Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

condizioni soggettive, ed è perciò un risultato. Ma un risultato che per la tradizione alla quale rinviamo deve togliersi in quanto tale, in modo che il procedere riflessivo e perciò temporale della coscienza possa trovare finalmente il luogo di un momentaneo, estatico appaesamento. Da qui sorge la peculiare dialettica per cui nel moderno, sin dalle Promenades di Rousseau, l'esperienza estetica della natura sembra contenere la promessa di un'appartenenza dell'io all'esteriorità «naturale» che lo proietta al di là dei limiti angusti e degenerati della civiltà, sogno che è pagato tuttavia con l'isolamento all'interno dei confini ben sanciti della ipseità: chi passeggia è appunto un solitario. Ma da qui viene anche l'accettazione, nella teoria dell'arte e nell'estetica del '900, di un concetto del paesaggio che mostra gli effetti di un singolare scambio tra la generica esperienza estetica della veduta naturale e il godimento generato dall'opera d'arte paesistica. In senso affatto determinato, la moderna filosofia del paesaggio pensa il suo oggetto a partire dall'effetto che produce in chi lo contempla. Il soggetto del paesaggio è così sempre posto nella condizione passiva di un sé che gode uno spettacolo, il cui modello sembra sempre precedere la sintesi percettiva in cui l'io rende ciò che vede un'immagine significativa6 . Lo scambio tra veduta naturale e opera di paesaggio trova in questo senso la sua radice nell'esclusione dal godimento estetico del momento produttivo, tecnico, che spettava all'arte in epoca premoderna. Un altro esempio ci aiuterà a palesare le motivazioni teoriche che presiedono all'emergere di questa identificazione tendenziale. È un Salon di Diderot. Il filosofo francese vi racconta una passeggiata in campagna compiuta assieme ad un abate, che lo introduce alle bellezze del luogo. Un passo dopo l'altro, i due viandanti trascorrono da una veduta all'altra, godendo della diversità e bellezza di ciascuna di esse, sinché Diderot esibisce la finzione di cui si è servito: 93

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