La Rivoluzione Liberale - anno IV - n. 9 - 1 marzo 1925

bi L.\ RJVOLUZJ0::-11 LIWéRALF Breve storia del "Partito Liberale Italiano li Il. L\,J VISITA l'IW/'l//1/0J</I S<.f:!:-Ullo dc.i vari dementi del lleG-JY.t1i.1lopoti.:, nd '-<.'grct.o ùell'auimo, a.ccoglicrc: c.:on soddisfaz1on(.'.piena la soluzione ;--ivoluz.ionado--costiluzio. 11ak· :lc.ll'ottobrt 1922, <.:hetravolS<:, col goH:1110 <lt Romolo _\ugustolo Facta., lutto il n:cchio 111011do prililicu iLtliauo ùa ""\illi a 8ahrnllra. Ed il pnmo ,1ppcllo Ud 30 ottobre della UiH:z.1onc del l' I.. alk :--uc ~zioui, ~e prouU11cia parole di \.'.0111..l,.nna1x:r I gon;rni ccl i ~istcmi del passato, t:lc\·;: p(.'1Ò il ~OIL-'llllemònilo :e .);oi inlendiamo ciK la cri!->iodierna sbocchi rnpidament.e uell'orl 1 Ìlh.: e nella legalità >1 e pjù oltn.:: • ... i: do,c.tc cdl<.:-nost.,Ie st..:zioni difemkre gli i~tiluti rappre- '-..:::11t...1tid, giacchè il pcrchtra.rc <li µ1uv,·edimeuli t.:, cc.1-lonali ctl ogni governo cli ditlatw·a ~reb1,..:.roda conùftnnarsi. E' don~re delle n0::;tre sei'~lOlll salvaguard,n-e la libertà in tutte le sue fonn'--, affi11chè1 tla 4uesta convulsione nazionale, e.-.~t rafìo1:1.ala e detersa da og11i infausta degcth.:ra/jone •· ln sostanza 1 dunqttc, accettazione p\,;r !1.wzam,1g-giore del fatlÒ compiuto, e1 nella tema <li nuu,-i eccessi e dcviazioni 1 richiamo ri- :-.u1u\tl a1 p1i11cipii della libertà c. dei diritti st..atut...11·1.Co:.--ìla nirc1.ione, ma cou quale coesione lra 1 :;uoi componcnti 1 autorità e deciso \·olcre? \"ennto su il partito nei modi che abbiamo de- -..çriLto nella prima parte, la sua Direzione, an. chL 11!I' la mediocrità degli uomini di cui risultò cotnf<>Sta, non potè atro essere che \llla po,·era /....._1tt'-~-a 1 senza comando, in balìa dei flutti 1 punto d1 cc,ntatto e ùl elbioue delle forze cozzanti park\rnt"ntari, sabndrine e giolittiane, ed economico-inùustriali. Unico atto che le riuscì facile, perd1l' g-radlto, .anzi \·oluto dagli uni e dagli altri, tu Ja elimina7..ione1 dal suo corpo, dei miseri avanzi nitt..iani tl'on. Bianchi cli Bra e l'on. Falcioni di Domodossola.) cosl. bellame,1te motivata : , il l'. L. Yuol essere un fascio di tutte le for1..e ~aue: e uou w1 confusionismo di uomini e di t~nde,--nzeda cui deri,·ino, c01nc nel passato, all'idf:a. liberale danno e \Trgogua •- >Ia il solenne proIJ05ito di disciplinare in un un?co gruppo par. lam'-ntare i deputati aderenti non le riuscirà mai, pt'J" -..ua ini1.iali\·a, d'attuare, ed essa diverrà pn::-.lo in,·olontario zimbello di S. E. 11ussolini 1 ,-he nella Direzione del Partito Liberale tro\·erà 1m i-icnro barometro per la Yalutaz.ione delle re:1.ii condi1jcni atmosferiche nelle varie zone ck:l Hbc.rHli'-.mo.E fu proprio LUl vinto dei vinti, bach1t<> 1 uu giolittiano, un democratico, _l'ex.m.ini-..,b·o delb guerra ud gabinetto Facta, 1'ou. )t:,'n:ellO Soleri, mirabile criniera ,alla Enrico Fen-i, che, nel gt:nnaio del '23, consigliò la Di1c:7,ioue di offrire i coJ1se11si del P. L. al Duce. .\n=:ìarono akuni me111bri di essa dall' on. ::.\Iu.s- .oliui ad affenna.rgli l'intendimento di e fian- <:hc;_--j?"iare cordialmente • il go\·erno e la sicurC7.za , cht..: ,i rettificheranno quelle situazioni locali e ce,)..erannc quegli episodi che JX>rrebbero in cli- ::.ag-·oil P. L. •· ).fussolini prese atto con piacere dd\~ <locihtà liberale, li avverti però di vole1:e1 ::.po..