Lo Stato Moderno - anno III - n.10 - 20 maggio 1946

LO STATO MODERNO 239 NOTE QUINDICINALI OPPOSIZIONE DI DESTRA ... La tregua tira i ~ì pairt%i pollitici inglesi nel campo della pol'iitica estera si è dnfranta nei Tecenti dibatUti sulla qu.esbion e~ana e S\.ill'Lndia. Il mm– te uniito dclla pdl11tica estera bl1itaamica, che éra staitio mtanténlulto e sad\lQto al– t.re la 1ine dtU .gabinetto di coa-liz:ionenel nUO'VO paTlammto, è pratlcame!lJte ffi– nita. Se i conset\Vamoti non hanno ancora cessato il 0oro appoggio al)a politica del governo per quelilo che ri– guarda· le questiionl europee, nel cam– po delila politi.ca imipe,riale tra le vec– chi.e posizioni e le nuove idee si è sca– vato un aiblsso ohe non sJ può contare venga più colmaito. Ciò si,gniffi.eavero– similmenl'e l'estensione del conffitto, a .l'iù o méllo bre<viescadenza, anche ai problemi d•lft'Europa, ed il fatto ohe la politlica ~a del governo sia stalla Jef'iniita « donoliiroiottesoa • dai con,- serva>tori paire annunciare ohe anclle in questo ·cam;po essi intendano av– valersi dei vantaggi dell'essere all'op– posizione. I motivi profondi di questa frattura sono oel'lo da j;jrendersi seriamente. Le preoceupa:llionl che ;iJ irlsorgente nazio– naJismo ara1bo pone aiYa Gran Breta– gna pdi- la sieu.rezzia dw!e sue linee di comunicazJoni ~iaJi e la sua posJ– z:ione di potenza nel Medio Oriente sono ben fundaite. OhurohiJll1 e i suoi non si sentono di abbandonare così, serrza combattere, ,quelle 1P05lzionie quei prlneipi im,peiriaild tiradliilonail che, in verità, hmmo saputo tanto bene e va– lorosamente difendere nel <:Ol'SOdel– l'ultimo confilitto. I!l goverino laburista per contro è ~•opinione che nuove situazioni vada'llo adifronta-te con nuovi stesse del pa,rbitb daburlksta rohtro àl governo per Ja ainèa poco amtchev-dle di condotta da esso assunta ven;o aa Russia, viene da quest'ultimo presa m6lto più senamemte. In akune que– stioni ],a destra e e.a sindstrn paiono g,hmgere quasi a oontatto. Uho spunto si prottebbe trovare nelhl'accenno sem~ pre più 1itequente che i conservatori fanno in questi ,tempi ad òuoni rapt5orbt personali ohe cON.èvano tra ~li e Stalin, e parlano delila necessità di un tratta,to comméroia1le <tra ,!la Gran Bre– tagna e •l'Un:one 5ov!letica quaile ne– oassailio comp'.'einento -~ a·!Jeanza, dhe ,pare -ai!momento 111idotta d un mo. L'ala sillJ!sbra del Lab<nJ.-r preme per contro per l\ln ma~ore eonsolitlamento dei legami politici con la Unioo.e So– vJetlca, e non abbandonerà queste ri– cheste nonostante ,ogn,i precedente scontit<ta. Quanto a1ll'estrema sinistra, il movimento ~aburdsta oor,re· alile difese con estremo vigore, daechè ija pene– trazione di elementi cotn'l.llil:isfinella d,iire2lÌJone di a,Jcun1:sinda<:alti h.a portlatx> ad un mutamento ldebla politica sinda– cale, e ha futto irj,pnoporre ancora una volta il problema dell1a ,fusione, una deiL!equestioni che saronno dls,pu<tatis– sime ,a,J prossimo con·gresso di Bourne– mouth. Il contrasto sul problema della fusi:one, ne1 qua,Je lJaski ha ancora una volta messo autare\nolmente ~ propria parola· ,si è ,traspot,tato naturalmente anobe ne'! campo dellla palitica estera, e si manifesta attualmente ne1l'ener– gico appoggio <led iusionisti verso il nu~ « 1partito IUitiltario ISOcialista• creatosi in Germama. La dLrezione de<! pai,tito laburista dntende SUipiel'a•re con un colpo tutti ,i iperieoli ,futuiri di fu– ssltemi, e ohe il 111a2lionalismo è orma,i slone con altri pia.Ttitd. Al !Prossimo con• nelil'Asia una ifocza tale che non è più. g,resso del partito -v:ern-à presentata una possibile flrattlaTe con esso secondo i mozione, per fa q\1all.e aJ partito labu- metodi defila ,politica -coloni'lllle europea rista non pòbranno in cfluturo veni.re tradizion!lle. Tra questi due opposti aggrega-ti ialeun allt.ro ipall't1too gruppo punti di vista una sint.e3i lllOll è possi- _oI1gandzza-to. Sin'ora ci <Si era infoirmati bile, ,tanto più che ci si irende oonto alle regole già fissate. agli inìzi del se– come, una ,volta soelta = via da se- colo, dettate daJ\a particola.re situazione ~i~, non esiste possi,biil<itàdi tornare del ,tempo, alilorc.h.