Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

modo più diretto. Per loro non esisteva il panorama, limitato da confini o esteticamente inteso e separato in particolari che lo componevano, ma solo l'insieme, vissuto e percepito sulla propria pelle, con un altissimo grado di fisicità9. Nessuno come il viandante, in ciascuna delle sue accezioni sociali e storiche, sapeva percepire l'unità del paesaggio attraverso il quale procedeva. Questo grazie alla concezione di svoe (proprio), contrapposto al cuzoe (altrui): l'altra grande categoria in opposizione che costituiva la base della cultura e dell'identità nazionale russa. Per l'uomo russo antico Kiev, prima e grande capitale della Rus', era il modello, l'idea di città e di unità a cui la russkaja zemlja (terra russa, attuali Russia occidentale, Bielorussia e Ucraina), guardava e si ispirava. Tutto ciò che a quel territorio e a quella cultura non apparteneva era cuzoe (estraneo), nemico. Nel medioevo russo il concetto di Russkaja Zemlja si allargava anche alla sfera religioso-estetica, oltre che geografico-territoriale, introducendo il valore di «santità» di quel territorio in opposizione alla peccaminosità degli «altri», che erano, oltretutto, «molti» rispetto agli «uni» (Lotman 1968: 6). L'opposizione «svoe»/«cuzoe» era intesa come variante della contrapposizione fra «santo» e «peccatore», «buono»/«cattivo» (Lotman 1992: 410). Di conseguenza l'appartenenza a quello spazio coincideva con un alto grado di coinvolgimento e riconoscimento di identità, alla cui base era la natura. Lo straniero non ne sapeva apprezzare la nudità, lo spoglio aspetto, l'apparente vuoto e abbandono perché estranee gli erano le categorie fondamentali di ampiezza, prostor, dal', termine che ci piace tradurre con «orizzonte inesistente», di cui si cerca una traccia ma ci si compiace di non trovarla, che lascia grande spazio all'immaginazione e soprattutto alla fantasia e alla meditazione. In russo l'espressione italiana «dove portano le gambe» suona diversamente: kuda glaza gljadjat (dove guardano gli occhi). A sottolineare ancora una volta l'estensione dello 44

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