%. al consenso 1 la forza 1 e1 con maliziosa abilità 1 iect pnre balena.re la spera117.41di « u11'i11tesa più stretta, uou esclusa quella a sistema federativo, fra i pa.1iiti fascista e liberale, più i na1;.o,1ali::;ti. Figurarsi la soddis-fa7,ione dcll 'iug. t ;ay 1 <"hevide risorgere per qual.elle tempo il mi1":.i.g"!.:,-io ciel :;uo parlitcmeJ e l'entusiasmo cli tutta la Dirc-...::ionc,che crede;a d'avere issofatto -valo. n:..,z;.aio, con quel colloquio, il partito. Ma l'iniziativa del •democratico Soleri, impazl~e di nuove glorie, av--:va dato l'allanue ai lib<.,r:1lisalandri11i 1 ministro' De-Capitani e deputa-E, elle ci tt'.:.llgonoall'esclusivo monopolio collaì:,<41ltivo; tant'è che, altiora della vis-it.a, Soleri dcv<.: trar:--i in d!c;parte, onde evitare, pcl momt'!:-1.o, chissà quali funeste scenate di gelosia e 1u::o~aFerie: di grattacapi a quei poveri dirigenti; i lfJaJi, iu s.eguito, stretti sempre fra due fu()('hi, c:o}.r,titiin pieno dalla fo1male dichiarazione di Se.lzndra di non Yolerc confusa 1n destra liberale COD Jc siuistre in un unico gntppo parlament.;n:i, wcntt·e }lussolini lo proclama, inserendosi lkP'.:J disputa, per aggravarne il tlisorcliue, • il ckr-"""jtario e l'alfiere della dotlrina libc-ralc e na/,l';ona.le) , bisticciando f-ra di loro, perchè an. c-h•c~i esponenti delle contrastanti fazioni del JX,,:11ito1 giungono alla primavera se.u7,.a potere 1111Pa concludere, assistendo tristi all 'a.ltrui feliciti!, .aJT'entrata, cioè·, valorizzatrice dei naziouaHe-li ne.I ~Ido c:.enodel fascismo . .Ma, non domi, fD(i(f..lo tm pri,·at..o torneo oratorio, a Milano (1° C<,r~glio ~aziona.le), in ct!i. eccelsero le virtù }i 'iarrocchi <; di Soleri, proposero all'app:rova- ;,,iù'J"IC• dei delega ti regionali ben due ordini del .!"ior·no: il primo 1 :1.h.imè,di rinvio sine die della cO-".rl.ihtz.ioncdelognrp.po, ed il secondo affermante do-Yerc il partito « lealmente sostenere coi con- .::t.11-.i e coli 1opcra il governo di Benito Mussolini, 1;1t ~)re con mano ferma attende alla rie.ostruzione •-:~•-:ile, economica e -finanziaria della Nazione». -:h..,ttono :dia porta Uel Duce. SERJIOX!i lcFFICJC I, _:nanclo i clirig~uti ottennero l'onore d •e;..~· i11Ll• -cì,otti ~r la c.econd..1.volta alla presen7.a ciel ~hHX.·, questi b<:nc-Yolmente li accolse 1 poscia uffi_ ,:i;,·mentc elog-iò, non senza concedere loro un •~·h:rno e pubblico sermone, (lettera del maggio 13J che nei punti salienti suona cosl: « Prendo aa() con soddisfazione della vostra rinnovata ed ap,.,-t« prnfessione di fede nel mio govelllo.. Gli è rliie il 1iberalis1110 è as&ai vat'iegnto cli ;ispctti. .. é;Jcliè' prese11ta di verse facce e tutte sono ugualm..:ntc ri.-;peU.abili •- Vi .;0110 cll·i libt.·r li c.hc • 111110\'onO una meschina ~ sc.,rdicl.1<>Jtposiz.irmc di dcttagllo •- il 1-'. L. • 11011 l' riuscilo JJHJra ai avere tUla sua rappr<.::;S.(!ula111.a all,1 L·11J11.·r.1, ',Olc lra qualche tempo avrà un suo vrg-ano, t·omc vo· mi annunziale, u.lficiale, che \'i dari1 1 quotidian co11nolali neoessari per m1 01i,;.:~Lo11<:ornJscimt:11 lo•· Conclusione: e Uttesta r·ollahora1,i1111csia cl buona lega e uon abbia I ';11ia cli una collabora zionc obliqua con 10tendimc11ll sp<..