Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

NOTE 1 Ringrazio Antonella D'Amelia, a cui sono dovute queste considerazioni, per avermi gentilmente messo a disposizione il suo saggio La visione en trompe l'oeil nell'opera di Gogol', in corso di pubblicazione negli Atti del Convegno «Letteratura e Architettura», tenutosi a Bergamo nel maggio 1993. 2 In uno dei suoi saggi, dedicato all'insegnamento della storia, Gogol' scriveva: «la geografia deve mostrare come la situazione di una terra abbia influenzato intere nazioni, come abbia conferito loro un particolare carattere,[ ...] come il possente aspetto di una terra abbia trasferito in un popolo la vivacità di vita, mentre per un altro abbia decretato l'immobilità» (Gogol' 1832: 41). (Le traduzioni italiane sono nostre). 3 Cto prorocit sej neob»jatnyi prostor? [...] Ne tak li i ty, Rus', cto bojkaja neobgonimaja trojka neses'sja? [...] Rus', kuda ze neses'sja ty? daj otvet (Gogol' 1842: 208, 234). 4 Otkryto-pustynno i rovno vse v tebe[...] No kakaja ze nepostizimaja, tajnaja sila vlecetk tebe? Ibid.: 208. Gogol' riprende e ribadisce questo concetto in una delle «lettere agli amici»: ... quegli stessi spazi deserti che inducono la mia anima alla malinconia e all'angoscia, mi hanno mandato in estasi con la grandiosa ampiezza della loro portata, ampia arena per l'azione (Gogol' 1843: 257). 5 Kakoe strannoe, i manjascee, i nesuscee, i cudesnoe v slove: doroga! i kak cudna ona sama, eta doroga... (Gogol' 1842: 208). Sul significato che la parola russa doroga (letteralmente «strada») ha assunto nella cultura di quel popolo si potrebbero sviluppare molti interventi. Oltre che strada come tale può significare «viaggio», e tutto ciò che al viaggio è collegato, per Gogol' in particolare, smania di trasferimento e frenesia di spostamento (cfr. Gogol' 1847). Citiamo una delle interpretazioni più interessanti, quella di Ju. Lotman, che al concetto di doroga abbina il termine put' (cammino, percorso), utilizzati spesso come sinonimi, differenziandoli semanticamente. Doroga diviene «un certo tipo di spazio artistico, mentre put' è il movimento del personaggio letterario all'interno di quello spazio, la realizzazione (totale, parziale o mancata) della doroga» (Lotman 1968: 47). 6 Ech, dor_:ogi... I Pyl' da tuman, I Choloda, trevogi / Da stepnoj bur'jan. L. Osanin, Dorogi. 7 Riprendiamo il concetto parafrasando da Lotman (1992a) che lo riferisce alla mitologia di Pietroburgo, sottolineando l'inevitabilità di condanna o celebrazione degli elementi naturali nel ciclo di mitologia cittadina legata all'artificialità della «Palmira del nord». 8 Sempre Lichacev sostiene che la terra russa è «suolo» prima che stato o paese (Lichacev 1991: 16). 9 Certamente da questi concetti è partito Ju. Lotman per definire, nell'articolo dedicato allo spazio artistico nell'opera di Gogol', i due tipi di eroe collegati all'idea del movimento nello spazio: geroj 58

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