Lo Stato Moderno - anno III - n.10 - 20 maggio 1946

· LO STATO MODERNO 237 RASSEGNA DELLA STAMPA ESTERA La democrazia m Europa Nel faticoso asetto poliitico-sociale dell'Europa del dopoguerra non è sem 0 pre agevole scorgere qua,li siano nei vari paesi le :forze d~nate ad inted'– p.reta<redurevolmente i sentimenti pre– dominanti deU.le popolazioni, nè quali siano i mOV'.imenti ed i partiti politici che offrono una maggior garanzia di vj.ta democraiti.ca •. Ta·le è id punto di vi– sta di un editoriale de Th,e Tabiet del 13 aprhle. L'autorevole rLv:ista traccia dapprima un quadro dei rapporti tra U partito laburista britannico ed i parti.ti socialisti del Continente. Tenendo pre– sente che I socialisti e\Jil'opei&'1,laroano in aenere ad laburisti britannici come a dei conservatori, e che, quindi, esiste una notevole dltterenm fr,a i rispettivi punti di vista,· può sembraa-e· aua-rdato· l'appoggio dla>to dai laburisti bIJi,tànnici all'estrema sinistra, come nel caso re– cente in. c'ìii il professor I.,aski si è re-. cato in Italia con ·messair,gi di Bevm per Nenni, « i! più avttnzato· sostenitore so– cialista de!!'uT>ione 1Social-comunista ». Inoltre, e oiò conta · ancor di più, « chiunque non -,ia .socialista o comu– nista in quei paesi ,cansidera la Gran Bret<v.,na in maniera affatto differem.– te, come ,un paese cui ripugna l'idea a~,e rivoluzioni sociali ,e crede invee~ ne!U'evoluzione, nella conserva e rifor– ma neUo .stesso .tempo •· , , L' Inghilterra è considerata come 11 centro d-el diritto, deJJa libertà e della procedura èootitilzlonale eid in tutti i paesi d'Europa in cui siffatti beni spiri tua1i turono distrutti dai tedeschi, si attendeva dalla 1.i,oe1'dzioneproprio la restitu7lione di tali fonne dli villa- • Non vi era alcun bisOQM di a,ggiun– gere l'u.lte~iore elemento deita rivolu– ,:,iane sociale, o di itentare di presenta– re la Chan &retaqna, ,sotto un _aspetto nu~o :e inon famigUare ». · Ma tal.e ~ di guerra trova la su.a mag~or· il~àzione- nel •fa-tto che- la g011te che poteva riJuscir utile ner periooloso lavoro dii salbòtaggio, e co– stringere i tedeschi a dislocare molte tmppe di ~one, era genera1.men– te pronta a risohiar la propria vita solo , se aocanto alla imljpendenza nazionale le si ra,tti~= a,nClhe ,la rivoluzione sociale, L'edit011iade esamina poi l'attèMla– mento assunto d<\ ailouni autorevoli liiom'ali come T-he Economiat. ~ V'è nel– l'Economtat il precetto abituai) secon– do il quale .I.a politica britamtica non dOVll'ebbesostenere lilcun part~to poli– tico del cootdnente che abbi-a nelàe 11Ue fl.!e dei conserwtOll"i •· Vn eaempio par– tdeolàrmente istruttivo è oUwto dalla a polftica tedesca patrocinata dal wochio settirmlna1e. « L'autore descrive i tre gruppi po– litici maggiori, i democratici cristiani, i l!ocialdemocratici ed i comunisti, mett-? da :parte i comunisti tper ii semplice ed evidente motivo che ,non sono per nien– te democratici, ,poi pnette da parte ,i democratici cristiani per il motivo che, quantunque i ~oro capi siano indubita– bilmente sinceri e ,vi .sia fra di essi un forte gruppo di ;sinistra, pure, siccome sono i! più conseMJat?Te d,ei tre partiti, hanno l'appoggio di molti ex--nazisti e filo-nàzisti. Ciò è 311,fficiente a:ct •esclu– dere l'intero ~r.tito da ogni appogpio britannico, e l'autore consiglia che !'ap– poggio stesso vada ai socialdemocra– tici ed 111· loro prografima di naziona– liua.riòne •: « Un ,sbcia,ldemocratico tedesco, scri– vendo poco tempò fa su Time and Tide diceva che « dato che i comunisti ne!la ,:,ona russa hanno ordinato -al t1)0POlodi i:s-porre l'antica bandiera i11'11)erialene– ra, ,bianca e rossa, es1i hanno parlato il linguaggio del nadoniùiamo oerma– nico neUo ,stil~ di quei .generali ed uf– ficiali che avevano Jormato, dopo Sta– lingrado, :il