Rivista Critica del Socialismo - fasc 8 - ago. 1899

700 IU\'ISTA CRIT!C.\ DEL SOCJALIS:UO quello che nulla autorizzava R sospettare. Matilde Serao, abbinmo letto, vorrà darci altre tre novt'lle del genere - speriamo ch<i non siano come questa, ma quali abbia mo il dritto di pretendere dall'aut rice del Paese di Cuccagna. Paolo Bardazzi . - Fcli,;e Cava/lotti - Ed. Sandron. Falermo -hlilano, 1899. Rievocare la generosa, nobile, grande figura di l•'e\ice Cava liott i. rie– vocarh. dal di Che giovanetto con cinque lire in t-asca partiva per la Sicilia al giorno clie il ft>no dell'omicida spegneva la sua nobile vita. - eccQquello che s'è prop osto Pao lo Hanlazzi scrive ndo questo volume ch'es &.minaE'eliM Ca,·al)otti nella vitti, nella politica. nell'arte. L'egreg io autore, ne siam certi. non ha. voluto che narrare minuzi ose.– mente la vita del Cava\lotti, asteneudosi da chiose e eommenti. E noi cre– diamo che abbia fatto bene: certe figure non inutilmente debbono esser e lumeggiate ne' lo:·o minimi partic olal'i e prima di procedere alla critica bisogna raunare gli elementi . Xé si dice.che questo libro è stato fatto con scopo apologet ico: la critica. se mai rerril. esercitata, ,•erràdopo, oggi mentre ancora perdura vivissimo , fra tanto orrendo strazio delle nostre libertà , il dolore della perdita di questo gigante della nostra vita politica., l'inno al c,ivaliere dell'id eale. nl milite d Ila buona baUagli1J,, al lawratore pertin ace ed indomito . Que,,to e non fl.ltro il Bardazzi ha voluto fare, costringendo le cento battaglie che Felice Ca.vallotti ba Cùmbattute in s,..,leoinquecento pagine, in uno stile forte ed ene?"gico,che talvolta s'eleva alla lirica: un libro ch'è ir,sieme una stor ia della politica del nostro nltimo trentennio, perchè il nome del Cavnllotti è legato a tutte le battaglie combat rute dentr o e fm,ri il Parl amento pro libe1·fafe etjusfilia . - Ma appunto per questo avremmo voluto che il Bardazz i a,•esse proce– duto ad uua più sever a reYisione del libro . L'armonia delle parti ad es.. ci sembra che manchi: infatti mentre il Bardazzi concede più della metà del libro alle vicende che vanno dal '90 alla mort e del ,Javallotti. de,lica pv– chi..ssimepagine a quelle che vanno dnl 'liO al 74. Ora noi sapp ia.mo benis– simo che l'attivib\ del Cavallotti si moltiplicò negli ultimi anni , ma sarebbe stato necessario na1-rare più largamente, appunto perchè mano conosciuta., la pnrl:,ech'egli prese - cospirazioni, processi, duelli. ecc. - alla vita poli– tica clal '60 al '74. Nè ci sembra molto ponderato il saggio che l'A. dedica all'artista; molti elementi della lirica cavallottiana souo poco esplicat i e molti nitri addirittura t-aciuti: Ma présci ndenJo da queste poche mende. resta sempre l'alto e nobile scopo che questo libro, fra tanta colluv ie di lil>ri sciocchi ed inutili, ha saputo raggiungere: ricordare ai contemporan ei una delle più grandi figure italjane. G. C,\IVAl',0 O. Zavattero. - l rivolllzio1iarii e fo situazione in ltalia, - Londra 1899. In questo opuscolo l'A., ohe è un .socinli.$til.anarchioo , propugna ral – leami:a di tutti i rivoluzionarii per uno scopo immediato , Egli ri<.'.onosce (e chi potr ebbe negarlo? ) che i socialisti anar chici sono ridotti ali' impotenza: ed io aggiungo che essi vengono , in Ita lia,

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