La Rivoluzione Liberale - anno IV - n. 4 - 25 gennaio 1925

J 4 l' sg % sui dati cl'1.11teg11c:n·a. << La c.·amp:1g-11a la ,·era base clell 'ccouomia ni--,s:1 •· L'A\'VEi'.lllE Ul'LLA 1\1\'0LUZIONL J11-..crit:1la polemica lrozchi&la nel quad10 della rc:Hlc silnazionc russa, sft01lllal.a dall' .u:1c:di1u: p<:1:-.011ali!-ilica 1 C'i appare scmplicunc:nk un Trn;;. dù quale t.: "-l'mpr~ sl.alo: ~tu~lioso antlo elci prohkmi clc.-1\ari,·olu1.io11e russa ed int<.:rna1-io11ale, Jn<..orc.:up~lodi illuminare ccrLi c:rro1i dc:1passalo p<:1c,·itarnc il 1·ipdersi ,wve11in:, milil<.: disciplinato e fedele, capo <..:011sciodi re.spo11sahilità1 uemiro delle frazioni .. .\ccusarc di JJ:!poleo11i-;mo u11 nomo che inYoca la ,, ..:mocnu,ia 11\.·Iparli lo, 1.."d una m:q.!r~ie.;., 1,::tnL·è.~lpaziom:> ddh.: ma,:-.c alla ,·iL1 JXJ11tlcadel p~1csc, è 110nsolo e.-;agcrato, nia ttacli,cc l'ostiu:1zionc c.lel per"!--onali~mo, ove si tratta <11un problema di rapporti di i11t.cr~si cli cla.,si e di categorie. .\oi 11011,·ogliamo oggi as~tuncn.: la posi1.ioue cli ginclici della :-;it.ua1Jo11eru.ss...1 1 e del t.ro1.chis1110 eh~ ne l· la m:1.11ifcst.az.iouc:..-.;tciiorc più appari- :-.C'(:llk. Ci .:-.ia1110prcoccnp.1.ti :-;olt..antodi Jì:-,;..;are 11e::i •s11oitermini r~ali uu cli:-:siclioclH.:, in qu~mto ha cli pcrso11ale, i: meno impo1 tante. .\llo11t.aì1ato T'rozchi dalle ca1·ichc uflìeiali perlliatH.' il lrozchir-:1110 1 non solo come tcntali\'o di f,)cilc :-.pcculaziouc cli tutti i 11c:micidello .Stato ~o, i<.tt.ista e del mo,·imcnto comunista, ma cottw . :--.itv:i1jonereale, già e!--press..1.con preoccupazioue da Trozchi, ma neces:--adament.e llc:-.tinat.a ad c- ~primer~:j altrimenti. Ciò che Trozchi ,·ole,·a a,·- - ,·u1i.s~e 11ell'i11teruo del Partito, ne ,·icuc qnivi impc<Lito con ~e,·e1ità cìomenica11a da ZinowieJI e dalla coorte di cci1sori che lo ~cgue ed incensai llla 11ess1u10potrà cYit.arc che e~ploda all 'ester110. ~la allora è il Partito connmisL'l che perderà la funzione con~en·ata fino ad oggi nella rivoluzione rnssa: il l'ai-tilo non saprù pit'i dare nel ~uo sen.o uu 'espressio11e poliLlca aj differenti bi- ~ogni dei Yati ceti ~ociali. Tr• quindi la lotta dj classe che riprende e non :--olo tra un blocco proletario compatto da una parte e la grande bo1·ghesia dall'altra. T rapporti 1 dopo jl 19J i, si sono mutati. C1è la 11uo,·a borghesia della Xep, ma c'è forse anche 1m 1m0Yo stato <l'animo neUe masse contadine verso il proletariato urbano, si delinea un più deciso contra.sto d'interessi tra produzione ag1icola ed i11dustria. Zinowieff ha riconosci nto che due pericoli minaccia.no la clittatui:a proletaria in Rlts.sia: « r) pericolo di deY:iazioni piccolo-borghesi dei comunisti e cli separazione del partito dalPapparato ammin..is,1..!'atiYo,col rischio di perdere la <lirezìone della ,·ita economica; 2) pe1icolo della separa7.ione del parlito cl.alle mas..::.e». i\1a il metodo da lni sugg.c.rito per allontana.re 11 pericolo niaggiore ( « liyniclare i resti de.lla vecchia discussione e non runmetterne de.Ile nuo,·e 11)potrà essere fatal_ege1;,f!0 f.i\futw>roC'à\l\W~~,""··-'-·-- Solo la storia potrebbe dire se sia meglio, per l 'a\V"C..11.iredella Russia, che il potere. resti in 1na.no di una oligarchia di uomini rappresentanti gli interessi clella minoranza operaia industriale'. oppure si veng,a forn1ando1 forzatament.e fuon del J>a.11itc,Comunista 1 uua dt:.