Lo Stato Moderno - anno III - n.15 - 5 agosto 1946

340 LO STATO MODERNO stente di quelle decine di migliaia di chilometri quadrati di deserto che costitu'iscono il suo z-egno attuale: onde non è escluso che alla Transgiordania possa un giorno unirsi la Siria, che "fu già regno, a 6uo tempo, di ,mo fratello Faisal. Il che potrebbe non riuscire troppo gradito al re saudita, capo di una casa rivale, ancorchà poi 'flconcGiata, degli Hascimiti di Amman e ,di .Baghdad. , L'Arabia saudita ha visto cr~ere sensibilmente in questi ultimi anni la sua importanza in seguito alla sooperta e allo sfruttamento di giacimenti di petrolio che si estrae ne:Ia regione dal 1936 ad opera degtli ,americam; un breve oloo– dotro è stato cosl.'ruito ,da Damman ,a Ras Tanura suil Golfo Persico, uno MSai ,più dungo sarà coomiito quanto primn, a cura della Trans-Arabian Pipeline Co. fino al Mediterraneo. La ,partecipazione americana ai problemi .del Medio Oriente, ,i riduce dunque essenzralmente per ora .ad un'mfluenza economica. all'interesse per l'immigrazione ebraica in Pafo– stina e a un discreto fianch~giamento, qualche volta, delle • posizioni ,britanniche tl)eT .far argine alla pressione sovietica. La quale al contrario si esplica in tutte le direzioni, e valendosi di tutti i mezzi posti a sua disposizione dalle cir– costanze. Tra questi non ultimo il fattore religioso. L'U.R.S.S. S. S. conta infatti una popolazione musulmana di una ven– tina di milioni di individui, che si trova in condizioni sociali ed economiche generalmente superiori a quelle dei confra– teJlli del Medi'O Oriente, e alla quale pertanto .questi ultimi guardano con inter~se. D''altra parte la ricostituzione, avve– nuta durante la ,guerr-a, .del Patriaroa-to e •di un embrione di Chies>aortodossa russa permette oggi allo Stato sovietico di pretendere a'lmeno in parte all'eredità zarista del protet- 1:'0rato .degli ortodossi n-el ùevante. Ma più ancora, ben ii':in– tende, l' U. R. S. S. si vate detl'agitazione po'litica, ora pun– tando sulle rivendicazioni naz'ionan di alcuni poipoli ora ru quelle rodali, ,attraverso la rete deg}i osservatori insediati nelle rappresentanze diptomatiche e consolari e degli Inci– pienti movimenti comunisti fJ filocomunisti più o meno ma– scherati da democratici. Recente è a questo proposito l'e– pisodio .dell'Azeroeigian persiano, che il partito democratico e Tudeh » tentò con Ja ,protezione sovietica di 1Staocaredial– l'It"an, e dove l'esercito sovietico prete1Se mantenerS'i anche oltre il termine concordato del 2 marzo. L'Iran prot~tò pre$50 l' O. N. U., ,per a!t,ro assumendo .un atteggiamento non .sempre chiaro ed univoco, e le proteste furono valida– mente ,,rostenute idai due anglo--sa5soni e <lall' O. N. U. i.n. gen'erale. La 1 Russia a<lottò a 1SUavolta un atteggiamenro sluggenre fino a quando noo le riu'scl r1 5 aprile ieB rag– giungere, col nuovo primo ministro iraniano, un accordo chle aHidava ald una COIIl'pegnia mma rusroJirania,ra ;vaste concessioni petrdlirere e le offriva probalfilmente altre ga– ranzie; menb"'essa s'inpegn'ava a .sgombrare entr'O il 5 mag– gio. Dopo di che, il 13 giugno, l'Azerbaigian si accordava col governo di Teheran per rientrare nel seno dell'Impero. Il giuoco aveva dato i_suoi frutti. Frattanto l'azione si era estesa dall'Azeibaigian al Curdistan persiano, dove un capo tribù aveva proclamato l'indipendenza, e stretto il 23 aprile col governo dell'Azerbeigian un trattato comportante alleanza Legget,e