RE NUDO - n. 0 - novembre 1970

RE NUDO/ 14 Sante Notarnicola cc bandito,, La vita di Notarnicola che qui ricostruiamo attraverso le sue poesie, ci mostra un aspetto della personalità di quest'uomo condannato al– l'ergastolo, intendiamo nimenti tarnicola che e che la gente non conosce. Noi non esprimere un giudizio sugli avve– hanno provocato l'arresto di No-· della banda Cavallero, è nostra su di una intenzione invece fare luce della sua personalità che mai è parte trapelata dal- la cronaca nera, se non in modo superficiale e deformato. IL GUARDIANO DELLE MACCHINE Venni dal Sud con la mia valigia di cartone. Il padrone, gettò al volo cinquanta lire al guardiano delle macchine: « Tieni ragazzo, divertiti!» Le cinquanta lire rotolarono su/l'asfalto fermandosi vicino a un tombino. Soddisfatto, il padrone entrò ne/'hotel con la sua puttana. Guardai la moneta, allungai il piede gettando/a nel buco. Pioveva. Lunga, lunga la strada per la periferia. Quella sera non presi il tram, mi mancavano ... cinquanta lire. Venni dal Sud con la mia valigia di cartone. San Vittore 25/3/70 Sante Notarnicola nasce in Pu– glia 35 anni fa. Il padre abbandona la famiglia che Sante è ancora pic– colo. Poi non si farà più vivo. A quattordici anni Sante immigra a Torino con la madre e il fratello minore. Nella città del miracolo economico, Sante non riesce a tro– vare un -vero lavoro. All'ACI dove alla fine del 62' verrà assunto co– me posteggiatore, non dura più di sei mesi; quando si ammala, la di– rezione gli consiglia di dare le di– missioni perchè « troppo gracile di salute». Questo porterà Sante ad una svolta nella sua vita. Sposato da pochi mesi, senza lavoro, inizie– rà per :ui e per tanti altri come lui un periodo nero, buio, che lo por– terà a imboccare una strada sba– gliata. Ma cosa succede di Notarnicola tra il 1950, anno in cui viene a To– rino e il 1962, anno in cui diventa per un breve periodo guardiano delle macchine? Questi dodici anni hanno signi– ficato per Sante « una vita » al ser– vizio del partito comunista in cui entra appena ha l'età minima con– sentita: quindici anni. Nella FGCI Notarnicola diventa uno dei più at– tivi diffusori di «Avanguardia», giornale locale dei giovani comu– nisti. 1° MAGGIO 1954 Dove sei Paola? Eravamo ragazzi, ricordi? Ti chiamavo « Avanguardia •. E tu ridevi. E cantammo in taccia ai padroni canzoni di sole. Bandiere, rosse al vento. Quel ragazzo Paola non ride più. Dove sei Paola? Eravamo ragazzi, ricordi? Ti chiamavo « Avanguardia "· E tu ridevi. San Vittore 16/7/70 A diciannove anni diventa segre– tario della federazione del Bielle– se e della Valsesia, incarico che mantiene fino a quando riceve la " cartolina». Finito il servizio mili– tare Sante rientra nel partito, ma i dirigenti lo emarginano consideran– dolo troppo «sinistro». Notarnico– lq. non è il solo all'opposizione. Sono gli anni in cui, inizia la prima grande defezione dal PCI: i fatti d'Ungheria, la politica del partito in fabbrica. Sante critica soprattut– to il modo in cui vengono portate avanti le lotte operaie e la questio– ne dell'immigrazione. Sono i pro– blemi che chi come lui abita nella « barriera di Milano .. sente più da vicino. Nel 1960 le masse popolari si sollevano contro il governo Tam– broni. I partiti di sinistra, compreso il PCI, tentano di frenare e devia– re il furore spontaneo che unisce militanti comunisti e socialisti con– tro il governo sostenuto dal MSI. Nella sezione di Notarnicola si sca– tena una polemica che raggiunge– rà il culmine due anni dopo, quan– do in piazza Statuto centinaia_ di operai immigrati in lotta per il rin– novo dei contratti ingaggiano una battaglia contro la polizia. L'indo– mani l'Unità definirà teppisti e pro vocatori i giovani arrestati durante gli scontri. Sante Notarnicola e mol– ti altri escono dal partito. Rimasto anche senza lavoro allo sbanda– mento politico, segue per Sante lo sbandamento sociale: tre anni di assalti alle banche, i morti, l'arre– sto, la galera. OMAGGIO A MAX STIRNER lo. A grande maggioranza mi sono eletro senza discussione senza violenza mi sono eletto. lo e basta. Nel parlamento dell'umanità io ho deciso la mia · vita. San Vittore 14/4no LA VERITA' Quella sera: uno schianto. Ti apparve tutta la verità: " le piccole bugie, i piccoli inganni, i lunghi silenzi, tutte le mie angoscie "· Triste ti si presentò la realtà, ti sentisti più sola di me. Ora pensi alla nostra vita spezzata, al figlio che non volli, ma sappilo, neppure per .un attimo ho cessato di amarti. San Vittore 17n/68 Qui per Sante inizia una secon– da vita, inizia il periodo delle ri– flessioni, delle angosce, delle au– tocritiche. Rimane sempre terribil– mente presente in lui il bisogl)o di sentirsi vivo, partecipe degli avveni– menti. Uno dei suoi primi pensieri è per la moglie che non sapeva, che ha appreso dai giornali della .sera che suo marito era un « ban– dito». Poi il processo. UNA VITA Gloria, gloria a Dio nei cieli e pace in terra àgli uomini di buona volontà. « Imputato, cosa avete da dire? • « Nulla». « Ergastolo •. Gloria, gloria a Dio nei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. « Coraggio amore, ti aspetterò •. « Dimenticami». «No.Mai». Gloria, glioria a Dio nei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà « Dieci anni, sono stanca ». « .•.• " Mi vuole bene » « Buona fortuna». Gloria, gloria a Dio nei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà « Buona condotta, trent'anni patiti, madre morente, sore//a paralitica, perdono del 'offeso e sono vecchio, vecchio, vecchio •. Gloria, gloria a Dione nei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. • Si respinge la grazia per motivi insufficienti». San Vittore 29/3no Pasqua. Questo è anche il periodo in cui Notarnicola cerca di difendere il suo passato, cerca di riabilitarsi innanzi tutto con sè stesso. Lun– ghi mesi passati a riflettere e a di– scutere, a maturare. E la realtà del– la vita carceraria, nella sua inuma– na brutalità nel penitenziario puni– tivo di Volterra si fa sentire. Sante in questo periodo si chiu– de in sè stesso, un periodo che l:.Ji ha definito « di debolezza». Un mo– mento di rinuncia alla lotta che -ora ha pienamf•nte superato. È in quei giorni che scrive: «MAI». MAI Con amarezza ho voltato pagina al libro della vita. È stabilito. Sta scritto sulla carte. sulle carte. Fine pena: « Mai». Un uomo venne a chiudere la porta con leggerezza Ora aspetto il nulla. È ora che stacchi dalla parete la tua fotografia. Giorni, giorni e giorni che non ricevo un tuo segno togliendo da questa. cella

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