-n10craz.ia fondo rurale. I comurusti .hanno delle idee abbastanza precise al riguardo, ed il semplice dubbio è per 101-0 peccato d'eresia. l\ia è chiaro che, per evitare 1111 wto così grave, nel significato se a11che non immediatamente sul terreno della lotta politica., era 11ecessa1io 11011chiudere gli occhi dill'aJ'lZ-i al peflcolo ed anzj a:ffr101Jtarlodecisamente c01ne .suggeriva Trozchi. E' ben vero che la massa contadina 11.011vede i problemi della Ri,,~lnzione Russa come il proletariato industriale; è probabile che l 'insta.u.razione cli sjstemi democratici in seno al Partito Comunista porterebbe1·o ad una evoluz.içme in sen..<:.odemocratico anche nello Stato, e che ciò significherebbe forse un acceleramento del pt'otcs:-;o economico che, partendo dalla. NEP, non si può prevedere a qu.al punto si arresterà verso il ritorno al capitalismo. Ma è pw· vero che la classe operaia industriale russa, vive una vita d'rui,ilìC'io nell'economia e nella politica russa, sacrificante gli interessi clell'agricoltu.ra e delle 1nassc rurali per 1a protezione al1'industria w·- L,ana. Zi1w\,·ieff esagera evidentemente qua.udo sostieue rag-giunto dal proletariato indtrstriale un alto !i,·ello ùi mattuilà politica; mentre appar chiaro che solo l1esiste111..a di ttn Partito organica.mente f01te, ideologicanleute preparato ed omogeneo, h..a permesso alla Rivoluzione Russa di svolgersi fino al grado di svihtppo oggi raggim1to. Il piccolo gruppo della « ,·ecchia guardia», impedeud.o ;:iJ Partito di esaminare la reale situa1,ioue1 cli va. Iuta.re le te11de11Y..eche esistono e non posso110 ru.Tc.starsi per loro uatura, li.a forse perso il uecessaJ"ir; contatto coll alcune. delle forze che operano Bella vita sociale della Russia, e che clo- ,-ra1u10 quindi necessariamente assu111ere forme imprerndibili di wiluppo e di lotta. Anche se per ora non sembra probabile che il Partito Comun.i.sta debba perdere il potere politico in l<ussia, è certo che, t.eo1ic-a.mente almeno, esso 11011 i: più l'unico Partito della classe operaia russa e che in esso non si esprimouo più tutte le tendenze e tutti gli interessi degli operai indnst1iali ed agticoli cieli' Unioue Sovicttista. ANDREA VIGLONGO. ,.. " b'Eao DEbbASTACDPA ,, il ben noto ufficio di ritagli da giornali e riviste fondato nel 1901, ha sede E;SCLOSIVAMENTlt io Milano /,12) C_orso Porta Nuova, 2,4. LA RlVOLUZ10.· ;, l,JHEKALh LA RINASCITA ARABA Il problema dell'unifica.zione La Siria, dopo un <effimero rc1;J10 di Feisal, sec-ond<,,gc. ..nil<J dc:l l<c dell'Jfcgù1z, è stata r.><:cuLc: ùihcren.zc fra arabi delle città, contadini JJ1.trtdai fr:,nc<~i, f'h<·, avutala pt:r mandati,, (/cl/ali) e beclui111, o uomadi dt'l ck:-;crto, mar- app,Jicando il vc<:ch10 prcce:t..lo • JJ1\ldc et imcano già uua s<.:paraz.ionc profowl:i. 1,<:r~ltà e pera•, l'hanno •J)( z1<-ltaln in tr<· Sta.ti; Ja J'aleconsuetudini fra lrc t:altgoric priiicipali del pr,- stiua, l'frak (J'lc.,;up<Munia) e ];1 regione :Jl di H, polo arabo i il beduino, a11C'henelle rcgi,mi sc:l- del C.,iordan,, :;.