~ulat..Ì\i e su( (..'C:Ssorii•· Oh supplizio dt Tantalo I Uucg1i in11c centi, rabbrividendo, capiropo_ JX;rft·L~1n11...-nt..e i latino. IJuella lettera fatalclcl1vt·1mc ti loro e< dict: sacro. Assaliti dal timor panico e cl.al rmorso di colpe inesbltuti 1 rn,onti-0110 JX:n;rno ! tenebre dell'oblio uei loro jX>\·c:ricerv<:!Ji, in cli qualche memoria per'si-.;tcnt d1 qucll 'ont:ia di lib.- ralismo assimilato durante tanti anni di abitttlinarl.a lettura del Corriere della Sera. E di qui tempi tu li a\'resti visti sfuggire anche le omb'L; nella tema di sfiorare inciùeaL.,.1.lmeule quella li Lu.igi .\lbertini 1 l'uo1no cl.alta « 111(:schinae sadida opposizione•, che cou certi sttoi cnt<::gorici, i11ivcrenli c.:d imbarazzanti inlt.·-rrogativi, po.<.:i ad illlmlc.:iare l'opera dcj 1·icO½trutl<,ri,uuH'alto che da11110 re:cava alle promc:ttenti fortutH: d:I partito 1 di cui erasi fatto .)Ièntore inopportum. ira l'inabile, angoloso calvinista della politia,, dalla condotta tediosamente lineare ed intramigente, non a11drà guari che, cedendo ai mò:iti del Fromboliere~ fai-à, per un pcx:01 silenzio, :,.i.- stando i pregi di tma solitudine: amica, se1za rimpianti. .ISSl,.\l/il,EJ•; , U/iloliJ/ LI, In quel periodo cbe va dalla primavera del '23 a quella dell'anno successivo (il lettore run. mc.uti lu.i quello che io taccio cli quei tenpi felici) le assemblee liberali, qua e là ogni tanto convocate, ti offrivano uno strano fenomeno, direi, cli afasia~ che, gli psichiatri spiegano, è un certo male complicato e misterioso de! cere~ro, per cui, se ti coglie, potrai ancora ridere, pian. gen.: ed anche cantare, però non più articolare 1a parola. :Ifa per tutti, in quelle assemblee di imbaraz7,ati, agile e sciolto recitava ariette ir.gegnose, sonetti e madrigali d'occasione e garl:ati, quel simpatico pastorell.o segretario della novissima .:-\rcadia1 Alberto Gio,·ann.i.ni. Questi aveva a&nmto l'ambita carica dopo qu.:-ùche esitanza, iu parte dovuta. alla tema che la n..'"Ltu.rastessa cli quella, contraddicesse a.I suo fermo pt·oposito di ritentare la sorte, delle urne politiche, per due volti crudeli, una terza volta, al1a p'l-i.ma occasione. Trovandosi poi segretai-i.o, sbaHottato da quegli amari flutti del parlamentarismo liberale, tra Salandra e Giolitti, nell'angoscia del dubbio circa il loro destino, non sapendo doeidci1~i, vinta qualche slncera reticenza, s'era buttato a ·capofitto nell'onda Jluviale mussoliniana. La sua aLione, come quella del su.o partito, andò così a coincidere con gli atteggiamenti classici del sindacalismo degli industriali, il quale • non può mai non essere ministeri~e •, seoondo l'aforisma, che (; forse un modo di dire a.Oituale1 del democratico individualista sen. Agnelli. Ma, tra parentesi 1 sia bene presente che, in queste faccende di alta politica., non ha che in parte a vedere la ro1na11tica boria feudale dell 'on. l\{3Ù..ini 1 bensì la fredda adattabilità dell'on. Olivetti. In vero dei mormorii di scontento e cli protesta serpeggiavabo in quelle assemblee liberali : i gruppi giovanili fecero talvolta ttn po' di chiasoo; ma poi i rumori spegnevansi in una magica quiete, i più caparbi ribelli se ne andavano portando altrove il loro conuccio, mentre le segreterie