Lo Stato Moderno - anno III - n.16 - 20 agosto 1946

. to· STATO MOt>ERNO 383 NOTE QUINDICINALI COSTANTI FRANCESI Recenti conversa:tloni in corso a Pa– rigi tra le nazioni occld~tall sulla po– litica da seguire nel riguardi delle Germania, CYltre ll altn problemi tTat– tatl (unità politica della Germania, sfruttamento economico della Ruhr e della reilone renano-westfallca) hanno posto nettamente a fuoco la questione della conc!Uabllità del tradizionale pun– to d-1 vista fr.a·ncese nei riguardi della pericolosa vtclna colla sLtuaz!one effet– tiva di oggi. Il parere del Be!lgio e del– l'Olanda è già stato sentito e, pur non ess,endo stati assunti degli impegni pre– cisi, tali Stati verram10 ancora proba– bilmente cons.ultati prima che venga– no prese decisioni definitive. Per quanto riguarda la Francia, è un fatto che essa, insistendo nella sua po– litica trad17lionale, vtene attualmente a trovarsi in uno stato di isolamento po– libico. Si possono -benissimo compren– dere 1 suol desideri e :le sue preoccupa– zioni, ma ~ altrettanto vero che le grandi Potenz.e militari hanno, rispetto ai problemi dellla sicurezza e della pro– pria difesa, delle vedute differenti da quelle di una Potenza media. Cosa que– sta che i due ,piccoli Stati sopra citati hmmo benissimo compresa, abbando– nando per sempre la rlcerea di una so- 1 uzlone che dowebbe lorp permettere d1 fronteggiare da soli una minaccia proveniente da oriente. Gli odierni concetti di alleanza sono molto mutati !da quelli di venticinque anni fa e nem– meno la Gran Bretagna può più seria– mente .pensa,re ad una pollti<:a di iso– lamento dietro una Linea di alculili chi– Qometrl id-'a<cqua, a•bbandonando di nuo– lVO a se stessa la Firancla sui conti– nente. La Francia tende da tempo a con– trobilanc!Me fa perdita di pot~za subita con l'annessione del territori ad occidente del Reno. L'Idea è accolta con -=etticlsmo dalle altre ipotenze." Essa contiene però un punto d1 liusillicazione che dovrebbe ivenLre più seriamente coòslderato: la Germania potrebbe un .giorno essere ,unificata (sia pure, come Stato pro-– tetto) ad opera di un'al11ra Potenza. Al- 4'al'iomento che tl potenzia-le bellico te– ldesco non potrà mal più costituire un iperlco'lo per la slcurearza della Francia, essa può bene obbiettare clie non si può sapere ohl dominerà domani a 'Berlino. In altre parole, • la Francia ldes:dera ,una zona di s!OUTezza;non vi 'è dubbio altrimenti ch'essa si sfasce– q-ebbedavanti alla pressione di un bloc– co eurastatico che si spingesse fino al IR1!no. CONTRASTI AUSTRIACI La presidenza nel Con91gllo alleato per l'Austna • pusata dal J)t'1mo d'a- lgosto, nella ~nda Idei turni, dalla F-rancla all'Unione Sovietica. Subito Il · comandante s~o sovietico Kuras– sov convocaw, non certo di propria iniziativa, una seduta straordln,aria del– la Commissione, al fine di decidere sulla proposta t'US9a di annui-lare la 4egge sulla naz1onallzzazilone approvata ~il Comigldo nazionale austriaco. Dal tenore d'un comunicato emanato in se– ·guito risulta che non è stata presa al– cuna decisione, non avendo potuto I mie altri rapPres-entantl attepere al punto di vista sovietico. E siccome, in 1 base a,lù'articolo 12 dell'aocoI1Clo sU!l con– trollo dell'Austria, le de1ibera:tlonl del Consiglio Alleato richiedono l'unani– mità, tutto il dissidio austro-sovietico sul problema delle rlpara~oni, che ~ stato provocato appunto dalla lerge in– criminata, dmane al momento ancora sospeso; tale dissidio ha già raggiunto una fase ta:lment~ acuta che la nota, presentarta dal iraippresentante politico 'della Russia al ministro degld Esterf Gruber, testua•lmente dice-va: e La ca– pacità di disporre delle proprietà te– desche dell'Austria orientale compete <al Comandto m11!tare russo; qualstasi v!ola2lione delle sue disposizioni in pro– posito verrà duramente repressa ». I termini del oontrasto sono questi: 