Lo Stato Moderno - anno III - n.10 - 20 maggio 1946

. . 240 --LO STATO MODERNO più facilmente supporlo dilij)()Sto a far– lo, ,ma anche Qa partecipazione della Lega non è esclusa; Jtn.nah ha posto come unica condizione il riconoscimen– to di ,principio dello stato musulanano indi'l)Ellldente, ostacollo che potrà anche venire in qualche modo superato. Id vero prol)J.ema è se, dato il punto cui hanno portato le, irecentt trattative, alcuno dei parti ti sia ddsposto ad. as– sumersi la •responsabilità di 'llYI governo. PRESTITO Dopo mesi di discussioni, superando un'accanita campagna ostruzionistica vigorosamente condotta daLl'Qpposizio– ne, la commissi<>ne per le finanze del Senato americano ha approvato infine, nel suo testo ooginale, il prog!!tto go– vernativo per Ja concessione di un cre– dito di 3,75 miliardi di dollari alla Gran Bretagna. La maggi~ranza favorevole ottenuta, 46 voti cont.ro 34, ha pertanto porta,to ad ·,una distensione dehla qua/le in ambedue i paesi si sentiva il biso– gno. Non si può .nascondersi che l'acca– nita e lunga notta oondotta in America contTo ii progetto, che doveva rappre– senta-re in fondo ,una :torma di tangi– bile aiuto alla Gran Bretagna, non aveva. ,potuto mancare di mettere a dura prova na ipa:llienm di quest'ultima e di determinare un'atmosfera di ten– sione, per quanto H Govemo di Tru– man fosse decisamente dntemrenuto dn appoggio. Il sentirsi quaUticata come • assuntrice di credi.ti Sf11U1 avere ono– revolmente ~golat-0 i proprt impegni • - in riferimento ai debiti derivanti daJ.la soorsa guerra e mai dnteramente regolati - ha provocato ~epliche vi– vaci, dando modo alla stampa britan– nica dì ·sof!eimarsi sulla• feroce politica dogana!le condotta dagli Stati Uniti ~a il venti e Il ,trentennio, e che si può consdderm-e ,una dehle cause della crisi economica mondi.rie, e con essa della ascesa del nazi5mo al potere, origine della seconda guerra mondiale. Per for– tuna in America lo spirito di parteci– pazione a,Jla v.i,ta tp0litica ed economica l!nternaziona,le è oggi ben più forte. La lotta ,condotta In Senato cont.ro Ja con– cessione del credito è stata, nella sua inti,na essenza ,una delle maggiori for– me del neo-isolazionismo, e la vittoria nella votazione del 10 maggio è stata una vittoria per la nuova politica di solidarietà economica internazionale ,In– staurata da Roooevelt. La ratifica non è ancora assoluta– mente garantita, dovieodo ila commis– sione oompetente della Camera dei rap– presentan lii daTe ancora la sua appro– wzione, ed è certo che cli avversari continueranno 11 dare lbattagl:!a anche In quel1a sede. Ma !e probab!J.iità ven– gono •considerate con ~ducla, e si conta per ,la ll'atitica entro Id mese di luglto. Di conseguenza dowebbe venir pro- crastinata più di quel clie si prevedeva la conferenza preparatori11 e quella eco– nomica mondiale prevista nell'accordo stesso. La Conferenza preparatoria era stata già rimandata d31 glll,!lllo, per la quale in un primo tempo era stata !issata, alla fine del mese di settembre; questa data però porta dn America a far temere che le dnev,jtablill controver– sie e divergenze di punti dd vdsta che in occasione di simili ll'iunloni vengono seanpre dn luce, possano intluenzare sfavorevolmente ·l'opinione pubblica nel corso delle prossime elezioni del no– vembre. Si pensa quindi ohe tutto verrà rimandato Jllla primavera o all'estate del '47. Le conversazioni economiche impooiali che dovevano· precedere la colllferenza preli.mina.re sono già state rinviate all'a,utunno \u quest'anno. U.N.R.R.A. Mentre seguiamo 1'appa66ioneta cam– pagna che ,l'ex-sindaco di Nuova York e nuvo ,capo dell 'U ,N ,R.R.A., p,jorello La GÙardla, conduce In tulto il paese, ma soprattutto a Washington perchè si addiv.enga a nusure adeguate per at– tenuare la carestia in Europa e nella Asia Orientale, dobbiamo constatare come la passione con cui ha intrapreso i suoi nobi.Ji sforzi sia