delle sezioni locali e quelle dci deputati plutocrati davano novello incremento agli uffici romani e raccomandaziòni ed onorificenze», -v<JlOrizza1ido, cotne non mai, il partito, offerente validissimi e filantropici appoggi a.i poveri biso. gnosi. Giovannini, intanto, oonciliante., sempre in ve.n.a.di proselitismo, per la ricca selva f.rascolo~ gica mussoliniana si gìa 6a-nta-ndoed iscegliend.o fior da fiore; trascegliendo i bei fi01-cttoni color libCJ·ale,che, destramente intrecciati a glJirlanda, con gesto d'orgoglio ponevasi in capo e poscia gittava ai soci 1 che plaudivano a tempo cli danza la curiosa fatica. Credetemi, dccl.runa.va con Yoce dl bronzo e roseo volto, pronunciando le sacre parole, che, di quei tempi, molce\·ano il cuore cli ~\ntonio Sa1andra: « tra 1.qo\·imento liberale e quello fascista non e::.iste antitesi programmatica, ma soltanto, contingente divetsità dl metodo e un'identità circa ·11 fine supremo, grandc-a..a morale, materiale della. Nazione•- L' ben vero tut. tavia, che Beuito Mussolini, nel saggio dj filosofia politica a: Forza e consenso» constatava m1a. ceri.a p,.1trefa.7joue del hberalismo; ma invano si faceva, clella storia, della filosofia, della legisla7:ione, della cco11omia fascista in rtalia, e Luigi ~\lbcrtini 1 più matto della Fio1·in.a che sanava il cembalo a.i grilli 1 ne additava le co-nseguenze inesorabili: fa.ntasficoni co1ue tante 1-ltellc iuuamorate, Giovann.ini e i seguaci, parevano invasi dalb speranza di inscrivere, b~11presto, a socio onorario del P. L. il Duce fascist..1... PESS//è/W ED .!7./0,YE, UBE/iAU, ):"on l: dato sapere ai profani quello che rimase u11se:greto inviolabile per gli stessi accoliti, 1'opinio11e, cioè, del partito e dei suoi dirigenti circa la comple:-Sa attività politica, ~ociale, finanziaria ciel fascismo e tutte le varie riforme ab imis studiate ed attuate nelJ!ann.ata dei pieni poteri dal governo eh S. E. l\'Iussoli11i; ad ogni modo è certissimo che gli. organi diretti vi dì molte cose d· ,u1s ,<: ·o l on n~rJ J,-,1.-.,,u,,m .. L per-..ino, C<.Jm<:. di«·c \lll l'OH ~mL.1.ts,, • in parlic.:olarC! mor,o Ia 4u1.;-.tione ddlt' talJJft• dog,uia' -., ma t;.(-TTIJJTC• un -1-nnato t. prndenk. fl~('r1J<,fu mantc;null>, rotto ~,1L-1t1tc,!,Ottù i1 del,, eh aJ1<Jli, cl.al Con.-,ig1fo .:-..az.io1rn](:giug-110 1.i3, a J,rt,J-"1·,1U,ddla rifr;rma d1tt1,ralc \ccrbo, t-h(• rat<-olse l'unanime: aJ.rpro\azionc·. E qm lllJn i tuttr.,, • µerch(! nel l11glio '23, <·011alto numito II la IJin.::zionc: del P L. c·<ms.i(krato che i p..rtiti di opposizi(me approfittino ch•lla diffic·ll<' 1tua1,i<>lleper !,C:op:i :wtiuazi,,uali, in u,uf,,rmilù d,·11:, sua condotta •<:mpr<.;di ,·,tlido e s1111<:ro ..iutu agli sforzi <lc:l go\·<:rnCJ 11cll'opera ,li r(:8L1urazion<- n~JZJimale, ricorda a lutt1 l:1 di-;ciplim1 di partit.Jx ... <:dinvi¼ i deputati ius<.·ritt..iali,, Stzioni <lcl P. L. a svoJj{C:rt energica e falliva UJ)('ra pc;r l •11>J>r<.,v;•z.i(.;ne alla U1m<:1a della l<,ggc el<·ltorale propùsta dal gOH!TilO •· .\h alle ,-olL: 11whe il ,<:nin: Jli\.'c:nta dHlic.:1k mc:stH:H:, qu.ando il µ:1dro11<.; i.: his.be:tico e prq,oknk. In una c.:on\·ucaòonè regionale del partilo tc:11ut'lS1 a Torino nell'ottobre '23, Gio. vannini 11cll'nssecondarc, proprio JX--T ~ovf:rchio zelo, ntn cléllc ondate normaHzr...atrici governative, andò oltre alla spinta 1 iu~inuando, nel suo discor$o imhell<;ttato 1 « che 11011 sarebbe possi. bile acccllarc: una dfo1ma costilu.doual.e-». :Kon l'aves.