Gaetano Salvemini - Guerra o neutralità?

-o111. - La nostra Indipendenza nazionale e la vittoria del blocco austro-germanico. Ciò posto, quali resultati dobbiamo desiderare che il nostro Governo raggiunga in presenza dell'attuale erbi internazionale? II primo e più importante resultato deve essere questo: che non siano diminuite, t possibilmente siano aumentate la nostra sicurezza e indipendenza nazionali. Supponiamo che in questa guerra la Francia e I 'Inghilterra siano ridotte all'impotenza per terra e per mare dalla Germania. E supponiamo che magari l'Italia sia premiata dal blocco austro-germanico vincitore, per la sua neutralità o pel suo intervento contro la Triplice Intesa, con l'acquisto della Tunisia, della Corsica, di Nizza, di tutto ciò che ci offrono i pubblicisti tedeschi se rimaniamo incatenati alla Triplice Alleanza. I nostri confini si estenderebbero molto sulle carte geografiche; ma quale libertà di iniziative avrebbe più il nostro paese nella sua politica estera, di fronte ali 'indisputato e indisputabile predominio del blocco austrogermanico? A chi ci uniremmo nel caso di un dissidio fra noi e i dominatori del mondo? Non saremmo noi ridotti, insieme a tutte le altre potenze d'Europa, alle condizioni di stato vassallo? . Nel 1883 - sono fatti notissimi e sottratti ad ogni po<:s'bilità di contestazione - l'Italia dovè entrare nella Triplice. Alleanza, perchè era nemica della Francia e perchè grazie all'amicizia anglo-tedesca non avrebbe po- . tuto fare assegnamento neanche sull'aiuto dell'Inghilterra nel caso di un suo dissidio con la Duplice austrogermanica. Rifiutandosi di entrare nella Triplice, si saBibliot~ca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==