-,no i-;lalc :affidate qu.:1li territlJri tc11trionali, co11S<:rvail Lipo p1-imili\·o e: pa:bi ,li mandato :tlla (,ran Hn.:lagna, che le due ultiiu molli luoghi pc1si110n11di.ik:t.to più antiqiiato. mc: ha f'OStitnito in ITI<Jnarchicco~titu.1..ionali inTra le diver:-ic rcgi011i poi il din1rio ndlo ~la- clipclldenti, risp<:tti\·t,mcnte per il già nominatr~ dio raggiunto è: enorme: in Sitia e l'ak,lina, Fcisal e suo fratello .\hdallah. Altri clue Stati e sopratutto in quest'ultima, \·i è: fra gl'indjgt:ni arabi indipendc"1Jti ~mù u~citi rnfine, oltn: :tltltl elemento <"Ollo, 'i sono partiti politi< i; vi l'Jfcgiaz, ,lallo !-ifa<:tlolttr<.:o: l',\sir c<Jn la dinasono città 111cui si ,-;volge 1111anL1 moderna; stia idrisita, e l'Yc.-me11con gl'Jman di Sa~na (3). discrct.amcntc diffusi l'in'-.Cg11a111cnt.o,dei qu·ii gradi fino all'uni,·crsitario, le biijfl1 teche, _la Hussein stampa; \i si notano piincipii di nn'orgamz- la .Siria l' in preda ad un caos c,--<.-nnomico, z.a. 1 ionc industriale, bancaria, agric-ola, operaia, politico (:cl :,mministrativo, che i governatori analoga a quella elci paesi occidentali. Jn Mcso- militari francc:si nou S<...--mbranoi più indicati a potamia di qncslc ,·arie condizioni esi&touo ap- rLsolvc1'c; 11e.,,su11a libertà di stampa è.; concessa pena i rudimcnli; la strut.tura :-;ocialc: l· anc?1· agJ!iudigc11i1 imp<:rano le leggi c:ccezionali, e la primilin1; e le t.dbù, 11011 ~C0111JXLl"Sc. neppure 111 Potenza mandataria deve mantc:neni uu forte Siria, conservano qui g-ran parte della loro orga• esercito per dominare la situazione. Hussdn 11iz.zazio11e e.lei loro pa1iiculru·i~:m1i.L'llcginz. ha parla a nome di tutti gli arabi la\'oran.do. ad ancora un certo contingente di cittadini pacifici e estendere la sua influenza oltre le tre mo1iardi merra11ti, ma fuori delle poche città le condizio- chie hascimit.e, e negozia un trattato con l'In• nidi ,·H.aed i rapporti sociali sono arretratissimi. gbilterra per cu.i questa ric0110~cerà l'indipen- .:'\el Xeggcd quantunque il Co,·crno ~i adoperi dcuza degli arabi ne.i confini dell'Iraki Transper otte11ere che le tribù nomadi si stabiliscano gionlania e penisola arabica, sah-o Aden, e si in sedi fisse che tribù insoffercllti di ogni con- impegDerà a fa,orirne l'unificazione, contro il t.atto e cli o~ni autorità e dedite al brfgantaggio riconoscime11t.o di determinati privilc:gi all'Jm. si sottopongauo all'online comune, cd a miglio- pero britannico. ~la contro lo scoglio della Palerare note,·olmcnte le dc di comun.icazione, gli stina, in cui per la Dichiarazione Baljour l'Inuahabiti (1) che lo abiUmo sono tuttora crn<leE ghilterra ha costituito la sede nazionale ebraicai ed estremamente fanatici ; essi i11oltrc sono tutti urtano le trattati ve, per l 'intran.sigenza degli soldatj. Finalmente nell'Haclrauaut, la parte arabi di fronte all'organizza,jone Siouista. Anche meridionale della penisola arabica 1 non è an-.c:ora l'Jrak è malcontento dei ,·incoli imposti dalla superato lo stadio del nomadismo e mancano fin Potenza mandataria, e con tma serie di agitai primi rudime11ti dell'organizz..1..Zione statale. zfoni • ottiene concessioni sempre maggiori. I.,a Quanto all '01nan 1 che u11vasto deserto separa clevazion.e di Hussein alla dignità di Califfo dopo dall'Arabia centrale e occidentale, esso ebbe una