è il movimento eo- mdd.etro. L'esisteruia del governo ikibu- mlncia-va !lentamente a co.stituimi at- rista non vie-ne messa in pericolo da traverso da ,riumone di ~UP'Pi operai, Questa opposizione; ma cra unanimità d1 sindaca.ti , cooperative e simili. Ne'1 del paese nel oampo de11apolitica este- fra~po il partito ha çonquistato cosi ra costituLva pur sempre ,un elemento tanto teru-eno da ipoter oggi OSàre di l>OSJtivo di ,taiJe dmpoiltam:a per da Gran respingere qualsiasi altro gruppo. Oiò Bretagna che I.e TdperctJssioni sollevate vjene ,a cdlpire non solo ii comunisti, dal suo venir meno 11100po65ono non ma aarohe !Il partito del Oommonwéé'lth, essere vaste. il partito operaio ~ndipendente e altri ··· E DI SINISTRA L'opposizione che viene da destra ha l)el'tanto, senza diubbio, meno peso di que~ chie viene d:a sinistra. La critica sempre più 'Viva !condotta dalle file !ll'UPJ)iindipendenti di sinistra. Ciò non V<Ual dire ehe singoli membri, deputati anphe, di ,tali g,ruppi o paMdtJ non pos-– sano slngooarm:enie entra.re a :ta,r parte del laburismo; questo ,tenta anzi di gua– da-gnare a se questi uomil1li ipolitici, oo- me anche reeentemente è avvenuto per quakuno di essi. Tale mossa verrà sen– za dubbio aspramente oombattuta dai r31Pprésentantl dellla idea rusionista, ma 'la diirezione del partito dispone di un swfficlente 0-PIPOggio tra i ,gnuppi ipo– litici e sindacali per potere condurre a buon porto le modifiche ,progettate ooD.o statuto. SIMLA La confereruia itripartl,ta di Simla, che awebbe doviuto portare alla definitiva indipenden:r,i deij!'lndda, deve conside– rarsi per id momento aJmeno oome fal– Uta, e le difficdltà che ila delegazione pair1amentare ibr~tam1:ica dow-à supe– r.aire iper cercaire di riaivviaTla non si p,resenterarlno certamente Uevi . La conferenza era pa,rsa ad un certo momento essere quasi prOSSliirna a,Ua conolusione: i maomettani si erano di– chia-ralli pronti a riconoscere •um potere centrale oomiune ehe 18JVTebbedovuto lnca'tiearsi a.Imeno de1lia ,po1itica est-era, della diresa e dehle icomundca,zioni. 11 Pmitito del Congresso a sua ,vol.1.a ave– va accettato di [asciare aBe singole J)l"O– vince di pronunciarsi liberamente per ·la loro inooI1J)01'3zione 111eltla piarte mao– mettana o }indù d~1':Jndia. Non ~ questo si sono riusoite a superare le profonde diver.gen.ze esistenti, proba– bilmente più p& m'Oti,vi psicologici che per effettivi ostiacold. Se ora è i[ par- · tLto indù clle si pione come più Intran– sigente, e se soprattutto iil suo ener– gico organizzatore, Patel, appare .come l'anima della resistenza aire richieste dei musulmani Jla causa ne è il per– manere dei vecchi e l!iradi:llionali eon– trasti .cli partito. In ogni caso però, 1 due ,uomini più ~presentatiVi dei ri– spettivi rnovdmenti, Nehru e Jinnah, hanno o<ttenuto un s=oesso sostanziale col solo :fatto di essere addivenuti a deJile coI1JVersazloni;oltre a oiò sono stati <già elaborati una 6eri.e di -punti comuni col guaii.i c'è speranza che si potrà int.ine elaboraire una costiWJlione. Come ~ntenda ora ag!Jre ila delega– zione ing'lese è tirop_po presto aneora per sapersi; non pa«'e verosimHe però che essa pensi in 811cun modo di tor– narsene lindietro a- !Londra. Le pr:ime nolli.zieriporta.no che Lord Wavell abbia già dntrapreso i pl"limi preparativi per l'istituzione di un governo :pN>VV!sordo al quaJe sairaimo concesse maggior mi– sura di responsabilità e di autonomia amministrativa di queldo ohe non ab– bia godutx>sinora H Consiglio esecutivo del Viceré. Ciò iC.he si deve cercaire di ottenere è che a questa soouzione prov,visoria oolla'bor.i perllomeno uno dei grossi partiti!. Quello indù si pùò

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