgara due elPmenti che non vanno a:..fatto trascura– ti ;,er I possib:11 sviluppi futuri: la per– manenza della moqarchia - che è stata invece travolta nei due Stati vicini, Ju– g;islavia e Bulgaria - grazie al prestigio personale di re Michele, il cui colpo di Stato del 23 agosto ha rappresentato I I– nizio de:la risurrezione romena e gli ha guadagnato, almeno dapprincipio, la s·.i· ma dello stesso G~erno sovietico che lo Insignì della più alta dccoraz:ùoe m:!.;\a– re de!i'U.R.S.S.; il carattere Ja\:110 del'.a ,popo:az'.one che la rend? meno sens:b:!e ad uno dei grandi mm.ivi sent.men·,. li de:Ja propaganda sovie.:ca, queJ:o de:la so:id.ar.età slava. E su questo cara;tere di lat1nhà de .. la Hvm.;1nl.J. non è de·1.·~" che PO&sa spuntair:..a :I ritrovato seut:mento tl-1 sol.darie~à con il popolo russo d.:·.e,nl'..1.a– to dJlla nuova poli,:ca di pro·,ezione .::ella Chiesa ortodossa, inaugurata d.1 qua.che anno dai d.r.gen-.i soJvi.euci. Q.1anto a'.Ja Po:onia, l'u!·,ìmo degli StaU occupali dalle truppe sovie-uche ad essere chiamato alle urne, la shuazione non vi s; presenta• affatto più J'avorevo:e all':n– S\du.rcu.i.uuc::: ,.u un 1èg1m~ &ùHctn1e.f.e ue– mocratico. Qui I opp0s1z1one al b.occo dei sei paniti, che d.edero vita a suo temp0 al G0verno di Lub .. 1no cos·dtuhosi in una del:e prime città polacche Lberate d,1i Russi, è rappresenta·.a sul piano Jeg,1Je qu.:i:::ii un.c..u11èn~e d.:11 Pani•lo cont..1d1no dìtetto ùa 111.ko !ajczyk. Quest·u:t:mo, co– m'è noto, era capo del Guve1t10 p\Jl,H.\.O emigrato di Londra, quando la !orma~o,.e del Governo di Lublino sembrò minac– ciare la rottura del Ironie di unità na– ziona!e polacca .nella lotta cgntro il co– mune nemico, l'mvasore tedesco. Sotto la pressione delle sfere dirigenti britanni– che, e della sle3Sa realtà polilica della si– tuazione di fatto creatasi in Polonia, Mi– ko!ajczyk accettò di entrare a far parte del Governo di Lublino come vicepresi– dente dei M:nistri e ·ministro dell'Agricol– tura· sul1a base dell'avvenuta unilicazio– ne del due Governl poÌacchi e della solen– ne dichiarazione fatta dal Governo uni".1- cato di procedere. al più·pr~to .. a «Jibe- re, democratiche elezioni•• i Governi an• glosassoni si decisero a dare Il proprio ri– conoscimento al Governo polacco. Questo non bastò perchè 1 (Vecchi coq– trasti della vita politica polacca non con– tinuassero a sussistere, ed anzi si ina– Gpris,;ero, aon appena ll nuovo Governo mostrò di voler procedere a misure estre– mamente radicali in campo costituzionale ed economico. li re!ren.dum indetto il 30 giugno ~r– so su tre punti (abolizione de; senato, ri– forma agraria, accettazione dei nuovi con– fini occidentali) ottenne Il triplice si, ri– chiesto dalla coalizione governativa, con la so;a eccez:one d: Mikolajc.zyl<, contrario a.. la Camera u11Lca, m.1 n velo l e.:;1s\.enza di un'opposizione abbastanza !orte che, non avendo legalmente alcuna possib.Ji·,à di e~prim-ersi ali infuorj dei paniti au·.o– rlzzati dal Governo, liniscc naiuralmen·.e ad appoggiare fra essi quello di Mikolaj– czyk, che convive cog!ia,ùri pal'l'.::ti gover– na.ivi 1n islato di apeno d.:,..i.dLo. L an– nuncio de:Je elezioni per il 19 gennaio del prossimo anno è giunto solo in que.;ti gior– ni, .quando l'in<lebol:mento del Partito contad1110 di MikolajczyK, provoca,o dalla formazione di irazion i secessionistiche e dalla diretta persecuzione di alcuni suoi membri da parie del Governo, tanno evi– dentemente rilenere a quest'uJ!.-timo di po– ter a,frontare la grande/ prova delle ele– z:oni. Prova sulla cui d1f.lcohà può ge·,. tare qualche luce 1·,ufermazione latta re– cente!llente da Mikolr.jczyk - anche se si d,ive rit<e,.erla esagera\a - di po\er con– tare In elezioni regolari sul 75 per cento dei voti; non bi~ogna in_atti dimeni.icare che ne:Ja Polonia ca·,to.,ca la Ch:esa è apertamente a ,ianco di Mikòlajczyk, In comp:esso si può dire che la politica sovietica di controllo degli Stati v:cini a mezzo di governi filosov:etici è po.it ca che incontra larghe opposizioni, come si è già constatato in Ausuia ed in Unghena e come la stessa lentezza e call\ela con la qua!e ci si è avviati in seguito alle ele– zioni in Roman:a e in Polonia, Stati egJal– rnenle intidi, sembrano ampiamente di.mo – strare. Ar. B. LOSTATO !IODERN S. A. Editr. LO STATO MODERNO Milano, via Senato 38, t. 72.440-71.918 Otret!ori: Mario Paagt e Gaetano Baldae<:1 Vice Direttore: Antonio Basso Redatt?re Capo: Arturo Barone RedattoTI: V. Albasìni Scrosatl, Ma- rio Boneschi, Enrico Bonomi, Li– bero Lenti, Giuliano Pischel, Um– berto Segre, Sergio Solmì, I manoscritti non si Testituiscono R,e,pon,abile: <?AETANO BALDACCI S\labilimento 'D!pograflco: V-la Sen11to, '38

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