Il Socialismo - Anno I - n. 4 - 10 aprile 1902

62 IL SOCIALISMO ---------- A questo scopo i rivoluzionarii diedero tutta la loro altivil:\ e Gli clementi per un forte movimento rivoluzionario ormai sono si occuparono di rialzare il popolo dall:\ oppressione poliziesca e creati. Le stesse cause che dcucro origine agli scioperi fra le m:i.ssc burocratica che osteggiavano le tendenze di carnllcre nnionalc e hanno creato un movimento ideologico in senso ~brxist:l fra i ri- impediv:mo che gli appczz:uncnti di proprietà comune rurale di- voluzion:irii intellettuali. vcnt:-isscro le cellule fondamentali per la gcnernzìonc dei pili alti lJuirc i sep:uati movimcmi locali, dare alla alli,•it?i. rivoluzìo- stadi del collettivismo. naria una direzione comune e un pr.)gramma definito - è la missione Fu una crociala che ebbe gli entusiasmi uguali a quelli dei del Partito socialista democratico del lavoro in Russi:1. Nella pri- primi giorni del Cristianesimo. Uomini e donne di tutte le classi mavera del '98 ebbe luogo il Congresso delle sezioni locali e la abbandonarono le loro famiglie, la loro posizione e, vestiti da con- polizia potè arrestare il Comitato cemrale eletto al Congresso; ladini, si diedero alla prOp.'lganda in mezzo al popolo. Ma l'igno- ma non per questo il movimento è Sl:ltO fermato e tutte le prin- mnza del popolo e le persecuzioni del Governo arrestarono il mc- cip:1li città dell:1 Russia h:mno Comitati e vi par:ccip:1no. vimento e i propag:mdisti pagarono la loro fede con la vita, o con lunghi anni di ga.lera.. Quantunque questo movimento non avesse immediato successo, pure r:wvicinò i lavoratori ai socialisti intellettuali e nei processi si videro fianco a fì:rnco darsi b m:mo nomini del popolo e gio– vani delle Università. Sul principio i rivoluzionari non volevano :unmeuere che I' i– gnoranza del popolo e la tir:mnia dell'autocr:\le erano il principale ostacolo al loro progresso. Essi decisero di modific:ne la lor.:, t:lt– tica senw cambi:ire il loro progranun:1. Org:inizzarono colonie fr:l i contadini, mentre dal seno dtlle loro Associazioni veniv:l rifor– m:lta la Società segreta • Terra e I.ibcrtà • che, col terrore, si proponeva di punire le spie e i più odiosi membri del Governo. i\lentre per le cure del partito rivoluzionario il proletariato delle città :1ssumeva llll:l sempre m:i.ggiore importanza, le colonie rivo– hizionarie manc:i.rono al loro scopo e la lotta politic:i. diventò piì1 violenta e piì1 acut:l. Scnz:i. meozion:1re le numerose esecuzioni di spie e fa resistenz:\ :\rmat:\ :\I momento degli arresti, molti :lltentati contro lo T~ar e i princip:1li membri del Governo furono compiuti. i\lezentsor, c:1po della polizia, fu pugnalato nel mezzo della vi:l da Kr.,ntchinsky. Il principe Krapotkin, padre dt.:I famoso rivoJu. zionario Pietro Krapotkin, fu ucciso da una revolverata. \Virsky at– tentò alla vita del prefotto Drenteln, e Sclovief tirò :tllo Ts:tr. Durante la burrasc:i. terrori!:òl:\ fo form:1ta la famosa • Volontà del Popolo» col suo terribile • Comitato Esecutivo » che rispose :tlle violenze del Governo, alle espulsioni in mass.a, ed :11leese– cuzioni, con un:t serie di complotti contro la vita. dello Tsar. In questo tragico duello la • Volont:\ del Popolo•, che M:1rx chiamò • I' Av:1nguardia della rh·oluzione curope:t » riuscì a strapp:ire :11- cune concessioni al tiranno. ~!:i. l'aiuto delle grandi m:1sse popo– lari le venne meno e fu vinta. La sua sconfitta precipitò di nuovo la Russi:1nel b:1rb:1rismore:izionario. Ciò che il Governo aveva concesso fu ritirato; ma questa terribile lotta mise i sociali!;ti ali:), testa della opposizione generale, perchè essi hanno provato con la morte che solo i soci:i.listi sono i veri cmnpioni delle libertà politiche e della rigenerazione nazionale. )lcnlre la reazione trionfava, l'industrialismo ebbe il suo m:is– simo sviluppo, la borghesi:\ russ:i.raggiunse la sua forza maggiore al tempo stesso che il proletariato russo s':i.ccresce\·a cl' importanza. Come una ironia