Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

vero e che- per chi accetta l'embriologia ippocratica- il percorso dei due semi verso un unico obbiettivo spiega poi la lotta che si apre tra il principio maschile (sopravvenuto dall'esterno) e quello femminile per radicarsi nell'utero. Ma è vero anche che abbiamo a disposizione una serie di dati che fanno dubitare del fatto che il seme della donna conosca solo il processo d'implosione dello sperma e la struttura fisica del femminile lasci interamente al maschio l'esperienza dell'espulsione: «Anche la donna emette il seme dal proprio corpo. A volte lo getta nello stesso utero, che viene in questo modo lubrificato. A volte - quando la matrice è più aperta del necessario- lo fa scolare di fuori»47. Non si tratta- come ricordava il Mercuriali sulla base della denuncia che Lucrezio aveva fatto del motus clunium delle donne che non vogliono restare incinte- d'una semplice misura di contraccezione (De rerum natura, IV.1268-1277)48. Si tratta di ben altro. Messo da parte quello che scrive- di seconda mano- il Du Laurens49, prendiamo il discorso che fa lo stesso Ippocrate sul coito delle donne che, non appena restano incinte, non attraggono più verso l'utero il proprio seme ma lo fanno scolare fuori dalla vagina50 . Qual è - domanda Zacchia - la forza di questo liquido cui la natura ha alla fine offerto un itinerario capovolto? Obbietterà un altro: «Ammettiamo pure che sia così. Ma il seme d'una donna che, nel rapporto omosessuale, si mette sopra alla sua compagna non può certo arrivare fino in fondo alla vagina che sta penetrando: gli manca l'energia per farlo». E continuerà dicendo: «E se poi anche il seme potesse arrivare all'utero (etiamsi ad fundum usque uteri compressae mulieres alterius semen pervenire posset) non produrrebbe mai un ingravidamento (nulla conceptio secutura)». E perché no, gli chiederà allora Zacchia con le certezze che gli dà la scienza moderna? Se è vero quello che dicono gli specialisti del corpo della donna- vale a dire: che l'utero al momento dell'orgasmo è dotato d'una 76

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