Il Socialismo - Anno I - n. 4 - 10 aprile 1902

IL SOCIALISMO Si Sotto il ~linistero conservatore-liberale di Va11Houte11 fu introdotto nel 1896 un nuovo diritto elettorale in opposizione al progetto del Ministero precedente di parte progressista. che avrebbe allargato il suffragio in modo da renderlo quasi universale (il suffragio uni,·cr– sale non è conciliabile con lo Statuto). Il diritto elet– torale, secondo la legge \"an Houten. può dirsi che sia effettivamente basato sul censo. E' elettore per la Ca– mera dei deputati composta di 100 membri eletti per quattro anni, che rice\'ono un'indennità annua cli -1000 lire). ogni olandese di sesso maschile e di età superiore ai venticinque anni. che o paghi un'imposta erariale diretta, o abbia subito dati esami. o percepisca un sa– lario superiore ad un dato limite, od abbia dimora sta– bile, pagando un certo fitto, e così ,·ia. ~on si tratta che di formule varie per esprimere un solo concetto, quello cioè che può essere elettore solo colui che dispone di entrate i..icure. Si aggiunga ancora che l'elettore per censo è iscritto d'ufficio nelle liste elettorali, mentre gli altri elettori, eccetto quelli che basano il loro di– ritto sopra qualche ei..ame, devono farne apposita do– manda. Di queste domande se ne fanno relativamente poche, prima pcrchè la co!-icienza politica. degli operai non è ancora molto sviluppata .. secondariamente perchè la legge elettorale ha fissato i minimi di salario e di fitto così elevati. da toccare quasi il limite al di là del quale le entrate sono soggette all'imposta erariale, in– ducendosi cosi molti a non fare la domanda di iscri– zione elettorale pel timore di vedersi gravare d'imposta. I minimi sono diversi a seconda che delle città e delle campagne, e la legge dispone in modo che la campagna conti relativamente più elettori che non la città. Final– mente il proletariato urbano è messo in condizioni di inferiorità dal fatto che le circoscrizioni rurali, per la popolazione meno densa delle campagne, comprendono solo tre o quattromila elettori, mentre i collegi urbani ne hanno in media ottomila. Questa disposizione dà ad ogni voto nella campagna un peso doppio o triplo di quello dell'elettore dei centri industriali. I.a legge elettorale amministrativa è ancora peggiore. dando diritto di \'Oto solo a chi paga imposte co– munali. Per quanto la nuova legge elettorale sia reazionaria (su quattro operai delle grandi città uno solo in media è elettore), vale sempre as.~i meglio della vecchia. Ciò appare dalle elezioni del J 897, in cui i socialisti eb– bero 13,000 voti: il tre per cento della totalità: ripor– tarono tre mandati (il qual numero sali poi a quattro in un'elezione suppletoria). Ai liberali di ogni gradazione non rimase che una piccola maggioranza. L'ultimo ~·li– nistero era costituito di sei progressisti e di due com:er– vatori-liberali. Gli operai di tutti quei paesi in cui il Gabinetto è progressista sanno che cosa di illusorio ciò ordinariamente significhi; e noi, in Olanda, possiamo dire qualche cosa del nostro, tanto più che esso aveva, come catena al piede, i due conservatori. Si potreb– bero scrivere molte pagine sulla politica di quel Ga– binetto co~ì frequentemente contrario ai lavoratori. La condotta del gruppo parlamentare socialista, capita– nata dall'avv. Troelstra, è stata molto utile al nostro movimento. 11 gruppo dava il tòno alla discussione e respingeva brillantemente gli attacchi quotidiani contro esso rivolti. Fra i pochi progetti di legge presentati dal Ministero che intere~savano gli operai, c'era quello sugli infortuni sul lavoro, il quale offriva vantaggi tali da raccogliere anche i voti del gruppo socialista. Tale progetto, che avrebbe classificato la nostra legislazione sugli infortuni fra le migliori di tutta Europa, fu ap– provato a grande maggioranza dalla Camera dei De– putati, ma respinto dal Senato composto di 50 membri eletti dai Consigli provinciali fra i più censiti, fra gli alti funzionari, ecc. Il Governo ed il Parlamento cedet– tero cla\'anti ai