e diffondet,e '' LO STATO militare, scambio di rappresentanti diplomatici (I) e via -di– cendo. E poichè il Curdistan, oltre che nell'Iran, si estende anche nei ,vicini Iraq e Turchia, l'avvenimento suscitava emo– zione anche in questi due Stati, che si sentivano minacciati pur essi dalla mossa, di ispirazione evidente. Natura:mente l'attività propagandistica comunista non manca di suscitare resistenze presso taluni governi, anche quando si iimita ad agire nel campo sociale, senza fomen– tare movimenti secessionisti, come è avvenuto di recente in Egitto, il ,cui governo ha adottato 111elmese di lugiio una, serie di severe misure di repressione contro ogni forma di agitazione comunista, provvedendo a numerosi arresti. Mèta prima dell'intensa attività spiegata dall'U.R.S.S. nel Medio Oriente, a prescindere dagli scopi più vasti e lontani di espansion'e illmritata, sono le riserve petrolifere non ancora sfruttate della ,zona e i'accesso ,al mare libero, attraverso i Dardanelli o il Golfo Persico. Ma nessun possibile acquisto territoriale viene trascurato. E mentre comunità armene re– clamano l'annessione dei distretti già armeni della Turchia alla Repubblica Sovietica ~ena, un saggio, pubblicato con grande risonanza, di due scienziati georgiani ha dimostrato la pertinenza alla Georgia di Trebisonda e di altri territori turchi. Finalmente, l'azione diplomatica. La denuncia, avvenuta il 20 marzo 1945 dopo mesi di propaganda radiofonica anti– turca, del trattato di amicizia turco-sovietico de,! 17 dicem– bre 1925, ha dato inizio ad una precisa azione diplomatica tendente ad ottenere concessioni di basi e diritti di passag– gio.. E dietro Ila Turcrua e' è l 'ollea.ta Inghilterra. Con l'Afgha– nistan invece è stato possibile all'U.R.S.S. stipulare il 13 giu– gno un trattato che le restituiva il territorio di Kushka ce– duto nel 1921 e le consentiva altri benefici. In quel!' occa– sione si è venuti a sapere che un'offensiva propagandistica sovietica è .da tl\Ul,J)O in corso .nell'Afghamstm, e che all'uopo il numero degli addetti all'Ambasciata russa di Cabul è staro portato all'incredibile cifra di 600. E' questo un altro setttore delicatissimo - alle porte dell'India - delle relazioni anglo– russe; per il quale, come per la Persia, i due paesi avevano trovato nel 1907 una soluzione di compromesso, superata poi dagli eventi che accompagnarono la prima guerra mon– diale. Ora l'U.R.S.S. sta oonducendo una vera e propria of– fensiva, anche se nessuna azione direttamente antiingle~ è stata da essa intrapresa. Come reagirà l'Inghilterra? Anche l'imminente trasformazione costituzionale dell'India, che pure esce dai limiti del Medio Oriente ma è con esso in stretto contatto, potrà avervi delle ripercussioni finora imprevedibili. All'estremità opposta, un altro elemento nuovo sarà costi– tuito dalla sorte definitiva della Libia (è noto come l'U.R.S.S. avesse affacciato rivendicazioni, -poi ritirate, anche sulla Tri– politania) o almeno della Cirenaica, a proposito della quale esistono impegni del Governo britannico con la Confraternita dei Senussi. Attendiamo dun<Jue le trasformazioni che, in un futuro assai prossimo, i fermenti e gl'interessi che abbiamo rapidamente esaminati saranno per portare anche in questo lembo del Vecchio Mondo. ANTONIO BASSO MODERNO'' Abbonamento dal 1• luglio al 31 dicembre 1946: L. 240 Soc. Ao. RUSSO • EDITORE - MILANO - C. C. Poetale N. 3/30908

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