Il Socialismo - Anno I - n. 4 - 10 aprile 1902

IL SOCIALISMO 55 lo non so tuttavia prender parte, come Enrico i\lor– selli e Adolfo Zcrboglio. contro il di\·orzio, perchè la somma dei mali che se ne attendono e che !'-e ne con– statano là do,·e esiste, è di assai inferiore alla somma di quelli cui esso rimedia, i quali sono molto pili gravi e soprattutto molto pii.1 numerosi, ma non ,·cngono, come i primi, a sciorinarsi alla luce ciel sole. come quelli che son faui di dolori oscuri e cli occulti delitti, cli sofferenze squisite e di collere bianche. Cade su essi la pesante cortina. !\è all'agitazione per il di,·orzio, in quanto fu pro– mossa e condotta da alcuni uomini del Partito socia– I i sta, io so dare I' or-.tracismo, perocchè - se <.lessaco– stitu iscc indubbiamente uno storno cli energie da quella che è la funzione specifica elci partito dei lavoratori, e che esige il convergere cli tutte le forze nella lotta economica e, cli necessario riHesso, nella lotta politica - non può dirsi d'altronde ch'cs!--a esuli completa.mente dalla sfera ciel 1:>ensieroe dell'azione nostra. sfa perchè nessun prohlema della vita indi,·idua e sociale è estra– neo a c1ucsto pensiero e a questa azione, sia perchè ogni soluzione, pur parziale, onde s'infranga un legame eol passato segna l'aprirsi di una via \'Crso l':-wvenirc. « i\lentrc il divorzio sarebbe: una delusione - scrive lo Zcrboglio - il matrimonio troverà. i suoi corrctti\'i nell'inalz:1rsi dell'anima umana e nel migliorarsi del– l'assetto sociale. Per questo tramite l'indis.-.olubilit:.\ da legale e. naturalmente, non di rado, tirannica cd iniqua. diventerà morale». 1 lo vedo in questn proposizione un errore di dina– mica sociale. Perchè le forze operanti dell'evoluzione possano liberamente svolgersi. occorre sgomberare il terreno dei ruderi e degli ostacoli artificiali tra' quali è il sommo rilievo nel campo del diritto di famiglia, l'isti– tuto ro111a110-c-attolico clell'inclissoluhilità del ,·incolo ma• trimoniale. E che questa eliminazione pregiudiziale sia necessaria, risulta, oltre che dalle ragioni teoriche, dal fatto che in ogni paese tutte le forze conservatrici par– tirono in guerra contro il divorzio, e tutte le forze rin– novatrici batteron la generale per conquistarlo, anche se non direttamente interessate alla conquista. Ben lo an 1 ertiva l'on. Gian turco (nel P1111g-olo del 21 febbraio} quando diceva che « l'ordinamento attuale della fami– glia è la più salda delle forze conservatrici ». Se dunque è necessario che l' inalzarsi dell'anima umana e il migliorarsi dell'assetto sociale tro\'ino aperta nelle mura del diritto di famiglia, la breccia del di\·orzio, attra,·erso la quale liberamente espandersi, è anche ,·ero che ciò an,ienc naturalmente. Ed è appunto cosi che l"inclissolubilit;'t legale si tra...forma evoluti,·amente, cioè per gradi, in indissolubilità morale: senza di che do– vrebbe pensarsi ad una assurda trasformazione cata– strofica <lell'istituto matrimoniale. Quello che veramente occorre è che si abbia bene in mente la relatività e la tenuità. sociale e morale della propugnata riforma, dalla quale non bisogna aspet– tarsi - neanche per parte della borghesia e dell'aristo– crazia cui la riforma giova, e tanto meno per parte del proletariato, cui direttamente non giova arTauo - nulla più di quel poco ch'cssa è in grado di dare. 11 grosso della questione ne rimanç pur sempre insoluto. Da tale angolo ,·isualc mi si presenta questa prow porzione, nella società capitalista: il di"Z•or:iosta al matrimonio rame la Crore Rossa sia alla .~11erra. Bruno Franchi. 