Gaetano Salvemini - Guerra o neutralità?

- 16 dal mm1stro Pasic : l'arrivo ali' Adriatico e la costituzione di uno Stato serbo-croato-sloveno nèl triangolo Lubiana-Belgrado-Antivari. Questa possibilità è considerata con sospetto da parecchi nostri concittadini, i quali, p,ur di evitare quello che essi chiamano il pericolo slavo, vorrebbero che l'Italia con grande abnegazione aiutasse l'Austria a soffocare la Serbia e a giungere a Salonicco. Sostituirebbero così al pericolo di una Grande Serbia la certezza di una più grande Austria! La realtà, osservata senza traveggole austriacanti e tripliciste, è che la costituzione di una Grande Serbia, in nessun caso, cioè neanche nella ipotesi di un massimo ingrandimento della Serbia, potrebbe rappresentare per noi un danno. Supponiamo, infatti, che l'Austria, la quale oggi preme per terra e per mare al nostro oriente con 50 milioni di abitanti, sia ridotta per la vittoria della Triplice Intesa a una trentina di milioni di abitanti, nendo perdute le provincie adriatiche, rumene e galiziane ; e che a mezzodì dell'Austria, così ridotta, funzioni una Grande Serbia, la quale si sia incorporata la Erzegovina, la Bosnia, la Croazia, la Dalmazia, la Slavonia, l'lstria. Facciamo cioè la ipotesi più favorèvole alla Serbia e più sfavorevole ali' Italia. Sul continente questo paese avrebbe bisogno continuo dell'amicizia italiana per essere sicuro contro una rivincita dell'Austria. E questa solidarietà naturale consentirebbe ali 'Italia e alla Serbia di distribuirsi i compiti e le spese della difesa terrestre co.n grande sicurezza e risparmio dell'una e dell'altra. Per mare, esclusa l'Austria-Ungheria dall'Adriatico e ridotta a stato esclusivamente continentale, quale fu - salvo i protettorati di Trieste e di Fiume - fino al cadere del secolo XVIII, l'Italia coi suoi 35 milioni di abitanti, si troverebbe di fronte a una nazione di neanche IO milioni di abitanti, dispersa su un territorio scarsamente produttivo, incapace di fare nell'Adriatico lo stesso sforzo che vi fa oggi l'Austria coi suoi 50 milioni di abitanti. Inoltre la necessità di avere l'amicizia terrestre itaB blioteca Gino 81dnco

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