Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

e io rifluito ai padri e ai padri dei padri prima della loro nascita e ai germi umani e non umani sospesi nell'indiviso tempo... (110) dotato di uno sguardo sull'origine che si perde nel lampeggiamento molecolare dell'acqua e della luce, il fiume Arno parla. Ed eccolo, in «Si condensa, laggiù, la luce,» che dice: Le vado incontro io fiume Arno, così prossimo alla foce le vado continuamente sopraggiunto dalle mie acque, spinto dalla mia corrente ( . . . . . . . . . . . . . ) e io? io entro nel doloroso grumo, divento cupo e risplendo, la rubo in immagine col mio specchio fluente, la frantumo la sbriciolo nel mio molecolare lampeggiamento, (189-190) Incontro alla luce, tutti gli elementi sono accelerati, e potremmo dire depistati. Agosti, nel saggio dedicato a Luzi («Strumenti critici», maggio '91) inseguendo la «lingua della verità», analizza una fenomenologia della scotomizzazione del mondo, registrata, proprio, sotto le forme dell'abbaglio e della cecità. Fattori, entrambi che producono oscillazione del senso. Mentre, collocando fra si160

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