rappresentanti del grosso capitale e si fini per accettare un progetto modificato che contiene parecchie disposizioni sfavorevoli agli operai. Alle elezioni del 1901 il Partito partecipa,·a con grande zelo ed anche con ottimi risultati: furono infatti riportati dai nostri candidati 39.000 ,·oti (nove per cento del totale) e si conquistarono sene seggi. t:unico con– trattempo fu che il capo-gruppo Troelstra (essendosi portato in un collegio male scelto) rimase a terra. Per i liberali le elezioni segnarono una sconfitta completa. Succede in Olanda come in quasi tutti gli altri paesi: i partiti estremi (qui i ~ocialisti ed i clericali) aumen– tano alle i..pese dei partiti medì. Può considerarsi come tipico il fatto che molti conservatori non clericali hanno dato il voto ai candidati clericali, perchè il passato Ministero liberale era per loro ancor troppo progres– sista(!!}. e perchè durante l'ultimo periodo legislativo i liberali si erano mostrati deboli nel combattere i so– cialisti in Parlamento, lasciando tale c6mpito ai cleri– cali. Cosi ora saremo retti per tre anni da un ?.'linistero clericale, giacchè la maggioranza che hanno i clericali (58 su 100 deputati). è tale da escludere lo sciogli– mento della Camera. Questa maggioranza è formata da 25 cattolici (arci-=– conservatori), da 23 anti-rivoluzionari (protestanti orto– dossi) i quali ultimi ,·ogliono apparire democratici, fanno credere ai lavoratori ingenui di curarsi dei loro inte– ressi, e propugnano fra altro un diritto elettorale indi– pendente da ogni censo, domanda che per il momento hanno messo a parte per poter fare alleanza coi cat– tolici; da 8 anti-rivoluzionari indipendenti (una varietà reazionaria degli ultimi. che limiterebbero ancora il suffragio, se \'enissero al potere); e finalmente eia 2 cri– stiani storici che si differenziano dal gruppo precedente solo per la loro posizione di fronte a qualche questione teologica. L'opposizione si compone di i socialisti, cli 8 demo– cratici liberali, che sono liberali progressisti per tutto il loro programma. Ma si staccano dai liberali progres– sisti per la questione del suffragio universale, di cui do– mandano l'immediata applicazione; di 26 liberali, fra C'ui 13 sono propugnatori del suffragio universale, ma propugnatori molto platonici, che dinanr.i agli operai si dànno molte arie democratiche, specialmente in materia di diritto elettorale. ma ritengono però che l'allargamento del suffragio non sia urgente; per gli altri q liberali, che sono contrari al suffragio universale, può essere in dubbio se siano o no all'opposizione, giacchè accettano in tutto il programma ministeriale, essendo divisi solamente in qualche questione teologica. Il Ministero attuale si compone di 3 cattolici e 5 anti– rivoluzionari; capo di Gabinetto è l'anti-rivoluzionario dott. Kuypcr, la cui influenza è tanto grande quanto è insignificante quella dei suoi colleghi. Che la parola d'ordine dei clericali: « per la reli– gione. contro l'irreligiosità» non sia l'espressione vera della loro politica, fu dimostrato ampiamente dai socia– listi e dai liberali nella discussione inaugurale (begro– olings de/Jnlle11). Questa parola non serve che a gettare polvere negli occhi ai poveri di spirito cd « a distrarre» la loro attenzione dai loro interessi reali. Nella discuse sione suaccennata si è palesato con la massima evidenza che fra un Ministero liberale ateo ed un Ministero cri– stiano ci corre poca o nessuna differenza; tutto continua nello i..tesso modo; solo il nome della ditta è cambiato cd altri e più chiassosi sono i mezzi di rCclnme. Si può caratterizzare meglio il ~Iinistero come un minestrone militarista-nazionalista-piccolo-borghese, condito con fra– sario cristiano. Per illustrare col primo esempio che capita quanta poca differenza ci sia fra il Governo pas– sato e l'attuale serva l'osservazione che Kuyper, quando era ancora all'opposizione, fu fra gli avversari più ac– caniti della guerra di Atsch (che ora dura già da una

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