co.,iddetto ,Libero comitato tedesco a Mosca». , « Proprio come iin Italia i comunisti sono reclutati liberamente ed intensa– mente tra i fa.cmi di ieri, cosi in Ger– mania sono reclutati .tra ,i nazisti; e la comunista Frele deutsche Jugendbewe– gung è l'ovvio succesisore dello Hitler Jugenrl •· Tale =do la sà.tuaz.iooe pollitlca in ~ania, non appare I~ - con– tinua The Table - l'atteggiamento deWEconomiat, volto a considerare i de– mocratici cristiani come lo soudo cli ele– menti nazisti, o a togliere loro quaJ– siasi appofglo soltan-to perchè esistono fra cfi essi anche deeii el.ementj' con- servatori. , • Non chiediamo che 'l1he :Economiet o chiunque altro .. limitino il loro appog– gio ai conservatori, . ma 'diciamo che per ia c«UiSagenerale d~la democrazia costituzionale Jl1li uomini di tendenze conservatrici debbono essere conside– rati come 1'n elemento integr11,I. ed es– senziale çH ogni vita na.lliona!e ben e- quilibraia •• I La missione del generale Marshall Da.Jl'Economi.,t del 20 apri.le rlpor– tiamo i pa1111i p à allllllitica,tLvi di un ar– ticolo che iH\iBtn i compiti del.4a _mis– sione am~ in Qina. « Il ge-lWITGlle ManhaU non ha mai a– vuto un compito COii formidabile nello stabilire i piani strategici delle opera– zioni di guerra come q~ello cui si trova ora di fronte in Cina ... •· « Non fu fatto alcun mistero, quando il gene– rale fu inviato in Cina, che egli non vi si recava come wn ordinario• amba– sciatore, ma come mediatore ne!!a guer– ra oivile che , impediva ia unificazione della Cina sotto un unico governo cen– trale». « L'assunzione di siffatta posizione da parte del rappresentante diplomatico di Washington, implicava chiaramente u- . na speciale posizione degli Stati Uniti in Cina, che non poteva essere con– frontata con quella di alcuy'altra po– tenza». Questa posizione speciale degli Sta t:I Uniti era stata riconosciuta, quan.tun– .que con di.Merente ~ado di consenso, dagli alleati dell'America.. Durante Ja gl!leITa .Ja Gran Bretagna aveva ricono– sciuto che ia Cina rie.n,trava 111ella zona strategica americana per gli obbiettivi speci:flicamente -atnencani defila guerra contro il Giappone; dopo d.l conWtto da G«-an Breµigna si è'mostrata ben- lieta di •lascia-re agJ.i emmcani il compito fa– stidioso di aUontanare li giapponesi dal– la Cina e di !tdconchllare ,gli esercl-ti ci– nesi rivali. La supremazia della posi– zione americana In Cina non è tuttavia stata accolta altrettaòto di. buon grado daMa Russia. I ['!USSi .tuttavia si asten– nero dall'attaccare di,rettlamente la po– sizione americana, in parte perchè non avevano una base iper aigi1"e 1n tal sen– so ai.on essendo din ~ena oon-tro liJ. Giap– pone, in parte perchè il legame tra a– mericani e cinesi era troppo stretto per– chè 96SO potesse esllere .facilmente ai– lentato; del resto 1-a politica russa è sempre assai cauta nel non voler pro– vocwre ;tJroppo fAmel'lica. I russi si ac– contentarono quindi di app'rofondire la loro d,rnfluenzanel,le iregioni situate &id fuori delil.agrande muraglia; M;mci\ll'I&, Mongolia e Siinlclan&'. • In 1C011seguenza dii ciò dl problema dei rapporti fra Kiuomintang e wrnunisti ha ,assunto Wl aspetto dlfierente nella Cina entro ~a grande mung].la ed ili ·Manciuria. Il compromesso da parte desM americani è :fadbl.tato dal ~tto che d comundsti si trovano nillitarmen– te d? posizione di inferionità, mentre dl governo nazionale deve ascoltare il pa– rere di Washington cui deve moltissimo. In Manciuria ,tJutta~a il qua.Mo è diffe– ren te, in quanto i comunisti si trovano in vantaggio nelle zone appena eva– cuate daJ.l',amm,ta rossa e 111on accettano la base di compromesso stabilita fra le due parti m tutto i-1 reato della Cina; cosi i combattimenti conUnuano. O. B,

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