Lo Stato Moderno - anno III - n.14 - 20 luglio 1946

336 ________ _ LO STATO MODERNO turo statuto po!ibico e rnil.!tare- del Belgio non era stato de:lìinito in a,Jcùn modo. Il rapporto citato contiene in– vece in proposito una sorpresa che non mancherà di attirare l'attenzdone dei clrooli politici internazdonali. Si espri– me infatti l'opimone che la Gran Bre– tagna, a causa della sua posizione geo– gra!fica, s.ia la •regù,one più ad'atta a co– ~t:ituire per il B~).g'io un 11or!Jno ove poter predisporre le riserve di mate- ia:e e di uomini. SI esprlme pertanto il desiderio che la naziooe stipuli in proposito coll'Inghilterra i relativi ac– cordi tecnici, augurandosi inoltre che altri pae-si conf:,nianti col Belgio ind– zmo trart.tative consimili. E' da notare che· questo rapporto aveva trova,to l'appoggio anche della opposizione cat– tolica, per cui c'è da credere che le d:im.lssioni del governo avvenute po– chi giorni or sono non porteraoo·1 In proposi1:o ad un mutamento de:Je d!– rettive proposte. .RIVOLUZIONI Una strana coincidenza vuole che nel Paraguay e nella Bolivta, i due paesi che accanitamente si combatt-.."rono du– rante la• guerra per il Ohaco, i movi– ;nentl rdvolu:!lionari capitino sempre quasi contemporaneamente. Poco dopo la f:ne di quc-Lla guerra, ne-I 1936, tutti e due i paesi furono teatro d1 movi– menti nei quali la giovane generazione dei «_combattenti • riusci a rovesciar.? i vecchi g,ruppi politici. Questo paral– lellsmo nella evoluzione interna era poi continuato neg,1i anni seguenti.-Anc!ie stavolta è avvenuto còntemporanea– mente Ull'I colpo dii stato mHitare in tutti e due i paesi, con la sola diffe– rem,a però, ohe mentre nel Paraguay esso è stato coronato dia succes.'O, nella BolivJa è faJLito. Nel Paraguay si è ot– tenuto un indeballimento della posiz;one dittatoriale cLel presidente Morinig-0 oon la fuga dli ooluJ che aveva vera– ménte nelle sue mand. tutte le fila del– l'amministrazione, il Oapo del Goy;er– no Benitez Vera, cosi che si può spe– rasre che, se l'elemento mi,litare vutto– rioso ed I politici borghesi riusciranno a trovare una base comune di accordo, il paese potrà ritornare alila normalità costitumonale. Jn un altro modo vanno le cose neHa BO:ivia. Quiw sono al potere. dallla ri– v-01'\.IZIÌone del 1943,' i militari neosociaLi ed i naZliona,Esti, rappresentaiti i primi d:aJ presidente VdJJaroel e questi ultimi dal mi:n.istro d,'lle Finanire. Rroprio co– me i sociaù-ivoluz:onard argentini, an– ch'essi portati da una irivolu:!li-One al potere nei '43, essi si appoggiano ai la– voratori indilgeni, agli indi e ai meticci che 'lavorano neHe miniere, ed · è g1a riuscito lor-0 di assicurarsi due volte un notevole suceo..sso nelle elezioni. I loro 'avversari, tutt.i j partiti tradizi<l'llali dai socialisti sino ai conserva tori, 1! accu– sano di tend,enz,e d,: tlotoriatld e di impe– dire ogni m,era espre551Ìone. La rùV'Oluzione recentemenb:? domala è stata determinata da una coali2lione tra i gruppi borghesi raccolti attorno ai quotidiani « Razòn • e « Uitima hora • e i mdlitacr-idell'aviazione e dell'es~rcilo contrai:ii al govel'\Il.O in carica. Numerosi aerei dei ribelli hanno !l)Otuto così bombardare persino il palaz:ro del go– vern-0, mentre un reggimento marcia– va su lJa ParL. Si è ri~ti però a do– mare la rivolta: Paz Estensoro, il già citato mmistro delle finanze, fece ap– pehlo per radio ai lavoratori, li armò e costitul con essi delle unità che com– batterono a'l .fiianco d€11,le truppe rimaste fedeli. Questo è un ~tto notevole; esso mostra come ai partiti al potere sia indubbiamente riuscito di tirare dalla propria parte una buona parte della massa lavoratrice, buona garanzia dun– qu,e, per oro, del,la loro solddla posi– zione. UNIONE INDOCINESE L'autorevole « Times » in un suo ar– ticolo sulla libera Indocina si trova ad elogiare l'operato de-11a Francia, e per essa dell'ammirngbio d'Argen.1ieu, Alto Commissario nella Colonia, chie ha pro– clamato e riconosciuto il nuovo stato della Concinclna, quale repubblica indi– p~ndente, e vuol vedere In esso un nuo– vo ed elogiabile passo di una F,rancia smlpre più tesa alla concessione dello autog1QVeTnoai popdli soi;:!