del destino, il crescere in potenz:i. del dispotismo :l\ 1 ev:i. per resultato l'aumento di potenza del suo detennin:i.to ne– mico. Già d:1 alcun tempo il proleta.riato pigliava parte al movi– mento, ma erano piccoli gruppi o individu:i.lilà isolate; fu solo dopo il 1895 che si aprl l'epoca dei gr3n<li scioperi. Alcuni dei pili no– te\'oli rUrono quelli di "Pietroburgo e Mosca nel 1895-96--97. Lo sciopero dei lavoratori a Pietroburgo durò due mesi. Riprese nel– !' in\'crno del '97 e forzò il Governo a decret3rC in tutt:1 frctla la legge del 2 giugno 1897 che s!ahilì nelle fabbriche la giornata di 1 1 ore e mezzo. La teor::i. dei Socialisti democratici russi, fu forma.la nella prima metà dcli' 'So dalla miscela dei programmi dei « populisti • e della « Volontà del popolo. » e ~, o B1 neo Nessuna misura cocrcitiv:\ del Governo potrà sopprimere il mo– vimellto russo pcrchè è un port:llO delle cose, un prodotto n:1turale dello sviluppo economico e sociale del paese. 11movimento conti– nuerà a crescc-re finchè avrà l:1 vittori:1 completa sul dispotismo degli Tsars. l.:1 parte che pigliano Or:\ le classi kl\'Or:llrici :llla lotta politi<..-:i. aument:1 b for,~'l dei rivoluzionari intellellu:1li, che fiuora ef.'lno incap:1ci :\ rO\'esciare il Governo. Qui vedi:1mo re3Jizz:11:1 l'u. nione dei lavoratori del br:1ecio e dei lavoratori della mente, che Pietro Lavror, uno dei pili illustri prop:1_g!lndisti del soci:i.lismo rnsso, invoca con t:lnto :lrdorc. Ora, in seguito :l ciò, l'abolizione dell':1urocrazia non (> pi\\ che una questione di tempo. 1\ complemento, riporti:uno il programma, che ai primi di marzo fu pubblic.'lto per opera degli studenti delle scuole superiori di !\losca: vi è documentata b unione delle forze rivoluzion:irie. • Considernto che le anorma.li condizioni :1cc3dcm;che non sono che 1mriflesso della generale illcgali1:\ della Russi:1, rigettiamo per sempre d:1 noi l'illusione di una lotta sep:irata :iccademic:1 e :11- zi:i.moquindi la b:1ndiera dei poslulati generali politici, formamente convinti che un regobre sviluppo della. vit:t accademic:i. non s:i.– rebbe possibile senza una radic:tle riforma delle istituzioni generali dello Stato sulla base del riconoscimento del diritlo individuale. • Senz:1 questa riform:1 b Russi:1 non potrebbe :1v:i.nzared'un passo, le migliori for.lC si consumerebbero inutilmente, e il vergo– gnoso nostro scn•aggio non avrebbe m:li un termine. • Noi chiedi:11110quindi: 1° inviolabilità personale; 2° libcrt:Ì di stampa; 3° libertà di coscienz:1; 4° libert21 di riunione; 5° rc– sp;,nsabilità dei funzion:1ri amministrativi; 6° libero accesso negli istituti d' ist111zione; 7° e<1uiparaz:one n:tzion:ile; 8° o~tQore di la– voro per gli operai; 9° il dirillo :tllo sciopero. « Non ritenendo noi l':-atlu:tleGoverno cap:tce di introdurre queste riforme, facciamo appello :l tulta la Russia intellettuale, rendendola attenta che è giunto il momento per 1:t convoc:izione di un'assem– blea costituente. • Vermamente decisi di scendere :1nche sulle vie per questo nostro prog1-:i.mmapolitico, ci dichiariamo pronti di ricorrere anche :1lla violenz:i. per il rnggiungimento dei nostri postul:;ti, in unione però agli operai cd alle altre classi sociali ! » I socialisti e la quistione dei ferrovieri. Per quello che ne sappi:1mo noi, l:'l soluzione delb <1uistionc, :1vveuut:1 col concorso di due depu:ati socialisti, b st:lt:l <1ucst:i.: che per rein•egrare i ferrovieri italiani nei loro diritti di salario e di org:1nico, riconosciuti o stabiliti con le Convenzioni del 1885 e violati dalle Comp.-.gnie c.'tpil::i.lislesfruttatrici delle fe1Tovie, i c.-.pi– t:tlisti sfruttatori pagbcr:-anno 9 milioni, e lo Stato, cioè la nazione, cioè tutti noi cittadini, p:1gheremo 1 5 milioni. Se la cos:1.è in questi termini, io mi domando se al mondo vi può essere un cosciente socialista. c.he si senta il coraggio di appro• vare questo componimento di un connitto economico, per il quale

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