<;t: mai fatto! d1l:, sollo la ~pc.--ciedi una 11ota ufficiosa dcll',Jgenzia rotta, 1Jlo\'\·egli ad- <los~ una solenne lavala cli caJJ01 J.H!fquel erimescolio dei Laz7.ar1 libe:rali risuscitati dal fa- ::icismo li. La faccenda minaccia\.'a ùi di,·enta.re :,.eria e compromettere ]e sorti del giovine partito. :\"on pc.---r nulla Torino passava per la rocca forte della sinistra liberale, che aveva per leader il gr. uff. C. (;ay. Questi, quando per una sagra ).lussolini fu a Torino 1 postosi alla testa della rappresentauz.a del paii.ito 1 dopo aver faticato di gomiti, pott farglisi innanzi e declamare: e I liberali del Piemonte, riconoscenti a voi per l'onore reso a Torino ... , ... vi ringraziano dell'opera possente compiuta ad ottenere la riaffermazione dell'autorità st.atàlc e la ricostruzione nazionale li. Per conto Sl\O Giovannini non stette con la mani alla cintola: prov,.,;de il 26 ottobre con un fer- \·ido appello a e rinnovare il consentimento del P. L. alla celebrazione dell'avven.lcento storico• della marcia su Roma, e, poco cli poi, assistit.o dall'on. Olivetti, pentito e mondo d'<>gni colpa, potè (terza visita). es.sere 1iammesso alla presenza del Duce, che benignamente lo intrattenne a cianciare cli liberalismo. lnfiue la Direzione del partito radunatasi nel dicembre 1 convinta « della necessità• della proroga dei •pieni poteri e che devono completare l'opera risanatrice iutra'.presa dal governo, invita i ~leputali inscritti al partito a dare pubblica e solenne approvazione al progetto di legge li . .);°on 1iferiamo i commenti elogiastici del Giornale lfTtaffa, divenuto, mercè l'iniziativa generosa del gr. tuf. Borzino, e l'organo ufficiale per un ones~ riconoscimento , . ELEZIONI 1Ia è imminente la fine della XXVI legislatura e la Direzione è convocata, e decide di attendere, oh diamine!, che il Duce manifesti la sua volontà. Tutto il campo liberale è in fermento, tutte le ipotesi sono ventilate, le zizzanie parlamentari tin.focolano, ed i salandai.iti sono presti, nella tema di cadere CO'llfttsicoi superstiti giolittlani, a porre in evidenz.a i loro specialissimi titoli di buon servizio alla causa del fascismo. Ecco il decreto cli scioglimento ed il grande discorso di S. E. Mussoli1ti a palazzo Vene1ia, con 1'inte:n·ento, in quella adunata esclusivamente fascista, dell'on. Olivetti, forse in rappresentanza del Sindacato industriale, e, forse, e perchè ne?, del P. L. Ancora qttalche piccola to~, un po' di ironia mussoli11iana a suo carico e poi 1 finalmente, il benemerito segrebni.o de.l P. L. Giova.nnini vede realizzato 1'ardente sogno della sua esistenza: la sua uolUÌJ.1aa deput...1.toè concessa : egli è nel listone. E la Direzjone? « Fiera di avere raggiunto un 'organiz.zazione nazionale unitaria a1~dl fLtori ed aJ di sopra delle cli visioni parlamc,:i;tani ", rompe le righe, e i ca-ttcus I.ocali, cli questo o cli quel caudick~to, trionfano nella _piena - liberal.e - iuclipcn.de.w.a. di pensiero e di azio,1e. BOOZ Farò grazia al lettore della rimanente istoria del P. L., avviatosi, dopo la mroi:e cli Giacomo ?liatteotti, sulla \-ia di Damasco; quando, cioè, ftt in pa1ie vinto quel ceito malefizio, che vien generato <la ciò che si potrebbe de.fin.ire lo stato di fondata pattra. Ru.ppc il malefico incanto 1 e fu vindice &ì.1pren10del liberalismo in quei giorni, Lulgi .