l'abolizione del Califfato turco doveva dargli storia pressochè indipendente dal resto dell'Ara- nuovo lustro offrendogli altre.sì un titolo decibia, e poco quindi partecipa lnttora del movi. ~i\·o alla sup~ema dfrezione della Confederazione mento panarabo. araba. l\!a. l'autoproclam.abioue non era riconoSi aggiunga che i siiiaci, i palestinesi ': gli sciuta neppure da tutti gli arabi, e gli.alienava hio-iazeni sono sanniti ortodossi, gli abita11b del clefiuitivamente le simpatie del mondo musul- ~:gged quasi eretici, quelli dello Yemen Scii.ti mano, degl 'indiani sopratutto. Si de]jnea una di setta zeidita, ihacliti quelli dell'Oman. m offens.i,·a contro cli lui c011 accuse parte ,·ere .:\'lesopotamia con,·ivono una maggiorn.uza !-un- parte esagerate, alin1entata dal fatto che a,·eva nila con una forte minoranza sciita. Jn.tine la a, uto conflitti diplomatici ru1che co11 l'Egitto: ,·astità del territorio in cui sono sparsi, con uua è autoritario, sc,·ero, accentratore, ambiz.iosoi densità minima, 'gli arabi, il contrasto cli regioni geloso dell 'altnti potenza 1 p,rivo di esperienza fertilissime con regio11i desertiche, il 11omadi- , politica e ,·e11cluto, lui custode.dei Luoghi Santii smo vigente nell'Arabia interna, il processo di agl'i11glesi; suo figlio Abdallah, autocrate come differenziazione operatosi nei vari i dia1etti sì ·da lui, ba amministrato malamente i1 suo Stato, allonimpedire l'intercomp.reusione, i particolarismi del- tanauclo dal gO\·erno i migliori, .ha dilapidato il le tribù., l'antagoni:;mo dei vari sovran.i,. tutt~ ciò pubblico denaro, è: a,·ido c11potere fino alla follia. rende oltremodo difficil~_ _l'!!!.tsJ>ica.ta_imificsq-"'i!"''--~--~-- -- -- l n aiid a prova della guerra L'atmosfera è buona per il competitore. E' Prima""della guerra mancava agli arabi la co- questi Abd el Aziz ibn Saud, il sovrano uahaJ scienza cli nazione, e quindi la coscienza unitaria, bita del Kegged, che già ~ua decina cli anni or o almeno essa cominciava a farsi sentire :;olo sono aveva Ullargato i suoi territ01i con l'Hasa fra i giovani delle classi più elevate specie in ex.turco. L'Iughilterra si e1·a. subito affrettata a Siria e Palestina, donde nou pochi affluivano 1iconoscergli con tm trattato l'intiero territorio alle Università europee od anieticane, iitornanclo per trascinarlo nella stta sfera d'azione; sei anni in pattia dopo essersi imbevuti cli civiltà e di dopo, p,er compensar.lo cli avergfì negato il trono coltura occidentali, o restando all'estero a seri- clell'Ii-ak cui aspi•rava, gli attribuiva il titolo cli vere giornali naziouali. Sultano (maggio 1921) e gli concedeva un asseLa guerra ebbe un1influenza decisiva: conso- gno cli 60.000 sterline a.n!ll.ue.l\'Ia Ibn Saud era lidò, con l'affennazioue dei princi.pii di aut<Xle- più «selvaggio» cli Hussein. Dopo l'armistizio cisione e di indipendenza nazionale, le loro a.spi. aveva esteso il suo domiJJio ad 1n1.a buona metà razioni alla libertà, e.. fornì 101·0il destro, con della penisola, spodestando gli Al Rascid dallo la disfatta della Turchia, di uscire da un avvi- Sciammar, gli Al Aid dall'Asir settentrionale e lente stato di cose che durava da secoli, deter- togliendo Giauf agli Al Scialan. Più volte aveya minando una serie cli rivolgimenti