1a rlchiesta russa di annullamento del– fa legge austriaca &i basa sulla dispo– sizione per cui, per quanto riguarda l beni ex-tedeschi, Il governo e i funzio– nari austriaci non possono emanare _al• cun provvedimento senza il preventivo asseruio scritto delle Commissione Al- 1eata. LI governo austriaco a sua Vdlta si oppone all'ordine dl confisca dei beni ex-tedeschi, in quanto che l'ordine russo, che ne dava la d~fin.iziooe e ne ldisponeva il trapasso, non era stato 'deliberato dalla Commissione aU'una– nimltà. Ancora una volta un conflitto l>artlcolatt non ~ che l'Indice di wi pifl , ampio dissidio iatente tra le potenze. Sinora esse sono riuscite a contenere ed a dsolvere ogni questiooe riferentesi all'Austria ne.ll' amblto della Cominis– Slone Allea,ta di Vienna. Se però alla fine non fosse · possibile concLllare 1L1 opposti punti di ruta, spetterebbe al tre ministri degli -Esteri deliberare sul da mai. ... ED IRANIANI Il governo dell'India ha comunicato recentemente che reparat1 di truppe indiane erano state inviate a Bàssora per Q'even~ualità che si rendesse né– cessara la prote:tlone del cittadini e degl'i inÌeressi brltannlcl, indiuù ed axabi in qu-ella regione. Più 11tempo passa, più appare chia– ro che la vd.ttorla delle potenze anilo- sassoni nel Consie1io di Sicurezza delle Nazioni Unite a proposito della que• stiooe pe,rs;lana è stata una vi ttorla fittizia. L'armata rossa, • vero, ha do– v.uto ~g:ombenre l'Azerbaigian ed ha tlovuto s~ndere - &e mal l'aveva l\lentllata - la marcia verso dl sud . .Es- 18 he però procurato a1il'Uniooe SOV'le– tke ed ad SUOI seguaci una solida po- 15'.lizlone a Teheran, lasciando al suol av– vers,ari Il successo formale In aeno al– t' Assemblea. Da allora la posizione del partito TU1deh si è sempre più raffor– zata sino ad ottenere la parteo!pa:tlone al governo. Nel sud-ovest della Persia, mtanto, dove la Cornpag,nla petroli!fera a~o-it'anlana ha In mano U paese, .Ja situazione, da lungo -tempo tesa a causa del fieri contrasti sociali ori«l– rvatl dalle durissime condizioni di la– voro, evolveva con I irap:.d! mu:tementi po11tlcl nella capitale e cOII con-tlnuo di– minuire del!'lnflluenza delil'a111basciata inglese, a vantaggio di queltla ruina. NuoVII operai erano stati ingaggiati dalla Compa~ia durante [a guern, molti dei quali arabi, ci~ stranieri, sempre disposti a metteni dalla· p$tte del padrone in caso di contrasti colda popolazione ed 4 lavoratori indigeni; pare Infatti dhe la Compagnia se ne s{a valsa a11ora per stroncare gU- adoperi. In un'atmosfera coal carica di elet– tricità è ben facile clle potessero soc– gere degli incidenti, ii ohe intatti è av– venuto ai primi di a~to. In un a,10- mento di nervoslamo, forse, ~.stato de– ciso l'invio delie truppe lndiene. La mossa era pericolosa: perciò, Im– mediatamente, lf Governo persiano, per non rtm11nere comè l,r vaso di creta tra I vasi di ferro, si è pronunciato con ener~a contro qualsf.asi intervento. Il Foreign ot!ice si sforza di ridurre la portata, dlchia,rando trattarsi unica– mente di spostamenti di truppe nel• l'Ink, senza che vi sia intenz.:Lone d1 supeNre la frontiera persiana. E' un fatto però che l'opera:tlone dipende dal Comando dell'lodla, e non da quello del Medio Oriente, ail quale è sottopo– sta la zona lrakena. E' possiblle~ohe la- C0!!3 per I.I mo• . mento non ebbia serwto: è molto chia– ro pe.rò che la Gran Bretagna non ha alcuna intenzione di lasciarsi scalzlare .dalle sue posizionl-chLave del pozzi petroliferi della zona ,ettentrionale del Go1ifo Persico . PALESTINA La s1tuazlone nella Palestina non si è mai presenl!ata molto 1Pempllçe già pe– tll anni che pauaroao tra le due auen-e: tanto più è diventata.ora sp;nosa, com– lfilcata dal sopraggiungere di quei nùo– vo fattore rllU)ptl"etSentato In q~to do– ·poguecra dalla ~ delll Stati

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