\lbe.rtiui, pronunciando al Senato, fra la sgomenta maraviglia dei timici~ assertori del1'iclea liberale, la sua inesorabile requisitoria contro il regime fascista. C01ne i mattoni acco...-;.ta.ti I' m10 alP altro, se urti il primo 1 successl\·an1cnte cadono tutti, le varie frazioni del P. L. (trascuriamo le modeste persone degli onesti 1;conosce11ti), una per volta, come è ben noto, sotto l'imptùso d.t svari.ate forze, passarono ali 'opposizione. Persino Salandra, dall'ignominia del discorso elettorale di Milano1 incede ,·crso il Rubicone e lo varca; mentre \". E. Orlando, alquanto sensibile alla lode di , benemerito della Patria• nel tempo del li- :--:tone, non più s1indugia 1 e batte la medesima strada fa4ùe. Cosi, finalmente, la Direzione del P. L., do-po due anni di trepide angoscie, e cioè uei primi gion,i del 19251 gaudiosa. e trionfante, t.: ~gnala alle Se7:ioni la raggiunta concordia», ,.,ù1a.·J11,,rntaJ tutt. J 'oppoc:fawne liberale, qua.si t,il>li<:LKnth m,,af"'1t,, umile e ~gia, si giace a 1'1r-di del 1 kJf'11 l Dronero, f"be: t:enll(: non ~ uz~ qua' he 1vv~uta prud(:nza, sempre al ,ent,., pi,,g,ila la bandkra ,kl suo liberalismo. \Ja 11'.>ll V, uto 11 111 \'</6li<J analizzare i <lif• kn11ti mc·todi t •tttri e 1 di""gni strategie, seguiti dai tre tx 11n~frl<·nti; nè mi avventurerò :1 tn,rrc gli rJr,,seopi, dallt loro :.otelle protettri. 'i, <lr•lh• S~)rti Jilx.--rali dd mio PaE::&e. J>eriJ, t<·<:,,, mi .<Jllfr-t:o,1,01sondo che gli ~lunui-ncmici tli r .,ic>1-<rnnlGiolitti ritr.,rnino ; lui, dopo L-,11t,· battaglie, 1111~i e contriti, per salire, tw1gari donrnt1i, .1 braC{.-ett,)di Turati e .L>e G·a- ~pt'.'ri, l' \ V(_·IJt.HVJ, E c"l--i...sa, •,ra 1 hc .1nc:h<: j' \"·entiru-., ha trovito i I ,;wJ IJuc:e suprc..•tn<.>,che lo stato italiano dal ~.,dalismo JJlnt<}(:ratit-o r~erno non i.accia rdor- :H, all:1 F.mU. 1 gv,ix-rtl:rna d<::'611<,W...6ti w.,;ia- •lì..:.mi e phtl<x:nli<:o e prok-1:ari,-_.,, <Jh cùml- ~11,,ra t:,rrideranno iorte: cl.em<>-ra. zi,, e lilA-rtù i sacen14",t1daJle molte vite del t.cmpio cli J>lut,, ! J-'iangc~anno cli gioia, aJle ingannevoli un<l:11 i tdK-ri cu.r.1!1filantropi.ci, gli inn,,cent.i spiriti t<mdlianti, gli ignari e gli op-- 1,res~i. )la on: wm c.;fa liberis-rno, bugiarda e immonda i~ la democrazia, gracile donna sterile la politica Ubrrtà. Bibliografia della Corsica :--on intend,:, ,li dare una bibliografia r-omp!eta sulla Cor.--,ka, ma -.olo le indica.7.i.uni di pubbJi. carjoni pill rc.-centi, che possono giovan ad oii<:ntar~i sulla ~rtuazione attuale delJ·is.c.,b. t ·n.a bibliografia prcs~h(; completa c;1 trr>va in: A .. \ .