Enrico Burich - Fiume e l'Italia

- 24a Fiume è di circa cento chilometri. E per rendere accessibile il porto di Segna al traffico della Croazia sarebbe sufficiente costruire un tronco ferroviario di raccordo fra Ogulin che si trova sulla linea ferroviaria Fiume-Zagabria-Budapest, e Segna. Nel passato Segna ha avuto tempi di prospprità e di ricchezza cessati appena il porto di Fiume, verso il quale gli ungheresi concentrarono il loro sforzo, ebbe la sua congiunzione ferroviaria ed inizib il suo sviluppo. Segna è dunque lo sbocco naturale della Croazia. Appena sarà congiunta con Ogulin (e cib avverrà indubbiamente appena la Croazia avrà la possibilità di farlo), Fiume risentirà un danno non indifferente, che perb, almeno in parte, sarà compensato dal costante incremento dei traffici marittimi in tutto il mondo. Tra Fiume e il suo hinterland non immediato ma più importante - l'Ungheria - continueranno a sussistere i vecchi rapporti d'affari, dato che all'Ungheria non resterà alcuna possibilità di avere un porto nazionale. La scelta tra Fiume - porto situato in posizione favorevole, bene avviato e arredato, con una colonia commerciale magiara e unito all'Ungheria da una rete ferroviaria - e i porti serbi ancora da sviluppare e da costruire in posizioni per l'Ungheria meno vantaggiose e razionali, non potrebbe esser dubbia da part~ del commercio ungherese f (vedi La conquista di Trieste, pag. 14). E così, anche soltanto per via di eliminazione, si giunge f alla conclusione che Fiume, italiana di storia di lingua e di costumi, deve diventar italiana anche politicamente. Ragioni economiche e strategiche .. Oltre ai motivi di carattere nazionale per cui l'Italia deve assicurarsi il possesso di- Fiume, vogliamo vedere fugacemente quelli di carattere economico e strategico. Prinl!l forse, sarà b·ene affermare ttncora una volta che

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