Giulio Caprin - Trieste e l'Italia

- 25 - slatantici con 212.071 tonnellate di registro) - le imprese economiche di assicurazione - le Assicurazioni generali !capitali assicurati per 1267 milioni), la Riunione adriaticadi Sicurtà (capitali assicurati per 600 milioni) sono creazioni viennesi o non sono invece nate a Trieste? Non solo nate, quasi un secolo fa, a Trieste per iniziativa triestina, ma rimaste tali anche contro l'azione accentratrice del governo. Le Assicurazioni Generali poi, come è noto, continuano la loro attività triestina in quella parallela delle Assicurazioni Generali di Venezia. L'Austria ha costruito i nuovi porti della città. Troppo naturale, visto che ne aveva bisogno; fosse stata anche la Turchia, li avrebbe dovuti costruire. Ma si sa in Italia che dal 1868 al 1914 l'Austria ha speso in tutto per le opere portuali triestine 116 milioni di corone - compreso il contributo del Comune - mentre la Francia ha speso per i suoi porti oltre un miliardo; e anche l'Italia per il solo porto di Genova ha speso, nello stesso periodo, 235 milioni di lire? Si sa come l'Austria, invece di prevenire al suo porto la concorrenza dei rivali, è corsa ai ripari sempre in ritardo. Prima del 1857 Trieste non aveva ancora nessuna comunicazione ferroviaria con l'interno: e intanto una parte delle merci che logicamente sarebbero dovuti affluire a Trieste avevano già presa la via di Amburgo. La necessità di una seconda linea ferroviaria che unisse Trieste ai paesi dell'Austria interna sì fece presto sentire : il governo austriaco lascib passare gli anni utili e soltanto nel 1905 aprì la nuova linea transalpina fra Trieste, la valle della Sava, i Tauri e Monaco di Baviera ; e la transalpina austriaca non adempie completamente al suo scopo perchè, invece che come linea commerciale, è stata tracciata come linea strategica. Biblioteca G no Bia'1co

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