·,rnuos1 - llzstOire- des Clrrses et de leur ci'vilisaticm, stampato a Bastla 1 1924. In vendita presso la Libn-ria Paoli, Bastia_ Prezw Fr. 8. Ottimo libro sulla politica di clan e sui costumi politici del!' isola è quello ,kl B<JT"RDE; En Corse, Calman Levy ed. L'ultima edizione i: del 18\)o. -~1.a trent'anni seno poca cosa per la Corsica_ Il llourde fn inviato speciale del Temps, e pok attingere a fonti ufficiali, che a un ita. liano restano assolutamente precluse, E' esattissime nella: documentazione; trascura però completamente, di proposito, tutta la questione dialettale, ctùturale, in una parola, la q=tione della e na7ion.a1ità • corsa. Fra i plù recenti : HE-"RlE'TTE CELARii-': - Un nwis en C<>rse, Paris, Hachette, 1923_ Letteratura per turisti, coppie in daggio cli n0;2.7..epittoresc:0 1 ecc. Pubblicazioni regionali : L' An11,u, Corsii, diretto da .-\.:-.To)[E BoXIFACil e PAcUJ ARRIGHt. Stamperia Gastaud, :'.>ii.v.a; in ,-endita presso la Libreria Paoli, Bastia. AnGra.ndal. Prc7..7.,oCinquanta soldi. .lL111a11accu. di • A .\-lw.,-ra •: 1923 (esaurito) -..:. 1924. _,jacciù, Stamperia di • .-\ Muvra • CourGrancleal. Pre,.zo Cinquanta soldi . / Tutti i giornali regionali sono interessanti per rendersi conto dei problemi locali. e degli interessi della popola.rione; i.n partia;lare della grande importanza del funzi.onarismo. TI settimanale , .I .ww...-ra • è importantissimo, per altre ragioni, già dette Le pubblicazioni della i\.1u:r-ra. sono poi tutte raccomandabili : in ispe. ci.e: MAISTRALE- Risa e canti. Ajacciu 1924. Fr. :, MARTINO :-\Pl'INZAP . \LU (Domenico Carlott:i). - Racconti e fole. Id. Fr. 3,50. - Con una prefa7..Ìone del prof. Clemente Merlo dell'UniYersità di Pi.sa. PIERRE BONARDI - La .'\!et et le J[aqu.iS, - P::uis, ed. 1923. - E' il romanzo del Partito Corso di Azione : storia di UD.:."t insurrezione fantastica, con riferimenti a uomini e avvenimenti della attuale nta célrsa. Le ragion.i e lo spirito del modment.c, corsista si apprendono meglio qui eh~ sugli stessi =-itti di propaganda. Rac=mandabile poi - sempre, signori, sempre! - la Yecchia Colc>mb_a di MERD<ÉE. di cui a Olmeto si può ,-edere la = e conoscere le n~cchic nipoti. E' la Corsica intiera. Leggere anche La vraie Colomba di LoRENZO DE' BR•n• Paris, Flarnm.anon ed. s. d. fr. 5), diligente ricostnt7.ione storica del! 'episodio su cui il Merimée costrui la sua novella. Fra gli scrittori italiani che recentemente b·attarono della Corsica : G. VouE: Eitropa e Med4.terraneo nel XVJI e X.Vlll Secolo in PoHtica, anno \.·1 num. XLIX. Vuole essere la int.nxluzione storica ad un mo- ,·imento cultura.le corsista in Italia. Il Volpe, se an~sse ,m po' più di tempo, fonderebbe l'irredentismo corso; ìortuna che è deputato, e molto preso anche dalla voglia cli cliventare ministro. C. BELLU::•/1: A.i ma·rgi-n.-ideU-'/WLia: il rcgionaliS11to c&rso. _ Breve scritto riassunti \"'0 1 in Critica. politica, Anno III, Fa...<:.c.12. Se:nkzioni e informazioni cli un \-iaggio in Corsica ha pure SIBILLA ALER...~o, in Andand<l e stando_ G. :B.PAR.A.VIA&, C. Eàitot'i • Li/>1'ai • TipogTafi TORINO • MILANO - FIRENZE • ROMA - NAPOLI - PALERMO Piccola Biblioteca di Filosofia e Pedagogia 610R610 BERKEhEY TrattatodBiprincipidallaconoscBnza umm Tra.d·wzione, int.rodu.:icrne e note a :ura ,ii Cn \oÌume L. ~ ..~o Dato ttn ce.uno biografico dell'A., C. ~lazzantini traccia i lineamenti fondamenta.i;. dr'.la f losofia berkclcyana: ili spiriti e le j.-Jee - lo imnrnte1iali~mo - il volonta1i.smo - il teismo cd ognuno di es.::.i, fatta.ne Pespos11:io1.1-=critica, :11 quadra nello s,•olgirnento storico della f,Jnsofi:.L

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