che nou a·✓xà fatto passi presso Httssein per un'unione degli •tregua forse se non con la loro indipendenza. Emiri arabi, ed anche l'anno scorso = confeSe si pensa che i popoli musulmani non hau- n:nza si era tenuta a Knwait sotto gli auspici no ancor superato la rigida ortodossia religiosa britannici; m.:1. le trattative fallivano sopratutto e sola unità pensabile e peusata è quella islamica per le diffidell7,e dello Sceriffo verso l', eresia, che ne [a un blocco contro gl'infedeli fu vera- uahabita e per la sua pregiudiziale di voler mente la prova del fuoco per gli arabi, e in restaurati gli emiri spodestati, oltrechè per quecerto senso il segno della loro maturità nazio- stioni di frontiera. nale, l'essere scesi in campo nel 1915, facendo 1h11 Saud segue tt11 metodo diverso da quello violen,z.a. ad uu radicato pregiudizio religioso, a di Hussein : propone plebisciti per i territori fianco clegl'inJedeli contro la Turchia. mustù- contestati, affenna di non voler governare conmana e il Sultano Califfo. Come altra prova di tro il volere dei s1uliti, si picca di nrtlla intra- ...questa incipiente coscienza nazionale, superante prendere senza prima co11sultare i prù1cipali capi le ilistinzioni religiose, basti citare la stretta iudigeni, si vanta di essere il solo sovrano arabo unione operatasi tra gli ar'ab:i musulmani e cri- veramente indipendente, tutte le sue azioni prestiani della Palestina coutro 1'iuxadenza ebraico- tende informate all'interesse della religione. I inglese, e la compattcz1..a da essi mostrata uel musulmani dell'India lo incoraggiano; gli emiri respingere tutte le proposte e le istituzioni in. dell'Asir e dello Yemeu osteggiano essi pure il glesi 1 dal mandato ai Consigli cons1ùtiYi alla Re Hascimita. Agenzia araba. Nell'agosto 1924 gli uahabiti sferrano simulOrmai l'idea dell'unità araba ha fatto molta taneamente un attacco coutro i tre Sta.ti avverst.racla1 ed è affermata costant~mente da tutti i sari; respinti al nord, invadono l'Hegiaz ove capi responsabili del popolo a,rabo, dall'emiro hanno concentrato il maggiore sforzo sbara.glian. Abdallah che dice: • Io, sono cittadino della do l'esercito sceriffiano, occu]Xtno la Mecca; Hus- 'fransgiorclania, dell'Egitto, della Silia,. del- sein abdica, e il p,rimogeuito Ali I che gli sucl'Hcgiaz ,, al figlio del Sultano ciel Ncgged il cede riuuncia al Califfato e chiede la pace. Ma quale dichiara di considerare il suo Stato come Jbn Saud, non pago aucora, respinge ogni tratpatria di ogni arabo, della Siria, dell'Irak, de:1- tativa, e traccia in pa1·i tempo ttn vasto piano l1Hegiaz, dell'Egitto, senza distinzione. di rinnovamento del mondo arabo ed islamico, Alta patrona del movimento panarabo volle di cui vuol farsi promotore. costituirsi fin dall'inizio della guerra la Gran Bretagna, che già aveva interessi nella penisoia, La politica inglese e suoi emissarii appunto indussero il Grande Certo nna profouda e 11011bre\·e evoluzione Sceriffo della Mecca, Hussein (2), ad insorgere dovrauuo compiere gli arabi dell'Haframaut per nel 1915 1 i.tupegnandosi con una convenzione a aYer cl.i.ritto cli cittadinanza tra i popoli civili; costituire coi territori ex-turchi un grande Im- ma perchè i si1iaci e i palestinesi giungano acl pero arabo