Enrico Burich - Fiume e l'Italia

- 10 - Contro il governo usurpatore sorse e si schierò il Partito autonomo. Soltanto dopo quattro anni di lotte vivacissime ed aspre nè!le quali Fiume si trovò tutta unita in difesa della sua italianità, si venne tra la città ed il Governo ad un compromesso per cui la Giunta Amministrativa fu revocata. Dopo questo tentativo violento ma fortunatamente fallito non passò anno senza che il Governo non desse qualche colpo all'autonomia di Fiume. Sarebbè inutile e doloroso rifarne in quest'ora grigia la storia. Delle lotte veramente violente che Fiume combattè contro il Governo, in Italia non giunse mai neppur la più lontana eco. I fiumani avevano quasi paura di pregiudicare la loro situazione levando la voce nel Règno. Facendo ogni sacrificio per l'italianità, continuavano a protestare il loro attaccamento ali 'Ungheria quasi si fosse trattato della loro madre-patria, e quasi il governo contro il quale combattevano non fosse stato un governo straniero. Ecco perchè ancor oggi si è poco e male informati in Italia sulle vere condizioni di Fiume. Dopo aver invano tentato di abbattere e di venir in possesso del libero comune di Fiume che ancor oggi è gloriosamente in mano degli italiani, il Governo cominciò ad attuare per altre viè il suo piano di magiarizzazione. Chiuse tutte le porte verso l'Italia e verso l'Istria per tagliare fuori Fiume da tutto ciò che sa di italiano, e aperta solo la porta che la unisce (sia pur attraverso la Croazia) coll'Ungheria, la città vtnne presa d'assedio. Il primo colpo fu diretto contro le scuole dello Stato che fin'allora erano state italiane: -~ in breve volger di anni tutte le scuole medie, il ginnasio-liceo, la scuola commerciale-istituto tecnico, la scuola nautica divennero ungheresi. E non contento di aver bandito e perseguitato l'italiano nelle sue scuole, il Governo tentò perfino di ostacolare con ogni mezzo l'istituzione di una scuola media comunale. Prima del 1900 i diplomi esteri di medici, avvocati, profèssori, maestri, erano validi senz'altro. Dopo il 1900 il governo chiede modificazioni e nostrificazioni e fa mille difficoltà per costringere i giovani fiumani a compiere i loro studi a Budapest. Vano tentativo, chè molti Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==