Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

aggregato locale del bionte: alla costituzione dei i:ÉÀYJ conseguono le specifiche trasformazioni neg-entropiche della vita. 5.1.3 Non vi sono né evoluzione né mutazioni nel senso scenico della scienza positiva e delle varie dottrine sull'evoluzione, bensì trasformazioni biologiche spinte verso il raggiungimento di i:ÉÀYJ differenziati: le differenze nella loro estensione e velocità producono apparenze antropocentriche di lenta evoluzione o di subitanea e vasta mutazione. 5.1.4. L'intelligenza è la caratteristica generale della materia vivente: essa può essere chiamata intelligenza telica. 5.1.5. L'intelligenza telica è il continuo accadere di accadimenti che contraddicono il decadimento entropico della natura: essa coincide con la vita e con l'attività dei viventi dal virus alla donna e all'uomo. 5.1.6. L'intelligenza telica continuamente spinge le trasformazioni biologiche e continuamente viene da queste sospinta. 5.2. Le immagini delle immagini costituiscono nel loro insieme la coscienza riflettente degli aggregati singolari più complicati del bionte planetario. 5.2.1. Le immagini non possono ridursi al mondo; le immagini delle immagini possono invece ridursi, nella riflessione, alla prima immagine. 5.2.2. L'inseguimento delle immagini da parte delle immagini delle immagini è quello che la filosofia fenomenologica chiamava intenzione e compimento di significato. 5.2.3. L'inseguirsi continuo delle immagini delle immagini può essere detta «cronodesi», cioè legame agli orizzonti che continuamente sopravvengono del tempo. 5.3. Le immagini delle immagini sono espressioni (MyoL). 5.3.1. Gli aggregati singolari più complicati del bionte planetario, cioè le donne e gli uomini, usano le espressioni per dirsi del mondo e di se stessi. 118

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==