con la Mecca per capitale, e tre vice- esempjo a11o stadio delle nazioni balcaniche non reami nelle diverse regioni retti dai suoi figli. occorrerà molto tempo. Per tutti poi indistintal\1a l'anno appresso la Francia strappava alfa mente è necessario m1 lavoro immane per dn• alleata un accordo che contraddiceva gli impegni cere il disordine economico e finanziario e clan: anglo-arabi, i quali di fatto all'armistizio uo11 al paese uu'organizzazione anuninistrati,·a, giu• venivano rispettati; e a sanziona.re l'àrbitrio la diziaria, sanitaria all'europea, istituire un escr- .Società delle Nazioui inventava i e mandati,. cito regolare ed una polizia, diffondere l'insegnamcnth, crt.:.are infine corpi lc:gii>lativi mùdc:r: ni ai qual 1 <lovrà vrogre.soi Yamtntt: adcguar~t l'educazione JX)litica degli abitanti. f'cr questa o{l(:ra sara rc:rtameott: utili sima la c~~l:ilx~ra1,.irJnedell'c.'-f><..'fienzatll.I"opea; e tanto ptu utile, :tnzi 11(."Cessario,sarà. l'intcrvc:n.to del c_-apitak c.-deJla tccmw. occide:::nta.ll r...er i 1a·vori puhblid (stra.dc, ponti, ferrovie, ~htc.-mi rl1 frrig:11,..ione, porti, ,_'(:c.), lo sfruttamc-nt.o delle risan;e riel suolo e del hl)lto"iuolo, l 'e'.--erdzfr.,di g-rand1 rndu- :,tric:, ecc., c:<.:t /\bbiam de:tto c.:ollabrJrazionc, che non lmplica la !:,Qgge-1,ionedegli ~'\rabi ad wia tirannia~ Jitka; e a CJUestc, proy-JSito appare CJU...'lntl_, ~1 miope ] 'azione cltlla .Francia, poichf' la pre..ss~,.,... ne: {--<-<·c:s~iva detkrmina, prima o poi, lo '-,,f'OP'J.11 1), o ,111.antr_, m(-110 manti~--11euno stato di agitar.ir.,- llé c;he non torna utile ad ak:uno. Puic.:bi- nùn è ammissibile: ormai s'-'ffocare i1 moto nazwnale degli Arabi, i• 1;aggia pr;litic:a, ùltrcchi· gill.b-ta, :;.econclarlo: é s(:{-<mdarlovur.Jl <lire, p<..--r chi \."Oglia m.a.ntc.-nc:recomunque un prOOominj,, ..,ovra cli nn popolo, r:once,krgli &Imeno grarlualmeute quelle autonomie: cui la sua maturità 10 prJrti a reclamare. La r.x,litica inglE::SE:: < nr.,tcn,Jm<:nte più realista. Che se per dare il loro appoggio le 1-'r,tenze non han bisogno di ricavarne corrispondenti benefid, t per lo meno duhbio che la tirannia politica si.a JX:r sen·ire a11o scop-.,: cht anzi, i:. interesse delle l'otem.e capitaliste, oltre che della civiltà e del1a giustizia, -;pezza.re il circolo chiuso de:1le tradizioni, favorire e accelerare lo ;;.vilupJX) dei popoli meno progrediti, promuoverne le libtrtà costituzionali; mentre la prtlc:..va di una so,•rarutà politica rischia di scatenere il modm.ento xenofobo e di arrestare lo sdluppo civile portando il JX)polo ad irrigidirsi, come la tartaruga che ~i ritrae uel su.o guscio, in un atteggiamento di ostilità ad ogni penetrazione. Gli Hascimiti, dotati di un'educazione europea e di 1.lilll buona coltura, sopratutto Feisal e Zeicl, il minore dt.i quattro fratelli 1 sono gli esponenti di una politica araba realista; ma appaiono troppo concilianti di fronte all'IngOilkrra. Questa infatti, sottc il manto di protettrice, te11ta l'accerchiamento del moYimento arabo ed i•a dimostrato un 'in \·adenza eccessi ,a, comt :a rv cente ingiustificata occupaziane militare della Transgiordania, che provoca le le~'lttime di!fidem.e del popoio . Ed anche nei confronti degli ..