Enrico Burich - Fiume e l'Italia

- 12 - unirono tra di loro sotto il fatidico nome di Giovine Fiume in un circolo, apertamente per trovarvi ciò che la scuola a loro non aveva voluto dare, e segretamente per agitare e preparare un nuovo ordine di cose facendo sentire a tutti che l'italianità di Fiume non poteva aver salvezza che dentro i confini d'Italia. Il lavoro fu aspro e difficile : si trattava di rompere la tradizione e convincere i vecchi che i tempi erano mutati, che gli ungheresi ci avevano traditi, che il Partito autonomo non aveva più ragione di esistere. L'irredentismo sorse dunque a Fiume spontaneamente, per reazione. Non fu un semplice. sentimentalismo letterario: fu il grido dell'anima italiana offesa e costretta a rivoltarsi contro chi l'aveva tradita. Fiume tentò per lunghi anni e in tutti i modi un accordo cogli ungheresi. Il suo deputato italiano, Riccardo Zanella, cooperò coi partiti ungheresi di opposizione sperando che da una rigenerazione dell'Ungheria potesse aprirsi una nuova èra per Fiume. Anche quello fu uno sforzo inutile. Il '48, l'attaccamento di Fiume all'Ungheria, l'idea di un'autonomia, tutto oggi ci sembra una fatale illusione, un equivoco. Gli italiani di Fiume combatterono per Kossuth credendo di combattere per Garibaldi e per Mazzini; combatterono per l'Ungheria sperando di combattere per la libertà e per l'Italia. Noi comprendiamo il loro spirito, ma vogliamo oggi chiarito 1'equivoco. Non esiste più l'Ungheria del '48, l'Ungheria anti-austriaca. La sua rivoluzione fallì e gli ungheresi, non essendosi potuti liberare dal giogo austriaco, entrarono nella gabbia d'oro austriaca, accontentandosi di una parvenza di libertà. La guerra di indipendenza ungherese fu un fuoco di paglia e gli ungheresi divennero tutt'una cosa coli' Austria, si fusero col loro dominatore. Sono oggi gli eredi della sua politica e del suo spirito; sono, per noi, peggiori degli austriaci. E i poveri fiumani da lontano non riuscirono a rendersi conto òi questo mutamento dell'Ungheria, credettero per anni ed anni di appartenere a quell'Ungheria alla cui liberazione essi avevano collaborato, e continuarono a esserle fedeli. E come avrebbe potuto esser diversamente? Non ingannarono forse gli ungheresi negli ultimi cinquant'anni Biblioteca Gino 81dnco

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