in demoralizzante contrasto con j <risultati ottenuti. Le statistiche dell'U.N.R,R.A., ,1e • statisti– che mortuarie•, come ae chiama Fio– rello, pal'lano chiaro. ~e ci mostra– no come da sèttimane i servizi effe.ttivJ di questa organizzazione di soccorso siano rimasti di molto infa-iooi ai ca– richi preventi<vati come minimo indi– spensabile; anzi, per ·la maggior parte essi si sono limitati a piccole percen– tuali del!e necessane quantità di cerea– li, grassi, olli ,carbone, sementi e con– cimi. J.l npporto di Herbe:r-t Hoover darà senza dJUbbio·u.n quadro ancor più ~igio della situazione. Dl wonte ai bi– sogni che ~gi J>.Cmono, all'U.N.R.R.A. non ll'esl:a quasi nient'altr-0 da fare che ,vivere, così aJ:la giomata, e dsolversi ad inviare .nelle ,varie re~ioni d ca,richi necessari, man mano ohe essa riesca a procurauell. ln quanto ,a colmare gli a11retrati, oggi pare sia troppo tardi. Il Governo ameri<:ano, la cui parte– cipazione è declsm, si <trova di fronte ad ,una ll'eslstenza del « fm-mers • e del pubblico consumatore che non è per .niente diversa da quella degli operai delle miniere. Malgrado tutte Je misure, che avrebbero dov-uto ,ser,vire di stimolo, come la :fissazione di premi di con.te– rimento per i '<:erea.11, ed altri mezzi consimili, la consegna del ,g.rano è quan– to mai insod~cente, e diventa sem– pre più chiaro che aa situazione potreb– be, se del caso, ,venir migliorata sol– tank con un intervento deciso nella ri– partizione e nel consumo ded -beni. Il Gowrno però - e con ,la campagna elettorale assai vicina lo si comprende faci8mente - non si i;ente di intra– prendere un passo taie, e fo si spiega uMicialrnente dichiarando che OTamal è troppo tardi. Tanto maggiore interesse incontca– no perciò quei piani a lunga scadenza per combattere la mancanza pi generl alimentari, che gli esperti prevedQno si avrà da registmre nei prossimi quattro arali. H ,piano ,più completo del genere è quello « Food a.nd Agricolture Organisation (F. A. 0.), delle Nazioni Unite, che ru fondato alla conferenza di Hot Springs ,un !P&io .6•anru OT sono, e ha posto sede a Quebec nello scorso autunno. L1 piano che il direttore di questo istituto, SÌII' John OrJ:, un com– petente del suo ramo, ba tramato per una conferenza mternazlonale dell'&li– mentazione che dovrebbe riunirsi a Washington alla fine del mese, appare a molti come una !fonte di .speranza, tanto più che ,u JaV'OII'O del « Combined Food Board •• ohe ha :funzionato si<n'ora, non ha in fondo soddis:tatto nessuno; e ,l'U. N. R R. A. dowebbe terminare ,la propria attività ahla fine di quest'anno. La F.A.O. invece ha attLrato sempre di più su di l!C l'attenzione generale, da quando ha iniz:ato mesi ,ta i suoi ,la,vori. Si pensa da molti che essa cosfltuisca :a migliore sotto-organizzazione delle Nazioni Unite e molti osservatori sono persino dell'op:nione che la collabora– zione:internazlonale ,potrebbe in que5to campo pr-Obe:bilmente essere più frut– tu053 di quel ,ohe non ki sia stata sino ad OTa sul piano esolus~vamente poli– tico. L'aspetto quasi tragico della que– stione, veramente, sta nel ,fatto ohe essa, come d'a,ltronde tutte le organizzazioni sussidiarie delle Nazioni Unite, può • consigliare •• ma non possiede i mezzi per imporre ed effettuare un piano di distribuzione dehle ;risor~e mondiali. Re– sta la speranza ,che, sotto .ta spinta de1le necessltà sia possibiJe sviluppaTe un autentico intemazionalismo che po– trebbe portare poi ad un piano mon– diale per la distribuzione delle scorte e l'approvvigionamento del singoli paesi. La propaganda di idee simili è attual– mente in America vivissima; resta a vedere se l'agricoll,ore amel'icano si senta molto disposto ad un internazio– nalismo cosi rigoroso: il ~ paa-e per lo meno molto dubbio. Reapon1ablle: GAETANO BALDACCI Stabilimento Tipografico: Vla Senato, Il Autorlzza2'1one N. 25 - P.W.B.

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