( 'et.ti . A par– te che tutto questo non è neHe più ra– d6oa1:e tradi:11'uonli del i,randle impero colonla1e francese, alb!'i dati d,i fatto ci lndurrebbe.ro a non condivddere pie– namente le Impressiono! d~l corri&p<>n– dentc, permettendoci perlomeno di pro– fi1Ja.re I' avvendmento sotto una luce profondamente diversa. Sono abbastanm note le vdcende per cuL i nazionalismi asiatici, stimolati da quattro a.mi ,: di occupa2lione giappone– se, cootringevano nel 1945 la Ftrancia ad abbandon~e iJ protettorato sul regno di Oambog;ia, ad accordarsi poi col mo– mivento nazionaillsta del Tonchino e d'ell'Anoom che ha creato la repubbli– ca del Viet-<Nam, ed a i:-ivedere •le pro– piie relazioni con iJ Laoo e la Cocin– cina. Quest'ultima, per quant-0 d,I di– Vlffi'Sa raZ21a.,,peir precedenti storici e per motivi politici si ritrova attual– mente tanto vicina a,\ Viet-Nam ohe il prlncLpio cli un plebiscito per la sua incorporaz!iòne ad esso era s·tato pacifi– camente ammesso. Rima.ne-vano p,?rò dll ch!aniire le relazi.oni interne e con lq Francia dei vari stati de11a fede,raz.ione i,ndooines~, ed è .per questo che una deJiega:!lione inviata aiLJ'oopo ha sog– giornato recentemente a Parigi. Per quanto in f!ine aderisse al prln- cirpio dell'amicizia franco-indocinese, ii d~=so ò.el ca,po della dele,gazi-0ne è stato davvero spiacevolmente chiaro e poco diplomatico. Dopo una orgogliosa dichiarazione sopra il diritto ali'indi– penden2la nazionale clle il V.iet-Nam si è conquistato con una lotta ~ la li be<rtà che dlura da tre quarti di se– colo (cioè dall'epoca della oonquista 1irancese) e con quattro anlflli di guerra contro il fascismo giapponese, li si•gnor Van Dong ha diohiarato che il Vlet– Nam era nell'autunno del 1945 real– mente uno stato libero, e lo sarebbe rimasto se il 23 settembre non fossero sbarcate ~ Slaigoo le t.i,up~ 1irancesi. Dopo una introduzione sim,i,Je, che non lasciava piie,sa~re nuililJa d,i buono e ta– le da terin! l'orecchio 1!rancese, egli è passato direttamente a!lle due a.couse prin.,:p1aOi: solenne e ferma. protesta perchè l'a.rm1stlzlo del 6 marzo non è stato oss~wto e perohè le tru.pJje fran– cesi hanno cercate da SJllora,-con ogni mezzo, di occupare nuove posl7Jionl ed accu~a. aperta al.Ja Flnmcia d~ rot– tura dell'accordo. Con la proclamazione del IJ!bero stato della Cocincina., eftfet– iuato un giorno d~po la partenza della delega:!lion,e per Pa·rigi, si è e– spressamente violato l'accordo, instau– rando un governo fantoccio e ligio alla potenza occupante, senza consultare col plebiscito. I rappresentanti ufficiali fu-ancesl non potewno non protestare d,i :!lronte a unà simile chiarezza. Ha prodotto però una. certa impressione H fatto che c'è stata una presa di contatto tra gli in– dociinesi e ~a frazi,one algerina nel- 1' Assemb!ea Costiituente, pm- concorda– re una Hnea di azione comune rispetto a.1,1,equestioni oostihwionaM in quanto si 'riferiscano aJll'organ:!zzazdone futura dell'impero francese, poichè ta<nto l'U– nrione Irn.dooinese quanto l'Algeria si trovlano di tronte a:IJ.a madrepatria in una situazione IMl.afoga e !)05Siedono d~i interessi simili. L. M. LOSTATO MOUER edito dalla S. A. RUSSO EDITORE - MILANO Via Meravigli '7 - Telefono 81-9'71 Direttori: Mario Paggi e Gaetano Baldacci Vice Direttore: Antonio Basso Redatt?re Ca.po.- Arturo Barone Redattori: V. Albaslnl Scrosatl, Ma- rio Boneschi, Enrico Bonomi, Li– bero Lenti, Giuliano Plschel, Um– berto Segre, Sergio Solmi, Cesare Spellanzon. l mano.~c-ritti non si restituiscono Responsabile: GAETANÒ BALDACCI Autorlu:izlone ~- 25 . P.W.B. Stabilimento Tlpo1ratlco: Via Senato. a, ./

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