1 Lr il/11sù111i del tlh-t1r=ifl, nclb. J "1/tr/11/er11a;ù11m/e, 20 rcb– hr.iio l90l. VITA PROLETARIA INTERNAZIONALE Il momento politico nel Belgio. Bruxelles, 3 aprile. Avvcnimenti che segneranno una data importante nella storia ciel Belgio, e che potranno anche assumere i caratteri della maggior gravità, stanno per ,·crificnn:i nel nostro paese. Il Partito socialista sta compiendo lo sforzo supremo per la conquista. del suffra~io uni– \'ersale. Se il Co\'erno resiste sino in fondo. ~bisogna attendersi il pili violento periodo rivoluzionario che noi abbiamo avuto dopo il 1830, dall'anno cioè che il Belgio si costituì a nazione indipendente. I socialisti belgi lottano per la riforma elettorale fino dal 1884, fin dal giorno, cioè, che si fondò il Partito. !\la non è a questo ch'essi limitano la loro at– tività. Le loro duecento cooperative, i loro sindacati, 1 le loro r\s.l;ociazioni mutue, i loro Circoli artistici ed educativi, sono là a provare com'essi esercitino l'azione economica e intellcuualc e morale, allo stesso tempo che esercitano l'azione politica. ~la noi abbiamo sempre considerato il diritto di ,·oto come un potente mezzo cli educazione e di emancipazione del popolo. Se il suffragio uni\·crsalc non ha negli altri paesi corris1>0sto a tutte le speranze, la colpa non è del suffragio univerw sale, il quale non è che uno strumento, ma dei la\'oratori incoscienti e impreparati che non utilizzano quello stru– mento, e - nella loro ignoranza - ne fanno sì cattivo uso eia continuare a mandare al Parlamento i peggiori nemici della loro classe. Se la classe operaia è incapace a :--ervirsi efficacemente del diritto di voto, essa è a maggior ragione incapace a scn·irsi della ri\'oluzionc, perchè, come è facile a vedere, tutti gli argomenti op– posti dag-li anarchici al suffragio si ritorcono contro il metodo della rivoll:1 ch'essi proclamano ad esclusione degli altri mezzi. I socialisti belgi hanno per tattica costante di rima– nere nella legalità, fino a che ciò sia possibile; e ,·i sono rimasti, fortunatamente, per un bel pezzo, perchè la nostra costituzione, emanata nel 1830, l'anno del ri– scatto nazionale, e inHuenzata dalla rÌ\'Oluzione di luglio. in Francia, che la precede di qualche mese, è anche per oggi assai liberale. Quando i mezzi legali vengono meno, e la legalità si driz1.a da\'anti come un ostacolo insormontabile, i socialisti belgi ricorrono arditamente e nito sciopero riw voluzionario e ali 'insurrezione. Kcl 1893 il Partito socialista, dopo aver preparato i lavoratori con lunghi anni di propaganda, proclamò lo sciopero generale per la conquista. del suffragio uniw ,·ersale. Questo movimento approdò all'abolizione del sistema elettorale censitario, che fu infranto così, dopo sessant'anni di vita. Fu instaurato il voto plurimo. Da 130,000 gli elettori furono portati a I milione e 200,000. La riforma strappata al Governo era, come si vede, di assai grande rilievo. Oggi noi lottiamo per l'abolizione del \'0to plu– rimo. Che cosa è il voto plurimo? I~ un antipatico con– gegno che sa.rebbe troppo lungo a descriversi. D'al• troncle è inutile descriverlo, perchè domani non ci sarà più. Basterà dire qual'è la base del sistema. L'art. 47 della Costituzione, dopo la revisione com– piutane nel 93, determina così il nostro sistema elet– torale: i requisiti per essere elettore sono: 1° Avere la nazionalità belga o 1>er na... cita. o per aver ottenuto la grande naturalizzazione; • \'edi nel .1/tmimmlo r legis/tr.:;iom sodolt dd fascicolo 11 il rc,oconto ,lei 111Congrc"'-;o -.ind:i.c:i.lcbclg:i.. (.V. ,/. /),).

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