Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

Una vecchia piccola borghesia che vuole cambiare il mondo. Si è macchiata di tutti i delitti per fame di potere e di denaro. Vuole cambiare il mondo, vuole che ·il mondo somigli a lei. Che orrore. Questo discorso si collega con quello della grandiosità. Una delle ragioni per cui la poesia di Magrelli mi dà risonanza è qui: rifiuta la grandiosità, parla di cose quotidiane. Quel fiore di cucchiai e di forchette di legno. Nelle case disabitate lungo queste strade, nella casa-fortezza di Orbetello mancano questi oggetti. La grandiosità è collegata all'invenzione e all'occupazione del futuro. La schiavitù del superare di cui parla Elias Canetti è uno dei mezzi più efficaci per invadere e occupare il futuro. Lo snobismo secondo Marcel Proust. Dice: «Lo snobismo si nutre del culto per i membri della famiglia reale. È una foresta popolata di alberi genealogici». Swann è uno snob. Ma dal suo snobismo esce la Recherche. Ma per un Swann, quanti piccoli snob: i Lenin, gli Stalin, i Mussolini, gli Hitler, i Mao, i Pol Pot. Pomeriggio del 17 agosto 1987: la radio dà la notizia della morte di Rudolf Hess. Aveva novantatré anni. La notizia della sua fuga in Scozia, la lessi in via Strozzi, in un giornale della sera, davanti a un Caffè che non c'è più da molto tempo. Si sparse subito la voce che Hess fosse andato in Inghilterra per negoziare una pace separata, d'accordo con Hitler. Ma chi mai sarà questo Hess per i bambini che stanno per nascere? È vero che non si può «riparare la notte,/ il vaso infranto, I la lesione del cielo». Persino Mosè era soltanto un uomo. 18 agosto 1987: è nata Arianna, figlia di Anna e di Stefano. Oggi ho rivisto uno di quei viandanti che da tempo immemorabile vanno a piedi lungo queste coste. Camminano assorti e non si sa dove vadano. Immagi143

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