Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

sguardo, non la forza fisica delle gambe, ma la portata della vista, non solo dell'occhio ma anche dell'anima10 • «La natura selvaggia nell'antica Rus' è contrassegnata dall'ordine e dalla venerabilità, è sempre in armonia con la vita ascetica dell'eremita. Per questo i monasteri si situano in località belle e isolate. Per questo [...] la loro costruzione si allontana sempre più nei luoghi impraticabili al nord. Preoccupazione principale dei fondatori dei monasteri diventò la scelta di un bel posto per la costruzione del monastero: sulla riva di un fiume, di un lago, su una collina, in mezzo a boschi impenetrabili e quindi particolarmente "saggi" e così via» (Lichacev 1991: 301-302). La steppa costituisce già un'evoluzione di questo stato di cose. Il suo territorio aperto e privo di barriere è sì una derivazione di quel concetto estetico-spirituale russo-antico, ma in esso prevale l'idea di libertà, di movimento assoluto e non regolato. La steppa cominciava là dove finiva la roccaforte kieviana. I monaci che percorrevano per mesi o anche per anni la terra russa alla ricerca del luogo degno di essere utilizzato per la costruzione del monastero smettevano di appartenere a quella cultura libera e imprevedibile non appena trovavano quel luogo. Il pellegrinaggio in cerca del territorio degno era finalizzato a uno scopo, poteva durare un tempo indefinito, ma aveva implicita in sé l'idea di fine. La costruzione del monastero e la sua successiva vita avrebbe significato istituzione e rispetto di norme, sarebbe sì rimasto il rapporto esteticopaesaggistico; l'armonia della costruzione inserita nel paesaggio circostante così accuratamente e amorevolmente cercato, ma il monaco-viandante si sarebbe trasformato in monaco-sedentario e il suo rapporto con la steppa sarebbe mutato.Questo fa dire al Fedja Protasov11 di Tolstoj: «Questa è la steppa, il decimo secolo, non si tratta di svoboda ma di volja». La steppa nelle parole di questo personaggio si connota come sinonimo di norma di comportamento umano antiascetica, libera da divieti 45

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