RE NUDO - n. 0 - novembre 1970

RE NUDO/ 12 I Palestinesi combattono lo Sta– to d'Israele per il suo carattere raz– zista, espansionista e sionista; il loro obiettivo non è combattere gli ebrei, come afferma la propaganda israeliana. La resistenza palestine– se vuole eliminare Israele per co– struire una Palestina democratica, dove ebrei e arabi possano vivere pacificamente con gli stessi inte– ressi nazionali. I volontari ,irabi (fedayn) incomin– ciarono ad organizzarsi per la lot– ta armata verso l'inizio del '(;O, sul– l'esempio del FLN algerino e viet– namita. Solo ne( 1964 però i fedayn diventarono l!na reale forza politica militare. Nasce !\Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e il Movimento di Liberazio– ne Nazionale (Al Fatah). Durante,.i'a guerra dei sei giorni i fedayn furo– no l'unica forza vincente contro la preponderanza tecnica degli Israe– liani. Grande prestigio acquistò Al Fatah, quando il suo braccio ar– mato Al Assifa sconfisse nella bat– taglia di El Karame 12000 uomini di una divisione blindata israeliana. Da quel momento questa organiz– zazione diventava di gran lunga la più importante e la più seguita del popolo palestinese. Nel 1969 le ope– razioni militari dell'OLP e di Al Fa– tah si unificarono nel Comando Palestinese di Lotta Armata, che ora raggruppa anche altre organiz– zazioni di resistenza sia rivoluzio– naria che prettamente nazionalista. Ora le organizzazioni Palestinesi hanno raggiunto un ulteriore grado di unità, costituendo un organismo sia militare che politico: il Consi– glio Nazionale Palestinese, con un comitato centrale dove sono rap– presentati tutti i gruppi di resisten– za, il presidente del C.C. e Yasser Arafat, il capo di Al Fatah. Gli ultimi sviluppi della guerra di resistenza contro Israele e i suoi alleati sono cronaca quotidiana. Dopo gli episodi dei dirottamenti ad opera del FPLP è notevolmente aumentato il prestigio di George Habbache, capo del Fronte Popola– re, e di Nayef Hawatme, capo del FPDLP che l'ha difeso dalle criti– che che gli muovevano i naziona– listi e i dirigenti di Al Fatah. Que– sto aumento di prestigio deriva dal fatto che le masse palestinesi ap– poggiano con entusiasmo qualsiasi .danno inferto all'imperialismo e ai suoi alleati, sia esso economico, politico o di prestigio. Al di là di ogni giudizio morale sui dirotta– menti, è necessario chiarire quale è stato il risultato politico di questi atti: un rafforzamento della resi– stenza e una schiarita su quelli che sono nemici dei palestinesi nella stessa misura degli americani e FEDA IYN II movimento di liberazione . . palestinese AL FATAH La prima operazione miitare di Ai Fatah è dei gennaio 1965 e il suo riconoscimento da parte dei paesi arabi risale ai giugno del '67. UOMINI Questa organizzazione è ancora oggi la più influente fra il popolo palestinese. Al Fatah è nato come movimento nazionalista e il suo obiettivo è la lotta armata, attra– verso la quale liberare la Palestina e dare una patria ai palestinesi espulsi dalle loro terre di modo che possano trovare una propria na- CONT R O zionalità. Questa lotta deve essere po-rtata avanti da tutti i palestinesi, a qualsiasi classe essi apparten– gono, in nome dell'unità nazionale. L'obiettivo finale di Ai Fatah è la creazione di una Palestina libe– ra, democratica e non razzista, in degli israeliani (i regimi feudali e reazionari arabi). All'interno della resistenza palestinese sempre più quindi si va affermando una linea rivoluzionaria che vede in re Hus– sein di Giordania un burattino de– gli USA e nei regimi progressisti arabi (Sria, Iraq, Algeria) una sem- pre più pesante interferenza del– l'URSS per limitare gli aiuti alla re– sistenza; perché tutti, USA, URSS e borghesia araba, ad eccezione dei soli palestinesi, hanno interes– se a mantenere lo status quo per meglio sfruttare economicamente la Palestina. cui ;utti i palestinesi cristiani, ebrei e musulmani possano vivere in pa– ce con eguali diritti. Il fronte popolare per la liberazione della Palestina FPLP Il fronte popolare è nato nell'ot– tobre del 1967 è stato costituito da una frazione giordano-palestinese d el movimento dei nazionalisti ara– bi (MNA). Un anno dopo la sua creazione, si delinearono nel fron– te due tendenze: una formata da elementi nasseriani e l'altra pretta– mente nazionalista. La prima di queste tendenze, di stampo marxi– sta, lascia il fronte nell'aprile del 1969 e forma una propria organiz– zazione: il FPDLP, ma ben presto lo stesso Fronte abbraccia il marxi– smo come ideologia. Per il fronte popolare la guerra di liberazione è una lotta di classe: essa deve essere condotta contro· gli invasori israeliani, i loro alleati americani, ma anche contro le bor– ghesie nazionali arabe, alleate per interessi capitalistici con il nemico. FPDLP Mentre l'ala capeggiata da Geor– ge Abbache punta sopratutto a compiere azioni dimostrative che servano a propagandare la lotta palestinese e a colpire economi– camente i paesi capitalisti (dirotta– menti di aerei), la fazione di Hauo– atneth teorizza una lotta di lunga durata per organizzare politicamen– te e militarmente i popoli arabi con– tro il loro nemico: l'imperialismo, il sionismo e la reazione araba. Obiettivo del FD è quelo di uni– re i popoli arabi in lotte rivoluzio– narie contro gli stessi regimi bor– ghesi arabi. Dopo gli ultimi awe– nimenti si è potuto notare un netto riavvicinamento tra i due fronti.

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