\.rabi ..... i i: ripetuto il t--olito giuoco cli intrighi e di influe1ne delle due Potenze occidentali: padrona in Siria e nemica degli Hascimiti, la Francia fomenta agitazioni in Tra11;,giordania çontro .\bdaJlab, negozia un accordo poli tico-econom.:ico coa I'I man di Saaua e ne incoraggia le ambizioni e si \·uole che aucbe nella recente le,·ata di scudi cli Ibn ~ud uon ma~hi. il _suo 7..ampino. Che cosa avverrà? Un trionfo clelinitirn di lbn Saud, se don,sse portare alla rottura della collaborazione, potrebbe esser causa cli un'inYolu.zione del nascente modmento; ma non si può ancora affermare che tale sia il proposito del Sultano uahabita, poichè, fin ch'egli reclama, per bocca di suo figlio, < indipendenza completa e ,·era, per gii Arabi egli esprime un coucetto in cui d.iffic:ilmente gli si darebbe torto; e se qualche ,·alta è apparso eccess-i,·o, può a\·érlo f~tto per sfruttare il sentimento popolaae, mentre la concessione petrolifera! fatta agli Inglesi denoterebbe ch'egli sa Yalutare l'importanza della collaborazione cl.egli occideutali, mentre in qualche ca.so non ne ba disdegnato neppure quella politica. Quanto all 'tu1ità1 non è J)OSSibilepreYedere se e come sarà realizzata. Certo ad llilO Stato uni. lario, anche quando Siria e Palestina abbiano l'indipendenza, uon è possibile pensare per le ragioni accennate in principio, nè gion:~rebbe agli Arabi, legando le regioni più cl\'ili alla sorte cli quelle ancora semibarbare; ed anche una confederazione generale con stretti legami sembra p1·esentare ostacoli insormontabili per ora. Più attuabile appare inYece la fonnazioue di ,·arii gruppi di Stati od ançhe un'intesa fra tutti in campi determinati. l\folto dipenderà dall'esito finale del duello tra Hascimiti e Uahabiti; molto dalla sòrte della Siria e della Palestina, nella quale nltima don·ebbero gli Arabi trovare un modus uh end i con gli Ebrei 1 che souo fra l'altro a loro dc:i11i per sangue. Ad esempio, un'unione potrebbe fonnarsi fra gli Stati settentrionali più ciYili, e,·e11tuahne11te facente capo agli Hascimiti. Ad [bn Saucl potrà toccare forse di unificare, medjante conquiste ed alleanze, la penisola; ed all'uopo egli proclama di voler fondare nel ~eggect lllla potenza in ar- ·monia con tutte le esigenze della ciYiltà, per qu.auto i suoi Uababiti abbiano dato pro,·a anche uella recente Ì11\'asione dell' Hegiaz cJj crudeltà ed abbiano commesso ,·anclalismi. L1Iman Yahyà, che ha pure l'ambizione di capeggiare lui il modmento e lanciò a questo proposito l'anno scorso nn proclama a tutti gli Arabi, potrebbe riunire sotto di sè, oltre all' Yemen, anche il Laheg e I' Hadramaut e qualche altro territorio dcino 1 magari in accordo e cooperazione con Ibn Saud. ANTo:,,roB,sso (1) Setta fanatica fondata nel secolo XVIII da Mohamed lbn Abel el Uahab e mirante, nei propositi del Maestro, ad 1.lilll purificazione della religione musulmana; assurta a grande potenza politica nei prinwrd.i del secolo scorso. (2) Della illustre fruniglia degll Hascimiti, discendente da Hascim bisnonno di Maometto, che detiene per eredità l'altissima carica. (3) Per completare il quadro, gli scorsi mesi l'Emiro di el Muhammara proclamava l'iudipeudenza del Kbusistan o Arabiatan dalla Persia.

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