Lo Stato Moderno - anno III - n.14 - 20 luglio 1946

LU STATO MODERNO 329 s,corte preesistenti, anohe alcuni .altri .elementi che ,noi abbia– mo tCOmpre6onella ,V()ICe .generica .di « oneri .vari », e precisa– mente iquelli che incorporano una quota sensibile di mano d'opem, seguirnnno pme Ja _grande curva .del rialzo. Casic– chè ci si tr.overà cli .fronte ad una nuova silruiazioneohe, nel nostro ca&o,doVJ~e essere J>iù o meno la seguente: Costo della prima fase della produiione dopo l'aumento del 20 per aento Mano d'opera . St!ipendi Altri oneri: quota variab'ile 12 » fissa 20 spesa 60 » 24 » 32 Nuovo costo per 100 kg. di prodotto grezzo » 116 Per la produzione intermedia e per i prodotti ultimi, i costi ,si l!)Orterebbero rispettivamente da 200 a 230, da 300 a 344. Da dove si evince ohe un aumento del 20 % -sui ,salari e stipendi, ferme restando, ri,pet'lamo, a4oune spese fisse, corrisponde ad un .aumento, in cifra tonda, del 15 o/o sul prodotto destinato ai coll'9Umi termin~i. Infatti ,gli aumenti per le singole fasi di lavorazioni risultano dai rapportli: I 116 Prndotto grezzo ? = aum. 16 '/, 100 230 Prodotto semi!savorato aum. 15 o/r 200 ( 344 Prodotto finito ( = aum. 14,6 '¼ 300 Sarebbe a5sai interessante documentare le ooservazioni presentando al •lettore mm lilerie di autentici schem'i di co– sto, ma oi si dovrebbe dAungare un po' troppo e J>er quanto vogliamo concludere oon quoote brevi note può, forse, essere sufficienfu il n0\5tro esem,pio teorico che, d'al– tra parte, già ci dice molte cose. Consideriamo ora quattro b'/lanci ~ip:ici familiari con pari Tlillmero di membri, uno fondato sul reddito di soio lavoro stipendiato (primo tipo), l'-altro composto per -metà da introiti del 1-avoro 'e per un'altra metà da introiti .fi$i d'origine var'ia, qua!li intere&5:idi -titoli di Stato, reddito di case, dote della moglie, ecc. (secondo .tipo) ed infine un terzo e un quarto composti da entrate di solo capitale puro. Situazione dei bilanci fami/Jiari in un determinat.o 11W711mro: 1° tipo 2° -tipo 3° tipo 4° tipo Entrate: Stipendio 100 100 Redditi fissi 100 200 100 Totale 100 200 200 100 Uscite: Vitto 60 100 100 60 Affitto•. 20 40 40 20 Vestiario, istruzione, tasse, oure, spese vo- luttuarie e varie . 20- 60 60 20 Totale 100 200 200 100 Dopo l'aumento ~ria~e del 20 %, preso J>er~se come incremento espressivo del costo della produzione il rapporto 344 : 300, ci si vi&1e a trovare di fronte ad una nuova si– tuazione, situazione che, tenendo conto di tutti i fenpmeni economici, psicologici, politici, l'Wlo oon l'a1tro concatenati, non dovrebbe scoota,rsi &i molto dal seguente ~chema: Situazione dei bilanci familiari - a 'OOnsumiinalterati - dopo l'aumento delle ~etribu:i:ioni: 1° tipo 2° -tipo 3° tipo 4° tipo E11tmte: Stipendio 120 120 Redditi fissi 100 200 100 Totale 120 220 200 100 Uscite: Vitto 69 Jl5 115 69 Affitto 20 40 40 20 A:Jtre 23 69 69 23 Totale 112 224 224 112 Ne con.segue .ohe, p1e5upposli i consumi inai~rati, ii bilancio del salariato offrirebbe un ,utile di 8 pU11ti,mentre gli altri presenterebbern un disavanzo di 4, di 24 e di 12. Se ci .sarà perdonato di voler trarre da un esemipio di microeconomi'a Je OO!e1vazionida valere per la macroeco– nomia, si deve concludere che da un incremento salariaie la giande m.aissa dei lavoratori dovrebbe trarre, maigrado l'inevitabile rincaro della vita, un certo beneficio. Senonohè questo aiumento viene scontato - ,pur sorvolando su altre innumereval:i quootioni - da coloro che percepiscono •redditi fissi d'altra natura: se questi ultimi sono grandi pollSiclenti, non vi sarà gran m.a!e, essendoci modo d'inci,dere sulle spese di carattere vo~uttuario; ma se si tratta dli modesti redditi (pensionati) - ed è la ma&-a - la situazione cambia d'a– spetto, perchè si costringe ad .abbassare tenori di vita già a1 limite o comunque modici, oltre a far ceroare una qual– che occupazione rimll.l.Ilerativaanche a chi avrebbe il diritto - di chiudere gli ultimi anni di esistenza .in ripooo, grav-ando così sul mercato del lavoro. Per la burocrazia lo Smto dovrebbe sborsa-re un 20 o/o in più. Per frnrrteggiare quest:a non indifferente uscita do– vrebbe .provooare in paraiHelloun maggior gettito delle en– trate, il ohe significa maggiori tasse... e il circolo deUe illu– sioni oontim,1erebbe ad estendersi fino al paradosso. NeH'intento di attuare, nell'interesse comune, un miglio– ramento delie condizioni dei favoratori, non ci si deve quindi fasciar trascinare dal solo ~nt:imento di soccorso a fuvore' di una classe che, dimentioando ·sofferenze di .altri vasti strati sociali, ap;i::are meno agiata nei confronti di altre. A parte ogni con{utGzione del concetto dassi:sta, va ricordlato che ~ecie nei pae5'i poveri di ,materie p1ime (paesi eh& .oono già tanto sfavoriti wl terreno della lotta de,lla concorrenza mondiale, non foss'altro che ,per .gli oneri del trasporto dellla materia prima da regioni lontene), occorre smre attenti a non pregiu.d:icaJ"e,con il ri•a:lzog-enerale artificioso del! livello de'i costi, il dellinearsi delle pos.5vbilità di ripresa dei rap– porti ccmmerciali con l'estero . .Se ciò avvenisse, è evidente che la rottura dell'equilibrio che sta per formarsi, favorirebbe una ccntrazione dellle attività interne, estendendo in corre– fazione la discccu,pazione a tutto svantaggio proprio .di que~la parte deRa popol'azione che si vorrebbe e si deve tutelare. L'economia dassioa, nel suo rigori:smo scientifico, non può ohe ccnsidemre il lavoro alla stregua degli ahri fattori, rilevando come i sistemi esèogitati per superare il rapporto ron il capitale si basino su speculazioni dì-atettiohe ,e su giochi di parole che non hanno {>er nulla ,potuto modificare le pre.

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