Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

abbiamo di volta in volta elencato, la difesa dell'ipotesi fisica che il seme della donna fosse fecondo quanto quello dell'uomo aveva un importante risvolto filosofico e antropologico che cercava di uscire dall'involucro protettivo della scolastica. Per coglierlo bisogna tenere presente che in quel momento si veniva costantemente aprendo e chiudendo il discorso sulla relatività del rapporto tra attivo e passivo nel confronto tra il maschile e il femminile63. Qualcuno però aveva sempre avuto, e aveva, dei dubbi - e molto forti - sul fatto che l'uomo e la donna possedessero ambedue il principio della riproduzione dell'esistenza e che la formazione del sesso del feto non fosse altro che un effetto del più forte. E- ripetendo il quesito d'Aristotele (De generatione animalium, II.4-5.741a) - si domandava: «Se le cose stanno in questo modo perché allora la donna, producendo il seme, non genera da sola?» 64_ E chi ha mai sostenuto dal punto di vista medico - incalza allora con foga il Garcia - che certe donne, concretamente parlando, non siano capaci di generare da sole, vale a dire senza l'intervento dell'uomo? Prendiamo il caso delle viragines mulieres che tutti conoscono e tutti sanno avere una costituzione fisica vicina a quella maschile. È vero che il seme d'una singola virago - malgrado la gran quantità di calore nativo di cui è provvisto - è sempre debole per poter generare la vita in se stessa. Ma questa è la condizione d'ogni donna in relazione alla macchina della riproduzione. Diciamo infatti che il seme femminile, per agire, ha di norma bisogno dell'apporto dell'altro sperma. Già. Ma perché l'altro seme - come sostiene Gianni Argentieri - dev'essere necessariamente quello maschile? 65 Ciò che manca al seme della virago può essere facilmente dato dallo sperma d'un'altra donna (ex semine alterutrius mulieris) ed esistono tutte le condizioni per arrivare alla formazione dell'embrione66. D'altra parte siamo certi che questa possibilità ce l'abbiano solo le 81

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